- Studio propedeutico per la definizione degli scenari di sviluppo del polo intermodale dell’area Porta Sud, nei pressi della stazione di Bergamo ATB Mobilità SpA ha assegnato al Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato da TRT Trasporti e Territorio e Policreo Società di Progettazione l’appalto che ha per oggetto uno studio finalizzato all’analisi dell’assetto dei terminal e dei servizi a supporto della funzione di “polo intermodale” che assumerà l’area di Bergamo Porta Sud, nei pressi della stazione ferroviaria. Le attività hanno riguardato: Un’analisi trasportistica, avente l’obiettivo di ottenere un solido quadro di riferimento sui flussi di traffico (viaggiatori e veicoli) che utilizzano e utilizzeranno il polo intermodale. La valutazione delle variabili trasportistiche e ambientali, attraverso l’applicazione di un modello di simulazione del traffico, permette di delineare una serie di considerazioni progettuali per orientare gli sviluppi dell’area. Una rassegna e analisi di casi studio di rilevanza internazionale relativi a poli integrati della mobilità pubblica e privata, con lo scopo di identificare i criteri progettuali da seguire per la definizione delle caratteristiche del futuro polo intermodale bergamasco. Lo sviluppo di proposte in merito agli scenari prospettici che potranno essere previsti nel polo intermodale dal punto di vista funzionale, con specifico riferimento a connessioni e assetto dei flussi di spostamento delle persone all’interno del comparto. La realizzazione di layout progettuali, approfondendo sia gli aspetti tecnici, trasportistici e funzionali, del capolinea urbano delle linee tranviarie T1 (esistente) e T2 (da realizzarsi) nonché del nuovo terminal degli autobus extraurbani, a lunga percorrenza e turistici.
- Progettazione e assistenza tecnica per l’affidamento di un servizio di trasporto pubblico stagionale nel Comune di Melendugno (Lecce) TRT Trasporti e Territorio Srl è stata incaricata dal Comune di Melendugno del supporto tecnico per la progettazione di un servizio di trasporto pubblico da erogare nei mesi estivi di collegamento tra le località costiere del proprio territorio (Torre Specchia, San Foca, Roca Vecchia, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea), nonché tra i centri urbani interni (Melendugno e la frazione di Borgane) e la costa. Le attività hanno riguardato la definizione del nuovo programma di esercizio, a partire dalla revisione di quello erogato nelle passate stagioni (linee «Mare in Bus» e «Terra-Mare in Bus») oltre al monitoraggio del servizio erogato nel 2021. Il nuovo servizio è stato calibrato in base alle esigenze manifestate nelle stagioni precedenti che richiedevano in particolare un aumento di capacità dei veicoli impiegati e tempi di percorrenza più rapidi. Il progetto del nuovo servizio ha riguardato la revisione e verifica dei punti di fermata, l’inserimento di nuove fermate e la definizione dei percorsi e del programma di esercizio. Gli orari delle corse sono stati integrati con quelli delle autolinee extraurbane di collegamento con Otranto e Lecce. A valle della fase sperimentale (stagione estiva 2021) e di progettazione definitiva del servizio, TRT ha fornito il supporto all’Amministrazione per la definizione degli strumenti di regolazione: capitolato di gara, bando e contratto di servizio per l’affidamento a regime del servizio. TRT ha inoltre fornito indicazioni rispetto al sistema della mobilità complessiva dell’area, verificando l’offerta di sosta in aree di parcheggio dedicate, la sosta su strada e la previsione di aree pedonali e zone a traffico limitato oltre all’impatto sulla circolazione e sui servizi di trasporto pubblico del nuovo percorso ciclopedonale costiero programmato dall’Amministrazione Comunale. Per approfondimenti visita visitmelendugno.com
- Definizione di una strategia per rendere la Grecia un gateway di accesso per i flussi logistici centro europei L’obiettivo di questo studio è di fornire alla World Bank ed al Governo Greco una strategia per lo sviluppo del sistema logistico del paese in un’ottica di trasformare la Grecia in un Gateway strategico per il traffico con il Centro Europa. In particolare, lo studio riguarda il traffico di container che il Centro Europa scambia con il Sud-Est asiatico e nello specifico con la Cina. L’approccio prevede di valutare quali opportunità esistono e su quali strumenti lavorare a fine di rendere il Sistema logistico Greco e i suoi hub marittimi e le infrastrutture, più competitive e attraenti per il traffico che giunge nel Mediterraneo attraverso Suez. Lo studio sviluppa le seguenti analisi: Mappatura dei traffici containerizzati tra i paesi dell’Europa Centrale e il sud-est asiatico (Cina) per quantificare i flussi merci per tipologia di prodotto, i modi di trasporto e reti infrastrutturali utilizzate. Valutazione dei processi operativi che guidano gli operatori del trasporto merci (es. spedizionieri, operatori logistici, caricatori) nella scelta di quali modi e percorsi utilizzare per collegare il Centro Europa con il sud-est asiatico e il ruolo del collegamento ferroviario transiberiano tra Europa e Cina. Lo studio fornisce un’analisi approfondita su: porti marittimi greci (Pireo e Tessalonica) e porti europei su cui si attestano le navi che servono il Centro Europa (Anversa, Rotterdam, Amburgo, Danzica a nord, Trieste, Koper, Rijeka a sud, ecc.). i Corridoi ferroviari merci che servono il Centro Europa: il Pan European Corridor X e il Corridoio Europeno TEN-T Orient/East-Med. In questo studio, TRT guida di un consorzio internazionale di aziende basate in Grecia (OPTILOG) e Austria (MC Mobility Consultants) per meglio coprire geograficamente l’area di studio ed è supportata dal partner MDST Transmodal (UK).
- Studio sui costi e benefici della transizione alla mobilità urbana sostenibile Lo studio ha avuto l’obiettivo di valutare gli impatti di diversi scenari di transizione della mobilità urbana sostenibile, producendo un’analisi quantitativa dei loro costi e benefici per le città europee entro il 2030 e il 2050. Il calcolo si è basato su un miglioramento e un’estensione del modello MOMOS, il quale ha permesso di valutare l’impatto di diversi scenari di transizione della mobilità. Per tenere conto delle differenze tra 779 città europee, la quantificazione dei risultati è stata applicata a 12 prototipi di città, che hanno considerato diverse dimensioni (piccole, medie e grandi città) e aree geografiche (Europa meridionale, centrale/occidentale, settentrionale e orientale). Il progetto ha valutato tre scenari, basati su una combinazione di misure di policies basate su iniziative chiave dell’UE: Promote and regulate, che si basa sul cambiamento dei comportamenti e sulla promozione Plan and build, incentrato sugli investimenti in tecnologia e infrastrutture Charge and provide, una sorta di mix tra i primi due approcci I tre scenari sono stati costruiti su specifiche combinazioni e applicazioni di misure di policies, appartenenti a sei diversi gruppi di politiche: Mobilità condivisa e gestione della domanda; Servizi innovativi; Flotte verdi e infrastrutture di ricarica; Sistemi di tariffazione; Infrastrutture di trasporto; Gestione e controllo del traffico. I risultati dello studio consistevano in una serie di indicatori su tre domini: trasporto (ripartizione modale, proprietà dell’auto), ambiente (emissioni di CO2, incidenti mortali), ed economia (costi della città, entrate ed esternalità). Inoltre, un confronto dell’efficacia delle politiche ha determinato le migliori misure politiche, in termini di costi/ricavi associati e riduzione di CO2, secondo le diverse dimensioni della città. Per approfondimenti: I risultati completi dello studio possono essere esplorati con questo strumento interattivo. Il rapporto finale dello studio può essere letto qui. Ulteriori informazioni possono anche essere consultate sul sito web di EIT Urban Mobility. Per maggiori informazioni: Nuovo incarico Strumento interattivo per esplorare i risultati dello studio 2021 Rapporto completo dello studio 2021 Sito web dell’EIT Mobilità Urbana sullo studio 2021
- Studio sui nuovi modelli di mobilità nelle città europee L’obiettivo dello studio è quello di fornire un’ampia raccolta di dati che copra le aree della mobilità dei passeggeri, della logistica urbana, della composizione delle flotte, dell’attività di trasporto e del traffico per gli Stati membri dell’UE. Il progetto si compone di tre attività: Un’indagine a livello europeo che copre tutta la mobilità, comprese le parti urbane e non urbane, basata sulla metodologia raccomandata da Eurostat, con un focus specifico sulle nuove modalità di mobilità nelle città (mobilità condivisa, mobilità attiva e uso di veicoli e modalità a carburanti alternativi). Il compito comprende una meta-analisi statistica di indagini simili condotte a livello europeo e a livello nazionale, regionale e locale per ricavare l’evoluzione nel tempo dei modelli di mobilità. Un’indagine mirata sulla logistica urbana nei principali centri urbani dell’UE, rivolta alle imprese che forniscono servizi di consegna per conto proprio o per conto terzi, per comprendere la composizione e il chilometraggio della flotta, le caratteristiche dei veicoli, l’attività corrispondente, il consumo di carburante/energia, le caratteristiche origine-destinazione della catena di fornitura e l’impronta di carbonio derivante dalle loro attività in città. Un dataset completo sulla flotta, sull’attività e sul traffico, con indicatori rilevanti sugli aspetti economici, ambientali e di utilizzo dei trasporti, per il periodo 2005-2018, che copra tutti i trasporti di passeggeri e merci su strada, per via aerea, per via ferroviaria e per via navigabile. TRT ha condotto la revisione sistematica delle indagini sulla mobilità esistenti in Europa, ha analizzato i risultati dell’indagine sulla mobilità dei passeggeri (Task A), ha sostenuto le attività per l’indagine sulla logistica urbana (Task B) e ha sviluppato il dataset ferroviario (Task C).
- Strumenti e regole per migliorare la comunicazione sugli schemi di regolazione degli accessi veicolari nelle aree urbane – Azione Preparatoria II del Parlamento Europeo UVAR-Exchange è l’azione preparatoria 2 (EP PA 2) del Parlamento europeo, commissionata dalla Commissione europea DG MOVE. Il progetto, che si collega e segue l’EP PA 1 (il progetto UVARBox, in cui è stata coinvolta anche TRT), mira a migliorare l’esperienza degli utenti della strada migliorando la comunicazione delle informazioni ai conducenti in prossimità degli UVAR, nonché a facilitare l’accesso della città alle informazioni, in particolare dei veicoli e dei conducenti stranieri, per i loro spostamenti senza problemi e l’applicazione delle UVAR da parte della città. Il progetto ha sviluppato raccomandazioni e linee guida per una segnaletica fisica armonizzata a livello europeo per i diversi UVAR (uso di simboli e layout dei pannelli principali e aggiuntivi, oltre a indicazioni sulla segnaletica orizzontale) e per i pannelli a messaggio variabile (VMS). La loro applicabilità è stata discussa e dimostrata in diversi Paesi, compresa la fornitura di informazioni al veicolo tramite messaggi armonizzati e adattati agli UVAR del Cooperative Intelligent Transport System (C-ITS). UVAR-Exchange ha anche affrontato il tema della condivisione transfrontaliera delle informazioni sui veicoli e sui conducenti, che consentirà il controllo automatico della conformità dei veicoli e dei conducenti stranieri, riducendo la necessità di pre-registrazione (e le relative multe). Il lavoro ha previsto un ampio coinvolgimento di esperti e stakeholder a livello locale, regionale, nazionale e internazionale (compreso il gruppo di lavoro UNECE sulla segnaletica stradale), attraverso sondaggi, interviste e workshop. Per approfondimenti: Progetto UVAR BOX
- Studio di fattibilità: accessibilità sostenibile delle merci nel centro storico di Reggio-Emilia Lo studio di fattibilità sull’accessibilità sostenibile delle merci nel centro storico di Reggio Emilia è un progetto commissionato dal Comune di Reggio Emilia. Lo studio è sostenuto dai risultati dell’iniziativa RESOLVE (finanziata da Horizon 2020) che negli ultimi tre anni insieme alle indagini delle amministrazioni locali ha monitorato gli accessi dei rivenditori e degli operatori logistici nel centro storico. Lo studio mira a comprendere la fattibilità tecnica dei centri di consolidamento urbano (UCC) o dei micro centri di consolidamento (MCC) per favorire una maggiore sostenibilità delle operazioni dell’ultimo miglio attraverso la distribuzione su cargo bikes. L’analisi si basa su ricerca desk e attraverso la raccolta delle necessità locali per mezzo di sondaggi online e focus group, nonché valutando la qualità delle infrastrutture esistenti che devono essere compatibili con le esigenze delle cargo bike. Lo studio di fattibilità Cyclelogistics Reggio-Emilia si basa in parte sulla disponibilità di rivenditori e operatori di logistica a formare una task force o ‘Cyclelogistics Partnership’. La collaborazione intende raccogliere le esigenze operative quotidiane, definire i requisiti necessari e formare un gruppo permanente di precursori e utenti del progetto. Tali requisiti determineranno le caratteristiche dei centri di consolidamento sia in termini di strutture dedicate (permanenti, semi-permanenti, temporanee) che di allestimenti per le categorie di merci/servizi trattati. Lo schema operativo consiste nella distribuzione intermodale dell’ultimo miglio ottenuta dal trasbordo dei pacchi dai mezzi pesanti alle cargo bike. Tale schema permette di ridurre l’accesso nel centro storico di veicoli poco ottimizzati, inquinanti, dannosi e ingombranti. L’ottimizzazione delle operazioni tramite veicoli compatibili con la viabilità interna genera e induce una maggior vivibilità, attrattività e competitività del centro. Ciò attraverso il miglioramento dell’efficienza e della sostenibilità del sistema logistico nonché tramite la riduzione di incidentalità, inquinamento e consumo di suolo senza ledere le esigenze di approvvigionamento.
- Analisi delle applicazioni e soluzioni ITS implementate nei nodi logistici Ursa Major neo è un progetto cofinanziato dal Connecting Europe Facility. L’obiettivo principale di UMneo è quello di individuare le migliori soluzioni ITS applicabili per l’interconnessione tra i nodi (porti e interporti) e gli archi (infrastrutture stradali) di una rete logistica. Gli ITS (Intelligent Transport Systems) risultano efficaci in diverse applicazioni all’interno di una supply chain, per esempio nella mitigazione dei fenomeni di congestione ai gate portuali o lungo le tratte autostradali, nella riduzione di costi e tempi per gli operatori, nella riduzione dell’impatto ambientale delle attività logistiche, ecc. I partner italiani coinvolti nel progetto UMneo sono i porti di La Spezia, Livorno, Ravenna, Trieste, Venezia, l’interporto di Verona e i gestori infrastrutturali ANAS S.p.A., Autovie Venete S.p.A., Autobrennero S.p.A. e Autostrade per l’Italia S.p.A.. TRT è stata incaricata da RAM di analizzare lo stato dell’arte dei servizi e sistemi ITS applicati o pianificati nelle infrastrutture portuali, interportuali e autostradali facenti parte del progetto Ursa Major Neo, individuando le best practices più rilevanti. I risultati finali provengono sia da un’approfondita analisi documentale che da specifiche interviste che TRT ha realizzato con i partner coinvolti. Per approfondimenti: Progetto Ursa Major Neo Obiettivi del progetto Ursa Major sul sito di NeoAutobrennero S.p.A.
- SLOWMOVE – Studio dello sviluppo dell’elettromobilità nel corridoio dell’idrovia Locarno-Milano TRT è stata selezionata insieme a Ambiente Italia dalla provincia di Novara per sviluppare uno studio all’interno del progetto INTERREG «SLOWMOVE Ponti d’acqua verso il futuro. Lo sviluppo del trasporto lungo il Lago Maggiore, il Ticino ed il sistema dei canali secondo una prospettiva di rispetto ambientale e di incremento del turismo green». In una prima fase, lo studio ha individuato l’offerta di colonnine elettriche oltre che la presenza di altri modi a propulsione elettrica. Lo studio ha ricostruito il quadro conoscitivo dell’Area mettendo in relazione i dati demografici, i punti di interesse turistico, le statistiche turistiche, etc. Parallelamente lo studio ha incluso anche una analisi della normativa vigente in Svizzera ed Italia riguardo la navigazione interna, l’elettromobilità e gli standard di ricarica, oltre che dello stato pianificatorio. La seconda fase è consistita nella formulazione di tre scenari diversi (tendenziale, alto e basso) di sviluppo dell’infrastruttura di ricarica per le auto. Questi sono poi stati valutati mediante un processo partecipativo dagli stakeholder locali. Infine, la terza fase ha visto la valutazione economica dell’impatto dell’elettromobilità e la valutazione dell’impatto ambientale atteso. La prima ha valutato il costo di investimento per l’acquisto delle colonnine di ricarica per i tre scenari e le caratteristiche della potenziale domanda, mentre la seconda ha compiuto una comparazione delle performance ambientali della mobilità elettrica rispetto a quella endotermica e ha stimato la riduzione delle emissioni prevista per i tre scenari. Per approfondimenti Comunicato stampa del workshop Slowmove “La vocazione del territorio di Slowmove per la mobilità sostenibile lungo l’idrovia. L’indotto economico legato alla fruizione turistica e allo sviluppo del settore” Registrazione del Workshop Slowmove “La vocazione del territorio di Slowmove per la mobilità sostenibile lungo l’idrovia. L’indotto economico legato alla fruizione turistica e allo sviluppo del settore” Il testo del report pubblicato sul sito della Provincia di Novara Il programma del convegno “Idrovia&Mobilità Stato dell’arte, risultati e prospettive” ed il relativo materiale presentato Il programma del convegno “Un faro sull’idrovia” ed il video della prima parte dell’evento, in cui TRT ha presentato il suo contributo al progetto









