- Sistema Ferroviario di Trasporto Merci Automatico – Analisi dei Costi di Trasporto Lo studio ha sviluppato un’analisi di fattibilità di un sistema di trasporto merci ferroviario innovativo e automatico ed ha elaborato un business plan per valutarne la sostenibilità economica e finanziaria. L’obiettivo dell’introduzione di veicoli automatici per il trasporto ferroviario delle merci è quello di migliorare l’efficienza interna del sistema produttivo (i.e., in terminal intermodali e centri logistici), riducendo i costi di esercizio e di manovra dei veicoli. Inoltre, l’utilizzo di veicoli automatici consente di ottimizzare il trasporto delle merci dai terminal intermodali e dai centri logistici alle reti di trasporto a cui sono collegati. Inoltre, il vantaggio di utilizzare veicoli automatici è duplice. In primo luogo, i veicoli automatici garantiscono livelli di sicurezza più elevati delle operazioni evitando collisioni interne (tramite comunicazione da veicolo a veicolo e conoscenza della posizione relativa). In secondo luogo, per la riduzione dell’impatto ambientale, ottimizzazione delle manovre e, a sua volta, del fabbisogno di energia e carburante. L’analisi ha sviluppato una stima dei costi operativi per tre scenari, considerando il trasporto intermodale ferrovia-strada di semirimorchi e li ha confrontati con la situazione di riferimento considerando: carro trainato da un carrello di manovra dotato di sistema di aggancio tradizionale; carro di manovra automatico dotato di sistema di aggancio tradizionale; carro di manovra automatico dotato di sistema di aggancio automatico. La stima dei costi mostra che esiste un vantaggio competitivo per il trasporto ferroviario. Rispetto al trasporto su strada, la differenza di costo del trasporto ferroviario aumenta per i viaggi più lunghi e per l’introduzione di un livello di automazione più elevato. Il vantaggio più importante del sistema Smart Wagon, rispetto ai sistemi di trasporto convenzionali, si ottiene quando valgono condizioni specifiche, ovvero in contesti dove la domanda di trasporto merci è debole e diffusa. Ad esempio, all’interno di porti caratterizzati da una molteplicità di terminali interni tra di loro collegati, il sistema Smart Wagon consentirebbe di sviluppare soluzioni di trasporto che uniscono la domanda generata da ciascun terminal e condividano la medesima destinazione finale. Alcuni aspetti richiedono di essere considerati prima di implementare un sistema di manovra automatica. In primo luogo, il costo delle tratte feeder, che è spesso una componente rilevante per la scelta del trasporto intermodale (l’entità del costo è proporzionale alla lunghezza del viaggio). In secondo luogo, rispetto al trasporto solo su strada, si dovrebbe tener conto del tempo più lungo del viaggio, dovuto a due cambi modali (i.e., strada-rotaia e viceversa) e tempi di attesa aggiuntivi prima dell’istradamento effettivo del treno.
- EU survey on issues related to transport and mobility La realizzazione di un’analisi affidabile del sistema dei trasporti in Europa e il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi della politica dei trasporti dell’UE richiedono la disponibilità di dati aggiornati sulla mobilità. A tale scopo la Commissione ha svolto nel 2014, e ora nuovamente nel 2018, una campagna di indagini sulle scelte relative alla mobilità in tutto il territorio europeo. Lo studio riguarda un campione di 1000 cittadini per ciascuno dei 28 paesi europei ai quali, oltre alle tradizionali informazioni socio-demografiche e alle abitudini di mobilità quotidiana, viene richiesto di approfondire le motivazioni e le abitudini relativamente ai viaggi a lunga distanza, all’intermodalità e alle opportunità offerte dai nuove tecnologie. I due studi, entrambi coordinati da TRT e realizzati sul campo da IPSOS, seguono lo stesso approccio metodologico e questo garantisce la comparabilità dei dati nel tempo.
- Affidamento in concessione dei servizi ferroviari di Trasporto Pubblico Locale Assistenza Tecnica in RTI con Ernst & Young FBA S.p.A per la preparazione delle gare di affidamento del servizio ferroviario metropolitano. Il progetto prevede di supportare il committente (Agenzia della Mobilità Piemontese) nella preparazione dei documenti nella fase preliminare della gara che prevede la consultazione degli operatori ferroviari che hanno manifestato interesse a partecipare al confronto competitivo guidato dall’Agenzia. Le attività riguardano la preparazione dei documenti per: la definizione delle linee di indirizzo per la presentazione di un Progetto di Servizio che prevede lo sviluppo dell’offerta ferroviaria anche in previsione del miglioramento infrastrutturale del nodo di Torino, L’individuazione dei fattori di produzione oggetto dell’affidamento in termini di risorse del personale, materiale rotabile ed altri beni, La stesura delle linee guida per la stesura del PEF da parte dei partecipanti alla procedura con attenzione anche alle tipologie di rischio ed agli indici di redditività, La definizione degli obiettivi minimi di qualità ed efficienza del servizio offerto con evidenza delle modalità di rendicontazione e di monitoraggio, La definizione dei contenuti del Contratto di Servizio. Le attività di assistenza riguardano inoltre gli aspetti procedurali e la stesura della documentazione utile per la l’affidamento dei servizi nella fase di richiesta delle offerte finali dei concorrenti.
- Piano Generale del Traffico Urbano di Giussano Il Comune di Giussano, tramite gara d’appalto, ha assegnato all’ATI composta da TRT Trasporti e Territorio e da diversificate figure professionali di grande esperienza (architetti, urbanisti e geologi, con l’intento di sviluppare un approccio integrato alla pianificazione) l’attività di redazione della variante del Piano di Governo del Territorio vigente e degli atti di pianificazione correlati, compreso il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU). Nello specifico, le attività per la redazione del PGTU hanno riguardato: l’aggiornamento del quadro delle conoscenze relative al settore della mobilità (offerta e domanda) e delle interazioni tra questi e l’ambiente, il territorio, la socialità (impatti); la realizzazione di un’indagine rivolta alla popolazione finalizzata a ricostruire le abitudini di mobilità dei cittadini giussanesi; la gestione dell’attività di partecipazione con gli stakeholder e con la popolazione (tavoli tematici e focus group), promossi dal gruppo di lavoro PGT-PGTU; la definizione dello scenario di Piano, contenente un insieme coerente (internamente al settore nonché con gli strumenti urbanistici connessi) di misure e azioni in grado di aumentare il grado di sostenibilità del sistema urbano nel suo complesso. Lo scenario di Piano comprende l’individuazione di interventi legati alla classificazione funzionale della rete stradale, alla definizione di più razionali schemi di circolazione, alla riprogettazione delle intersezioni, alla messa in sicurezza degli spostamenti pedonali e ciclabili (sia lungo le arterie principali che nei quartieri – «zone 30»), all’aumento dell’attrattività del trasporto pubblico e alla ridefinizione del sistema della sosta. Il PGTU è stato adottato dalla Giunta Comunale con delibera n. 32 del 5/03/2019 e approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 55 del 28/12/2020.
- Lo studio di valutazione degli impatti, sviluppato per la Commission Europea, si propone di identificare e valutare gli impatti di politiche rivolte a facilitare la diffusione di sitemi ITS multimodali Attraverso la diffusione dei sistemi di comunicazione tra i veicoli, le infrastrutture e gli altri utenti stradali, i sistemi ITS (Intelligent Transport System) possono contribuire a raggiungere una serie di obiettivi della Commissione Europea nell’ambito dei trasporti, quali la sicurezza, la riduzione della congestione e il miglioramento delle condizioni di trasporto e degli impatti ambientali. Di seguito si riporta una panoramica degli sviluppi più recenti e come la tecnologia possa cambiare rapidamente il modo in cui si guida e si interagisce nel traffico. Insieme a Ricardo Energy&Environment, TRT ha assistito la Direzione Generale Trasporti della Commissione Europea in tre differenti studi nell’arco di 6 anni. Nel 2020-2021 per lo sviluppo di uno studio a supporto della valutazione delgi impatti per la revisione della Direttiva sui sistemi ITS (2010/40/EU), in modo da fornire un supporto alla Commissione Europea tramite una analisi quantitativa e qualitativa. Nel 2017-2018 per la preparazione del quadro giuridico necessario per una larga diffusione dei servizi C-ITS in Europa entro il 2019: politiche e scenari di diffusione sono stati valutati con i modelli a scala europea ASTRA e TRUST per l’analisi e il confronto degli impatti in termini economici, ambientali e social. Nel 2015 per la preparazione della Strategia di comunicazione e del Piano d’azione sulla diffusione dei C-ITS in Europa attraverso un’analisi dei costi e dei benefici potenzialmente raggiungibili con diversi scenari di sviluppo. Come supporto per l’analisi, vengono applicati i modelli a scala europea ASTRA e TRUST per stimare indicatori quantitativi per la valutazione degli impatti di diverse opzioni di politiche e scenari di diffusione. Per approfondimenti (disponibile solo in inglese) Rapporto finale dello studio del 2015 Rapporto finale dello studio del 2017-2018
- Road Transport Hauliers in the EU – Social and Working conditions (Aggiornamento dello studio del 2013) L’aggiornamento dello studio del 2013 è stato richiesto con riferimento alla recente pubblicazione del «Mobility Package», in particolare con riferimento alle proposte legislative per emendare la Direttiva 2006/22/EC e la Direttiva 2014/67/EU. Lo studio del 2013 presentò un’analisi delle condizioni sociali e di lavoro dei conducenti professionali impiegati nel settore dell’autotrasporto stradale delle merci. L’aggiornamento del 2017 ha considerato i cambiamenti intercorsi da allora. Rispetto a questo studio, TRT ha aggiornato la descrizione del contesto del trasporto stradale delle merci, aggiornato il quadro legislativo rilevante circa le condizioni sociali e di lavoro degli autotrasportatori, analizzato gli aspetti più critici rispetto al 2013 ed indicato quelli chiave che possano essere di maggiore interesse per gli Stati Membri e fatto raccomandazioni rispetto alle proposte di emendamenti della Direttiva 2006/22/EC e Direttiva 2014/67/EU.
- Manomissione degli odometri – misure per prevenire il fenomeno (Ricerca per il Comitato TRAN) Lo studio, commissionato dal Parlamento europeo, ha esaminato il fenomeno della manomissione degli odometri nell’Unione Europea (UE) e ha proposto azioni concrete per affrontarlo. Nonostante la legislazione dell’UE abbia affrontato la questione nel cosiddetto «Roadworthiness Package”, tra le criticità presenti è stato evidenziato il lungo periodo di tempo che intercorre in molti Stati membri tra la registrazione del veicolo e il primo controllo tecnico periodico, nonché la mancanza di cooperazione e scambio di dati sulle letture degli odometri tra gli Stati membri dell’UE. L’implementazione di un sistema di scambio di dati a livello europeo tra gli Stati membri sulle letture del contachilometri potrebbe aiutare le autorità competenti a individuare più facilmente le frodi (come mostrato tra Slovacchia e Paesi Bassi, mediante l’uso della piattaforma EUCARIS). Lo studio ha anche esaminato le migliori pratiche messe a punto in Belgio e nei Paesi Bassi, dove il problema è stato quasi sradicato negli ultimi anni. In entrambi i Paesi la percentuale di manipolazioni non autorizzate è scesa al di sotto dell’1%. Inoltre, lo studio ha evidenziato come gli odometri non siano ancora sufficientemente protetti contro le minacce relative alla cibersicurezza. A questo proposito sono state suggerite potenziali soluzioni IT per combattere il fenomeno.
- Rapporto CEDR 2017 sulla performance della rete stradale TEN-T Il rapporto del 2017 sulla performance della rete stradale TEN-T è il quinto rapporto biennale pubblicato dalla Conferenza dei Direttori delle Strade (CEDR) sulle prestazioni della rete stradale TEN-T all’interno dei paesi aderenti. I rapporti biennali del CEDR offrono una serie di dati raccolti nel tempo con cui monitorare le tendenze e identificare i cambiamenti delle prestazioni della rete stradale TEN-T a partire dal 2009. Come tali, questi rapporti costituiscono una fonte di informazioni particolarmente utile per le singole Autorità stradali nazionali, organismi di regolamentazione e altri ai fini di analisi comparativa e per fissare degli obiettivi di prestazione nazionali. La struttura dei rapporti di CEDR si basa su un Modello di Riferimento di Localizzazione semplice e un insieme coerente di indicatori di performance basati su dati forniti direttamente dalle Amministrazioni Nazionali Stradali. Una mappa web GIS rappresenta la rete TEN-T, in conformità con il modello di riferimento di CEDR, e consente la visualizzazione di mappe tematiche che mostrano gli indicatori di prestazione stradale a diversi livelli (es. tipo di strada, numero di corsie, ecc. ) e per diversi anni. Inoltre, un apposito strumento online consente la raccolta e la visualizzazione degli indicatori strategici di CEDR. Approfondimenti sul sito di cedr.eu
- Stima del potenziale spostamento modale sul Corridoio ferroviario Reno-Alpino Lo studio, coordinato da TRT, analizza le potenzialità di spostamento modale, dalla strada alla ferrovia, lungo il corridoio Reno-Alpino, in presenza di una maggiore competitività dei servizi ferroviari offerti. La maggior competitività viene valutata considerando tre specifiche azioni di miglioramento attuabili, in grado di favorire: la presenza di treni più pesanti, la riduzione del numero di stop, l’incremento della puntualità e affidabilità dei treni. La metodologia di lavoro prevede tre attività consecutive (WP): raccolta e analisi dei dati, quantificazione del risparmio dei costi, quantificazione del potenziale spostamento modale. Ogni WP si sviluppa rispetto alle tre azioni di miglioramento oggetto dell’analisi. Per approfondimenti: La sintesi dello studio è disponibile qui









