- HARMONY, un progetto finanziato dal Programma di ricerca Europeo Horizon 2020, applica un approccio olisitico per fornire strumenti innovativi di pianificazione territoriale e dei trasporti alle autorità metropolitane e regionali, per dare un supporto al processo decisionale e guidare la transizione verso sistemi di trasporto sostenibili HARMONY si è posto come obiettivo principale lo sviluppo di uno strumento modellistico integrato di pianificazione territoriale e dei trasporti per supportare le aree metropolitane nell’analisi rivolta alla transizione verso sistemi di trasporto sostenibili all’interno del processo di decarbonizzazione. Le attività principali del progetto si sono concentrate su: Il disegno e lo sviluppo di un sistema di modelli (la HARMONY Model Suite) , integrando modelli di uso del suolo (strategici/lungo periodo), della domanda di trasporto passeggeri e merci di tipo agent-based (tattici/medio periodo), e di rete multimodale (operativi/breve periodo), in modo da coprire e integrare diversi livelli di analisi. Identificare nuovi servizi e tecnologie per la mobilità dei passeggeri e delle merci a livello urbano, sub-urbano e regionale, analizzandone le caratteristiche e i requisiti. Implementare azioni dimostrative con veicoli autonomi elettrici e droni per la consegna delle merci per valutarne gli aspetti pratici. Elaborare raccomandazioni per le strategie di pianificazione trasporti e territorio e dei SUMP, per affrontare la transizione del sistema della mobilità per la decarbonizzazione. Applicare e convalidare lo strumento modellistico integrato a sei aree metropolitane: Rotterdam(NL), Oxfordshire(UK), Torino(IT), Atene(GR), Trikala(GR), Upper Silesian-Zaglebie Metropolis(PL). Il consorzio, coordinato dallo University College of London, era composto da 21 partner. TRT è stata responsabile delle attività relative alle strategie di pianificazione trasporti e territorio e dei SUMP, ed è stata coinvolta nelle attività di disegno e sviluppo dello strumento modellistico. Infine, gli esperti di TRT hanno fornito supporto nell’applicazione per l’area metropolitana di Torino (IT). La HARMONY Model Suite La suite modellistica di HARMONY è stata disegnata e implementata per consentire ai potenziali utenti (pianificatori, decisori, ricercatori e operatori dei trasporti) uno strumento integrato per analizzare una varietà di interventi per la mobilità sia passeggeri che merci, inclusi investimenti, interventi sull’uso del suolo, ipotesi economiche e sociodemografiche, strategie di gestione della domanda di trasporto e nuovi servizi e tecnologie di mobilità. L’architettura concettuale della suite di modelli di HARMONY integra coerentemente modelli nuovi ed esistenti con un approccio multi-scala, costituito dal Livello Strategico (Lungo Termine), dal Livello Tattico (Medio Termine) e dal Livello Operativo (Breve Termine). Il livello strategico è composto principalmente da modelli economici regionali, previsioni demografiche, uso del suolo, interazione spaziale delle merci e modelli di scelta della mobilità a lungo termine. Il livello tattico è costituito da un modello di domanda passeggeri e merci di tipo agent-based, che rappresenta le scelte dei singoli agenti. Il livello operativo rappresenta l’interazione tra domanda e offerta di trasporto a livello di rete. La Moby App Nell’ambito del progetto HARMONY, è stato utilizzato un nuovo approccio per la raccolta dei dati sulla domanda di viaggio: è stata sviluppata un’applicazione gratuita per smartphone, la MobyApp, per Android e iOS. Scaricando l’applicazione e tracciando i viaggi e le […]
- CIVITAS REVEAL, Progetto Horizon 2020 – Favorire la definizione e l’applicazione di misure di regolamentazione urbana degli accessi veicolari (UVAR – Urban Vehicle Access Regulations) nelle città europee ReVeAL (Regulating Vehicle Access for improved Livability, ovvero migliorare la vivibilità attraverso la regolamentazione degli accessi veicolari) è un progetto di “Ricerca e Innovazione” incluso nel programma Horizon 2020 finanziato della Commissione Europea. Il suo obiettivo è quello di consentire alle città di ottimizzare lo spazio urbano e l’utilizzo delle reti di trasporto attraverso nuovi pacchetti integrati di misure di regolamentazione degli accessi (cosiddette misure UVAR). Nel corso del progetto, sei città pilota (Bielefeld, Helmond, Gerusalemme, Londra, Padova, Vitoria-Gasteiz) hanno sviluppato, realizzato, testato e valutato una selezione di tali misure. Il risultato principale di ReVeAL è un kit di strumenti che aiuta le città a sviluppare buone pratiche UVAR, per contribuire a sottrarre spazio stradale urbano ai veicoli motorizzati e destinarlo alle persone e alla mobilità sostenibile. Il kit di strumenti è composto da: Uno strumento di supporto alle decisioni: 15 domande sugli obiettivi della tua città o sull’area presa in considerazione per l’UVAR. Lo strumento fornisce un ordine di priorità degli elementi costitutivi (Building Blocks) che potrebbero essere appropriati per l’implementazione in un determinato contesto. Schede informative su ciascun Building Block: Le schede informative includono la definizione, gli aspetti relativi alla tempistica, alle fasi e all’upscaling, le opzioni per le finestre temporali, le misure complementari, questioni di equità nonché considerazioni future. Sono inoltre presenti riferimenti agli altri Building Block che potrebbero essere utilizzati insieme. Link alla guida ReVeAL: La guida ReVeAL copre aspetti più ampi di un singolo Building Block, come i temi trasversali, e/o approfondisce le questioni attuative rispetto a quanto consentito dalle schede. I diversi aspetti sono collegati alle schede, se pertinenti, e sono disponibili in un documento online. TRT è stata responsabile delle attività di “Monitoraggio e valutazione”, con l’obiettivo di individuare i criteri valutazione, di monitorare il processo di attuazione delle misure nelle sei città pilota nonché di valutare il processo e gli impatti dei progetti implementati. TRT è stato anche “coordinatore pilota per le azioni realizzate a Londra e Padova”. Gli esperti di TRT sono stati coinvolti anche nello sviluppo dei contenuti delle linee guida, sia come “mentore dell’area di transizione” per i concetti di mobilità, sia come leader nel campo delle misure di tariffazione. Infine, TRT è stato responsabile dello sviluppo tecnico dello strumento online. Per approfondimenti Sito ufficiale del progetto. Contiene una descrizione dei più rilevanti elementi del progetto, la presentazione delle 6 città pilota e altre risorse utili (in inglese)
- CIVITAS ELEVATE, Progetto Horizon 2020 – Consolidamento dell’impatto dei progetti CIVITAS CIVITAS ELEVATE è parte dell’iniziativa CIVITAS, un network di città finalizzato ad accrescere la sostenibilità della mobilità urbana, che ha già implementato oltre 800 misure e soluzioni di trasporto urbano in oltre 80 «città laboratorio» in tutta Europa. Nel corso degli anni le varie esperienze pratiche sono state supportate da diversi progetti di ricerca ed innovazione che ne hanno raccolto e sistematizzato i maggiori risultati. L’obiettivo di CIVITAS ELEVATE era quello di consolidare l’impatto di CIVITAS 2020 e di altri progetti rivolti alle politiche di mobilità urbana, accrescere il livello di conoscenza, scambio, impatto e sostenibilità dell’intera iniziativa CIVITAS e garantire un supporto di alta qualità al fine di migliorare la pianificazione e le politiche di mobilità urbana. Inoltre punta ad arricchire la generazione CIVITAS 2019-2023 e a sostenere future iniziative contribuendo a creare una comunità più preparata ad affrontare i cambiamenti del settore. Il progetto CIVITAS ELEVATE, avviato nell’aprile 2019 e finito ad aprile 2023, è stato condotto da un consorzio di 6 partner, che includevano M21 (coordinatore), DTV, ICLEI, INOVA+, Università di Breda e TRT. TRT è stato responsabile delle attività di valutazione e degli approfondimenti conoscitivi, e di fornire supporto a tutti gli stakeholder coinvolti in CIVITAS 2020. TRT fa anche parte della nuova Azione di coordinamento e supporto per CIVITAS – CIVITAS MUSE
- Analisi finanziaria ed economica del nuovo collegamento ferroviario Afragola AV-Napoli e del collegamento automatizzato Colli Aminei Lo studio è consistito nella valutazione del nuovo collegamento ferroviario Afragola-Napoli (LAN) e del collegamento automatizzato della stazione Colli Aminei (CAM), pianificati dalla Regione Campania rispettivamente per collegare la stazione AV Afragola alla città di Napoli attraverso una nuova linea metro e per migliorare l’accessibilità della stazione Colli Aminei. Sulla base dello studio trasportistico, TRT ha sviluppato l’analisi finanziaria ed economica (costi-benefici sociali) dei progetti in questione, considerando da una parte i costi di investimento e di esercizio delle infrastrutture, e dall’altra gli impatti che sono previsti derivare dal trasferimento modale (riduzione del traffico, risparmi di tempo, minori esternalità da traffico, ecc.). L’analisi prodotta ha preso in considerazione due diverse varianti progettuali sia di LAN che di CAM, individuando attraverso l’analisi il migliore tracciato dal punto di vista del rapporto benefici/costi. Come previsto nelle linee guida ministeriali, la valutazione ha incluso anche un’analisi dei rischi seguendo tre linee di approfondimento (analisi qualitativa dei rischi, l’analisi di sensitività e l’analisi quantitativa del rischio).
- Corridoio Verona-Monaco – Studio delle previsioni di traffico e dell’offerta di servizi ferroviari di lunga distanza nell’ambito delle nuove infrastrutture Lo studio è un’applicazione modellistica con l’obiettivo di stimare la domanda passeggeri futura sul corridoio Verona – Monaco. L’apertura della galleria di base del Brennero (BBT) è prevista entro il 2030 e ridurrà di oltre un’ora il tempo di percorrenza in ferrovia tra Monaco e Verona. Con il completamento dell’infrastruttura sono possibili ulteriori riduzioni dei tempi di percorrenza per il 2040. Lo studio, utilizzando modelli di simulazione, aveva lo scopo di stimare l’aumento della domanda ferroviaria passeggeri sul corridoio determinate da queste riduzioni dei tempi di percorrenza al fine di progettare successivamente i relativi servizi a lunga percorrenza. Lo studio ha esaminato quattro scenari futuri. Essi condividevano le ipotesi sui trend demografici ed economici che influenzano le variazione di domanda complessiva nell’area. Ogni scenario assumeva poi una diversa configurazione del servizio di trasporto passeggeri di lunga distanza lungo il Corridoio, specialmente in termini di frequenze e di fermate. Le previsioni sono state ottenute per mezzo di due modelli: il modello TRUST di TRT si è occupato delle relazioni di lunga distanza a livello NUTS3, mentre la domanda regionale è stata simulata a livello più dettagliato dal modello VMÖ 2025+ sviluppato da EBP Schweiz AG Approfondimenti sul sito BBT Galleria di Base del Brennero
- Progetto NEWBRAIN – Piano d’azione per il Porto di Ancona Lo studio, effettuato da TRT nell’ambito del progetto NEWBRAIN, si è focalizzato sul ruolo del Porto di Ancona in relazione allo sviluppo e al rafforzamento del nodo nel contesto strategico della Macro Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR), della politica europea dei trasporti e della rete TEN-T, come gate fondamentali per favorire le connessioni nazionali e internazionali. Il progetto ha inoltre valutato il potenziamento del trasporto intermodale integrato e il miglioramento delle connessioni tra i principali nodi logistici dell’area adriatico ionica, con la finalità di rafforzare il coordinamento transnazionale tra gli operatori chiave nell’ambito della logistica e dell’intermodalità, accrescendo così la loro capacità di investimento nel settore. Il piano d’azione (Action Plan) proposto ha seguito un approccio dall’alto verso il basso (top-down approach), presentando in primo luogo le principali caratteristiche del porto e sottolineando il suo ruolo nelle reti locali ed europee. Successivamente, il piano d’azione si è focalizzato sull’analisi delle principali strozzature (bottlenecks). Il cuore dell’analisi è stato quindi dedicato alla presentazione dettagliata di cinque progetti prioritari, strategici per il futuro funzionamento del porto come nodo centrale competitivo, esaminando anche le opportunità di finanziamento offerte dall’UE a sostegno dell’attuazione di tali progetti. Infine, il piano d’azione ha fornito una valutazione del contributo dei progetti selezionati nell’ambito delle reti TEN-T e in coerenza con le priorità della strategia EUSAIR.
- Connettività aerea dell’Isola d’Elba – Analisi e prospettive Lo studio, effettuato da TRT nell’ambito del progetto INTERREG Marittimo IT FR GEECCTT-ÎLES, si è focalizzato sul ruolo dell’aeroporto di Marina di Campo in relazione all’accessibilità nazionale e internazionale dell’Isola d’Elba. Nel corso dell’attività, si sono analizzate le caratteristiche attuali dell’aeroporto, individuati i possibili interventi migliorativi, nonché stimati i costi di esercizio per tipologia di aeromobile, nell’ipotesi di collegare l’Isola d’Elba con alcune aree del Paese, quali l’area metropolitana di Roma e Milano, la Toscana e il Piemonte. L’analisi si è pertanto concentrata sulle caratteristiche attuali della pista, dei piazzali e dell’aerostazione land-side e air-side, sull’andamento dei traffici passeggeri e dei relativi movimenti aerei nel periodo storico dal 2008 al 2018, nonché sulla rassegna di altri contesti analoghi internazionali (per posizione e per caratteristiche prestazionali). Si è inoltre effettuata un’analisi dei costi per tipologia di aeromobile (attualmente utilizzati e potenzialmente utilizzabili: dal Pilatus PC-12 all’Embrader 190, considerando anche soluzioni intermedie come l’ATR 72-600) rispetto alle diverse tratte, e considerando le varie componenti di costo (dai costi operativi ai costi aeroportuali). TRT, in virtù della propria esperienza e competenza, ha fornito indicazioni sui possibili sviluppi dell’infrastruttura e alcune raccomandazioni, che, tenendo conto dell’analisi effettuata nonché del contesto esistente, individuano i principali elementi da prendere in considerazione a supporto di scelte future.
- Implementazione e monitoraggio del Piano Urbano della mobilità Sostenibile della città di Parma TRT è stata incaricata dal Comune di Parma per coordinare il Master Mobility Plan, quale strumento di attuazione del PUMS vigente e di sviluppare il monitoraggio del PUMS, come previsto dalle Linee guida nazionali per la redazione del PUMS (DM 4 agosto 2017). Le attività del Master Mobility Plan ha coordinato le strategie del PUMS attraverso la conduzione di tavoli tematici con il supporto di adeguato pool di esperti sia esterni che del Settore Mobilità del Comune di Parma. I tavoli tematici comprendevano 4 principali ambiti d’azione: La ciclabilità, la logistica delle merci urbane, il trasporto pubblico e gli ITS. Nel corso della seconda metà del 2019, le attività del Master Mobility Plan sono state orientate alla elaborazione dei primi passaggi utili per una ipotesi di implementazione della Low Emission Zone nell’area urbana di Parma, come misura volta a superare la logica delle misure temporanee ed emergenziali (ANTISMOG) attraverso un provvedimento stabile nel tempo di facile applicazione e comprensione. L’incarico ha inoltre previsto il coordinamento delle attività di monitoraggio del PUMS che hanno previsto sia la raccolta e sistematizzazione delle informazioni relative all’analisi dei trend di sviluppo della mobilità a Parma nel corso degli ultimi 2/3 anni. A tal fine si sono analizzati i risultati delle indagini effettuate sul campo con conteggi di traffico sulle radiali urbane, sulle principali intersezioni e sulla mobilità ciclabile. TRT è stata anche responsabile della redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e del Piano Generale del Traffico Urbano di Parma.
- Valutazione delle tariffe di accesso all’infrastruttura differenziati per rumore: studio a supporto della valutazione del Regolamento Esecutivo2015/429 Il Regolamento Esecutivo 2015/429 stabilisce le norme per i sistemi di tariffazione di accesso all’ infrastruttura differenziati per rumore (NDTAC). Lo scopo dello studio è quello di fornire informazioni sulle prestazioni del Regolamento e sui suoi impatti nell’UE. A tal fine, risponde a 19 domande di valutazione raggruppate in base ai criteri di valutazione di efficacia, efficienza, pertinenza, sostenibilità, coerenza e valore aggiunto dell’UE. Il principale ambito geografico della valutazione è rappresentato dai tre Stati membri in cui è stato applicato il regolamento (AT, DE, NL), insieme alla Svizzera (il primo paese a creare un sistema NDTAC volto a ridurre il rumore ferroviario incentivando l’adeguamento dei carri rumorosi con blocchi freno in materiale composito). L’analisi considera anche gli impatti di area vasta al fine di comprendere gli impatti che i sistemi NDTAC implementati in questi quattro paesi hanno avuto in paesi che non hanno attuato tali sistemi. L’analisi si basa sui dati raccolti da una serie di fonti primarie e secondarie, compresi i dati sulla flotta di carri merci e gli input diretti delle parti interessate.









