progetti

  • Connettività aerea dell’Isola d’Elba – Analisi e prospettive Lo studio, effettuato da TRT nell’ambito del progetto INTERREG Marittimo IT FR GEECCTT-ÎLES, si è focalizzato sul ruolo dell’aeroporto di Marina di Campo in relazione all’accessibilità nazionale e internazionale dell’Isola d’Elba. Nel corso dell’attività, si sono analizzate le caratteristiche attuali dell’aeroporto, individuati i possibili interventi migliorativi, nonché stimati i costi di esercizio per tipologia di aeromobile, nell’ipotesi di collegare l’Isola d’Elba con alcune aree del Paese, quali l’area metropolitana di Roma e Milano, la Toscana e il Piemonte. L’analisi si è pertanto concentrata sulle caratteristiche attuali della pista, dei piazzali e dell’aerostazione land-side e air-side, sull’andamento dei traffici passeggeri e dei relativi movimenti aerei nel periodo storico dal 2008 al 2018, nonché sulla rassegna di altri contesti analoghi internazionali (per posizione e per caratteristiche prestazionali). Si è inoltre effettuata un’analisi dei costi per tipologia di aeromobile (attualmente utilizzati e potenzialmente utilizzabili: dal Pilatus PC-12 all’Embrader 190, considerando anche soluzioni intermedie come l’ATR 72-600) rispetto alle diverse tratte, e considerando le varie componenti di costo (dai costi operativi ai costi aeroportuali). TRT, in virtù della propria esperienza e competenza, ha fornito indicazioni sui possibili sviluppi dell’infrastruttura e alcune raccomandazioni, che, tenendo conto dell’analisi effettuata nonché del contesto esistente, individuano i principali elementi da prendere in considerazione a supporto di scelte future.
  • Implementazione e monitoraggio del Piano Urbano della mobilità Sostenibile della città di Parma TRT è stata incaricata dal Comune di Parma per coordinare il Master Mobility Plan, quale strumento di attuazione del  PUMS vigente e di sviluppare il  monitoraggio del PUMS, come previsto dalle Linee guida nazionali per la redazione del PUMS (DM 4 agosto 2017). Le attività del Master Mobility Plan ha coordinato le strategie del PUMS attraverso la conduzione di tavoli tematici con il supporto di adeguato pool di esperti sia esterni che del Settore Mobilità del Comune di Parma. I tavoli tematici comprendevano 4 principali ambiti d’azione: La ciclabilità, la logistica delle merci urbane, il trasporto pubblico e gli ITS. Nel corso della seconda metà del 2019, le attività del Master Mobility Plan sono state orientate alla elaborazione dei primi passaggi utili per una ipotesi di implementazione della Low Emission Zone nell’area urbana di Parma, come misura volta a superare la logica delle misure temporanee ed emergenziali (ANTISMOG) attraverso un provvedimento stabile nel tempo di facile  applicazione e comprensione. L’incarico ha inoltre previsto il coordinamento delle attività di monitoraggio del PUMS che hanno previsto sia la raccolta e sistematizzazione delle informazioni relative all’analisi dei trend di sviluppo della mobilità a Parma nel corso degli ultimi 2/3 anni. A tal fine si sono analizzati i risultati delle indagini effettuate sul campo con conteggi di traffico sulle radiali urbane, sulle principali intersezioni e sulla mobilità ciclabile.   TRT è stata anche responsabile della redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e del Piano Generale del Traffico Urbano di Parma.
  • Valutazione delle tariffe di accesso all’infrastruttura differenziati per rumore: studio a supporto della valutazione del Regolamento Esecutivo2015/429 Il Regolamento Esecutivo 2015/429 stabilisce le norme per i sistemi di tariffazione di accesso all’ infrastruttura differenziati per rumore (NDTAC). Lo scopo dello studio è quello di fornire informazioni sulle prestazioni del Regolamento e sui suoi impatti nell’UE. A tal fine, risponde a 19 domande di valutazione raggruppate in base ai criteri di valutazione di efficacia, efficienza, pertinenza, sostenibilità, coerenza e valore aggiunto dell’UE. Il principale ambito geografico della valutazione è rappresentato dai tre Stati membri in cui è stato applicato il regolamento (AT, DE, NL), insieme alla Svizzera (il primo paese a creare un sistema NDTAC volto a ridurre il rumore ferroviario incentivando l’adeguamento dei carri rumorosi con blocchi freno in materiale composito). L’analisi considera anche gli impatti di area vasta al fine di comprendere gli impatti che i sistemi NDTAC implementati in questi quattro paesi hanno avuto in paesi che non hanno attuato tali sistemi. L’analisi si basa sui dati raccolti da una serie di fonti primarie e secondarie, compresi i dati sulla flotta di carri merci e gli input diretti delle parti interessate.
  • Esercizio di modellizzazione economica a sostegno degli studi di trasporto multimodale dei nove corridoi della rete TEN-T L’obiettivo dello studio è fornire supporto modellistico all’analisi economica e di trasporto dei nove “Studi sui corridoi della rete TEN-T a sostegno dei coordinatori europei”. L’analisi si basa sulla metodologia già sviluppata da TRT per lo studio “L’impatto del completamento della TEN-T rete sulla crescita, l’occupazione e l’ambiente”. I risultati dell’analisi forniscono una stima dell’impatto sul tempo di viaggio e sulla ripartizione modale per le macro sezioni dei diversi corridoi TEN-T nonché degli impatti sulla crescita, l’occupazione e la decarbonizzazione lungo i corridoi, per paese e per UE28, UE15, UE13.
  • Corso di formazione sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile per cinque paesi dei Balcani occidentali TRT è stata selezionata da GIZ (Cooperazione Tedesca) per progettare e gestire un corso di formazione rivolto ad esperti di mobilità urbana, funzionari pubblici e operatori locali di cinque diversi paesi dei Balcani occidentali (Serbia, Bosnia Erzegovina, Nord Macedonia, Montenegro, Albania). Il programma di formazione è stato progettato come un corso intensivo a tempo pieno e interattivo, della durata di una settimana (“Boot Camp”). L’attività di formazione si è tenuta nel mese di maggio 2019 a Podgorica (Montenegro) con la partecipazione di 25 esperti nel settore del traffico, della pianificazione urbana o strategica, rappresentati di autorità locali, del mondo accademico ed Organizzazioni non Governative (ONG). Il corso ha avuto due obiettivi prioritari: i) migliorare le conoscenze e le competenze necessarie a seguire un processo pianificazione della mobilità urbana coerente con le Linee guida europee ELTIS per i PUMS (Piani Urbani della Mobilità Sostenibile); ii) selezionare i candidati per il futuro pool di pianificatori esperti per i paesi balcanici. TRT ha progettato il corso, ha fornito i docenti (esperti formatori sui temi della pianificazione strategia urbana), ha predisposto la stesura di materiali utilizzati nelle giornate di formazione, ha gestito le sessioni in loco e la valutazione finale delle competenze acquisite dai partecipanti che potranno fare parte del futuro “pool di esperti regionali” nei paesi balcanici.
  • Mobilità elettrica, una simulazione in quattro realtà metropolitane Nell’aprile 2019 è stata presentata a Roma, presso la sede nazionale delle Ferrovie dello Stato, la seconda edizione del rapporto “MobilitAria”. Lo studio, redatto da Kyoto Club, CNR-IIA (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto sull’Inquinamento Atmosferico) con la collaborazione dell’Istituto di Ricerca sui Trasporti Isfort, presenta i dati sulla mobilità urbana e sulla qualità dell’aria in 14 città e Aree Metropolitane italiane per il periodo 2017-2018. TRT ha contribuito a una sezione specifica di questa edizione, riportando i risultati degli impatti stimati delle misure che promuovono l’adozione della mobilità elettrica, concentrandosi sia sugli indicatori di trasporto che su quelli ambientali. Le simulazioni sono state effettuate considerando quattro Città Metropolitane italiane (Torino, Milano, Bologna e Bari), implementando applicazioni del modello MOMOS (MOdello per la MObilità Sostenibile) sviluppato da TRT. Alcune misure di supporto alla diffusione della mobilità elettrica, come le stazioni di ricarica, la regolamentazione degli accessi, la tariffazione dei parcheggi, il car sharing EV, etc. sono state simulate nello scenario di prova al 2030, confrontando gli indicatori di output rispetto a uno scenario di riferimento (basato sulle tendenze dello scenario di riferimento UE 2016).  
  • Studio sulla flotta e sugli usi dei veicoli commerciali leggeri in UE TRT ha coordinato un team di esperti che copre 10 Stati membri dell’UE, con l’obiettivo è colmare la carenza di informazioni sulla flotta di veicoli commerciali leggeri (LCV) in circolazione. Lo studio ha permesso di: Costruire un DB sugli LCV per tipologia di carburante, standard emissivo, età del veicolo in 10 Stati Membri (64% della flotta EU-28) Analizzare la relazione tra percorrenza media annua ed età del veicolo in 5 Stati Membri Quantificare i costi fissi (tasse) e operativi (mantenimento, assicurazione) Definire le attività e gli usi prevalenti degli LCV in Europa Analizzare il quadro normativo nei 28 Stati Membri  
  • Flex-Rail – Cambi di paradigma per la ferrovia – Strategie di sviluppo di tecnologie innovative per un sistema ferroviario efficiente, integrato e flessibile Shift2Rail (S2R, shift2rail.org) sviluppa gli elementi costitutivi del futuro sistema ferroviario, come previsto nel Piano d’azione pluriennale (MAAP). Tuttavia, i programmi di S2R sono continuamente monitorati e aggiornati per garantire un utilizzo ottimale del potenziale delle nuove innovazioni tecnologiche e  considerare gli sviluppi sociali, sia in altri settori che in particolare in quello settore ferroviario. Il progetto Flex‐Rail ha l’obiettivo di identificare e valutare possibilità tecnologiche e innovazioni che possono supportare lo sviluppo di modelli operativi e di business ferroviari, con l’obiettivo di contribuire alla formulazione dei cambi di paradigma. In quest’ottica, Flex-Rail mira ad un sistema ferroviario efficiente, integrato e flessibile per stimolare l’innovazione e garantire che i servizi possano soddisfare le future esigenze degli utenti. In particolare, Flex-Rail affronta i seguenti aspetti: individuare le principali tecnologie ed i rischi tecnici che possono bloccare gli sviluppi potenziali; analisi gli impatti futuri, attraverso la definizione di un quadro di valutazione basato su uno modello di evoluzione dei percorsi di transizione; formulazione di scenari futuro del sistema ferroviario sviluppati sulla base di un processo partecipativo che coinvolge gli utenti del sistema ferroviario e sull’analisi dei comportamenti e delle innovazioni osservati anche in altri settori dei trasporti; valutazione della fattibilità per gli operatori ed analisi degli attuali requisiti di sicurezza. Flex-Rail ha sviluppato una panoramica approfondita dello stato dell’arte delle idee e degli sviluppi tecnologici relativi alle innovazioni del settore dei trasporti ed alle tecnologie di altri settori. Essa costituisce una base di conoscenza per le attività di (i) definizione di indicatori per la valutazione, (ii) identificazione dei gap e dei percorsi di sviluppo di transizione futuri per il sistema ferroviario e (iii) valutazione dell’impatto di questi percorsi di transizione. Una pagina interattiva dedicata del progetto permette per esplorare le tendenze tecnologiche e le innovazioni rilevanti per il trasporto ferroviario. Su queste basi, è stato progettato un quadro di valutazione per stimare l’impatto dei pacchetti di innovazioni e dei percorsi di transizione su una serie di indicatori distinti per System Platform Demonstrator (SPD) come definiti nel MAAP di S2R. Il progetto ha sviluppato un’analisi dei gap per ogni SPD, considerando il grado di soddisfacimento del livello di servizio degli utenti, da parte dei modi concorrenti e per i diversi segmenti di mercato. Ciò per identificare i potenziali segmenti di mercato e la potenziale crescita della quota modale del modo ferroviario. Sulla base delle possibili soluzioni per che possono supportare un cambio di paradigma sono stati sviluppati e valutati scenari futuri.     Per approfondimenti (solo disponibile in inglese) interactive webpage accessible at flex-rail.org.
  • Studio per la definizione di strategie sostenibili di rigenerazione da attuare nel nodo intermodale urbano di Stephenson (Milano) TRT ha sviluppato il Sistema di trasporto pubblico e privato nell’ambito della rigenerazione urbana sostenibile dell’area Stephenson in coerenza e in continuità con lo sviluppo della vicina area Expo. Lo studio ha analizzato quali impatti economici, sociali e demografici l’introduzione di una nuova fermata della linea di trasporto pubblico ferroviario a servizio dell’area Stephenson potrebbe indurre nel contesto urbano di riferimento. La strategia ha incluso la ridefinizione del ruolo di nodo intermodale per l’area Stephenson attraverso un’analisi di accessibilità e la definizione e dimensionamento dei servizi del nodo trasportistico, in particolare: Parcheggio di interscambio modale Nuove line di autobus con valutazione dei percorsi e delle frequenze Nuovi collegamenti ciclabili e pedonali