- Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Martina Franca Il Comune di Martina Franca ha affidato a TRT Trasporti e Territorio il la redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). L’Amministrazione Comunale di Martina Franca, con i suoi 49.000 residenti, si è dimostrata molto attenta al tema della mobilità sostenibile e ha deciso di intraprendere il percorso di adozione del PUMS nonostante che le linee guida emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Decreto 4 agosto 2017) prevedano la stesura obbligatoria del PUMS solo per i Comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti. Avviata nel mese di novembre 2018, la redazione del PUMS ha previsto: La messa a sistema dei dati e dei documenti relativi alle iniziative ed ai progetti già in atto, o in fase di sviluppo da parte dell’Amministrazione; La definizione degli obiettivi, delle strategie e dei target; La costruzione e condivisione con l’Amministrazione della Proposta di Piano e l’individuazione dei principali indicatori per la valutazione ed il monitoraggio; La valutazione quali-quantitativa di sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle misure che comporranno il PUMS, con l’applicazione del modello strategico MOMOS (MOdello per la MObilità Sostenibile), strumento sviluppato da TRT. Un elemento fondante del percorso di redazione del Piano è stato il processo partecipativo, che ha previsto un’indagine anche online rivolta a residenti e city users (con il duplice scopo di caratterizzare la domanda di mobilità e di conoscere i bisogni e le istanze di chi si sposta quotidianamente in città) e la partecipazione alle assemblee Comunali e con la cittadinanza.
- Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Bergamo, accompagnato da VAS e VINCA ATB Mobilità SpA, per conto del Comune di Bergamo, ha affidato a TRT Trasporti e Territorio, mediante gara, il servizio di redazione del PUMS della città di Bergamo. Con 120.000 residenti, Bergamo è la quarta città della Lombardia e capoluogo dell’omonima provincia. La domanda di mobilità passeggeri che interessa quotidianamente il territorio comunale è stimata pari a 366.000 spostamenti (cfr. indagine O/D Regione Lombardia 2014). La redazione del PUMS di Bergamo si è sviluppata in coerenza con la metodologia Eltis e con le linee guida emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Decreto 4 agosto 2017). Avviata nel mese di luglio 2018, la redazione del PUMS ha previsto di quattro fasi: ricostruzione del quadro conoscitivo; valutazione dello scenario attuale (quadro diagnostico e analisi SWOT) e successiva definizione di un sistema di obiettivi generali e specifici nonché di indicatori di misurazione; elaborazione della proposta di Piano e quantificazione delle risorse, attività comprensiva dell’individuazione degli scenari (SR e SP), della selezione delle misure che compongono gli scenari, dell’articolazione di un piano di monitoraggio per la valutazione ex post del Piano; supporto all’iter di adozione e approvazione. Per la valutazione tecnica, ambientale ed economica il PUMS si è avvalso anche di uno strumento di simulazione del traffico e di un strumento di valutazione strategica predisposto da TRT (Modello MOMOS). Un elemento fondante del percorso di redazione del Piano è stato il processo partecipativo, che ha previsto un’indagine rivolta a residenti e city users (con il duplice scopo di caratterizzare la domanda di mobilità e di conoscere i bisogni e le istanze di chi si sposta quotidianamente in città) e quattro focus group tematici. Il Piano è stato sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione di Incidenza per il Sito naturalistico di Importanza Comunitaria (SIC) «Boschi dell’Astino e dell’Allegrezza». Il PUMS di Bergamo è stato adottato dalla Giunta Comunale in data 16/05/2019 con delibera n. 252 e successivamente approvato dal Consiglio Comunale in data 05/07/2022. Per approfondimenti Elaborati consultabili su comune.bergamo.it “Sustainable Urban Mobility Plan for Bergamo and its functional area”. Caso studio pubblicato su Eltis Platform
- Panoramica delle componenti tariffarie esistenti che influenzano la competitività tra il trasporto merci su strada e ferrovia Le regioni alpine sono particolarmente sensibili agli impatti ambientali e sociali negativi causati dall’eccessivo flusso di traffico merci e passeggeri attraverso le Alpi. Per affrontare questa sfida, l’armonizzazione e l’attuazione di politiche di trasferimento modale sono di massima importanza. Il Gruppo EUSALP AG4 ha commissionato a TRT Trasporti e Territorio uno studio volto alla progettazione di un adeguato mix di politiche di trasferimento modale. TRT ha fornito un’analisi complessiva delle componenti di tariffazione esistenti che influenzano la competitività tra il trasporto merci su strada e ferrovia all’interno e attraverso le Alpi. Gli obiettivi dello studio sono stati: Raccogliere informazioni dettagliate sulle componenti di costo derivanti dalla regolazione di settore, nel trasporto stradale e ferroviario; Sviluppare un’illustrazione comparativa di questi elementi a sostegno della discussione all’interno dell’ Action Group e della comunicazione; Fornire raccomandazioni preliminari per migliorare il mix di strumenti proposti per bilanciare la ripartizione modale del trasporto nella Macroregione alpina.
- Centro intermodale di Isola della Scala – Valutazione di opportunità TRT ha sviluppato un analisi per il dimensionamento delle aree e la verifica funzionale dell’accessibilità (ferroviaria e stradale) del nuovo terminal intermodale nel territorio del Comune di Isola della Scala. In particolare viene realizzata Una soluzione viabilistica in accesso al terminal che si innesta sulla viabilità esistente Una soluzione di connessione ferroviaria con la vicina stazione di Isola della Scala Una stima delle aree di stoccaggio della merce e delle aree per la terminalizzazione ferroviaria. Lo studio ha inoltre analizzato gli impatti di traffico sulla viabilità circostante e in accesso a seguito della realizzazione del terminal intermodale quale collettore, a regime, di 30 coppie di treni/giorno con traffico in prevalenza caratterizzato da semirimorchi e casse mobili La valutazione ha incluso inoltre un analisi del sistema stradale e ferroviario esistente e una ricognizione dei piani territoriali su cala regionale, provinciale e comunale.
- Adeguamento delle sedi esistenti e tratti di nuova realizzazione IV tratta da zona industriale Vaglio a svincolo S.P. Oppido S.S. 96. Progetto di fattibilita’ tecnico-economica Il progetto rientra nel più ampio intervento del collegamento Salerno – Potenza – Bari incluso nel 1° programma delle infrastrutture strategiche approvato dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica con Delibera n° 121/2001. In particolare, l’intervento è parte della IV Tratta “Zona industriale Vaglio – SS96 BIS – Inizio Variante di Gravina”. Con uno sviluppo di circa 20 km ed una sezione tipo C1, secondo il D.M. 5/11/2001, comprende: tratto di nuova realizzazione – dalla S.S.407 «Basentana» alla SP123, a Nord di Tolve, in cui è prevista una galleria di valico tratto di adeguamento della SP123 – da nord di Tolve fino all’innesto sulla S.S.96bis, in corrispondenza dello svincolo di Oppido Lucano Obiettivo della progettazione di fattibilità tecnico-economica è l’individuazione di una soluzione progettuale compatibile con il finanziamento individuato nei documenti di gara. Nell’ambito di questo progetto TRT Trasporti e Territorio, in collaborazione con GPI Ingegneria, è incaricata di sviluppare (avvalendosi del software PTV – VISUM) lo studio di traffico e ll’analisi costi – benefici. Le attività modellistiche si articolano in: Costruzione del grafo attuale Aggiornamento dei parametri modellistici Stima delle matrici O/D e applicazione di una procedura matematica di correzione Validazione del modello con il confronto tra flussi assegnati e dati aggiornati sviluppo degli scenari progettuali per quantificarne e confrontarne le prestazioni
- Assistenza tecnica per il progetto «Improved rail connections and smart mobility in Central Europe» (Connect2CE) Il progetto CONNECT2CE, cofinanziato dal programma INTERREG Central Europe 2014-2020, mira ad affrontare il problema della scarsa accessibilità delle aree regionali, periferiche e transfrontaliere dell’Europa centrale alle principali reti e nodi di trasporto regionali/nazionali/UE. Le attività verteranno sui seguenti filoni: connettività (armonizzazione degli orari multimodali, servizi ferroviari regionali e transfrontalieri); sistemi integrati di biglietteria e tariffaria (per la prima volta sarà sperimentata e attuata l’integrazione dei biglietti multimodali regionali e transfrontalieri); attuazione degli strumenti ICT più efficienti e innovativi in materia di infomobilità. Questo approccio è applicato in diverse aree pilota, grazie a strategie e piani d’azione transnazionali a livello transfrontaliero. TRT ha la responsabilità di supportare il Lead Partner – Segretariato Esecutivo dell’Iniziativa Centro Europea – per l’implementazione dell’Azione Pilota n. 6, che si prefigge lo scopo di introdurre un biglietto integrato transfrontaliero (treno + bus) tra Lubiana e Trieste.
- Assistenza tecnica al progetto ADRIPASS Una delle principali ragioni che ostacolano la crescita e lo sviluppo economico del settore dei trasporti nella regione Adriatico-Ionica è la mancanza di efficienti collegamenti tra gli scali portuali e le aree interne, principalmente a causa di numerosi «colli di bottiglia» presenti lungo le aree di confine. L’obiettivo principale del progetto Adripass – co-finanziato dal 1° bando del Programma Interreg ADRION – è quello di migliorare le capacità di pianificazione degli attori del settore dei trasporti e dei decisori politici che affrontano le sfide relative all’accessibilità del trasporto multimodale e all’efficienza della rete nella regione ADRION. TRT è responsabile della valutazione intermedia e finale del progetto. Le attività di progetto includono la stesura della metodologia di valutazione, l’elaborazione di un questionario da sottoporre ai partner di progetto, la supervisione dei risultati del progetto.
- COG-LO – COGnitive Logistics Operations: Sviluppo di un modello collaborativo per l’ottimizzazione dei processi logistici L’obiettivo di COG-LO, progetto di ricerca finanziato nell’ambito del Programma Europeo H2020 che ha proposto soluzioni ICT applicate alla logistica, consisteva nell’individuazione dei business model e degli strumenti informatici necessari a sviluppare e supportare un sistema di logistica collaborativa e cognitiva. Diversi i vantaggi derivanti dallo sviluppo di soluzioni di logistica cognitiva, tra i quali: aumento del fattore di carico, riduzione dei costi di consegna, adattamento immediato alle mutate esigenze del cliente. I risultati teorici dello studio sono stati validati attraverso tre diversi progetti pilota, che hanno riguardato la multimodalità, la distribuzione tra diversi paesi e le operazioni di logistica urbana. Il consorzio ha coinvolto 14 soggetti pubblici e privati (di otto diversi Paesi europei), che operano sia nel settore dei trasporti e della logistica che in quello dell’Information Technology. TRT, in virtù della vasta esperienza acquisita nei progetti di ricerca sul fronte dell’innovazione logistica, è stata responsabile del WP2 (inquadramento metodologico delle tematiche connesse alla logistica cognitiva). Grazie alla competenza e all’esperienza acquisita nell’ambito dell’analisi quantitativa, della pianificazione strategica, della valutazione, TRT ha inoltre supportato lo sviluppo di uno dei progetti pilota (il caso dell’operatore logistico EKOL sulle operazioni intra-terminal e le soluzioni multimodali).
- Modal shift in European transport: a way forward Lo studio, realizzato per la Commissione trasporti del Parlamento Europeo in occasione dell‘anno della multimodalità (2018), fornisce un’analisi completa dei progressi e del potenziale di trasferimento modale dalla strada a modi di trasporto più sostenibili, rispetto agli obiettivi fissati nel Libro bianco sui trasporti del 2011. Lo studio si concentra sia sul trasporto passeggeri che sul trasporto merci, evidenziando le principali barriere e i fattori che ostacolano un trasferimento modale più efficace a livello europeo e fornendo raccomandazioni sulle misure da adottare per politiche più efficaci. L’analisi effettuata evidenzia che, a livello europeo, il trasferimento modale dalla strada a mezzi di trasporto più sostenibili (ferrovia, vie navigabili interne, trasporto pubblico) sta avvenendo a un ritmo ridotto rispetto agli obiettivi prefissati. Tra le misure più rilevanti, accanto alle azioni già intraprese a livello Europeo, si sottolinea la necessità di incrementare gli investimenti in progetti multimodali, migliorare l’accesso e la connettività multimodale e di potenziare l’uso delle tecnologie ITS.









