progetti

  • Studio su “Fornire il trasporto pubblico nelle regioni transfrontaliere. Mappatura dei servizi esistenti e dei relativi ostacoli legali” Nell’Unione Europea è ampiamente riconosciuto che le regioni frontaliere e transfrontaliere richiedono un’attenzione particolare. Circa il 30% della popolazione dell’UE vive nelle regioni di interne di confine. Nonostante il mercato unico, le attività transfrontaliere devono ancora affrontare colli di bottiglia che ostacolano imprese e cittadini. Il trasporto transfrontaliero è un elemento fondamentale per facilitare le attività di queste regioni. Nonostante l’importanza del trasporto pubblico per collegare queste regioni, ad oggi non esiste alcun inventario europeo completo dei servizi di trasporto pubblico transfrontaliero (CBPT). Pertanto è impossibile stimare il numero effettivo di servizi esistenti. In considerazione del ruolo dei CBPT, questo studio: fornisce un inventario completo dei servizi CBPT esistenti lungo i confini interni dello spazio economico europeo e una loro analisi approfondita; sviluppa un inventario degli ostacoli all’implementazione dei CBPT e ne analizza le possibili soluzioni; identifica buone pratiche attraverso l’analisi di casi di studio e sviluppa soluzioni per supportare pianificatori e operatori. All’interno del progetto TRT si occupa di: analizzare i servizi di trasporto ferroviario regionale transfrontaliero; sviluppare una mappa on-line per mostrare i servizi esistenti con tutte le modalità di trasporto; analizzare 3 casi studio sui modelli di business dei servizi di trasporto pubblico transfrontaliero.  
  • User-friendly information tool on urban and regional vehicle access regulation schemes UVAR-BOX è stato un progetto finanziato dalla Commissione Europea con lo scopo di armonizzare le informazioni frammentate o non disponibili sulle politiche relative agli UVAR (Urban Vehicle Access Regulations) delle città europee. Il progetto di 24 mesi si è concluso con successo nel 2023 e ha sviluppato lo standard Datex II per gli UVAR e uno strumento, l’UVAR-BOX, per facilitare l’inserimento dei dati UVAR nello standard Datex II, che può essere letto automaticamente dai sistemi di navigazione e dalle applicazioni mobili disponibili per i conducenti europei. Le politiche UVAR perseguono diversi obiettivi come il miglioramento della qualità dell’aria, della vivibilità e la riduzione della congestione.  Il progetto ha mirato ad armonizzare e diffondere le informazioni relative alle politiche UVAR negli strumenti di gestione della flotta e nei dispositivi di navigazione. Ciò per supportare sia gli utenti della strada a pianificare i viaggi in tutta l’UE, sia le autorità locali e gli Stati membri per impostare procedure di comunicazione standard adeguandosi alle normative europee sulla diffusione delle informazioni relative alla mobilità (direttiva ITS e gateway digitale unico). TRT, come parte di un ampio consorzio, aveva il ruolo di Country Coach italiano per supportare le pubbliche amministrazioni italiane in questo processo di digitalizzazione.     Per approfondimenti Volantino del progetto – Scarica il volantino Country Coaches web page – Vai al sito DATEX II: the standard for traffic and mobility information – Video    
  • Studio sull’occupazione e sugli impatti sociali della guida connessa e autonoma (CAD) La Commissione Europea ha commissionato uno studio mirato a comprendere meglio gli impatti sul lavoro e sull’occupazione nel settore dei trasporti derivanti dall’introduzione di veicoli a guida connessa e autonoma (CAD). Lo studio è finalizzato a supportare lo sviluppo di adeguate politiche per mitigare tempestivamente eventuali impatti negativi. Parte di un consorzio guidato da Ecorys (NL) e partecipato da M-Five (DE), VTT (FI), SEURECO (FR), ERTICO, IRU e UITP, TRT è responsabile dello sviluppo di 4 scenari esplorativi che considerano diversi livelli di penetrazione dei veicoli CAD al fine di valutarne le conseguenti ricadute occupazionali. La valutazione degli impatti è supportata da due strumenti di modellazione su scala europea ASTRA e NEMESIS. La creazione di scenari è supportata dal Modello degli Scenari. Sviluppato da TRT in System Dynamics, tale modello considera i principali driver che influenzano l’adozione dei veicoli a guida autonoma, sia dal lato dell’offerta che della domanda. Gli elementi dal lato dell’offerta riguardano la tecnologia e le condizioni di utilizzo del CAD; gli elementi dal lato della domanda riguardano requisiti, preferenze e vincoli che guidano la scelta dei modi e dei mezzi di trasporto Oltre all’offerta e alla domanda, un terzo aspetto importante considerato dal modello è la normativa introdotta dalle autorità in merito all’utilizzo dei veicoli CAD in diversi ambienti.     Per approfondimenti: Sono disponibili per il download il Rapporto dello Studio coi relativi allegati; È disponibile per il download una brochure del rapporto; A settembre 2020 i risultati sono stati presentati durante una conferenza, in cui le parti interessate del trasporto su strada hanno discusso una potenziale roadmap di intervento.  
  • Un’indagine in 20 città europee per conto del JRC della Commissione Europea per esplorare l’impatto dell’epidemia di COVID-19 sulla mobilità urbana L’epidemia di Covid-19 ha determinato cambiamenti rilevanti nelle scelte di mobilità, alla luce dei rischi per la salute e delle restrizioni introdotte, ma anche in relazione alla diversa organizzazione del lavoro e delle attività economiche. Tutto ciò ha impatto sulla mobilità urbana. Lo studio, per mezzo di una indagine campionaria in 20 città europee, ha raccolto informazioni per comprendere come l’epidemia abbia modificato la mobilità urbana individuale. Nello specifico, lo studio ha analizzato gli impatti su elementi quali: La scelta modale I costi di trasporto I motivi di spostamento; La frequenza degli spostamenti Fattori esterni che determinano le scelte di mobilità   Inoltre, lo studio ha preso in considerazione elementi strutturali come il lavoro a distanza. TRT ha guidato la ricerca, che è stata realizzata da IPSOS. Le 20 città erano distribuite in 11 paesi dell’Unione Europea comprendendo grandi aree metropolitane e città di medie dimensioni con differenti livelli di diffusione del virus Covid-19, differente importanza del trasporto pubblico e della mobilità ciclabile e diversi livelli di congestione stradale. L’indagine ha coinvolto 500 persone in ogni città. Le risposte sono state raccolte con due diversi metodi: un questionario via internet (CAWI) e uno telefonico (CATI). Ciò ha consentito di raggiungere un campione rappresentativo a costi sostenibili.
  • Assistenza tecnica per l’attività di studio e ricerca nell’ambito del Progetto Interreg «SUBNODES» Il progetto SUBNODES (Connecting the hinterland via Sub-nodes to the TEN-T core network) è finanziato dal programma Interreg Central Europe e mira a migliorare i collegamenti dell’hinterland verso gli hub primari della rete TEN-T, attraverso gli hub di trasporto secondari, o cosiddetti «SUBNODES». L’obiettivo dell’assistenza tecnica è fornire supporto per la redazione dell’Action Plan della Regione Lombardia per migliorare le connessioni delle città SUBNODE di Brescia, Bergamo, Varese e Como, verso gli aeroporti di Malpensa, Linate ed Orio al Serio, nodi core della rete TEN-T in Lombardia. L’attività di assistenza tecnica per la redazione dell’Action Plan si articola in quattro fasi: Analisi della situazione attuale della rete di trasporto e dei collegamenti dei subnode con la loro catchment area e verso i nodi principali delle reti TEN-T. L’analisi definisce la baseline per l’individuazione di nuove misure ed azioni. Elaborazione di una SWOT analisi Individuazione di soluzioni a problemi specifici per il miglioramento dei servizi ai passeggeri Raccomandazioni per lo sviluppo delle azioni.   L’assistenza tecnica prevede altresì il supporto agli incontri con gli stakeholder e l’illustrazione dell’Action Plan in due pubblicazioni.
  • Pacchetto normativo sui controlli tecnici periodici: Trasposizione legale, funzionamento concreto e prontezza per il futuro Il pacchetto normativo europeo sui controlli tecnici sui veicoli è stato adottato nel 2014 ed è composto da tre direttive, incentrate rispettivamente sui controlli tecnici periodici (Direttiva 2014/45 / UE); sui documenti di immatricolazione del veicolo (Direttiva 2014/46 / UE); e sui controlli tecnici su strada dei veicoli commerciali (Direttiva 2014/47 / UE). Gli obiettivi dello studio sono: Verificare come gli Stati Membri hanno recepito il pacchetto normativo dal punto di vista della sicurezza stradale e determinare se il recepimento abbia effettivamente portato all’applicazione di norme comuni; Verificare se le misure nazionali di recepimento delle disposizioni di sicurezza del pacchetto siano sufficienti e adeguatamente formate per raggiungere i suoi obiettivi di sicurezza;   L’analisi del recepimento giuridico da parte degli Stati membri è stata effettuata considerando le leggi e regolamenti introdotti a livello nazionale in recepimento al pacchetto, così come notificate alla Commissione  (più di 450 documenti da 27 Stati membri) L’indagine diretta tra le autorità responsabili a livello nazionale ha coinvolto 23 diverse organizzazioni di 21 Stati membri, completata da 7 interviste dirette a ministeri e altre autorità nazionali. TRT ha guidato un team internazionale multidisciplinare costituito da OIR, Arcadia International and M&E Factory, e supportato da CORTE l trasporto stradale è la modalità di trasporto più diffusa nell’UE, nonché la principale causa di incidenti. A questo proposito, l’Unione europea ha sviluppato una politica dei trasporti orientata alla sicurezza e alla protezione attraverso standard e regole comuni. Nel 2014 è stato adottato, a livello europeo, un pacchetto normativo volto a migliorare la sicurezza stradale attraverso norme comuni sui controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (Direttiva 2014/45 / UE), documenti di immatricolazione dei veicoli (Direttiva 2014/46 / UE), e i controlli su strada dei veicoli commerciali (direttiva 2014/47 / UE). Lo scopo di questa valutazione è verificare se il recepimento da parte degli Stati Membri, delle misure di sicurezza incluse nel pacchetto, abbia portato ad adottare standard comuni, nonché valutare l’attuale funzionamento dello scambio di informazioni e il riconoscimento reciproco dei controlli tecnici tra gli stati.     Per approfondimenti Implementation of the roadworthiness package: European implementation assessment, lo studio realizzato da TRT. Vai al sito del Parlamento Europeo
  • Assistenza per la gara di concessione delle autostrade A21 – A5/SATT Il progetto ha avuto l’obiettivo di verificare come la proposta in merito ad un nuovo sistema di esazione, lungo le tratte autostradali oggetto di gara di concessione, fosse tale da assicurare la tutela dei diritti dei consumatori, favorire la crescita economica del territorio, ed essere orientato alla tutela ambientale. L’oggetto di gara di concessione comprende le tratte autostradali SATAP A21 e ATIVA A5/SATT (Sistema Autostradale Tangenziale di Torino). Il lavoro di TRT si è focalizzato su una serie di elementi e conseguenti valutazioni di impatto legati all’introduzione di un sistema di esazione innovativo che interessi la rete SATT (attualmente un sistema autostradale aperto) e che coinvolgano parzialmente anche le autostrade A5 e A21. Gli elementi del nuovo sistema di esazione presi in considerazione sono stati: Implementazione di un sistema «free flow» in sostituzione all’attuale sistema aperto con barriere Sistema di informazione per gli utenti Scelta del metodo di pagamento e del service provider Accordi con realtà locali per favorire lo sviluppo del territorio Riqualificazione delle barriere Sviluppo aree di servizio    
  • Il primo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della città di Tirana, Albania GIZ, l’organizzazione pubblica tedesca per la cooperazione internazionale, ha incaricato TRT della redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della capitale albanese, Tirana. Il progetto fa parte di una più ampia iniziativa chiamata SUMSEEC II (Mobilità urbana ad alta efficienza energetica nei paesi dell’Europa sudorientale), finanziata dal Ministero tedesco e attuata da GIZ. TRT ha supportato il Comune di Tirana nello sviluppo del loro primo PUMS, secondo le Linee guida europee (Eltis 2019). L’attività è iniziata nell’ottobre 2019 ed è stata completata nel luglio 2020. Il processo di pianificazione ha sviluppato una stretta collaborazione con i diversi dipartimenti della municipalità e gli stakeholder locali. Sono stati organizzati quattro seminari pubblici in corrispondenza delle tappe fondamentali, per garantire l’approccio partecipativo che caratterizza un PUMS. La prima parte del processo è stata finalizzata a ricostruire lo stato attuale della città, sulla base di studi precedenti, evidenze raccolte sul campo, discussioni e riscontri raccolti dagli stakeholder locali in workshop dedicati e indagini alla popolazione organizzati fino a gennaio 2020. La seconda parte, incentrata sulla redazione del documento di piano, è stata accompagnata da una serie di focus group e questionari online che hanno garantito e facilitato il processo partecipativo nonostante il lockdown a Tirana durante la pandemia di Sars-Cov2 nella primavera del 2020. Lo scenario di pianificazione proposto è il risultato della valutazione di tre opzioni alternative mediante un’analisi multi-criteria. Il risultato è un set di misure integrate e strutturate secondo sei strategie chiave identificate come elementi fondanti del PUMS.   Per approfondimenti “SUMP for the City of Tirana”. Caso studio pubblicato su Eltis Platform  
  • Redazione di Linee Guida con strumenti operativi per la promozione di misure sulla mobilità sostenibile con aggiornamento indirizzi PRIT (Piano Regionale Integrato Trasporti) La Regione Emilia Romagna ha chiesto a TRT Trasporti e Territorio di collaborare alla redazione delle Linee Guida per la promozione di misure innovative per la mobilità sostenibile nelle aree urbane del territorio regionale. L’attività è inserita tra i documenti di supporto al nuovo Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT 2025) approvato con Delibera di Assemblea Regionale n° 59 del 23/12/2021. L’esigenza dell’Amministrazione Regionale e del Servizio Pianificazione territoriale nello specifico, è di fornire un supporto alle amministrazioni locali nell’ambito della redazione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS), guidandoli su due tematiche rilevanti. La prima, riferita alla necessità di acquisire elementi quantitativi e qualitativi in grado di sviluppare una riflessione rispetto ai temi della domanda di mobilità sia rispetto alla sua evoluzione che delle sue caratteristiche. La crisi sanitaria per sars cov 2 ha interrogato in modo evidente gli strumenti di pianificazione strategica laddove sono chiamati a formulare previsioni rispetto all’andamento della domanda di mobilità correlandola alle azioni di pianificazione. La seconda questione richiama all’emergere di strumenti e azioni caratterizzate da un contenuto di innovazione a cui associare e verificare le condizioni di sostenibilità. Si tratta di soluzioni innovative come ad esempio gli strumenti di ITS, l’uso dei Big Data nell’ambito dello studio predittivo della mobilità, di azioni rivolte alla diffusione-valorizzazione della sharing mobility, al diffondersi di livelli sempre crescenti di veicoli a guida autonoma, o ancora allo sviluppo di servizi collettivi più adatti ad intercettare la domanda di mobilità e le sue caratteristiche come ad esempio i servizi a chiamata o la diffusione di modelli MaaS, fino ad azione complesse che mettono in relazione i tempi della mobilità con i tempi della città. Si tratta cioè di schede tecniche tratte da esperienze regionali e non solo, senza pretesa di completezza, a supporto di azioni da intraprendere a livello locale per la redazione di PUMS o altri strumenti di governo della mobilità. Le linee guida presentate a giugno 2021 sono accompagnate da una struttura di valutazione (Modello MOMOS) capace di riconoscere la dimensione di sostenibilità delle azioni trattate. Per più informazione: E’ possibile scaricare le schede tecniche sul sito della Regiones, nella pagina dedicata al PRIT. La Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Bologna e la Federazione degli Architetti P.P.C. dell’Emilia-Romagna ha presentato i risultati del progetto nel convegno “Pianificare i trasporti: PRIT2025 e mobilità sostenibile” realizzato il 10 novembre 2022 presso l’Aula Magna della sede regionale. Le slide e il programma del convegno sono disponibili qui.