- UVAR4US – Utilizzo della regolazione degli accessi dei veicoli per rimodellare lo spazio urbano Il progetto UVAR4US, coordinato da RiSE (Research Institutes of Sweden) con TRT tra i suoi partner, è finanziato nell’ambito del partenariato Driving Urban Transitions (DUT) del programma Horizon Europe. Il progetto esplora come le normative sull’accesso dei veicoli urbani (UVAR) possano contribuire a creare città più pulite, vivibili e a misura d’uomo, in linea con la visione della città dei 15 minuti, dove le necessità quotidiane sono raggiungibili con una breve passeggiata o un breve tragitto in bicicletta. UVAR4US studia come le normative di accesso influenzano la mobilità, l’uso dello spazio pubblico e la dipendenza dall’auto. Scomponendo le UVAR in “elementi costitutivi” chiave, il progetto identifica come diversi approcci possano essere combinati per adattarsi ai contesti urbani locali e alle preferenze della comunità. Una open knowledge base condividerà esempi di UVAR esistenti e il loro impatto sulla mobilità e sulla vita urbana. Un quadro di partecipazione metterà in evidenza come il coinvolgimento dei cittadini e un processo decisionale trasparente contribuiscano al successo delle politiche. Queste risorse confluiranno nel Toolkit UVAR4US, un insieme pratico di strumenti per aiutare le città a progettare e valutare strategie UVAR a sostegno del modello della città dei 15 minuti.Quattro città Living Lab, ciascuna delle quali si appresta ad attuare nuove norme di accesso, testeranno e perfezioneranno gli strumenti e i metodi del progetto in condizioni reali. Perché è importante Le città di tutta Europa devono affrontare problemi di congestione, inquinamento atmosferico e spazi pubblici limitati. UVAR4US mira a dimostrare come una gestione più intelligente dell’accesso dei veicoli possa ridurre la dipendenza dall’auto, incoraggiare gli spostamenti a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici e migliorare la qualità della vita urbana in generale. Paesi partecipanti Belgio, Germania, Grecia, Italia, Spagna, Svezia. Partner del progetto finanziato Cluster Viooikonomias Kai Perivallontos Dytikis Makedonias, Helsingborgs kommun, Living Prospects Ypiresies Anaptyxis & Perivallontos Etaireia Periorismenis Efthynis, Rupprecht Consult-forschung & Beratung GmbH, TRT Trasporti E Territorio Srl, Universiteit Gent
- Comune di Fermo, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile A seguito di una procedura di gara, il Comune di Fermo ha incaricato TRT, assieme a degli esperti locali, della redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e del collegato Rapporto Ambientale Preliminare– Procedura di assoggettabilità alla VAS. L’attività di redazione del PUMS si sviluppa attraverso tre fasi. Nella prima si sono ricostruite le linee di indirizzo, che includono il quadro conoscitivo del sistema di mobilità oltre all’analisi SWOT da cui deriva la costruzione degli obiettivi e delle strategie. In particolare, è stato definito il quadro pianificatorio-programmatico a livello regionale, provinciale e locale, l’inquadramento territoriale e socioeconomico dell’area di piano, l’offerta di reti e servizi di trasporto, la domanda di mobilità e gli impatti sociali (incidentalità) ed ambientali determinati dal sistema della mobilità. La seconda fase consiste nella redazione del rapporto preliminare del PUMS, che tiene conto degli esiti del quadro conoscitivo per identificare gli scenari di piano e le relative azioni. Questo documento permette di avviare la procedura di assoggettabilità a VAS, contenendo le informazioni essenziali per valutare l’impatto ambientale del Piano. Parallelamente alla prima fase e durante la seconda, si è sviluppato il processo di partecipazione con il coinvolgimento dei portatori di interesse locali inizialmente nell’identificazione delle criticità del sistema di mobilità e, poi, nella lettura critica del sistema di azioni che costituisce lo scenario di Piano. Le indicazioni emerse hanno permesso di affinare la definizione degli scenari in base ai commenti e indicazioni ricevute. La terza fase consiste nella redazione della proposta di Piano comprensiva, oltre che della definizione delle misure individuate nella la seconda fase, dei risultati delle simulazioni del modello MOMOS (MOdello per la MObilità Sostenibile) impiegato per la stima degli effetti delle misure promosse dagli scenari di piano sui settori: trasporti-mobilità, ambiente e socio-economico. La proposta di piano è completata dalla stima dei costi e dal disegno del monitoraggio del PUMS.
- Diffondere opzioni di mobilità sostenibile riducendo la dipendenza dall’automobile nelle aree urbane Il progetto PolicyMix4Mobility mira a creare una conoscenza interdisciplinare e transdisciplinare dei mix di politiche e dei loro effetti analizzando pacchetti di misure che promuovono la mobilità sostenibile e riducono l’uso dell’auto nelle aree urbane. Lo studio si basa su un nuovo quadro concettuale che unisce approcci metodologici qualitativi (casi di studio), quantitativi (modellizzazione) e transdisciplinari (laboratori urbani, forum) per valutare i mix di politiche esistenti e definirne di nuovi. Il progetto coinvolge quattro città europee di diverse dimensioni e con condizioni socio-spaziali e contesti politici diversi, situate a Cipro, in Danimarca, Germania e Italia. Sebbene differiscano in termini di progressi verso la mobilità sostenibile, condividono l’ambizione comune di ridurre la dipendenza dall’auto e promuovere sistemi di mobilità urbana climaticamente neutri e socialmente equi. Il progetto svilupperà innanzitutto una base concettuale per una migliore conoscenza dei mix di politiche volti a ridurre la dipendenza dall’auto, nonché uno schema di monitoraggio e valutazione degli effetti diretti e indiretti di tali mix di politiche. Questi forniranno informazioni utili per le analisi empiriche effettuate attraverso casi studio nelle quattro città accompagnati dall’organizzazione di laboratori urbani. I casi studio consentiranno la raccolta, l’analisi e la valutazione di dati qualitativi e quantitativi sui mix di politiche volti a ridurre la dipendenza dall’auto e sui loro effetti sulla transizione della mobilità. Per migliorare la comprensione degli effetti delle misure di politica della mobilità e dei trasporti con un approccio strategico, il progetto applicherà anche il modello MOMOS. I laboratori urbani svilupperanno in ogni città strumenti e metodi per innovazioni istituzionali, procedurali e sociali, nonché di piani d’azione per mix di politiche volte a incoraggiarne lo sviluppo e l’attuazione. Uno dei risultati chiave del progetto sarà il Mobility Policy Mix Toolbox, una risorsa strategica progettata per aiutare le città e i responsabili politici a districarsi nella complessa politica della transizione della mobilità urbana.Il consorzio è guidato da IOEW (Germania) e comprende TRT e altri sei partner provenienti da Cipro, Danimarca, Germania e Italia. TRT contribuisce al progetto per quanto riguarda: Introduzione al progetto da parte del coordinatore Dr. Florian Kern (Institute for Ecological Economic Research – IÖW)
- Aggiornamento del Piano Urbano del Traffico (PUT) del Comune di Piacenza, strumento attuativo di breve periodo (biennio) del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile Il Comune di Piacenza ha incaricato TRT della redazione del monitoraggio del PUMS (documento protocollato il 10/08/2023) e dell’aggiornamento del Piano Urbano del Traffico (PUT).Il PUT è uno strumento attuativo di breve periodo (biennio) che si prefigge di realizzare gli interventi previsti dallo Scenario di Breve periodo del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Lo sviluppo del PUT di Piacenza segue le indicazioni contenute nelle Direttive Ministeriali del 1995 ed i più recenti aggiornamenti del Nuovo Codice della Strada.Il monitoraggio del PUMS fonda le basi per la selezione degli interventi che definiscono gli scenari del PUT. Infatti, il documento da conto dello stato del quadro aggiornato dello stato attuale della mobilità urbana a Piacenza, valutando i progressi e gli impatti delle azioni intraprese dalla approvazione del PUMS a Dicembre del 2020.Sulla base di tali evidenze, sono stati selezionati gli interventi più coerenti con lo Scenario di breve periodo del PUMS (2-3 anni). Questa selezione ha tenuto conto anche degli strumenti di pianificazione già attivi, quali il Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2024-2026, il Biciplan (approvato il 17/04/2023), il Piano Smart City (ottobre 2019), il Piano d’Azione per il rumore ambientale e altri documenti strategici. Il PUT si sviluppa in tre fasi principali: Con Deliberazione della Giunta Comunale n.23 dell’11 febbraio 2025, l’Amministrazione Comunale ha adottato il PUT, dando così avvio al processo che porterà all’approvazione del Piano da parte del Consiglio Comunale.
- Studio per l’identificazione del perimetro di una Zona a Traffico Limitato all’interno dell’abitato di Cusago (Città Metropolitana di Milano) TRT Trasporti e Territorio (TRT) è stata incaricata di svolgere uno studio finalizzato all’identificazione del corretto perimetro di una Zona a Traffico Limitato (ZTL) riferita ai veicoli commerciali di portata superiore a 3,5 t da porre all’interno dei centri abitati di Cusago, comune localizzato nell’area orientale della Città Metropolitana di Milano lungo la SP114 tra Baggio ed Abbiategrasso. L’introduzione della ZTL per i veicoli pesanti ha lo scopo di risolvere il problema dell’attraversamento di tali veicoli all’interno delle aree residenziali, dove oggi vige il divieto di accesso, spesso non rispettato. Lo studio, avviato nel mese di giugno e concluso a settembre, ha incluso: Rassegna fotografica della posizione dei varchi previsti
- Assistenza tecnica per la redazione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile per cinque comuni e attività di formazione sullo sviluppo e l’attuazione di politiche di mobilità sostenibile La Macedonia del Nord deve affrontare sfide significative nella gestione della sua estesa rete stradale locale, che si estende per circa 9.000 chilometri e ricade sotto la giurisdizione dei singoli comuni. Molti di essi non hanno le capacità e le risorse necessarie per un’efficace manutenzione delle infrastrutture, con il conseguente deterioramento delle condizioni stradali che limitano l’accesso ai servizi e alle opportunità essenziali, incidendo in ultima analisi sulla qualità della vita dei cittadini. Lo sviluppo di un Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS) ben strutturato è fondamentale per affrontare queste sfide e raggiungere gli obiettivi citati. L’obiettivo principale di questo progetto, finanziato dalla Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo – Banca Mondiale, è quello di sviluppare i PUMS dei comuni di Kavadarci, Kochani, Struga, Strumica e Prilep, migliorando l’accessibilità, promuovendo la salute e la sicurezza e mitigando gli impatti ambientali. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso la promozione di modalità di trasporto sostenibili e l’adozione di iniziative a basse emissioni di carbonio volte a ridurre le emissioni e a ottimizzare il flusso del traffico. Il processo di sviluppo dei PUMS si allinea alle linee guida europee, nazionali e regionali ed è suddiviso in due macro-attività.
- Segretariato tecnico della piattaforma di coordinamento per supportare gli Stati membri nell’attuazione dei requisiti per i nodi urbani nel Regolamento TEN-T La Strategia per la Mobilità Sostenibile e Intelligente della Commissione Europea delinea una roadmap per realizzare un sistema di trasporto sostenibile, intelligente e resiliente, con le città che svolgono un ruolo centrale in questa transizione. Entro il 2030, tutte le città dovranno sviluppare Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) per guidare questa trasformazione. Il nuovo Quadro per la Mobilità Urbana sottolinea ulteriormente l’importanza di integrare città e regioni nella Rete Transeuropea dei Trasporti (TEN-T) migliorando i collegamenti di primo e ultimo miglio sia per i passeggeri che per le merci. Garantire una migliore coordinazione tra le autorità locali è fondamentale per raggiungere questo obiettivo. Per supportare questi sforzi, il Regolamento TEN-T rivisto designa 432 nodi urbani e stabilisce requisiti chiave da soddisfare entro il 31 dicembre 2027. Tra questi figurano: Per facilitare l’attuazione di questi requisiti, è in fase di creazione una piattaforma di coordinamento. Questa piattaforma funge da principale forum di scambio e collaborazione tra gli Stati membri dell’UE, supportando l’implementazione dei PUMS e degli indicatori di mobilità urbana (UMI). Promuovendo la condivisione delle conoscenze e la cooperazione transfrontaliera, mira a garantire un approccio coerente e di alta qualità alla mobilità urbana in tutta Europa. Il segretariato tecnico della piattaforma è coordinato da PwC, con TIS, TRT e ICLEI che fanno parte del consorzio. TRT guida il Task 2, un elemento chiave del progetto che si concentra sulla fornitura di consulenza esperta per l’attuazione dei requisiti relativi ai nodi urbani. Le principali responsabilità includono:
- Applicazione del modello TRUST a supporto dell’analisi di resilienza del sistema dei valichi stradali alpini L’obiettivo dello studio è l’analisi della resilienza del sistema dei valichi alpini, ovvero la valutazione di quanto il complesso dei valichi sia capace di garantire un adeguato livello di servizio a fronte di eventi di “rottura” al suo interno. A questo scopo il modello TRUST, che è un modello strategico a scala europea, è stato adattato e verificato puntualmente per permettere le simulazioni sul comportamento dell’intero arco dei valichi rispetto ai diversi scenari ipotizzati. La definizione degli scenari ha tenuto conto, dal punto di vista della loro modellizzazione, dell’entità della variazione che viene determinata nel funzionamento del sistema di trasporto da parte di eventi esogeni. Gli scenari sono stati quindi tradotti in variazioni di uno o più elementi di input del modello stesso, vale a dire: transitabilità di alcuni archi stradali da parte delle categorie di veicoli modellizzate, capacità degli archi stradali e velocità di percorrenza per le differenti categorie di veicoli. L’applicazione del modello TRUST ha prodotto, per ogni scenario, i seguenti risultati rispetto alla situazione di riferimento:
- Identificare il potenziale inesplorato del completamento degli aspetti chiave dell’Area Unica Europea dei Trasporti (SETA) e della sua estensione ai paesi candidati I trasporti sono un pilastro centrale dell’integrazione europea e una condizione essenziale per il mercato unico europeo. L’accesso a servizi di trasporto e infrastrutture efficienti e senza soluzione di continuità in tutta Europa è fondamentale per il funzionamento del mercato comune dell’UE, che influisce sulla libera circolazione di persone, beni e servizi. L’obiettivo dello studio è fornire un’analisi sistematica delle barriere normative e non normative esistenti, nonché degli elementi mancanti, che ostacolano la creazione del SETA e il completamento del mercato interno per il trasporto di merci e passeggeri, e comprendere l’impatto economico di tali barriere ed elementi mancanti. Lo studio utilizzerà casi di studio accuratamente selezionati per illustrare, con una combinazione di analisi quantitative e qualitative: TRT è il coordinatore di progetto di un consorzio di 4 partner (Ricardo, M-FIVE e TEPR), responsabile di tutte le attività degli studi e principale contatto con DG MOVE.









