progetti

  • Rapporto CEDR 2017 sulla performance della rete stradale TEN-T Il rapporto del 2017 sulla performance della rete stradale TEN-T è il quinto rapporto biennale pubblicato dalla Conferenza dei Direttori delle Strade  (CEDR) sulle prestazioni della rete stradale TEN-T all’interno dei paesi aderenti. I rapporti biennali del CEDR offrono una serie di dati raccolti nel tempo con cui monitorare le tendenze e identificare i cambiamenti delle prestazioni della rete stradale TEN-T a partire dal 2009. Come tali, questi rapporti costituiscono una fonte di informazioni particolarmente utile per le singole Autorità stradali nazionali, organismi di regolamentazione e altri ai fini di analisi comparativa e per fissare degli obiettivi di prestazione nazionali. La struttura dei rapporti di CEDR si basa su un Modello di Riferimento di Localizzazione semplice e un insieme coerente di indicatori di performance basati su dati forniti direttamente dalle Amministrazioni Nazionali Stradali. Una mappa web GIS rappresenta la rete TEN-T, in conformità con il modello di riferimento di CEDR, e consente la visualizzazione di mappe tematiche che mostrano gli indicatori di prestazione stradale a diversi livelli (es. tipo di strada, numero di corsie, ecc. ) e per diversi anni. Inoltre, un apposito strumento online consente la raccolta e la visualizzazione degli indicatori strategici di CEDR.   Approfondimenti sul sito di cedr.eu  
  • Stima del potenziale spostamento modale sul Corridoio ferroviario Reno-Alpino Lo studio, coordinato da TRT, analizza le potenzialità di spostamento modale, dalla strada alla ferrovia, lungo il corridoio Reno-Alpino, in presenza di una maggiore competitività dei servizi ferroviari offerti. La maggior competitività viene valutata considerando tre specifiche azioni di miglioramento attuabili, in grado di favorire: la presenza di treni più pesanti, la riduzione del numero di stop, l’incremento della puntualità e affidabilità dei treni. La metodologia di lavoro prevede tre attività consecutive (WP): raccolta e analisi dei dati, quantificazione del risparmio dei costi, quantificazione del potenziale spostamento modale. Ogni WP si sviluppa rispetto alle tre azioni di miglioramento oggetto dell’analisi. Per approfondimenti: La sintesi dello studio è disponibile qui
  • Sustainable Transport Infrastructure Charging and Internalisation of Transport Externalities Lo studio ha valutato la misura in cui i principi “chi usa paga” e “chi inquina paga” sono attuati. Ciò ha consentito alla Commissione europea di fare il punto sui progressi degli Stati membri rispetto all’obiettivo della piena internalizzazione dei costi esterni e di infrastruttura e di individuare opzioni per un’ulteriore internalizzazione. L’ambito dello studio ha riguardato tutti i costi esterni, tutti i modi di trasporto e, geograficamente, l’UE28 più Norvegia, Svizzera, USA (2 Stati), Canada (2 province) e Giappone. Per svolgere questa analisi lo studio ha raccolto dati in modo estensivo sui costi di infrastruttura (investimento, rinnovo e manutenzione), tariffe applicate per l’uso delle infrastrutture, allocazione dei ricavi fiscali e compensazioni pagate dagli utenti. Le analisi effettuate dallo studio hanno mostrato che le tasse e le tariffe raccolte negli Stati membri dell’UE sono in generale insufficienti per internalizzare completamente i costi esterni e di infrastruttura. Per la maggior parte delle categorie di veicoli, solo il 15-25% dei costi esterni e di infrastruttura sono coperti da entrate fiscali. Il rapporto di copertura dei costi per le autovetture è stato riscontrato più alto (circa il 50%), principalmente per i livelli relativamente elevati di tassazione sul carburante e sui veicoli applicati in (alcuni) Stati membri dell’UE. Per le vie navigabili interne ed il trasporto marittimo, sono stati stimati rapporti di copertura dei costi molto più bassi (i.e., 6 e 4%, rispettivamente), che riflettono un onere fiscale limitato applicato a questi modi. Anche escludendo i costi fissi, le tasse e le tariffe non coprono i costi di esterni e variabili dell’infrastruttura per la maggior parte dei veicoli. I treni ad alta velocità sono un’eccezione, poiché per questi treni le tasse e le tariffe coprono tutti i costi esterni e quelli variabili dell’infrastruttura. Questo risultato è stata confermato anche dai risultati delle analisi sul livello di copertura dei costi sociali marginali. Nonostante alcuni limiti dell’analisi, lo studio fornisce una prima indicazione sul livello di applicazione del principio del costo marginale sociale. Lo studio ha concluso che i ricavi da tasse e tariffe sono parzialmente destinati alla spesa per le infrastrutture di trasporto ed ha evidenziato differenze significative tra i modi di trasporto. Al trasporto stradale è destinato circa il 10% dei ricavi da tasse/tariffe, mentre per il trasporto ferroviario il valore è pari all’85%. Per gli altri modi sono stati individuati solo dati parziali che dimostrano tuttavia che una parte dei ricavi portuali ed aeronautici sono destinati a coprire le spese di infrastruttura. Sebbene le tasse e le tariffe siano strumenti efficienti per ridurre i costi esterni dei trasporti, lo studio ha evidenziato che anche  altri tipi di strumenti e politiche non tariffarie (ad esempio misure di regolamentazione e sussidi) possono essere complementari rispetto agli schemi di tassazione e tariffazione, per esempio quelle basate su incentivi armonizzati a livello Europeo per investimenti in tecnologie che consentono la riduzione dei costi esterni. Per quanto riguarda le attività dello studio, TRT si è occupata di (i) sviluppare […]
  • L’impatto del completamento della rete of ten-t sulla crescita economica, l’occupazione e l’ambiente L’obiettivo dello studio è quantificare l’impatto dell’attuazione della rete TEN-T al 2030 – e l’impatto di ciascuno dei nove corridoi separatamente – sulla crescita economica, sull’occupazione e l’ambiente dell’Unione Europea. La valutazione è effettuata con il supporto di due strumenti modellistici a scala Europea, ASTRA e TRUST. ASTRA è un modello di System Dynamics utilizzato per valutare gli impatti economici come le variazioni indirette e indotte dell’occupazione o del valore aggiunto e la crescita economica a conseguenza degli investimenti TEN-T. TRUST è un modello di trasporto di rete che consente l’assegnazione di matrici OD a livello NUTS3 per la domanda di passeggeri e merci, utilizzato per fornire gli input quantitativi di trasporto a ASTRA. Un set di principali indicatori economici, ambientali e di trasporto è forniti per la valutazione a livello UE e a livello degli Stati Membri per l’anno di riferimento 2015 e gli orizzonti temporali 2020, 2025 e 2030. Ove necessario, gli indicatori quantitativi sono accompagnati da argomentazioni qualitative, per descrivere la qualità e la tipologia dei posti di lavoro creati. Per approfondimenti Studio dell’impatto del completamento della rete TEN-T, vai alla pubblicazione.
  • La Spezia – Studio trasportistico del “Nuovo molo Crociere nel primo bacino della Spezia” L’analisi della mobilità relativa agli interventi del “Nuovo Molo Crociere nel primo bacino della Spezia” redatta da TRT si è inserita nella fase di verifica di compatibilità ambientale del Progetto quale “adeguamento tecnico funzionale“ del PRP della Spezia e ha avuto i seguenti obiettivi: valutare eventuali vincoli od opportunità dei piani e programmi di settore in modo da verificare la coerenza degli interventi proposti o problematiche specifiche; stimare il traffico lato terra prodotto dai flussi marittimi attuali e prevista a due anni di riferimento futuri (2025 e 2035); valutarne l’impatto in termini di incidenza sul rapporto traffico / capacità, sia relativamente all’area ristretta che all’area vasta. Sono inoltre stati verificati l’ inquadramento pianificatorio e programmatico, a verificare la collocazione degli interventi proposti nell’ambito degli strumenti di pianificazione di settore nonché le  previsioni di traffico del Molo Crociere dello studio precedente già sviluppato da TRT attraverso un adeguamento delle previsioni di traffico sia lato mare che lato terra. E’ infine stata effettuata l’analisi di impatto del traffico.
  • Piano della Sosta di Prato TRT è stata responsabile della redazione del Piano della Sosta della città di Prato, strumento che intendeva rispondere alle esigenze dell’Amministrazione Comunale e di Consiag Servizi Comuni, gestore del sistema della sosta nella città di Prato. L’approfondimento tematico è stato sviluppato a valle della redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) ed è stato contestuale alla predisposizione del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU). Le attività sul campo (sviluppate nella fase iniziale dello studio) hanno comportato l’aggiornamento del quadro delle conoscenze, effettuando indagini puntuali sull’offerta e sulla domanda di sosta. Il Piano della Sosta, oltre a fornire il dimensionamento dell’offerta di sosta nei differenti ambiti della città: individua il mix di regolazione e tariffazione degli spazi di sosta; modula la tariffa oraria in funzione delle caratteristiche dell’ambito di sosta; ottimizza i parcheggi in struttura, di arroccamento al centro e di attestamento mediante l’introduzione di tariffe e tipologie di regolamentazione differenziate.
  • Valutazione di impatto della revisione della Direttiva Eurovignette sulla tariffazione dei mezzi stradali pesanti La direttiva “Eurovignette” fornisce il quadro giuridico dettagliato per la tariffazione per l’uso di alcune strade da parte degli automezzi pesanti. A seguito di valutazioni ex-post del quadro legislativo attuale, la Commissione intende valutare i potenziali impatti delle opzioni per una possibile revisione dell’atto legislativo. Lo studio di valutazione d’impatto contribuirà a studiare i problemi specifici legati alla tariffazione dei veicoli e a disegnare le opzioni di intervento. TRT supporta la valutazione quantitativa degli impatti delle opzioni strategiche attraverso l’utilizzo di modelli a scala europea ASTRA e TRUST.
  • Mobilità come servizio (Mobility-as-a-Service – MaaS): analisi dei Business Models, del quadro politico-normativo e sviluppo di una piattaforma integrata per una mobilità europea senza Obiettivo del progetto MaaS4EU è quello di studiare il concetto di Mobility as a Service (MaaS) che rappresenta una radicale cambiamento nella mobilità, in cui in cui un integratore (MaaS Operator) riunisce le offerte di più fornitori di servizi di mobilità (Mobility Service Provider) e fornisce agli utenti finali l’accesso ad esse attraverso un’interfaccia digitale, consentendo di pianificare e pagare senza problemi i propri spostamenti. Maas4EU analizza nel dettaglio le possibilità di implementazione del concetto MaaS nei tre contesti analizzati definendo gli specifici modelli di business in grado di supportare la cooperazione tra i Mobility Service Provider coinvolti, analizzando le esigenze e le scelte modali degli utenti, implementando l’infrastruttura tecnologica abilitante e identificando e integrando le politiche e la normativa di settore vigente. Il progetto di ricerca si concentra in particolare su quattro concetti chiave legati a:   Le attività di TRT nell’ambito del progetto MaaS4EU si sono concentrate principalmente nel supporto alla definizione dei Business Model dei 3 progetti pilota, nell’analisi del contesto normativo e delle politiche abilitanti i sistemi MaaS. TRT è stata, inoltre, responsabile delle attività di comunicazione e disseminazione del progetto. MaaS4EU prevede 3 progetti pilota nelle seguenti aree: Budapest (Toll Service è il MaaS operator) (Urban & Cross-border trips) Greater Manchester (TFGM è il MaaS operator) (Urban & Intercity trips) Luxembourg (SLA è il MaaS operator) (Cross-border & Urban trips)     Per approfondimenti (disponibili solo in inglese) MaaS4EU – Pich presentation MaaS4EU – Brochure Final conference and video recording of the event Paper: Mobility-as-a-service: insights to policymakers and prospective MaaS operators Mobility as a Service (MaaS) and Sustainable Urban Mobility Planning – Topic Guides, Guidelines for developing and implementing a Sustainable Urban Mobility Plan (2nd edition) – Year 2019 Making European cities greener, Towards clean and smart mobility – Horizon 2020 – Year 2019
  • Progetto SUMPORT: formazione sui Piani della Mobilità Urbana Sostenibile (PUMS) SUMPORT è un progetto finanziato nell’ambito del programma europeo di cooperazione territoriale Interreg Mediterranean. Obiettivo principale di SUMPORT è il miglioramento della mobilità sostenibile nelle città portuali del Mediterraneo, attraverso la diffusione dei Piani Urbani Sostenibili (PUM), con particolare riferimento all’integrazione delle relazioni porto-città nelle pratiche di pianificazione sostenibile dei trasporti urbani. Il programma formativo sui PUM rappresenta una componente fondamentale di SUMPORT, attraverso la quale le città portuali senza o con un PUM in corso di elaborazione potranno acquisire conoscenze e competenze necessarie per predisporre lo strumento di pianificazione nei loro contesti. TRT è responsabile del  programma formativo, articolato in quattro moduli tenuti rispettivamente a Valencia (ES), Capodistria (SI), Igoumentisa (EL) e Limassol (CY). Scopo del programma è fornire ai tecnici pubblici e ai professionisti delle città portuali del partenariato di SUMPORT le conoscenze di base relative al processo di pianificazione dei PUM. L’approccio proposto si basa su alcuni pilastri fondamentali: lezioni frontali e interattive per fornire sia informazioni che inspirazioni, attenzione particolare al contesto specifico  (città portuali), taglio snello e pratico per semplificare i numerosi manuali e linee guida già esistenti.