progetti

  • Assistenza tecnica per la redazione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile per cinque comuni e attività di formazione sullo sviluppo e l’attuazione di politiche di mobilità sostenibile La Macedonia del Nord deve affrontare sfide significative nella gestione della sua estesa rete stradale locale, che si estende per circa 9.000 chilometri e ricade sotto la giurisdizione dei singoli comuni. Molti di essi non hanno le capacità e le risorse necessarie per un’efficace manutenzione delle infrastrutture, con il conseguente deterioramento delle condizioni stradali che limitano l’accesso ai servizi e alle opportunità essenziali, incidendo in ultima analisi sulla qualità della vita dei cittadini. Lo sviluppo di un Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS) ben strutturato è fondamentale per affrontare queste sfide e raggiungere gli obiettivi citati. L’obiettivo principale di questo progetto, finanziato dalla Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo – Banca Mondiale, è quello di sviluppare i PUMS dei comuni di Kavadarci, Kochani, Struga, Strumica e Prilep, migliorando l’accessibilità, promuovendo la salute e la sicurezza e mitigando gli impatti ambientali. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso la promozione di modalità di trasporto sostenibili e l’adozione di iniziative a basse emissioni di carbonio volte a ridurre le emissioni e a ottimizzare il flusso del traffico. Il processo di sviluppo dei PUMS si allinea alle linee guida europee, nazionali e regionali ed è suddiviso in due macro-attività.
  • Segretariato tecnico della piattaforma di coordinamento per supportare gli Stati membri nell’attuazione dei requisiti per i nodi urbani nel Regolamento TEN-T La Strategia per la Mobilità Sostenibile e Intelligente della Commissione Europea delinea una roadmap per realizzare un sistema di trasporto sostenibile, intelligente e resiliente, con le città che svolgono un ruolo centrale in questa transizione. Entro il 2030, tutte le città dovranno sviluppare Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) per guidare questa trasformazione. Il nuovo Quadro per la Mobilità Urbana sottolinea ulteriormente l’importanza di integrare città e regioni nella Rete Transeuropea dei Trasporti (TEN-T) migliorando i collegamenti di primo e ultimo miglio sia per i passeggeri che per le merci. Garantire una migliore coordinazione tra le autorità locali è fondamentale per raggiungere questo obiettivo. Per supportare questi sforzi, il Regolamento TEN-T rivisto designa 432 nodi urbani e stabilisce requisiti chiave da soddisfare entro il 31 dicembre 2027. Tra questi figurano: Per facilitare l’attuazione di questi requisiti, è in fase di creazione una piattaforma di coordinamento. Questa piattaforma funge da principale forum di scambio e collaborazione tra gli Stati membri dell’UE, supportando l’implementazione dei PUMS e degli indicatori di mobilità urbana (UMI). Promuovendo la condivisione delle conoscenze e la cooperazione transfrontaliera, mira a garantire un approccio coerente e di alta qualità alla mobilità urbana in tutta Europa.  Il segretariato tecnico della piattaforma è coordinato da PwC, con TIS, TRT e ICLEI che fanno parte del consorzio. TRT guida il Task 2, un elemento chiave del progetto che si concentra sulla fornitura di consulenza esperta per l’attuazione dei requisiti relativi ai nodi urbani. Le principali responsabilità includono:
  • Applicazione del modello TRUST a supporto dell’analisi di resilienza del sistema dei valichi stradali alpini L’obiettivo dello studio è l’analisi della resilienza del sistema dei valichi alpini, ovvero la valutazione di quanto il complesso dei valichi sia capace di garantire un adeguato livello di servizio a fronte di eventi di “rottura” al suo interno. A questo scopo il modello TRUST, che è un modello strategico a scala europea, è stato adattato e verificato puntualmente per permettere le simulazioni sul comportamento dell’intero arco dei valichi rispetto ai diversi scenari ipotizzati. La definizione degli scenari ha tenuto conto, dal punto di vista della loro modellizzazione, dell’entità della variazione che viene determinata nel funzionamento del sistema di trasporto da parte di eventi esogeni. Gli scenari sono stati quindi tradotti in variazioni di uno o più elementi di input del modello stesso, vale a dire: transitabilità di alcuni archi stradali da parte delle categorie di veicoli modellizzate, capacità degli archi stradali e velocità di percorrenza per le differenti categorie di veicoli. L’applicazione del modello TRUST ha prodotto, per ogni scenario, i seguenti risultati rispetto alla situazione di riferimento:
  • Identificare il potenziale inesplorato del completamento degli aspetti chiave dell’Area Unica Europea dei Trasporti (SETA) e della sua estensione ai paesi candidati I trasporti sono un pilastro centrale dell’integrazione europea e una condizione essenziale per il mercato unico europeo. L’accesso a servizi di trasporto e infrastrutture efficienti e senza soluzione di continuità in tutta Europa è fondamentale per il funzionamento del mercato comune dell’UE, che influisce sulla libera circolazione di persone, beni e servizi. L’obiettivo dello studio è fornire un’analisi sistematica delle barriere normative e non normative esistenti, nonché degli elementi mancanti, che ostacolano la creazione del SETA e il completamento del mercato interno per il trasporto di merci e passeggeri, e comprendere l’impatto economico di tali barriere ed elementi mancanti. Lo studio utilizzerà casi di studio accuratamente selezionati per illustrare, con una combinazione di analisi quantitative e qualitative: TRT è il coordinatore di progetto di un consorzio di 4 partner (Ricardo, M-FIVE e TEPR), responsabile di tutte le attività degli studi e principale contatto con DG MOVE.
  • Studio esplorativo per la nuova proposta sullo sviluppo di servizi di mobilità digitale multimodale (MDMS) e il regolamento unico per la prenotazione e la biglietteria digitale L’obiettivo principale dello studio è quello di supportare la Commissione Europea per le proposte di due regolamenti paralleli e complementari: Lo studio si concentra sui viaggi dei passeggeri su distanze medio-lunghe, superiori a 50 km. Le attività comprenderanno dapprima l’analisi di mercato sui due aspetti oggetto dello studio. Per quanto riguarda la domanda di MDMS, verrà esplorata la domanda esistente e potenziale di utilizzo dei servizi MDMS, mentre per quanto riguarda l’offerta, verranno valutate la presenza, la disponibilità pratica e l’accessibilità delle opzioni in tutta l’UE attraverso l’analisi di 100 tratte rappresentative. I servizi di trasporto passeggeri e l’emissione di biglietti online saranno analizzati per diverse modalità di trasporto: trasporto aereo (compresa la Norvegia), trasporto ferroviario, trasporto con autobus e trasporto marittimo. Sulla base dell’analisi, lo studio definirà anche diverse politiche e supporterà la valutazione dei relativi impatti attraverso l’applicazione di un sistema di modelli composto da 6 moduli, tra cui il modello strategico ASTRA. Gli impatti sulle scelte dei passeggeri e i conseguenti cambiamenti modali saranno stimati insieme agli indicatori ambientali, economici e sociali risultanti per ogni Stato membro e a intervalli di 5 anni fino al 2050. Il Consorzio è guidato da RICARDO e comprende TRT, TIS e TEPR. TRT contribuisce al progetto in quanto si occupa:
  • La Strategia logistica nazionale per il Mozambico è stata affidata a un consorzio coordinato da IdeaConsult e a cui partecipano TRT ed EEPLAN (società con sede in Mozambico). Gli obiettivi principali dell’incarico prevedono: L’incarico sarà svolto in quattro fasi, così come descritte di seguito:
  • Studio diagnostico e Master Plan sulla rete stradale della città di Djibouti Il consorzio formato da TRT Trasporti e Territorio, IDEA CONSULT (leader del gruppo) e STUDI international, è stato incaricata dall’ ADR alla preparazione di uno studio diagnostico e la redazione di un Master Plan per la rete stradale urbana della città di Djibouti. Gli obiettivi principali dell’incarico prevedono: L’incarico sarà svolto in quattro fasi, così come descritte di seguito:
  • Accelerare la transizione verso zero emissioni nette promuovendo l’evoluzione dei trasporti in Europa e le sinergie intersettoriali PATH2ZERO mira a fornire una base di conoscenze completa per lo sviluppo, la valutazione e il confronto di scenari di transizione dei trasporti verso zero emissioni, incorporando valutazioni intersettoriali e promuovendo la collaborazione globale. Il settore dei trasporti è responsabile di un terzo delle emissioni totali di gas serra (GHG) nell’UE e si prevede che le politiche attualmente pianificate (a livello europeo e nazionale) non siano sufficienti da sole a raggiungere questi obiettivi. Di conseguenza, è necessario “sviluppare un nuovo quadro di politiche energetiche e climatiche post-2030 per attuare il livello di ambizione sui gas serra del 2040” e per raggiungere l’azzeramento delle emissioni di gas serra entro il 2050. Il progetto svilupperà innanzitutto un quadro analitico comune per la descrizione dei piani nazionali, con particolare attenzione ai contenuti relativi ai trasporti, per raccogliere descrizioni comparabili dei piani di mitigazione intersettoriali attuati e pianificati e delle strategie nelle politiche dei trasporti.  Un’interfaccia interattiva fornirà una panoramica degli attuali quadri politici per la decarbonizzazione del settore dei trasporti negli Stati membri europei, facilitandone l’analisi comparativa. Verrà inoltre progettato e sviluppato uno strumento modellistico (STraDyM – Transport Strategies Dynamic Model) per simulare l’evoluzione dell’attività e delle emissioni del settore dei trasporti fino al 2050 a livello di Stati membri, integrandole con quelle di altri settori per una valutazione approfondita della mitigazione dei gas serra, compresi gli impatti economici e sociali. I modelli di trasporto nazionali esistenti (disponibili in cinque Paesi) saranno integrati in un unico schema integrato di simulazione. Lo schema modellistico consentirà di valutare se le politiche attualmente implementati e pianificati nelle strategie nazionali sono in grado di raggiungere l’obiettivo di riduzione a livello nazionale, quale impatto hanno in termini di equità, costi e rischi. Infine, verranno progettati e simulati scenari alternativi, con l’obiettivo di raggiungere i target di decarbonizzazione. Il consorzio è guidato da DLR (Germania) e comprende TRT e altri 10 partner provenienti da Finlandia, Spagna, Grecia, Ungheria, Germania, Regno Unito, Norvegia, Francia e Italia. TRT contribuisce al progetto per quanto riguarda:
  • Redazione del nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano della città di Udine A seguito di una procedura di gara, TRTIngegneria, in associazione con ISFORT Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti, Ambiente Italia e GVG Engineering, è stata selezionata dal Comune di Udine per redigere il primo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della città e aggiornare il proprio Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU). Per quanto riguarda il PUMS, l’attività del gruppo di lavoro è articolata sulla base dei seguenti step metodologici, in coerenza con le linee guida 2019 del MIT e il nuovo Regolamento (UE) 2024/1679 (la città di Udine è un nodo urbano TEN-T): Tutte le fasi sono accompagnate da una ampia e articolata campagna di comunicazione e partecipazione, che vede il coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder tramite incontri pubblici, tavoli tecnici, focus group e questionari online. Relativamente al PGTU, esso viene sviluppato a partire dagli obiettivi e dagli interventi definiti nello scenario di breve periodo del PUMS, dettagliando le caratteristiche e la fattibilità delle singole azioni. Nel corso della redazione del PGTU, una serie di nodi viabilistici urbani sono oggetto di una valutazione di dettaglio attraverso l’applicazione di un modello di simulazione micro-dinamico (VISSIM) integrato con il modello multimodale sviluppato per il PUMS.