- Programma Integrato di Intervento “PII1 –Milanofiori Sud” nel Comune di Rozzano: Studio della Mobilità Il progetto affronta e offre le soluzioni agli impatti sulla mobilità generati dal futuro sviluppo del comparto urbano PII1 – Milanofiori Sud nel Comune di Rozzano (MI). Il team multidisciplinare guidato da Policreo e Studio Nonis ha visto TRT impegnata nelle definizione delle infrastrutture di mobilità e dei relativi impatti. Le principali attività condotte da TRT nell’ambito dello sviluppo del dell’area hanno riguardato: la selezione di un valido scenario di mobilità (trasportistico e infrastrutturale), caratterizzato da una forte connotazione di sostenibilità; lo sviluppo di uno studio trasportistico che attraverso solide analisi quantitative e simulazioni modellistiche, definisce le caratteristiche prestazionali e il livello di accessibilità dello schema trasportistico selezionato per l’area. TRT ha contribuito attivamente alla riorganizzazione funzionale della fermata M2 Assago-Milanofiori-Forum che rappresenterà un nuovo polo multimodale di interscambio con annessa ciclostazione attrezzata a servizio dell’intermodalità degli utenti. TRT ha inoltre supportato il Team di progetto nella definizione del nuovo percorso ciclabile che percorrendo viale Gran San Bernardo – viale Monte Amiata – viale Isonzo potrà collegare la fermata della metro con la fermata della linea tram 15 in via Curiel Progetti correlati – Comune di Rozzano, soluzioni di mobilità per Città Nuova
- Aggiornamento del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Parma L’Amministrazione Comunale di Parma ha affidato a TRT Trasporti e Territorio l’aggiornamento del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della città, vigente da marzo 2017 e anch’esso redatto da TRT. L’attività di aggiornamento del PUMS è rilevante poiché: assume come riferimento di metodo le Linee guida dell’UE redatte nell’ambito del progetto Eltis (ultima versione del 2019), nonché i DM 397/2017 e 396/2019 «Linee guida per i Piani Urbani di Mobilità Sostenibile» del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’epoca dell’elaborazione del PUMS vigente non ancora emanate; segue la redazione del «Primo monitoraggio del PUMS» (predisposto da TRT e approvato dal Consiglio Comunale nel 2021), nel quale è stato valutato il raggiungimento in itinere degli obiettivi e dei target prefissati nel PUMS vigente; avviene dopo il periodo pandemico (Covid-19), durante e a seguito del quale le caratteristiche della domanda di mobilità hanno subìto rilevanti mutamenti e, sul fronte dell’offerta di trasporto, sono state introdotte importanti novità all’interno del Codice della Strada; deve essere coerente e sostenere la missione UE «100 climate-neutral and smart cities by 2030» alla quale la città di Parma è stata ammessa, tra le nove in Italia, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica al 2030. L’attività si articolerà nei seguenti step metodologici: aggiornamento del quadro conoscitivo relativo al sistema della mobilità di Parma e ai suoi impatti; analisi, elaborazione e sintesi delle informazioni numeriche relative alla domanda di mobilità; azione dello scenario attuale (quadro diagnostico) attraverso un’analisi SWOT; individuazione delle strategie e degli scenari alternativi del PUMS, nonché il loro disegno di dettaglio; sviluppo del percorso partecipativo al fine di estendere la condivisione e l’accettabilità delle misure promosse dal futuro PUMS; valutazione degli scenari attraverso l’applicazione di un modello multimodale dei trasporti (VISUM); stima dei costi di investimento e di gestione degli interventi di Piano, ed infine disegno delle attività di monitoraggio. Per quanto attiene l’attività di partecipazione, questa accompagnerà le differenti fasi di elaborazione del PUMS, che vedrà il coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder tramite incontri pubblici e tematici nonché la somministrazione di un sondaggio online rivolto all’intera comunità. Progetti correlati: TRT è stata incaricata nel 2019 per coordinare il Master Mobility Plan e sviluppare il monitoraggio del PUMS ed è stata anche responsabile della redazione del Piano Generale del Traffico Urbano di Parma. TRT è stata anche responsabile della redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile precedente,
- Il cargo aereo in Italia – Indagine alle aziende Il Cluster Cargo Aereo rappresenta i principali stakeholder del mercato del cargo aereo in Italia (spedizionieri, vettori, handlers), inglobando 400 imprese che occupano circa 40.000 dipendenti diretti. La funzione del Cluster è di fornire ricerche, studi e statistiche e offrire spunti di riflessione per gli operatori del settore attraverso il progetto «Osservatorio Cargo Aereo» nato nel 2018. Dopo il primo studio, presentato nel 2019 e focalizzato sull’offerta di trasporto (competitività degli aeroporti nazionali ed europei), ed il secondo studio sulla domanda di trasporto merci via aerea del 2020, realizzato da TRT, il Cluster ha commissionato a TRT un nuovo studio per comprendere meglio la percezione del servizio cargo aereo in Italia. TRT ha quindi realizzato una survey rivolta alle principali imprese manifatturiere, integrata da un’indagine di approfondimento presso le imprese di spedizioni, i cui risultati sono stati presentati ad una platea di 200 stakeholder e imprese di settore durante il 5° Convegno dell’Osservatorio Cargo Aereo. La metodologia seguita per la realizzazione della survey e per la successiva analisi ed elaborazione dei risultati ha previsto: un’indagine alle aziende condotta attraverso intervista diretta, supportata da un questionario di raccolta dati, al fine di raccogliere riscontri sia qualitativi che quantitativi; in alternativa, su richiesta, la somministrazione di un questionario on-line alle aziende per raccogliere le informazioni poste ad obiettivo; un’indagine agli spedizionieri condotta attraverso un questionario on-line per disporre di un quadro più completo ed esaustivo delle dinamiche e criticità che caratterizzano il cargo aereo in Italia. Partendo dalle risultanze emerse, si sono quindi individuati i fattori determinanti per la scelta modale, il grado di soddisfazione del sistema aeroportuale italiano, le principali criticità, le potenzialità di sviluppo del cargo aereo in Italia rispetto ad alcuni trend di mercato e le strategie che possono essere messe in campo per favorire lo sviluppo della filiera di appartenenza.
- Redazione della progettazione esecutiva comprensiva degli elementi del progetto definitivo indispensabili per la Conferenza dei Servizi di due lotti della ciclovia VENTO tra Piacenza, Fossadello e Cremona TRTIngegneria è stata incaricata da AIPO di redigere il progetto esecutivo di due tratti della ciclovia VENTO: il lotto prioritario Piacenza-Fossadello ed il lotto E1 Fossadello-Cremona. Il secondo lotto citato è finanziato dai fondi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Partendo dal Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica sviluppato a livello interregionale, TRTIngegneria sviluppa il progetto esecutivo dei lotti precedentemente indicati, in particolare l’approfondimento degli aspetti di dettaglio, mediante una corografia di inquadramento, la planimetria di inserimento del progetto sia su foto aerea che su CTR, l’elenco e l’analisi dei prezzi con l’incidenza della manodopera, il computo metrico, il quadro economico, la relazione sulle terre e rocce di scavo ed il disciplinare descrittivo-prestazionale dell’opera. Per quanto riguarda le relazioni specialistiche, TRTIngegneria sviluppa la relazione geologica e geotecnica oltre a quella idrologica ed idraulica, la relazione ambientale, la verifica preventiva dell’interesse archeologico, la relazione tecnica degli impianti elettrici, la risoluzione delle interferenze e la loro planimetria. Dal lato urbanistico, sono analizzati i vincoli paesaggistici e storico/culturali oltre che le interferenze con la Rete Natura 2000 ed il sistema della bonifica e irrigazione. Allo stesso modo, saranno analizzate le carte tecniche dei piani regolatori comunali (o analoghi strumenti) per verificare l’inserimento del progetto. Infine, TRTIngegneria sviluppa il progetto stradale della pista ciclabile, con le planimetrie di dettaglio su rilievo planimetrico, con appositi dettagli sulle intersezioni, il profilo longitudinale, le sezioni correnti e tipologiche. Sono inclusi anche i particolari costruttivi stradali, di segnaletica, delle aree di sosta, del sistema di raccolta delle acque e degli impianti elettrici.
- Individuazione e caratterizzazione dei percorsi per la fruizione turistica dell’entroterra idruntino AI Smart (Adriatic Ionian Small Port Network) è un progetto strategico del programma Interreg ITALIA-GRECIA, coordinato dalla Regione Puglia, che mira all’implementazione e allo sviluppo di una rete portuale comune in area adriatico-ionica fondata sul concetto di “porto intelligente, verde e integrato” e che ha tra i suoi obiettivi la valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche dell’entroterra. Il Comune di Poggiardo, capofila di un raggruppamento di 18 comuni dell’area idruntina che partecipano al progetto, ha affidato a TRT l’individuazione la caratterizzazione dei percorsi cicloturistici per la fruizione escursionistica del territorio interno e costiero. Le attività condotte hanno riguardato: la costruzione del quadro di conoscenze riferite al contesto insediativo, alle reti e ai servizi di mobilità presenti e alla mappatura degli asset turistici e alla caratterizzazione dell’offerta ricettiva; l’elaborazione di una «proposta di rete ciclabile» basata sul concetto di rete a nodi numerati al fine di valorizzare il tessuto di viabilità minore dell’area di studio favorendo al tempo stesso flessibilità nella fruizione del territorio; l’individuazione di quattro itinerari cicloturistici ad anello lungo la rete. La rete e gli itinerari individuati sono stati descritti attraverso cartografie e tracce GPX nonché da «racconti di viaggio» e video ai fini dell’inserimento nella piattaforma AI Smart.
- Analisi di dati relativi ai veicoli elettrici in Lettonia Obiettivi dello studio Lo studio aveva diversi obiettivi. In primo luogo, verificare e analizzare la situazione relativa alla mobilità elettrica in Lettonia, considerando il trend della percentuale di auto elettriche sulla flotta e la dotazione infrastrutturale di strutture di ricarica, anche valutandone la distribuzione geografica. Quindi, verificare lo stato dell’arte e le potenzialità delle vetture a idrogeno e le condizioni che potrebbero favorirne la penetrazione nella flotta. Quindi, prefigurare degli scenari di crescita della mobilità elettrica in base ai quali quantificare la necessità di infrastrutture elettriche e i benefici ambientali derivanti. Alcuni risultati dello studio Lo studio ha evidenziato che l’immatricolazione di veicoli elettrici (principalmente autovetture) è cresciuta a ritmi elevati negli ultimi anni ma la quota di questi veicoli sulla flotta rimane limitata. La dotazione di infrastrutture pubbliche di ricarica appare coerente con le necessità in tutte le regioni. Rilevante il ruolo delle pubbliche amministrazioni come pionieri per la diffusione di veicoli elettrici. Per ciò che riguarda le vetture a idrogeno, l’analisi ha mostrato che esse rappresentano al momento una quota trascurabile della flotta, con numeri significativi solo in pochi Paesi. Dato anche l’atteggiamento delle case costruttrici, al momento sembra preferibile che l’intervento pubblico si concentri sulla modalità elettrica. Scenari futuri di penetrazione di veicoli elettrici sono stati definiti come proiezioni basate su studi a scala europea e considerando quanto il trend osservato ha più o meno confermato finora le previsioni di tali studi. In generale, gli scenari suggeriscono che, mentre nel breve e medio periodo saranno soprattutto le auto elettriche a entrare nella flotta, nel lungo periodo le quote più alte di penetrazione dell’elettrico saranno raggiunte nei veicoli commerciali. Dal punto di vista delle emissioni, l’elettrificazione della flotta fornirà un contributo, ma un miglioramento dell’efficienza dei veicoli convenzionali può dare un contributo non secondario.
- Contributo specialistico di analisi costi-benefici dell’intervento “S.S.51 – Variante di Cortina” Nell’ambito degli interventi di Anas S.p.A. nella regione del Veneto, e in particolare nei territori che ospiteranno la XXV edizione dei Giochi olimpici invernali del 2026, è prevista la realizzazione di un bypass nel comune di Cortina d’Ampezzo (BL). L’opera si configura come una variante stradale rispetto al tracciato attuale rappresentato dalla S.S. 51 «di Alemagna» e dalla S.S. 48 «delle Dolomiti», che si snodano nel centro abitato. Essa intende alleggerire il flusso veicolare in attraversamento trasferendolo verso un percorso alternativo realizzato in gran parte in galleria, aumentando contestualmente la fluidità del traffico nonché il grado di vivibilità e di attrattività della nota località montana, caratterizzata da uno sviluppato e ricco mercato turistico sia invernale che estivo. TRT ha sviluppato l’analisi costi-benefici dell’opera in aderenza alle Linee guida ministeriali, identificando e quantificando in termini monetari i benefici di natura trasportistica e socio-ambientale – quali i risparmi dei tempi di viaggio di passeggeri e merci e la riduzione dell’incidentalità – e confrontandoli con i costi di realizzazione dell’infrastruttura – tenendo in considerazione quindi sia le spese in conto capitale, sia i costi di manutenzione. Sulla base dei risultati ottenuti dal modello economico, opportunamente attualizzati, sono stati calcolati i consueti indicatori di redditività sociale ed economica, ovvero il Valore Attuale Netto Economico (VANE), il Tasso Interno di Rendimento Economico (TIRE) nonché il rapporto benefici-costi (B/C). È stata poi svolta una analisi di sensitività in relazione alle variabili che maggiormente possono modificare tali indicatori, accompagnata dalla stima dei valori di rovesciamento («switch values») del TIRE. Al fine di dare risalto alla tutela di un bene paesaggistico e turistico come quello delle Dolomiti, l’analisi è stata corredata da una valutazione qualitativa degli ulteriori benefici non direttamente monetizzabili conseguibili dall’opera. Essi ineriscono in particolare alla maggiore fruibilità del centro urbano in ragione della minor congestione da traffico, alla migliore fluidità dei transiti in ambito extraurbano in caso di eventi atmosferici avversi ed all’aumento della sicurezza stradale grazie al tracciato sviluppato quasi interamente in galleria a doppia canna.
- Progettazione e assistenza tecnica per l’affidamento di un servizio di trasporto pubblico stagionale nel Comune di Ugento (Lecce) TRTIngegneria è stata incaricata dal Comune di Ugento per il supporto alla definizione di un servizio di trasporto pubblico da erogare nei mesi estivi di collegamento tra tutte le località costiere del proprio territorio (Torre San Giovanni, Fontanelle, Torre Mozza e Torre Vado), nonché tra gli ambiti territoriali più interni (centro urbano e frazione di Gemini) e la costa. Le attività riguardano in particolare l’istituzione di una nuova autolinea comunale e di alcuni servizi navetta, la revisione dei servizi di trasporto pubblico extraurbano già offerti sul territorio, nonché la preparazione dei documenti di gara per l’affidamento del nuovo servizio di trasporto stagionale. Il progetto della nuova autolinea comprende l’individuazione e la verifica dei punti di fermata, la definizione dei percorsi e del programma di esercizio. Il nuovo servizio è proposto in integrazione con l’attuale offerta di servizi extraurbani di collegamento tra Ugento e i comuni di: Casarano, Gallipoli e Santa Maria di Leuca oltre che con previsto sistema di trasporto flessibile TAD dell’Area Interna Sud Salento. Il servizio verrà sperimentato nel corso della stagione turistica 2023 al fine di calibrare lo schema di offerta definitivo e preparare la successiva gara pluriennale di affidamento. TRTIngegneria ha fornito inoltre indicazioni rispetto al sistema della mobilità complessiva dell’area costiera, verificando l’offerta di sosta in aree di parcheggio dedicate, la sosta su strada e la previsione di un sistema di navette dai parcheggi e dalle fermate fino all’accesso al mare e ai servizi di balneazione.
- Progetto di fattibilità tecnico-economica per la dorsale ciclabile di via Emilia Ovest nel tratto tra viale Virgilio e la frazione di Marzaglia TRTIngegneria è stata selezionata a seguito di un bando di gara per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica per un’infrastruttura ciclabile parallela alla SS9 via Emilia Ovest nel territorio di Modena. L’infrastruttura di progetto, prevista dal PUMS2030, collega la rotatoria tra la SS9 e viale Virgilio con la frazione di Marzaglia, al confine con il Comune di Rubiera. Nel nodo stradale di viale Virgilio si incontrano alcune piste ciclabili esistenti e di progetto che permettono di raggiungere il centro di Modena e le aree produttive poste sul lato nord della via Emilia Ovest. La ciclabile attraversa diversi contesti, sia urbani che periurbani o di campagna, inserendosi in aree già in parte urbanizzate o di frontiera, ponendosi come elemento di ricucitura per la mobilità lenta e sostenibile del quadrante ovest di Modena. Lungo il suo itinerario incontra diversi elementi che ne vincolano il percorso, in particolare un tratto già realizzato (in corrispondenza del sottopasso della linea ferroviaria ordinaria Bologna-Milano), un edificio vincolato, la maglia urbana consolidata presso la località di Cittanova oltre che la presenza di esercizi commerciali ed importanti infrastrutture della mobilità, come un’intersezione a livelli sfalsati per l’accesso al centro commerciale Grandemilia. Il progetto segue le indicazioni per il progetto di fattibilità tecnico-economica indicato all’articolo 23 del D.Lgs 50/2016. Il corpo progettuale si articola nella documentazione generale con la relazione tecnica, il piano preliminare di manutenzione, quello di utilizzo delle terre di scavo, il quadro economico, il calcolo sommario della spesa, le misure finalizzate alla tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro, e gli studi di prefattibilità ambientale, paesaggistica e di verifica preventiva dell’interesse archeologico. È poi presente una sintesi non tecnica e la relazione generale che riporta i riferimenti normativi e pianificatori, la descrizione dello stato di fatto, la descrizione e la valutazione delle diverse alternative con le relative interferenze, la disponibilità delle aree, il rispetto del principio DNSH, il cronoprogramma e agli aspetti economici e finanziari. Altra parte del corpo progettuale sono gli elaborato grafici. Questi includono la corografia d’inquadramento generale, la planimetria dello stato di fatto e di progetto (quest’ultima riguardante tutte le alternative progettuali su rilievo topografico, su fotomosaico e sugli stralci degli strumenti di pianificazione territoriale), il profilo longitudinale, la segnaletica stradale, la planimetria di dettaglio delle interferenze con gli impianti ed i sottoservizi, la descrizione dei manufatti speciali e le strutture, le sezioni tipo, le sezioni trasversali correnti, l’indicazione di massima delle aree di cantiere ed i foto-inserimenti.









