- All
- Analisi Costi Benefici
- ASTRA
- Mobilità elettrica e ITS
- mobilità urbana
- MOMOS
- pianificazione
- pianificazione in evidenza
- Pianificazione in evidenza 2
- Pianificazione in evidenza 3
- Pianificazione in evidenza 4
- Pianificazione in evidenza 5
- progetti
- Progetti africani
- Progetti ferroviari
- ricerca
- ricerca in evidenza
- ricerca in evidenza 2
- ricerca in evidenza 3
- studi
- studi in evidenza 1
- studi in evidenza 2
- studi in evidenza 3
- studi in evidenza 4
- studi in evidenza 5
- TRTingegneria
- TRUST
- valutazione
- valutazione in evidenza
- valutazione in evidenza 2
- valutazione in evidenza 3
- valutazione in evidenza 4
- Assistenza per la gara di concessione delle autostrade A21 – A5/SATT Il progetto ha avuto l’obiettivo di verificare come la proposta in merito ad un nuovo sistema di esazione, lungo le tratte autostradali oggetto di gara di concessione, fosse tale da assicurare la tutela dei diritti dei consumatori, favorire la crescita economica del territorio, ed essere orientato alla tutela ambientale. L’oggetto di gara di concessione comprende le tratte autostradali SATAP A21 e ATIVA A5/SATT (Sistema Autostradale Tangenziale di Torino). Il lavoro di TRT si è focalizzato su una serie di elementi e conseguenti valutazioni di impatto legati all’introduzione di un sistema di esazione innovativo che interessi la rete SATT (attualmente un sistema autostradale aperto) e che coinvolgano parzialmente anche le autostrade A5 e A21. Gli elementi del nuovo sistema di esazione presi in considerazione sono stati: Implementazione di un sistema «free flow» in sostituzione all’attuale sistema aperto con barriere Sistema di informazione per gli utenti Scelta del metodo di pagamento e del service provider Accordi con realtà locali per favorire lo sviluppo del territorio Riqualificazione delle barriere Sviluppo aree di servizio
- Il primo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della città di Tirana, Albania GIZ, l’organizzazione pubblica tedesca per la cooperazione internazionale, ha incaricato TRT della redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della capitale albanese, Tirana. Il progetto fa parte di una più ampia iniziativa chiamata SUMSEEC II (Mobilità urbana ad alta efficienza energetica nei paesi dell’Europa sudorientale), finanziata dal Ministero tedesco e attuata da GIZ. TRT ha supportato il Comune di Tirana nello sviluppo del loro primo PUMS, secondo le Linee guida europee (Eltis 2019). L’attività è iniziata nell’ottobre 2019 ed è stata completata nel luglio 2020. Il processo di pianificazione ha sviluppato una stretta collaborazione con i diversi dipartimenti della municipalità e gli stakeholder locali. Sono stati organizzati quattro seminari pubblici in corrispondenza delle tappe fondamentali, per garantire l’approccio partecipativo che caratterizza un PUMS. La prima parte del processo è stata finalizzata a ricostruire lo stato attuale della città, sulla base di studi precedenti, evidenze raccolte sul campo, discussioni e riscontri raccolti dagli stakeholder locali in workshop dedicati e indagini alla popolazione organizzati fino a gennaio 2020. La seconda parte, incentrata sulla redazione del documento di piano, è stata accompagnata da una serie di focus group e questionari online che hanno garantito e facilitato il processo partecipativo nonostante il lockdown a Tirana durante la pandemia di Sars-Cov2 nella primavera del 2020. Lo scenario di pianificazione proposto è il risultato della valutazione di tre opzioni alternative mediante un’analisi multi-criteria. Il risultato è un set di misure integrate e strutturate secondo sei strategie chiave identificate come elementi fondanti del PUMS. Per approfondimenti “SUMP for the City of Tirana”. Caso studio pubblicato su Eltis Platform
- Redazione di Linee Guida con strumenti operativi per la promozione di misure sulla mobilità sostenibile con aggiornamento indirizzi PRIT (Piano Regionale Integrato Trasporti) La Regione Emilia Romagna ha chiesto a TRT Trasporti e Territorio di collaborare alla redazione delle Linee Guida per la promozione di misure innovative per la mobilità sostenibile nelle aree urbane del territorio regionale. L’attività è inserita tra i documenti di supporto al nuovo Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT 2025) approvato con Delibera di Assemblea Regionale n° 59 del 23/12/2021. L’esigenza dell’Amministrazione Regionale e del Servizio Pianificazione territoriale nello specifico, è di fornire un supporto alle amministrazioni locali nell’ambito della redazione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS), guidandoli su due tematiche rilevanti. La prima, riferita alla necessità di acquisire elementi quantitativi e qualitativi in grado di sviluppare una riflessione rispetto ai temi della domanda di mobilità sia rispetto alla sua evoluzione che delle sue caratteristiche. La crisi sanitaria per sars cov 2 ha interrogato in modo evidente gli strumenti di pianificazione strategica laddove sono chiamati a formulare previsioni rispetto all’andamento della domanda di mobilità correlandola alle azioni di pianificazione. La seconda questione richiama all’emergere di strumenti e azioni caratterizzate da un contenuto di innovazione a cui associare e verificare le condizioni di sostenibilità. Si tratta di soluzioni innovative come ad esempio gli strumenti di ITS, l’uso dei Big Data nell’ambito dello studio predittivo della mobilità, di azioni rivolte alla diffusione-valorizzazione della sharing mobility, al diffondersi di livelli sempre crescenti di veicoli a guida autonoma, o ancora allo sviluppo di servizi collettivi più adatti ad intercettare la domanda di mobilità e le sue caratteristiche come ad esempio i servizi a chiamata o la diffusione di modelli MaaS, fino ad azione complesse che mettono in relazione i tempi della mobilità con i tempi della città. Si tratta cioè di schede tecniche tratte da esperienze regionali e non solo, senza pretesa di completezza, a supporto di azioni da intraprendere a livello locale per la redazione di PUMS o altri strumenti di governo della mobilità. Le linee guida presentate a giugno 2021 sono accompagnate da una struttura di valutazione (Modello MOMOS) capace di riconoscere la dimensione di sostenibilità delle azioni trattate. Per più informazione: E’ possibile scaricare le schede tecniche sul sito della Regiones, nella pagina dedicata al PRIT. La Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Bologna e la Federazione degli Architetti P.P.C. dell’Emilia-Romagna ha presentato i risultati del progetto nel convegno “Pianificare i trasporti: PRIT2025 e mobilità sostenibile” realizzato il 10 novembre 2022 presso l’Aula Magna della sede regionale. Le slide e il programma del convegno sono disponibili qui.
- Valutazione del Regolamento (UE) No 913/2010 relativo alla rete ferroviaria Europea ferroviaria per un trasporto merci competitivo Lo studio di supporto alla valutazione ha riguardato tutti gli aspetti del Regolamento, tutti i paesi Europei coinvolti nelle attività dei Corridori Ferroviari Merci ed ha considerato il periodo di tempo da quando essi sono diventati operativi e fino al 2020. L’obiettivo principale del Regolamento riguarda la necessità di migliorare la competitività del trasporto merci ferroviario rispetto agli altri modi di trasporto. Il punto di partenza del Regolamento riguarda la necessità di migliorare la qualità della capacità fornita dai gestori dell’infrastruttura agli operatori di trasporto e fare in modo che ciò si realizzi. Lo studio di supporto alla valutazione ha stimato l’impatto del Regolamento confrontando gli sviluppi osservati nel settore del trasporto merci ferroviario, dopo l’introduzione del Regolamento, rispetto ad una situazione ipotetica in sua assenza. Lo studio ha anche considerato le iniziative collegate ai corridoi ferroviari, al di là del Regolamento, per esempio in relazione agli aspetti tecnici e di interoperabilità lungo i corridoi. Inoltre, lo studio ha altresì considerato altre iniziative, di carattere più generale, intraprese nel periodo di analisi dal settore ferroviario e che possono aver contribuito al raggiungimento degli obiettivi del Regolamento. Nella pratica, lo studio ha esaminato il Regolamento rispetto ai criteri di rilevanza, efficacia, efficienza, coerenza e valore aggiunto dell’UE. L’analisi si è basata (i) sui dati raccolti da fonti primarie e secondarie e (ii) sulle opinioni degli stakeholder direttamente interessati, attraverso interviste dirette, questionari dedicati e consultazioni pubbliche lanciate dalla Commissione. Lo studio ha valutato che il Regolamento è stato implementato per ciò che riguarda la selezione, la governance, gli investimenti e la gestione dei corridoi ferroviari. Gli stakeholder direttamente coinvolti hanno adempiuto alle norme del Regolamento in senso formale e nel rispetto dell’ambito di applicazione. Ciononostante, il Regolamento ha avuto un impatto relativamente limitato circa il raggiungimento degli obiettivi generali, operativi e specifici. Inoltre, esso non ha determinato una significativa adozione degli strumenti introdotti, i quali pertanto hanno prodotto gli effetti attesi in modo limitato. TRT ha coordinato lo studio in collaborazione con M-Five (DE), MC-Vienna (AT) e TEPR (UK). TRT è stata responsabile (i) della definizione del quadro di valutazione, (ii) della definizione dello scenario in assenza del Regolamento, (iii) dell’analisi dei risultati della consultazione, (iv) dell’analisi dei criteri di efficacia ed efficienza e (v) della stima dei costi e dei benefici. Per approfondimenti Valutazione del regolamento UE sui corridoi ferroviari merci della rete TEN-T, lo studio realizzato da TRT. Vai alla pubblicazione
- Valutazione del Libro bianco 2011, Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti Il Libro bianco sui trasporti 2011 “Roadmap per uno spazio unico europeo dei trasporti – Verso un sistema di trasporti competitivo ed efficiente sotto il profilo delle risorse” è il documento con cui la Commissione europea ha delineato la strategia sul futuro sistema dei trasporti dell’UE e che definisce l’agenda politica per i prossimi decenni. I principali obiettivi della strategia sono (i) ridurre le emissioni di anidride carbonica nei trasporti ad un livello inferiore del 60% rispetto a quello del 1990; (ii) ridurre la dipendenza del settore dei trasporti dal petrolio; (iii) ridurre la crescita della congestione. La strategia si articola in 40 punti di azione e 132 iniziative volte al raggiungimento di 10 target operativi a diversi orizzonti temporali (2030 e 2050). TRT, membro del consorzio guidato da Ricardo NL e partecipato da M-Five, E3Modelling e TEPR è responsabile della valutazione intermedia dell’efficacia della strategia al fine di supportare la Commissione Europea nell’individuazione di eventuali proposte di revisione del documento. Lo scopo della valutazione è fornire una solida valutazione basata su dati concreti del Libro bianco e delle azioni da esso derivate dalla sua adozione nel 2011. Esamina l’efficacia, l’efficienza, la coerenza, la pertinenza e il valore aggiunto del Libro bianco sui trasporti europei in conformità con le Line Guida della Commissione. La valutazione esamina le necessità della politica dei trasporti, gli obiettivi fissati nel Libro bianco, le iniziative proposte, e i risultati raggiunti, nonché l’impatto complessivo della strategia da quando è stata messa in atto. I risultati della valutazione intendono informare le successive decisioni della Commissione sulle possibili priorità per la futura agenda della politica dei trasporti dell’UE. Per approfondimenti (disponibile solo in inglese) Valutazione del Libro bianco 2011, Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti. Rapporto finale, Marzo 2021
- Raccolta dati e analisi degli impatti delle restrizioni al cabotaggio applicate alle tratte stradali delle operazioni di trasporto combinato: studio a supporto della valutazione del Regolamento 2020/1055 (Mobility Package 1) Il Regolamento 2020/1055 stabilisce che gli Stati Membri, in deroga alla Direttiva 92/106/CEE, possono applicare dei contingentamenti ai trasportatori che effettuano tratte stradali di operazioni di trasporto combinato in uno stato straniero. Lo scopo dello studio è stato quello di fornire informazioni sugli impatti di mercato determinati dal nuovo regolamento. A tal fine, è stata condotta un’indagine tra i principali operatori e terminalisti del trasporto combinato in merito all’organizzazione delle tratte stradali e alle implicazioni che le nuove norme potrebbero avere rispetto alle attività di trasporto combinato. L’analisi e la valutazione ha interessato tutti i segmenti modali (ferroviario, marittimo, fluviale) ed è stata condotta a livello europeo garantendo un’ampia copertura geografica. Sulla base delle informazioni e dei dati raccolti, lo studio ha fornito indicazioni sulle ricadute che le nuove restrizioni potrebbero avere sull’intero mercato del trasporto combinato UE, analizzando l’ambito di applicazione delle restrizioni e le variazioni attese in termini di quote di mercato e percorrenze. Dall’analisi condotta emerge come, data la forte competizione con il trasporto stradale, la combinazione ferro-gomma sia quella che potrebbe maggiormente risentire delle nuove norme. Relevance of the various compliance measures for CTOs (% of CT operations concerned by each measure) Per approfondimenti Mobility Package 1 e impatti sul trasporto combinato, lo studio realizzato da TRT. Vai alla pubblicazione
- Redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile dei Comuni di Pulsano e Leporano (Taranto) Il Comune di Pulsano (TA) ha affidato a TRT Trasporti e Territorio il servizio di redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) dei Comuni di Pulsano e Leporano. Il Piano è cofinanziato e supervisionato dalla Regione Puglia nell’ambito di un più ampio programma regionale legato allo sviluppo dei PUMS. TRT ha lavorato in sinergia con altri consulenti incaricati delle attività di partecipazione nonché della predisposizione della piattaforma GIS dedicata alla attività di pianificazione. Con una popolazione complessiva di circa 20.000 abitanti, Pulsano e Leporano sono i primi due comuni a sud della citta di Taranto, città con la quale sviluppano una forte interdipendenza sul fronte della mobilità. Oltre ai due nuclei urbani storici più interni, lungo i circa 12 km di litorale sono presenti diverse località balneari e turistiche che determinano una forte stagionalità della domanda di trasporto. Le attività di redazione del Piano sono state sviluppate in tre distinte fasi: a valle della ricostruzione del quadro conoscitivo e dell’analisi della situazione attuale (fase 1) sono stati prima definiti gli obiettivi e le strategie (Linee di Indirizzo – fase 2) e successivamente elaborate e dettagliate le singole politiche e misure di mobilità urbana sostenibile confluite poi nella Proposta di Piano (fase3). Il processo di redazione del PUMS di Pulsano e Leporano ha tenuto conto e integrato le indicazioni delle linee guida PUMS europee, nazionali e regionali. Per la valutazione degli scenari TRT ha utilizzato il proprio modello strategico MOMOS. Il PUMS è stato adottato dal Comune di Pulsano con Deliberazione n. 185 del 05.11.2021.
- Nantes Debat Publique – Aeroporto di Nantes Atlantique, verifica delle previsioni di traffico Nel gennaio 2018 il Primo Ministro francese annunciò la decisione di abbandonare il progetto del nuovo Aeroporto di Notre‐Dame‐des‐Landes e l’intenzione di sviluppare l’aeroporto di Nantes‐Atlantique sotto la gestione della Direzione Generale dell’Aviazione Civile (DGAC). Lo sviluppo dell’aeroporto di Nantes‐Atlantic entro il 2040 è stato oggetto di una consultazione da parte dalla Commission Nationale du Débat Publique (CNDP), al fine di supportare in modo trasparente i soggetti coinvolti nella discussione e valutare la domanda di trasporto, le problematiche di protezione della popolazione, gli aspetti ambientali, gli impatti socio-economici e che l’integrazione territoriale del progetto. La consultazione fu organizzata per raccogliere le opinioni e le aspettative degli stakeholders e le proposte per lo sviluppo dell’Aeroporto esistente, oltre che le opzioni studiate dalla DGAC per soddisfare la domanda nel breve (2025), medio (2030) e lungo periodo (2040). L’obiettivo dell’analisi è stato quello di valutare la solidità delle previsioni di traffico, considerando le opinioni delle parti interessate, che stimavano le proiezioni o sottostimate, o sovrastimate non considerando possibili tassazioni, stabilizzazione economica e l’applicazione di politiche sul cambiamento climatico. L’analisi delle previsioni di traffico si è basata su documenti e studi resi disponibili dal CNDP. Documentazione aggiuntiva più generale è stata raccolta sul mercato del trasporto aereo e sulle proiezioni della domanda in diversi ambiti geografici. Lo studio ha identificato i seguenti fattori come influenzanti la futura crescita del traffico dell’aeroporto. Compagnie aeree e rete delle connessioni. La penetrazione delle linee aeree low cost nel mercato regionale ha contribuito in modo significativo allo sviluppo del traffico nel passato. Relazione tra rete, profilo dei passeggeri e contesto socio-economico. La rete delle connessioni, specialmente quella internazionale, è organizzata per soddisfare il profilo di viaggio dei passeggeri, a sua volta determinato sulla base di indagini. La competizione con gli altri aeroporti francesi, sebbene questa è stata riscontrata essere bassa, sia per la piccola dimensione dell’aeroporto più vicino (Rennes), sia per la trascurabile interazione con altri aeroporti regionali simili. La competizione con i treni ad alta velocità e bus di lunga distanza. L’estensione delle rete TGV potrebbe divertire domanda dal modo aereo al 2030 (LGV Bretagne‐Pays de la Loire) e 2050 (Ligne nouvelle Ouest Bretagne Pays de la Loire). Politiche di internalizzazione dei costi esterni, per effetto della tassazione sulle compagnie aeree che annunciata dal governo francese in concomitanza con lo studio. Scenario politico (i.e., Brexit) e macro-economico (i.e., aumento del prezzo del petrolio). Lo studio ha concluso che le previsioni non sovrastimavano lo sviluppo dell’aeroporto al 2030. Invece, per il periodo 2030-2050, la crescita è risultata essere meno realistica per effetto della possibile saturazione dell’offerta di connessioni. Approfondimenti sul sito di Debat public
- Il trasporto aereo merci in Italia, studio Cluster Cargo Aereo Il Cluster Cargo Aereo rappresenta i principali stakeholder del mercato del cargo aereo in Italia (spedizionieri, vettori, handlers). La funzione del Cluster è di fornire ricerche, studi e statistiche e offrire spunti di riflessione per gli operatori del settore. Dopo il primo studio, presentato nel 2019 e focalizzato sull’offerta di trasporto (competitività degli aeroporti nazionali ed europei), il Cluster ha commissionato a TRT un nuovo studio per comprendere meglio la domanda di trasporto merci via aerea. TRT ha quindi analizzato le tipologie di merce e i settori che utilizzano il trasporto aereo, individuando i fattori che spingono le imprese ad utilizzare questa modalità di trasporto e a preferire determinati scali, inclusi i principali aeroporti stranieri. Accanto allo sviluppo dell’attività di analisi e ricerca, cuore dello studio è stata la realizzazione di un’indagine rivolta ad alcune imprese manifatturiere, integrata da un’indagine di approfondimento presso le imprese di spedizioni. Lo studio si è sviluppato attraverso tre attività principali: l’analisi statistica di mercato sull’andamento dei flussi del cargo aereo (quantità/valore) per tipologia di prodotto in Italia e in Europa negli ultimi 10 anni; lo studio specifico di alcune delle più rilevanti filiere produttive (farmaceutica, agroalimentare, moda, meccanica, elettronica, automotive), così da disporre di un quadro completo delle potenzialità del cargo aereo rispetto alle singole filiere; l’indagine ad un panel di aziende strategiche per il settore (imprese manifatturiere e spedizionieri), al fine di raccogliere direttamente dagli operatori riscontri sui temi di interesse dello studio. Partendo dalle risultanze emerse, si sono quindi individuate le principali criticità, i trend del settore e le potenzialità di sviluppo del cargo aereo in Italia, soprattutto rispetto alle specificità merceologiche e di filiera emerse dall’indagine, alla luce anche del mutato contesto a seguito dell’emergenza Covid. Dopo il primo studio, presentato nel 2019 e focalizzato sull’offerta di trasporto (competitività degli aeroporti nazionali ed europei), ed il secondo studio sulla domanda di trasporto merci via aerea del 2020, realizzato da TRT, il Cluster ha commissionato a TRT un nuovo studio per comprendere meglio la percezione del servizio cargo aereo in Italia. TRT ha quindi realizzato una survey rivolta alle principali imprese manifatturiere, integrata da un’indagine di approfondimento presso le imprese di spedizioni, i cui risultati sono stati presentati ad una platea di 200 stakeholder e imprese di settore durante il 5° Convegno dell’Osservatorio Cargo Aereo. La metodologia seguita per la realizzazione della survey e per la successiva analisi ed elaborazione dei risultati ha previsto: Per approfondimenti Il trasporto merci aereo in Italia, lo studio realizzato da TRT. Vai alla pubblicazione Convegno digitale di presentazione del Secondo Studio dell’Osservatorio Cargo Aereo. Milano, 26 ottobre 2020. Scarica la presentazione Stampa Rassegna Stampa di FEDESPEDI. Link Agroalimentare, ecommerce e aviocamionato: le tre scommesse del cargo aereo italiano. Aircargoitaly, 26 Ottobre 2020. Link Cluster Cargo Aereo e TRT – Secondo Studio Osservatorio Cargo Aereo. Fedespedi, 26 Ottobre 2020. Link La seconda edizione dell’Osservatorio cargo aereo: strategicità e potenzialità del trasporto aereo merci. Il giornale della logistica, 9 Novembre 2020. Link La seconda edizione […]