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- Assistenza tecnica per sviluppare un modello di business per finanziare ed espandere la mobilità elettrica in Uruguay L’Uruguay ha un settore emergente dei veicoli elettrici, con buone prospettive di crescita e una agenda politica sull’elettrificazione della flotta. Il Paese si è impegnato in diverse misure di mitigazione nel settore dei trasporti, come l’introduzione di veicoli elettrici, sia nel trasporto pubblico che per quanto riguarda i veicoli privati, nonché l’installazione del primo corridoio elettrico dell’America Latina lungo l’asse che collega Colonia-Montevideo-Chui. L’obiettivo principale di questo progetto è fornire linee guida per una transizione graduale verso la mobilità elettrica, aiutando l’Uruguay a raggiungere una decarbonizzazione dei trasporti, attraverso: Diagnosi dell’attuale situazione infrastrutturale e normativa della mobilità elettrica; Valutazione dei numerosi progetti pilota già sviluppati Identificazione dei modelli di business desiderati e schema di finanziamento per autobus elettrici e veicoli elettrici privati; lLinee guida per raggiungere gli obiettivi generali di espansione della mobilità elettrica con un orizzonte temporale coerente con gli impegni uruguaiani in merito al raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi per il Clima; Proporre un insieme coerente e sostenibile di incentivi fiscali e sussidi per favorire e promuovere lo sviluppo della mobilità elettrica. Il progetto è realizzato da un consorzio internazionale guidato da MRC Consultants and Transaction Advisers (ES) e composto da TRT (IT) e SEG Ingeniería (UY). TRT in particolae è coinvolta nella componente del progetto relativa alla mobilità elettrica privata, nonché nella valutazione dell’impatto fiscale delle misure e delle politiche proposte. Il progetto fornirà una serie di risultati tra cui: Schemi alternativi di finanziamento degli autobus elettrici con stima degli impatti su costi, tempistiche e rinnovo delle flotte; Valutazione dell’impatto fiscale a lungo termine e modalità per garantire l’efficienza e la sostenibilità degli schemi alternativi; Schemi di incentivi normativi e fiscali per aumentare in modo sostenibile l’uso di veicoli elettrici privati; Analisi dell’impatto fiscale a lungo termine degli incentivi e del gettito fiscale derivante dai mancati introiti, ed elaborazione di raccomandazioni; Organizzazione di due workshop pubblici e relativi materiali per la condivisione delle conoscenze.
- Verifica della conformità del calcolo dei costi di infrastruttura e delle tariffe per veicoli pesanti rispetto alla Direttiva 1999/62/EC La Direttiva 1999/62/EC ed i successivi emendamenti definiscono il quadro normativo dei pedaggi stradali a carico dei mezzi pesanti in Europa, stabilendo in particolare che la tariffazione debba fondarsi sul principio di recupero dei costi di infrastruttura e delle esternalità derivanti dal traffico. In questo contratto quadro, TRT esamina i documenti forniti preventivamente alla Commissione dagli Stati Membri, ove sono descritti il nuovo schema di pedaggio che essi intendono introdurre e la metodologia utilizzata per il calcolo dei costi dell’infrastruttura e delle tariffe medie. Per verificare che le proposte siano conformi alla Direttiva, TRT svolge una serie di attività di analisi e valutazione, tra cui: definizione dell’ambito di applicazione dello schema di pedaggio proposto da uno Stato Membro; individuazione dei costi infrastrutturali considerati ai fini del recupero in tariffa; analisi del sistema adottato per l’allocazione dei costi tra diverse categorie di veicoli; calcolo delle tariffe medie ponderate e del tasso di recupero dei costi. raccomandazioni per possibili modifiche e miglioramenti per un calcolo più accurato dei costi e una maggiore conformità rispetto alla Direttiva. Ad oggi sono stati analizzati 9 dossier relativi a nuovi sistemi di pedaggio in Italia, Spagna, Francia, Bulgaria, Polonia e Ungheria.
- Rilevazione di traffico e realizzazione di un modello di microsimulazione per l’intersezione presso il casello di Parma dell’autostrada A1 Il Comune di Parma ha affidato a TRT l’incarico di svolgere rilievi di traffico in corrispondenza dell’intersezione presso il casello dell’autostrada A1 al fine di ricostruire la domanda di mobilità dell’area di interesse con riferimento allo stato attuale. Le indagini sono state eseguite secondo due specifiche tipologie: conteggi classificati di traffico continuativi per una settimana con l’utilizzo di apparecchiature radar abbinati a conteggi di controllo e rilievi delle manovre di svolta ai nodi principali; rilievi, mediante registrazione video, delle targhe dei veicoli transitanti allo scopo di identificare la struttura principale delle relazioni di traffico che impegnano l’area di studio, attraverso la stima della matrice delle relazioni fra i punti significativi della rete. Il database prodotto è stato propedeutico a delineare il quadro rappresentativo dello stato di fatto della mobilità dell’area e per rilevarne le attuali criticità. Al fine di risolvere le criticità relative all’intersezione presso il casello di Parma sono state proposte diverse alternative progettuali preliminari, curate dalla società di progettazione Policreo. In questo contesto TRT ha realizzato un modello di microsimulazione che ha permesso la valutazione quantitativa delle performance trasportistiche dei potenziali scenari futuri sia in condizioni di domanda di mobilità ordinaria sia in condizioni di stress, in particolare durante gli eventi ospitati dalle Fiere di Parma.
- Servizio di assistenza nell’ambito del progetto INTERREG SMISTO per lo sviluppo della mobilità integrata Ticino e Lombardia relativamente alla definizione del sistema tariffario integrato Il progetto SMISTO si inserisce nell’ambito dell’asse di intervento del programma Interreg Italia- Svizzera dedicato alla mobilità. Obiettivo del progetto è quello di accrescere la qualità della mobilità transfrontaliera, introducendo soluzioni di trasporto più maggiormente sostenibili, sia ambientalmente che economicamente. Il contesto geografico di riferimento è caratterizzato da un numero esiguo di corridoi transfrontalieri che determinano fenomeni di congestione lungo alcune direttrici, causando un allungamento dei tempi di percorrenza e un peggioramento della qualità dell’aria. Il progetto SMISTO, approvato dall’Autorità di Gestione del Programma di cooperazione Interreg V-A Italia- Svizzera 2014 – ha visto la partecipazione di sei partner, dei quali la Regione Lombardia – Direzione Infrastrutture e Mobilità è stato il capofila italiano, mentre il Canton Ticino – Dipartimento del Territorio è stato il capofila svizzero. Le attività svolte da TRT hanno riguardano la definizione del sistema tariffario integrato dei servizi transfrontalieri, ed in particolare: l’individuazione di nuove metodologie di tariffazione dei servizi transfrontalieri; l’individuazione delle tipologie di titoli di viaggio, valori tariffari del sistema tariffario transfrontaliero; la definizione delle condizioni di trasporto dei servizi transfrontalieri; la definizione, simulazioni degli impatti economico finanziari della nuova tariffa transfrontaliera; la finalizzazione accordo per il clearing degli introiti; la proposta di accordo tra i vettori e soggetti istituzionali.
- Piano Urbanistico Generale (PUG) e Regolamento edilizio del Comune di Ravenna La proposta presentata da Mate con il prof Carlo Gasparrini, l’architetto Francesco Nigro, Dream, Trt e alcuni consulenti specialistici si aggiudica la gara per la redazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) del Comune di Ravenna, ai sensi della nuova legge 24/2017 dell’Emilia Romagna. Ravenna con oltre 150 mila abitanti è la città più grande e importante della Romagna con un territorio comunale di 653 chilometri quadrati superata per estensione solo dal Comune di Roma. Ravenna è stata capitale tre volte: dell’Impero romano d’Occidente, del Regno degli Ostrogoti e dell’Esarcato Bizantino. Nel dopoguerra Ravenna ha vissuto di un forte sviluppo industriale grazie anche alla creazione di una raffineria di petrolio, di uno stabilimento petrolchimico e allo sviluppo delle attività portuali che in virtù della sua posizione strategica è diventato leader in Italia per gli scambi commerciali con i mercati del Mediterraneo orientale e del Mar Nero. L’incarico comprende le attività di valutazione ambientale, diversi studi di settore oltre al nuovo Regolamento Edilizio Comunale. Nell’ambito delle attività specialistiche previste dal PUG, TRT si occupa degli approfondimenti trasportistici e dei possibili impatti generati dal nuovo strumento urbanistico.
- Studio sull’implementazione delle modifiche alla Direttiva 96/53/EC modificata per mezzo della Direttiva 719/2015 (implementazione della Direttiva sul peso e dimensione dei veicoli) La Direttiva 96/53/EC regolamenta le dimensioni massime consentite nel traffico nazionale e internazionale e il peso massimo consentito nel traffico internazionale sia per i veicoli per il trasporto di passeggeri che di merci. Le evoluzioni tecnologiche e i nuovi obiettivi di inquinamento hanno imposto una revisione della Direttiva nel 2015, avvenuto attraverso la Direttive 719/2015 che ha riguardato: L’installazione di dispositive aerodinamici retraibili sul fronte o sul retro dei veicoli; L’incremento di peso per i veicoli ad alimentazione alternativa; L’utilizzo di cabine di guida aerodinamiche; L’incremento di peso consentito per gli autobus passeggeri; La possibilità di trasportare container e casse mobili da 45 piedi nell’ambito di un trasporto intermodale. L’obiettivo dello studio è quello di fornire alla Commissione una valutazione sull’implementazione delle modifiche alla Direttiva tenendo in considerazione specifici segmenti di mercato. I segmenti di mercato analizzati da TRT in collaborazione con COWI, sono: Hight Capacity Vehicles (HCV); Veicoli per il trasporto di veicoli (bisarche); Veicoli equipaggiati con gru; Veicoli per il trasporto di carichi indivisibili.
- Aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano di Aosta Il Comune di Aosta ha affidato a TRT il servizio di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) del capoluogo regionale. L’aggiornamento avviene circa 10 anni dopo la redazione del vigente PGTU, portata a termine da TRT quale società partecipante al Consorzio Metis del Politecnico di Milano. La città di Aosta (circa 35 mila abitanti), concentra da sola il 27% della popolazione della Valle d’Aosta e svolge un ruolo di attrattore della mobilità regionale grazie alla significativa concentrazione di attività economiche e di servizio. In sintesi le attività di aggiornamento del PGTU hanno riguardano: La costruzione di un quadro conoscitivo aggiornato al 2020 (struttura demografica e socio-economica, offerta di reti e servizi di trasporto, domanda di mobilità, impatti ambientali e sociali); l’analisi degli strumenti di pianificazione e programmazione vigenti e in corso di redazione, compresa la verifica dello stato di attuazione delle opere e delle misure inserite nel PGTU 2011; l’individuazione dei punti di forza e di debolezza del sistema della mobilità aostano quali elementi su cui strutturare il set di strategie e temi di intervento del nuovo PGTU; la definizione degli scenari del PGTU, Scenario di Riferimento (SR) e Scenario di Piano (SP), con un approfondimento sui seguenti temi progettuali: rete viaria e sua regolamentazione, trasporto collettivo, ciclabilità e misure di supporto (compresa la messa in coerenza della rete in corso di progettazione da parte dell’Amministrazione Comunale con le misure del PGTU), sistema della sosta, gestione della domanda di mobilità, mobilità elettrica, logistica urbana e sistemi ITS; la definizione dettagliata degli interventi relativi ad aree della città di rilevante importanza dal punto di vista urbanistico e del sistema della mobilità: Nuova Università Valdostana, piazza dell’Arco di Augusto, stazione ferroviaria. Il Piano è stato adottato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 135 del 01/07/2021 e successivamente approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 23 del 23/02/2022.
- Supporto alla progettazione di fattibilità tecnico ed economica e definitiva delle infrastrutture per la realizzazione delle linee della rete Bus Rapid Transit di Taranto Il progetto ha riguardato il supporto allo studio di fattibilità con approfondimenti trasportistici ed elaborazione dell’analisi costi-benefici della rete di Bus Rapid Transit (BRT) prevista dal PUMS del Comune di Taranto, che ha tra gli obiettivi quello di ridurre il traffico privato nelle aree centrali della città ed una radicale trasformazione dei servizi di trasporto pubblico. Tecnicamente il BRT prevede (i) l’utilizzo di veicoli di grande capacità, caratterizzati da basso (o nullo) livello di emissioni e a pianale integralmente ribassato e (ii) un tracciato dotato di fermate attrezzate e confortevoli, in cui sono previsti interventi infrastrutturali di protezione della sede e impianti di controllo e regolazione della circolazione per la priorità semaforica del bus rispetto al traffico privato. Il progetto del BRT ha un’estensione complessiva di 71 km. La «Linea Rossa» Paolo VI – Cimino ha uno sviluppo di 44 km e collega il quartiere Paolo VI alla Pineta Cimino servendo, nel suo percorso, l’Isola, il quartiere Borgo, via Dante e il Centro commerciale Auchan. La «Linea Blu» Tamburi – Talsano ha uno sviluppo di circa 39 km e collega il quartiere Tamburi al quartiere Talsano servendo nel suo percorso, l’Isola, il quartiere del Borgo, l’ospedale, la base della Marina Militare e la periferia della città . Le due linee sono parzialmente sovrapposte per circa 9 km al fine di raddoppiare le frequenze in tutta l’area centrale della città. TRT ha svolto attività di supporto in due fasi. Nella Fase I è stato dato un contributo preliminare alle alternative progettuali ed è stata sviluppata l’analisi costi-benefici in conformità con le linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la presentazione dell’istanza per l’accesso alle risorse per il trasporto rapido di massa per la sola Linea Rossa. Nella Fase II è stata sviluppata l’analisi costi benefici, seguendo le linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Traporti e della Commissione Europea per la valutazione di progetti di investimento. L’analisi costi-benefici ha valutato le due linee del BRT e le necessarie modifiche della rete di trasporto pubblico convenzionale, rispetto alla soluzione di non attuare il progetto. L’analisi costi-benefici comprende anche l’analisi di rischio, sia qualitativa che quantitativa. Quest’ultima è stata elaborata con un software dedicato. Per le due fasi, l’analisi costi-benefici è stata sviluppata sulla base dei dati di output del modello di simulazione del traffico e dei dati dei costi di investimento e di esercizio.
- Supporto specialistico alla redazione del Piano Territoriale di Area Vasta (PTAV) della Provincia di Piacenza TRT è stata selezionata dalla Provincia di Piacenza per fornire il supporto specialistico alla redazione del Piano Territoriale di Area Vasta (PTAV) di Piacenza in fase di elaborazione in coerenza con la nuova Legge urbanistica regionale n.24/2017. Le attività, avviate nell’autunno del 2019 e concluse a giugno 2023, hanno comportato la definizione e valutazione di scenari alternativi della mobilità e dei trasporti all’orizzonte temporale del Piano Territoriale di Area Vasta. In questo ambito le principali attività in capo a TRT hanno riguardato: l’aggiornamento del quadro conoscitivo del sistema della mobilità e dei trasporti della Provincia di Piacenza; lo sviluppo di uno scenario di riferimento e di due scenari evolutivi alternativi. Il primo, tendenziale include gli interventi previsti e non realizzati dal PTCP vigente. Il secondo scenario costruito attraverso una selezione delle interventi e misure che rispondono alla strategia ASI (Avoid, Shift, Improve), comprensivo delle misure di gestione della domanda di mobilità e a favore di modi alternativi all’auto; la valutazione degli scenari alternativi sia sotto il profilo trasportistico che ambientale è stata effettuato anche con il supporto del modello di simulazione di traffico all’orizzonte temporale 2032; il supporto all’Amministrazione provinciale nella interlocuzione con gli stakeholder; il contributo settoriale alla redazione dei documenti intermedi e finali del PTAV. Il documento finale consta anche di quattro test modellistici preliminari utilizzati per individuare la migliore alternativa di tracciato per quanto attiene la cosiddetta strada mediana, ovvero: mediana alta, mediana bassa, il completamento e potenziamento della tangenziale di Piacenza. Un ulteriore test ha riguardato il sistema complesso di interconnessione tra A21, A1 e SS9. L’intervento include: un nuovo collegamento tra il casello di Rottofreno sulla A21 e quello di Basso Lodigiano sulla A1, il declassamento del tratto della A21 a Piacenza, un nuovo ponte sul Po in variante alla SS9. La valutazione di queste alternative ha incluso sia aspetti trasportistici che ambientali e territoriali, grazie al supporto di Politecnica, società responsabile delle attività specifiche riferite alla redazione del PTAV. Per approfondimenti Sito ufficiale del Piano Territoriale di Area Vasta di Piacenza (link) Quadro conoscitivo sistema funzionale: mobilità e accessibilità – Scarica il documento