progetti

  • Redazione del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) della Città di Parma Il Comune di Parma ha affidato a TRT il servizio di redazione del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) con la determinazione dirigenziale n. DD-2020-2813 del 23/12/2020. TRT ha presentato la proposta di Piano che è in attesa di adozione e approvazione da parte del Comune di Parma. Il PGTU di Parma è strutturato come strumento attuativo e di breve periodo del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), strumento strategico di valenza decennale di cui la città di Parma si è dotata nel 2017. TRT è stata anche responsabile della redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Parma e , nel 2019, è stata incaricata per coordinare il Master Mobility Plan e sviluppare il monitoraggio del PUMS Il PGTU di Parma segue le direttive ministeriali del 1995 e i successivi aggiornamenti del Nuovo Codice della Strada, che forniscono le indicazioni sui temi di azione del piano, con indicazioni sia sull’offerta di trasporto che sulla domanda. Il PGTU è stato sviluppato in due fasi. La prima fase ha ricostruito il quadro conoscitivo aggiornato del sistema della mobilità, approfondendone gli aspetti dirimenti per la sua redazione: il quadro normativo di riferimento; il quadro della pianificazione e programmazione, compreso lo stato di attuazione del PUMS vigente; l’offerta di reti e di servizi di trasporto, includendo la rete viaria e la classificazione vigente oltre che la regolazione degli accessi e le zone 30; il sistema della sosta bordo strada, in struttura e nei parcheggi scambiatori; il trasporto pubblico urbano automobilistico; la ciclabilità ed i serivizi in sharing; le azioni di mobility management; la domanda di trasporto; gli impatti sociali ed ambientali del sistema della mobilità. La seconda fase, è stata sviluppata a partire dalla lettura del quadro conoscitivo e dalla selezione degli obiettivi individuati dalle direttive ministeriali.  Su questa base, il PGTU ha individuato le misure di breve periodo desunte da quelle previste dal PUMS vigente (2017) e aggiornate tenuto conto delle  nuove opportunità introdotte nell’ultimo biennio come misure a favore della mobilità sostenibile. In particolare i temi trattati dal PGTU di Parma comprendono: una nuova classificazione funzionale della rete, adeguata alle recenti modifiche alla maglia stradale ed agli interventi di moderazione del traffico introdotti recentemente; l’adeguamento, la messa in sicurezza delle strade, la regolazione degli accessi ed intervento di moderazione (Zone 30, Strade scolastiche, ecc.); l’istituzione dell’Area Verde, una Low Emission Zone che copre il territorio urbanizzato di Parma e l’Area Blu (ZTL), come revisione del sistema di regolamentazione degli accessi all’area urbana e a quella centrale; la revisione della rete dei servizi di trasporto pubblico urbano e la più stretta integrazione modale con la rete ciclabile; la politica della sosta (offerta, regolazione e tariffazione); il miglioramento della ciclabilità mediante l’introduzione di strade ed itinerari ciclabili, la realizzazione di interventi a favore della ciclabilità diffusa (Zone 30) e l’implementazione di nuovi servizi in sharing e di micromobilità.  
  • Studio di approfondimento e di fattibilità per lo sviluppo di uno studio di mercato del trasporto merci a livello europeo RailNetEurope (in breve RNE), ha commissionato al consorzio composto da TRT (capofila) ed HaCon uno studio di approfondimento e di fattibilità per lo sviluppo di uno studio di mercato del trasporto merci a livello europeo (European Transport Market Study, o ETMS). La necessità di indagare le caratteristiche tecniche nonché i potenziali utilizzi di tale iniziativa scaturisce dalla scarsa diffusione e concreta applicazione dei risultati degli studi di mercato dei singoli corridoi europei ferroviari delle merci redatti in precedenza. Uno studio a livello europeo supererebbe le difficoltà riscontrate negli studi individuali e supporterebbe concretamente la concertazione degli sforzi volti ad incrementare la quota del trasporto ferroviario nel movimento delle merci in Europa, in linea con gli obiettivi di politica comunitaria. Il processo di ricerca alla base dello studio si è basato su una approfondita analisi degli studi di trasporto di corridoio preesistenti, evidenziandone i contenuti e la struttura nonché le fonti e le basi di dati utilizzate, la valutazione della potenziale applicazione di modelli a scala europea per le finalità di simulazione e previsione, nonché una vasta strategia di coinvolgimento dei portatori di interesse rilevanti – tra cui gestori di infrastruttura, imprese ferroviarie, utenti dei servizi di trasporto merci, associazioni, terminal portuali e membri dei Rail Freight Corridors.     Il progetto si concretizza in uno studio di fattibilità che include un accurato giudizio sulla reale possibilità di realizzare uno studio di mercato del trasporto a scala europea, fondato sia sulla disponibilità dei dati e degli strumenti di analisi necessari, sia sull’esigenza di rispondere in maniera efficace ed efficiente alle richieste dei portatori di interesse. In particolare, sono state analizzate diverse opzioni per la realizzazione dello studio, accompagnate da strumenti analitici e metodologie atte a supportarne la redazione. Sulla base della soluzione ottimale sono state successivamente evidenziate le principali componenti necessarie alla redazione dello studio europeo ed elaborate le linee guida per l’esecuzione dello studio.   Per più informazione: Portale istituzionale di RailNetEurope Pagina dedicata ai Rail Freight Corridors nel portale istituzionale di RNE  
  • Studio di fattibilità del servizio “Navetta” all’interno del territorio comunale di Cesano Boscone TRT è stata incaricata dal Comune di Cesano Boscone per analizzare la fattibilità di realizzare un servizio di trasporto pubblico all’interno del suo territorio. Lo studio è focalizzato nella definizione di possibili alternative che siano funzionali al contesto locale. A tale scopo, TRT ha ricostruito il quadro conoscitivo territoriale, identificando la classificazione stradale vigente, l’evoluzione demografica delle fasce di popolazione target (over 65 e under 14) e la sua distribuzione territoriale. Allo stesso modo sono stati identificati i poli di attrazione all’interno del territorio comunale, sia per quanto riguarda i servizi alla popolazione che gli ambiti commerciali. Il quadro conoscitivo è concluso dall’analisi dei servizi attuali del TPL, individuando le linee ed i percorsi ed i relativi orari, e dall’analisi della domanda complessiva di spostamento descritta dalla matrice origine-destinazione di Regione Lombardia. A valle dell’analisi del servizio di trasporto pubblico locale comunale dismesso nel 2011, TRT ha proposto due soluzioni funzionali di massima ed i relativi modelli di gestione, declinandoli sulla base di alcune importanti realizzazioni già attive a livello europeo e nazionale. TRT ha proposto l’attivazione di una linea automobilistica ad orario, che vada a coprire le carenze rilevate per il servizio già attivo su un percorso che colleghi, ai capilinea, la località Tessera con il centro di Cesano Boscone. La seconda alternativa consiste in un servizio flessibile su prenotazione. TRT ha presentato all’amministrazione diverse alternative basati su alcuni casi studio attivi a livello comunitario. TRT completerà il lavoro mediante la definizione del quadro economico preliminare comprendente una descrizione delle modalità di affidamento del servizio, a valle di un’integrazione del quadro conoscitivo che il Comune ha voluto portare avanti mediante la compilazione di un questionario distribuito alla popolazione.  
  • Incarico di consulenza per le attività specialistiche di ingegneria dei trasporti relative allo “Studio di prefattibilità di una rete ferroviaria regionale in Sardegna” per conto di Uniontrasporti TRT ha collaborato con GVG Engineering alla redazione di un approfondimento sulla rete ferroviaria attuale in Sardegna, definendone le caratteristiche e potenzialità, per uno studio richiesto da Uniontrasporti. TRT ha analizzato la rete ferroviaria attuale in termini di estensione e caratteristiche tecniche sia della parte di RFI che della rete secondaria a scartamento ridotto (ARST); l’analisi dei servizi offerti; l’analisi dei nodi produttivi e della domanda turistica; la definizione dei fabbisogni della popolazione locale per favorire l’accessibilità delle aree interne e sostenere lo sviluppo economico regionale; la definizione dei fabbisogni; l’identificazione dei punti di interscambio modale tra i servizi passeggeri. A corredo, è stata compiuta un’analisi degli interventi previsti sulla rete secondo il Documento Economia e Finanza 2022, l’Accordo quadro tra Regione Sardegna e RFI, il Piano Commerciale di RFI 2022, gli strumenti di pianificazione regionali, il piano triennale delle opere di ARST.   La descrizione dei servizi si è basata sull’analisi dei quadri orari pubblicati sui siti istituzionali dei singoli enti. L’analisi si è soffermata, anche, sui servizi turistici, come il Trenino Verde, e quelli urbani, su tutti MetroCagliari e MetroSassari. Questa analisi, ha permesso di identificare i nodi di interscambio i quali sono stati descritti in termini di servizi presenti. L’analisi della domanda completa la definizione del quadro conoscitivo, identificando i principali comuni per popolazione ed addetti, la domanda turistica negli anni e identificando i comuni maggiormente attrattivi. Infine, la definizione dei fabbisogni analizza le informazioni raccolte nel corso di alcuni incontri tenuti assieme agli stakeholder locali, cercando di definire le priorità del territorio. Lo studio si completa della descrizione dei possibili interventi di progetto, dei vincoli e delle criticità della rete, a cui TRT ha dato un supporto nella definizione.  
  • Studio di fattibilità e progettazione preliminare del piano del ferro del sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale TRT, in RTI con Vega Engineering, è stata incaricata del progetto di fattibilità dello sviluppo del piano del ferro del sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale che comprende i porti di Livorno e di Piombino. L’obiettivo del lavoro è quello di quantificare la domanda di trasporto osservata nel passato, con riferimento alle movimentazioni di merci e passeggeri e, allo stesso tempo, quello di stimare i flussi futuri delle categorie merceologiche e dei veicoli in transito anche con l’ausilio del modello di simulazioni a scala europea TRUST sviluppato da TRT. Le proposte progettuali prevedono il miglioramento della capacità dei terminal esistenti ed il loro progressivo adeguamento agli standard internazionali. Sulla base del Piano del Ferro proposto, si è fatto un approfondimento specifico sulla capacità ferroviaria del sistema in termini di numero di treni operabili dai due porti verificando che le previsioni di domanda a lungo termine possano essere soddisfatte dagli schemi progettuali previsti, mantenendo anche capacità residua. Le prestazioni trasportistiche del sistema ferroviario, insieme alle caratteristiche progettuali (costi, tempi di realizzazione, ecc.), costituiscono la base dati che ha consentito di sviluppare un’Analisi Multicriteria che ha posto a confronto le diverse alternative progettuali. Infine si è condotta l’Analisi Costi Benefici della soluzione prescelta del Piano del Ferro, a valutarne vantaggi e svantaggi per la collettività.  
  • Studio di traffico sull’apertura di uno svincolo lungo la A1 presso la località Gavassa, Reggio Emilia TRT è stata incaricata di redigere uno studio di traffico al fine di valutare l’apertura di un nuovo svincolo lungo la A1, presso l’Area produttiva Ecologicamente Attrezzata di Prato-Gavassa, in fase di sviluppo, posta al confine tra i comuni di Reggio Emilia e Correggio. Lo studio ha visto la realizzazione di un modello di traffico macroscopico, strumento utile per la valutazione della realizzazione delle diverse ipotesi progettuali considerate. È compresa l’analisi territoriale dell’area, con un approfondimento delle caratteristiche della rete stradale e della domanda di traffico dell’area, mediante lo studio della matrice del modello regionale, dei conteggi di traffico disponibili e di un sopralluogo con relativo rilievo puntuale dei flussi veicolari. Le informazioni così ricostruite sono state utilizzate per la calibrazione del modello allo stato attuale. Il passaggio successivo è stato la ricostruzione dello scenario di riferimento, rispetto all’anno 2040, in modo da includere nel modello tutti gli interventi viabilistici previsti dalla pianificazione regionale e locale. Il modello di traffico è stato così utilizzato per valutare cinque diverse ipotesi progettuali, valutati all’anno 2040 : uno svincolo a trivio con aggancio alla viabilità ordinaria, oggetto di riqualificazione, a sud dell’asse autostradale; uno svincolo a trombetta con aggancio alla rete ordinaria a nord della A1, con riqualificazione della viabilità ordinaria; uno svincolo con funzioni disassate con un ingresso a nord e a sud dell’autostrada; l’ipotesi di una complanare per collegare l’area di Prato-Gavassa con la viabilità ordinaria di via Gramsci (Reggio Emilia) l‘ipotesi di una complanare che colleghi l’area di Prato-Gavassa con la viabilità di accesso al casello di Reggio Emilia, con sovrappasso della via Gramsci.
  •   Sbloccare opportunità per la partecipazione del settore privato alla transizione della mobilità elettrica in Giordania e in Egitto L’elettrificazione dei trasporti spicca tra le soluzioni emergenti più promettenti all’intersezione tra la transizione energetica pulita e il trasporto sostenibile. I paesi della regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa) si trovano in stadi di sviluppo della mobilità elettrica molto diversi. Tuttavia, non c’è dubbio che la mobilità elettrica offra interessanti opportunità per favorire la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, aumentare l’efficienza energetica, migliorare la qualità dei servizi di trasporto e la qualità dell’aria nelle città, sfruttando al contempo l’integrazione di quote crescenti di risorse rinnovabili, lo stoccaggio di energia e l’evoluzione delle reti elettriche nella regione. L’obiettivo di questo duplice incarico di consulenza è fornire supporto alla Banca Mondiale per fornire assistenza tecnica sia alla Giordania che all’Egitto, con l’obiettivo di facilitare: la partecipazione del settore privato (PSP), comprese diverse forme e livelli di coinvolgimento del settore privato per collaborare con il settore pubblico (PPP); la mobilitazione di capitali privati (PCM), che consente e fa leva sugli investimenti del settore privato per massimizzare le risorse finanziarie totali disponibili per sostenere un obiettivo più ambizioso verso lo sviluppo della mobilità elettrica   Gli studi per i due paesi si concentrano su due pilastri principali: le flotte di autobus elettrici e le infrastrutture pubbliche di ricarica per veicoli elettrici. I due progetti sono realizzati dallo stesso snello consorzio internazionale formato da MRC Consultants and Transaction Advisers (ES), leader, e TRT (IT). Nel consorzio, TRT è specificamente responsabile del sottosettore delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici (in entrambi i paesi) e coordina lo studio relativo alla Giordania.  
  • Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e Piano Urbano della Mobilità Ciclistica della Città Metropolitana di Napoli La Città Metropolitana di Napoli ha incaricato il raggruppamento temporaneo d’imprese composto da TRT Ingegneria (Mandante), Sintagma (Mandataria) e TPS Pro (Mandante) della redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e del Biciplan. La redazione del PUMS è stata sviluppata in coerenza con le linee guida emanate dall’ex MIT (Decreto 4 agosto 2017 e Decreto 28 agosto 2019) oggi MIMS. Avviata nel mese di settembre 2021, la redazione del PUMS prevede diverse fasi: Ricostruzione del Quadro Conoscitivo; Definizione degli obiettivi di Piano; Definizione delle politiche, strategie e azioni; Costruzione degli scenari e definizione della Proposta di Piano; VAS e VIA.   Contestualmente, il processo partecipativo svolge un ruolo fondante in tutte le attività del PUMS e si articola seconda un proprio Piano di Partecipazione e Comunicazione. Il contributo di TRT nella elaborazione del PUMS comprende, oltre che la partecipazione all’intero processo di elaborazione del Piano, la redazione del Biciplan e di due approfondimenti tematici: Il trasporto delle merci e la logistica urbana e il trasporto delle persone a mobilità ridotta. Il Piano della Mobilità Ciclistica (Biciplan) promuove l’uso della bicicletta come modo di trasporto per le esigenze quotidiane e le attività turistiche e ricreative, migliorando la sicurezza dei ciclisti. Il Biciplan individua la rete strategica metropolitana con itinerari che collegano, in sinergia con il trasporto pubblico, i centri urbani e i poli attrattori e di interscambio Partecipazione del Biciplan – Mappa interattiva Napoli Città Metropolitana   La logistica e la mobilità sostenibile delle merci, che affronta la razionalizzazione del trasporto merci a scala metropolitana e la riduzione degli impatti negativi della distribuzione e del trasporto delle merci in ambito urbano. La mobilità delle persone con disabilità, che analizza le misure per garantire la massima accessibilità, autonomia e facilità degli spostamenti attraverso mezzi accessibili in modo universale e tramite l’abbattimento di ogni tipo di barriera. L’obiettivo fondamentale è la definizione di azioni coordinate che riguardano l’assetto dei servizi, l’accessibilità alle infrastrutture di trasporto (stazioni del servizio ferroviario e della metropolitana, parcheggi di interscambio, porti, aeroporti, ecc.) e la partecipazione dei portatori di disabilità agli spazi pubblici.   Per approfondimenti: Documenti consultabili sul sito del PUMS di Città Metropolitana di Napoli   Stampa: Napoli: Borrelli incontra progettisti del PUMS. Tra i temi il tram veloce per la zona Nord, 13 maggio 2022    
  • Effetti delle politiche di prezzo sulla Superstrada Pedemontana Veneta – Indagini, analisi e proposte Lo studio ha valutato, attraverso numerosi test di sensitività condotti con l’ausilio di macrosimulazione VISUM,  gli effetti dell’applicazione di diverse politiche tariffarie sul traffico previsto sulla Superstrada Pedemontana Veneta. Le attività di simulazione sono state eseguite componendo diverse combinazioni di variazioni delle tariffe, modulate sia in base alla tipologia veicolare sia all’area geografica di provenienza. Per l’individuazione di politiche tariffarie alternative si è anche condotta una serie di interviste per caratterizzare la domanda dei veicoli commerciali potenzialmente attraibile sulla nuova infrastruttura stradale. L’indagine ha coinvolto direttamente imprese, operatori logistici, associazioni di settore e di categoria attivi sul territorio interessato dall’opera, includendo sia realtà locali sia aziende di vocazione internazionale A tutti gli intervistati è stato sottoposto un questionario volto a capire quali sono esigenze e istanze, criticità e vantaggi dell’utilizzo dell’infrastruttura relativamente a tempi, costi, qualità dei servizi e delle aree di sosta.