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- Città di Bergamo – Nuova fermata ferroviaria nel contesto urbano strategico del nuovo polo fieristico Nell’ambito di Trasformazione “Fiera Nuova-Parco Boccaleone” – At_e/s29 – UMI 2, da attuarsi nel contesto urbano strategico del “Nuovo Polo Fieristico” del Comune di Bergamo, TRT ha fornito la consulenza trasportistica specializzata nello lo studio di fattibilità per la realizzazione di una fermata ferroviaria lungo la nuova tratta Bergamo – Aeroporto. TRT ha guidato lo studio affiancando un team di esperti di progettazione ferroviaria (GVG Engineering) nello sviluppo delle planimetrie, dei profili e delle sezioni ferroviarie relative alla nuova fermata ferroviaria. La nuova fermata andrebbe a collocarsi in posizione intermedia, ai margini della Fiera di Bergamo garantendo un collegamento diretto dalla Stazione cittadina e dall’aeroporto Orio al Serio. La fermata in viadotto garantirebbe la permeabilità est-ovest sia delle rete stradale che dei collegamenti ciclo-pedonali oltre a prevedere un nuovo parcheggio di interscambio da/per l’aeroporto e a servizio sia della città che della zona fieristica.
- Nuovo Ospedale Di Piacenza: Studio Trasportistico e Analisi Costi Benefici per la redazione dello Studio di Fattibilità TRT Trasporti e Territorio ha ricevuto l’incarico dall’Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza per il supporto tecnico al gruppo di progettazione guidato da Policreo Srl, per quanto riguarda gli approfondimenti relativi allo Studio Trasportistico e all’Analisi Costi-Benefici sviluppati all’interno dello Studio di Fattibilità, (redatto ai sensi dell’art.14 del DPR 207/2010), del Nuovo Ospedale di Piacenza. Lo studio è stato articolato in tre principali filoni di attività: il primo ha riguardato il sistema della mobilità e della sosta afferente all’attuale plesso ospedaliero analizzando nel dettaglio il sistema della viabilità, dell’accessibilità pubblico-privata dell’area e dell’analisi della sosta a servizio dell’attuale ospedale; il secondo ha valutato la funzionalità delle infrastrutture viarie a servizio del nuovo ospedale di Piacenza stimandone gli impatti sul sistema della mobilità privata, dimensionando e valutando contestualmente la funzionalità del sistema della sosta. Le analisi trasportistiche hanno riguardato il sistema della mobilità privata, quella pubblica, la ciclabilità e la sosta sono state condotte attraverso l’applicazione di un sofisticato strumento di micro-simulazione dinamica del traffico che ha fornito una serie di parametri quantitativi (velocità medie, ritardi ecc.) funzionali a determinare il corretto deflusso veicolare; il terzo ha approfondito le questioni legate all’analisi costi-benefici, confrontando il progetto del nuovo ospedale rispetto all’opzione del mantenimento ed adeguamento dell’ospedale esistente. L’analisi costi-benefici ha stimato il contributo del progetto al miglioramento del benessere economico-sociale della collettività, ovvero ha stimato se i vantaggi, o benefici, economico-sociali, superano gli svantaggi, o costi sociali. In particolare, i costi progettuali del nuovo ospedale e del mantenimento ed adeguamento dell’ospedale esistente sono stati confrontati con i benefici sanitari, ma anche relativi all’accessibilità e alla dimensione e fruibilità del verde.
- Implementazione di un modello di trasporto di rete multimodale per il Corridoio Rail Baltica e simulazione dell’attività di trasporto passeggeri e merci nel Corridoio Rail Baltica Global Project è la parte relativa ai Paesi baltici di un progetto infrastrutturale mirato a integrare questi ultimi nella rete ferroviaria europea. Il risultato atteso dal progetto è una linea ferroviaria pienamente interoperabile di oltre 870 km utilizzabile da treni passeggeri e merci, parte del Corridoio TEN-T North Sea – Baltic. Una prima fase dello studio ha compreso due principali attività. La prima attività è stata l’implementazione di un modello di trasporto di rete multimodale del corridoio della Rail Baltica. Il modello copre in modo piuttosto dettagliato (zone a livello NUTS3 o inferiore) l’area dei tre Paesi baltici e delle regioni confinanti di Polonia e Finlandia. Il resto dell’Europa e le regioni del resto del mondo sono rappresentate in modo più aggregato. Il modello è del tipo a quattro stadi, trattando generazione, distribuzione, ripartizione modale e assegnazione a una rete multimodale. Copre l’a attività passeggeri e merci rilevante per l’infrastruttura in progetto. Tutti i modi di trasporto in competizione con la ferrovia sono rappresentati. Diversi tipi di servizio ferroviario sono modellizzati esplicitamente sia per i passeggeri (inclusi i servizi notturni) sia per le merci. A supporto dell’implementazione del modello è stata realizzata nell’area di studio un’indagine di Preferenze Dichiarate per stimare parametri rilevanti per il modello di domanda passeggeri. La seconda attività dello studio è stata l’applicazione del modello per la stima della domanda passeggeri e merci sul corridoio a diversi orizzonti temporali corrispondenti a diverse fasi di realizzazione dell’infrastruttura e in tre scenari alternativi: uno scenario “do nothing” in cui la nuova infrastruttura non è presente. uno scenario “Base” con la nuova infrastruttura. uno scenario alternativo dove sono adottate ipotesi alternative riguardo alla configurazione dei servizi di trasporto intermodale e si assume la contestuale applicazione di misure congruenti con le politiche di trasporto europee definite in coerenza con gli indirizzi del EC Green Deal. L’applicazione del modello ha fornito numerosi risultati, che variano da statistiche aggregate al traffico per arco e comprendono indicatori di impatto su consumi di energia ed emissioni. Il modello è stato consegnato assieme ai risultati dello studio e un corso di introduzione all’uso del modello è stato tenuto per il personale di Rail Baltica AS. Lo prima fase dello studio è stata realizzata da TRT con il supporto di PTV (Germania), MDS Transmodal (Regno Unito); CSE COE (Lettonia). TRT è stato il coordinatore dello studio ed è stato responsabile dello sviluppo dei modelli di domanda passeggeri e merci e dell’indagine di Preferenze Dichiarate. In una seconda fase (2024) alcuni aspetti del modello sono stati rivisti per migliorare il livello di dettaglio dell’analisi e rendere più semplice l’interazione con il modello. In particolare, il numero di zone è stato aumentato in modo che le zone non includano più di una stazione regionale (non urbana). A seguito delle revisioni attuate, alla fine della seconda fase il modello è ricalibrato. Le […]
- Studio su “Fornire il trasporto pubblico nelle regioni transfrontaliere. Mappatura dei servizi esistenti e dei relativi ostacoli legali” Nell’Unione Europea è ampiamente riconosciuto che le regioni frontaliere e transfrontaliere richiedono un’attenzione particolare. Circa il 30% della popolazione dell’UE vive nelle regioni di interne di confine. Nonostante il mercato unico, le attività transfrontaliere devono ancora affrontare colli di bottiglia che ostacolano imprese e cittadini. Il trasporto transfrontaliero è un elemento fondamentale per facilitare le attività di queste regioni. Nonostante l’importanza del trasporto pubblico per collegare queste regioni, ad oggi non esiste alcun inventario europeo completo dei servizi di trasporto pubblico transfrontaliero (CBPT). Pertanto è impossibile stimare il numero effettivo di servizi esistenti. In considerazione del ruolo dei CBPT, questo studio: fornisce un inventario completo dei servizi CBPT esistenti lungo i confini interni dello spazio economico europeo e una loro analisi approfondita; sviluppa un inventario degli ostacoli all’implementazione dei CBPT e ne analizza le possibili soluzioni; identifica buone pratiche attraverso l’analisi di casi di studio e sviluppa soluzioni per supportare pianificatori e operatori. All’interno del progetto TRT si occupa di: analizzare i servizi di trasporto ferroviario regionale transfrontaliero; sviluppare una mappa on-line per mostrare i servizi esistenti con tutte le modalità di trasporto; analizzare 3 casi studio sui modelli di business dei servizi di trasporto pubblico transfrontaliero.
- User-friendly information tool on urban and regional vehicle access regulation schemes UVAR-BOX è stato un progetto finanziato dalla Commissione Europea con lo scopo di armonizzare le informazioni frammentate o non disponibili sulle politiche relative agli UVAR (Urban Vehicle Access Regulations) delle città europee. Il progetto di 24 mesi si è concluso con successo nel 2023 e ha sviluppato lo standard Datex II per gli UVAR e uno strumento, l’UVAR-BOX, per facilitare l’inserimento dei dati UVAR nello standard Datex II, che può essere letto automaticamente dai sistemi di navigazione e dalle applicazioni mobili disponibili per i conducenti europei. Le politiche UVAR perseguono diversi obiettivi come il miglioramento della qualità dell’aria, della vivibilità e la riduzione della congestione. Il progetto ha mirato ad armonizzare e diffondere le informazioni relative alle politiche UVAR negli strumenti di gestione della flotta e nei dispositivi di navigazione. Ciò per supportare sia gli utenti della strada a pianificare i viaggi in tutta l’UE, sia le autorità locali e gli Stati membri per impostare procedure di comunicazione standard adeguandosi alle normative europee sulla diffusione delle informazioni relative alla mobilità (direttiva ITS e gateway digitale unico). TRT, come parte di un ampio consorzio, aveva il ruolo di Country Coach italiano per supportare le pubbliche amministrazioni italiane in questo processo di digitalizzazione. Per approfondimenti Volantino del progetto – Scarica il volantino Country Coaches web page – Vai al sito DATEX II: the standard for traffic and mobility information – Video
- Studio sull’occupazione e sugli impatti sociali della guida connessa e autonoma (CAD) La Commissione Europea ha commissionato uno studio mirato a comprendere meglio gli impatti sul lavoro e sull’occupazione nel settore dei trasporti derivanti dall’introduzione di veicoli a guida connessa e autonoma (CAD). Lo studio è finalizzato a supportare lo sviluppo di adeguate politiche per mitigare tempestivamente eventuali impatti negativi. Parte di un consorzio guidato da Ecorys (NL) e partecipato da M-Five (DE), VTT (FI), SEURECO (FR), ERTICO, IRU e UITP, TRT è responsabile dello sviluppo di 4 scenari esplorativi che considerano diversi livelli di penetrazione dei veicoli CAD al fine di valutarne le conseguenti ricadute occupazionali. La valutazione degli impatti è supportata da due strumenti di modellazione su scala europea ASTRA e NEMESIS. La creazione di scenari è supportata dal Modello degli Scenari. Sviluppato da TRT in System Dynamics, tale modello considera i principali driver che influenzano l’adozione dei veicoli a guida autonoma, sia dal lato dell’offerta che della domanda. Gli elementi dal lato dell’offerta riguardano la tecnologia e le condizioni di utilizzo del CAD; gli elementi dal lato della domanda riguardano requisiti, preferenze e vincoli che guidano la scelta dei modi e dei mezzi di trasporto Oltre all’offerta e alla domanda, un terzo aspetto importante considerato dal modello è la normativa introdotta dalle autorità in merito all’utilizzo dei veicoli CAD in diversi ambienti. Per approfondimenti: Sono disponibili per il download il Rapporto dello Studio coi relativi allegati; È disponibile per il download una brochure del rapporto; A settembre 2020 i risultati sono stati presentati durante una conferenza, in cui le parti interessate del trasporto su strada hanno discusso una potenziale roadmap di intervento.
- Un’indagine in 20 città europee per conto del JRC della Commissione Europea per esplorare l’impatto dell’epidemia di COVID-19 sulla mobilità urbana L’epidemia di Covid-19 ha determinato cambiamenti rilevanti nelle scelte di mobilità, alla luce dei rischi per la salute e delle restrizioni introdotte, ma anche in relazione alla diversa organizzazione del lavoro e delle attività economiche. Tutto ciò ha impatto sulla mobilità urbana. Lo studio, per mezzo di una indagine campionaria in 20 città europee, ha raccolto informazioni per comprendere come l’epidemia abbia modificato la mobilità urbana individuale. Nello specifico, lo studio ha analizzato gli impatti su elementi quali: La scelta modale I costi di trasporto I motivi di spostamento; La frequenza degli spostamenti Fattori esterni che determinano le scelte di mobilità Inoltre, lo studio ha preso in considerazione elementi strutturali come il lavoro a distanza. TRT ha guidato la ricerca, che è stata realizzata da IPSOS. Le 20 città erano distribuite in 11 paesi dell’Unione Europea comprendendo grandi aree metropolitane e città di medie dimensioni con differenti livelli di diffusione del virus Covid-19, differente importanza del trasporto pubblico e della mobilità ciclabile e diversi livelli di congestione stradale. L’indagine ha coinvolto 500 persone in ogni città. Le risposte sono state raccolte con due diversi metodi: un questionario via internet (CAWI) e uno telefonico (CATI). Ciò ha consentito di raggiungere un campione rappresentativo a costi sostenibili. [tw_button icon=”” link=”http://www.trt.it/en/projects/” size=”small” rounded=”false” style=”flat” hover=”default” color=”#223468″ target=”_self”]Projects[/tw_button]
- Assistenza tecnica per l’attività di studio e ricerca nell’ambito del Progetto Interreg «SUBNODES» Il progetto SUBNODES (Connecting the hinterland via Sub-nodes to the TEN-T core network) è finanziato dal programma Interreg Central Europe e mira a migliorare i collegamenti dell’hinterland verso gli hub primari della rete TEN-T, attraverso gli hub di trasporto secondari, o cosiddetti «SUBNODES». L’obiettivo dell’assistenza tecnica è fornire supporto per la redazione dell’Action Plan della Regione Lombardia per migliorare le connessioni delle città SUBNODE di Brescia, Bergamo, Varese e Como, verso gli aeroporti di Malpensa, Linate ed Orio al Serio, nodi core della rete TEN-T in Lombardia. L’attività di assistenza tecnica per la redazione dell’Action Plan si articola in quattro fasi: Analisi della situazione attuale della rete di trasporto e dei collegamenti dei subnode con la loro catchment area e verso i nodi principali delle reti TEN-T. L’analisi definisce la baseline per l’individuazione di nuove misure ed azioni. Elaborazione di una SWOT analisi Individuazione di soluzioni a problemi specifici per il miglioramento dei servizi ai passeggeri Raccomandazioni per lo sviluppo delle azioni. L’assistenza tecnica prevede altresì il supporto agli incontri con gli stakeholder e l’illustrazione dell’Action Plan in due pubblicazioni.
- Pacchetto normativo sui controlli tecnici periodici: Trasposizione legale, funzionamento concreto e prontezza per il futuro Il pacchetto normativo europeo sui controlli tecnici sui veicoli è stato adottato nel 2014 ed è composto da tre direttive, incentrate rispettivamente sui controlli tecnici periodici (Direttiva 2014/45 / UE); sui documenti di immatricolazione del veicolo (Direttiva 2014/46 / UE); e sui controlli tecnici su strada dei veicoli commerciali (Direttiva 2014/47 / UE). Gli obiettivi dello studio sono: Verificare come gli Stati Membri hanno recepito il pacchetto normativo dal punto di vista della sicurezza stradale e determinare se il recepimento abbia effettivamente portato all’applicazione di norme comuni; Verificare se le misure nazionali di recepimento delle disposizioni di sicurezza del pacchetto siano sufficienti e adeguatamente formate per raggiungere i suoi obiettivi di sicurezza; L’analisi del recepimento giuridico da parte degli Stati membri è stata effettuata considerando le leggi e regolamenti introdotti a livello nazionale in recepimento al pacchetto, così come notificate alla Commissione (più di 450 documenti da 27 Stati membri) L’indagine diretta tra le autorità responsabili a livello nazionale ha coinvolto 23 diverse organizzazioni di 21 Stati membri, completata da 7 interviste dirette a ministeri e altre autorità nazionali. TRT ha guidato un team internazionale multidisciplinare costituito da OIR, Arcadia International and M&E Factory, e supportato da CORTE l trasporto stradale è la modalità di trasporto più diffusa nell’UE, nonché la principale causa di incidenti. A questo proposito, l’Unione europea ha sviluppato una politica dei trasporti orientata alla sicurezza e alla protezione attraverso standard e regole comuni. Nel 2014 è stato adottato, a livello europeo, un pacchetto normativo volto a migliorare la sicurezza stradale attraverso norme comuni sui controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (Direttiva 2014/45 / UE), documenti di immatricolazione dei veicoli (Direttiva 2014/46 / UE), e i controlli su strada dei veicoli commerciali (direttiva 2014/47 / UE). Lo scopo di questa valutazione è verificare se il recepimento da parte degli Stati Membri, delle misure di sicurezza incluse nel pacchetto, abbia portato ad adottare standard comuni, nonché valutare l’attuale funzionamento dello scambio di informazioni e il riconoscimento reciproco dei controlli tecnici tra gli stati. Per approfondimenti Implementation of the roadworthiness package: European implementation assessment, lo studio realizzato da TRT. Vai al sito del Parlamento Europeo