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Pubblicati due articoli su city e cycle logsitics sulla rivista Logistica

Pubblicati sul numero di Gennaio della rivista “Logistica” due articoli firmati da Giuseppe Galli sul tema della city logistics e della ciclologistica.

Il primo contributo riassume le principali dinamiche e problematiche connesse alla logistica urbana e fa il punto rispetto alle soluzioni più efficaci, tali da conciliare le esigenze della distribuzione in ambito urbano con quelle dei cittadini, per una sostenibilità che sia economica, ambientale, sociale.

“Il cargo aereo in Italia: la parola agli operatori”, articolo della rivista Logistica

È stato pubblicato “in primo piano” sul numero di luglio 2023 di Logistica l’articolo “Il cargo aereo in Italia: la parola agli operatori”, scritto da Giuseppe Galli, Marcello Pinna e Andrea Vercillo di TRT. L’articolo sintetizza i risultati dell’indagine, condotta da TRT per conto del Cluster Cargo Aereo, che, grazie al coinvolgimento di spedizionieri e aziende manifatturiere, ha permesso di riscostruire lo stato attuale del cargo aereo in Italia, analizzando il loro punto di vista sui diversi aspetti che caratterizzano il settore: dalla sicurezza all’affidabilità, dal costo al fattore tempo.

Indagine sui trasporti internazionali di merci – 2022

BA2023Sintesi dell’indagine sui trasporti internazionali di merci condotta nel 2022 da TRT per conto della Banca d’Italia.

La pubblicazione riporta i principali risultati dell’indagine campionaria effettuata da TRT per Banca d’Italia a partire dal 1998 ai fini della compilazione della voce trasporti internazionali di merci della bilancia dei pagamenti. Nel 2022, sono stati intervistati circa 220 tra i principali operatori del trasporto internazionale e rilevate quasi 8.000 spedizioni tipo, con lo scopo di stimare i noli unitari e le componenti dei costi accessori. Sono inoltre state stimate le quote di mercato dei vettori per nazionalità di residenza.

Secondo l’indagine relativa al 2022, l’incidenza dei costi di trasporto sul valore delle merci esportate e importate dall’Italia è salita per il terzo anno consecutivo, rispettivamente al 3,5 e al 5,0 per cento (da 3,4 e 4,8 nel 2021).

Si sono riscontrati dei rincari generalizzati su tutte le modalità di trasporto in concomitanza con i rialzi dei prezzi dei beni commercializzati. Ad incidere specialmente sull’andamento dei costi delle modalità marittime vi sono le tensioni geopolitiche in corso e le limitazioni del lato dell’offerta nella movimentazione navale di container, specie nella prima metà del 2022. Tuttavia, il settore container ha visto una notevole riduzione dei noli nella seconda metà dell’anno.

Nei trasporti terrestri l’incremento dei noli è principalmente legato ai rincari energetici, sia per la modalità stradale che per quella ferroviaria, nonché all’implementazione di normative europee sulla mobilità delle merci (ad esempio, il Mobility Package).

Nel settore aereo, infine, si riscontrano andamenti contrastanti nei due semestri. Ad un incremento nelle esportazioni verso l’oriente del primo semestre, segue un generale calo o una stabilizzazione a seconda dell’area geografica nel secondo semestre.

MIMOSA: Analisi di ottimizzazione dell’accessibilità ai porti di Ancona e Pesaro delle persone con disabilità

Siamo lieti di annunciare la pubblicazione del Report “Analisi di ottimizzazione dell’accessibilità ai porti di Ancona e Pesaro delle persone con disabilità”, redatto nell’ambito del progetto MIMOSA (MarItime and Multimodal Sustainable pAssenger transport solutions and services), parte del Programma Interreg Italia-Croazia 2014-2020.

Il progetto MIMOSA ha avuto la durata di oltre 3 anni (2020-2023), con lo scopo principale di migliorare l’offerta di soluzioni multimodali e servizi di trasporto transfrontalieri, tramite azioni ed investimenti volti a potenziare la mobilità dei passeggeri all’insegna della sostenibilità ambientale, della multimodalità, e dell’accessibilità. Nell’ambito di questo progetto, TRT Trasporti e Territorio è stata incaricata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centrale di effettuare un’analisi di ottimizzazione dell’accessibilità ai porti di Ancona e Pesaro delle persone con disabilità. Lo scopo dello studio è quello di verificare lo stato attuale delle infrastrutture e dei servizi accessibili e di individuare possibili miglioramenti dei servizi disponibili per i passeggeri con disabilità fisiche, sensoriali e cognitivo-comportamentali nei porti di Ancona e Pesaro, in conformità con la vigente normativa in materia.

La nuova guida tematica per i PUMS sul Mobility Management

Siamo lieti di annunciare la pubblicazione, di cui TRT è il principale autore, della nuova guida tematica sull’integrazione del Mobility Management nei PUMS per le organizzazioni pubbliche e private (SUMP Topic Guide on Integrating Mobility Management for Public and Private Organisations into SUMPs)
Come garantire che l’aumento della popolazione urbana non si traduca in un aumento del traffico, della congestione stradale e dell’inquinamento atmosferico nelle città europee? Con il suo approccio “soft”, il Mobility Management offre soluzioni a questeproblematiche, promuovendo soluzioni di mobilità sostenibile adattabili ai diversi contesti locali.
Poiché i PUMS e il Mobility Management mirano entrambi a favorire l’utilizzo di soluzioni di di trasporto sostenibili, le misure associate al Mobility Management costituiscono una parte essenziale di qualsiasi PUMS.
Per supportare i pianificatori e gli operatori dei trasporti in questo processo, il terzo Policy Support Group dell’iniziativa CIVITAS composto da esperti di cinque organizzazioni (European Platform on Mobility Management, Klimaaktiv mobil, Tisséo Collectivités, Alba Iulia Municipality, Gdansk Municipality), dal Policy Advisory Committee di CIVITAS e da un gruppo di portatori di interesse del settore del Mobility Management, di cui TRT è stato capofila, ha redatto la “Topic Guide on Integrating Mobility Management for Public and Private Organisations into SUMPs“.

Linee guida HARMONY sugli strumenti di modellazione per i PUMS per la nuova mobilità

Nonostante l’accelerazione delle nuove soluzioni di mobilità e la crescente importanza dei modelli nella pianificazione del trasporto urbano, in particolare nel contesto della decarbonizzazione e della neutralità climatica, fino ad oggi mancava un documento di orientamento chiaro, conciso e aggiornato sugli strumenti di modellazione a disposizione dellla comunità dei pianificatori della mobilità urbana.

TRT, nell’ambito delle attività del WP8 (valutazione del processo, raccomandazioni e roadmap dei PUMS) del progetto HARMONY, ha redatto il documento “Guidelines on Modelling tools for Sustainable Urban Mobility Plans (SUMPs) in the new mobility era” il cui scopo è quello di fornire alle autorità di pianificazione locale una guida sulle applicazioni di modellazione dei trasporti nel processo di sviluppo dei PUMS, basandosi sul modello delineato dal Pacchetto Mobilità Urbana della Commissione Europea e descritto in dettaglio nelle Linee Guida Europee SUMP 2.0 (seconda edizione).

Il progetto ha evidenziato l’importanza di un approccio dal basso verso l’alto nella pianificazione urbana, attraverso l’implementazione di laboratori di co-creazione in sei aree metropolitane (Atene, Oxfordshire, Rotterdam, Trikala, Torino e la metropoli dell’Alta Slesia-Zaglebie). In questo contesto, le linee guida HARMONY sugli strumenti di modellazione sono utili per valutare l’impatto delle nuove tecnologie di mobilità nell’ambiente urbano, rispondendo a domande relative ai modelli di trasporto.

“Le cargo bike al servizio della transizione logistica, energetica e urbana” su Logistica di Tecniche Nuove

di Giuseppe Galli e Edoardo Repetto - TRT Trasporti e Territorio

Pubblicato sulla rivista Logistica di Tecniche Nuove l’articolo di Edoardo Repetto e Giuseppe Galli sull’uso delle cargo bike nell’ultimo miglio. La distribuzione urbana ha un ruolo critico per la vivibilità dei luoghi, abilita e alimenta commercio e servizi e quando “alleggerita” permette di sostenerne i cambiamenti. Procedendo per punti si offre una panoramica di cosa sia una cargo bike, come e chi le usa, cosa permettono di fare e con quali vantaggi. L’ultimo miglio è il segmento più costoso e impattante dell’intera supply chain e muoversi in centri urbani densi e complessi con dei furgoni da 3,5t diventa sempre più problematico. Il settore genera vantaggi economici così come costi sociali. La ciclologistica permette di aumentare l’efficienza distributiva senza però rinunciare a città più sicure, più accessibili e più belle.

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“Muovere le merci, cambiare paradigma”, articolo della rivista Logistica Management

Muovere le merci, cambiare paradigma

È stato pubblicato a dicembre 2022, all’interno dello speciale dedicato all’intermodalità della rivista Logistica Management, l’articolo “Muovere le merci, cambiare paradigma”, scritto da Alessandro Filippoli e Giuseppe Galli di TRT. Focalizzandosi sulla crescente importanza del trasporto intermodale quale alternativa al “tutto strada”, viene fornita un’analisi di questa scelta evidenziandone vantaggi e criticità, anche alla luce delle scelte politiche a livello europeo e dello scenario competitivo nel mondo del trasporto delle merci. In particolare, oltre alla rilevanza strategica nell’ottica della sostenibilità, si enfatizza la necessità di compiere scelte lungimiranti che garantiscano resilienza operativa davanti ai cambiamenti tecnologici, normativi ed economici che ci attendono negli anni a venire.

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Studio sui New Mobility Patterns nelle Città Europee

New Mobility Patterns_coverTRT è lieta di annunciare la pubblicazione di un ampio studio sui nuovi modelli di mobilità, che descrive le scelte di mobilità dei cittadini europei e lo sviluppo del settore della logistica urbana in 16 città dell’UE. Lo studio, condotto per conto della Commissione Europea – DG MOVE, è stato realizzato per raccogliere dati approfonditi sulla mobilità dei passeggeri, sulla logistica urbana, sulla composizione delle flotte, sull’attività di trasporto e sui flussi di traffico negli Stati membri.

L’indagine sulla mobilità dei passeggeri ha mostrato che, in media, i cittadini dell’UE percorrono 27 km al giorno per una durata media di 80 minuti. Il mezzo di trasporto predominante nel 2021 è stata l’automobile, utilizzata per quasi la metà di tutti gli spostamenti. Escludendo gli spostamenti in auto, gli spostamenti a piedi sono il mezzo di trasporto più diffuso nella maggior parte dell’UE, con una notevole eccezione nei Paesi Bassi, dove la bicicletta è più diffusa. Le nuove forme di mobilità stanno guadagnando terreno: il ride-hailing (23%) e il ride-sharing (12%) attirano il maggior numero di utenti; tuttavia, il loro utilizzo è generalmente occasionale. I risultati dell’indagine sono stati influenzati dalla pandemia COVID-19, che ha modificato il comportamento di viaggio e limitato le opzioni di spostamento. Infatti, il 64% degli intervistati ha ritenuto che la pandemia abbia influito sulla propria mobilità.

Cambiamenti nei modelli di trasporto e mobilità innescati dalla pandemia di Covid-19: principali risultati di un’indagine in 20 città europee

transport policy

Un articolo firmato anche da esperti di TRT è stato pubblicato online dalla rivista Transport Policy. L’articolo è basato sui risultati di un’estesa indagine coordinata da TRT per conto del JRC Siviglia della Commissione Europea in 20 città di 11 Paesi europei nel secondo trimestre del 2021, che ha coinvolto un totale di 10.000 intervistati.  L’indagine ha esplorato i cambiamenti nei modelli di trasporto e mobilità innescati dalla pandemia di Covid-19, nonché le conseguenti aspettative dei cittadini riguardo alla politica dei trasporti pubblici e la pianificazione urbana. Le informazioni raccolte hanno riguardato la variazione della frequenza nell’uso di tecnologie risparmiatrici di spostamenti come il telelavoro e lo shopping online, rispetto al periodo pre-pandemia. Inoltre, è stata indagata anche la variazione della frequenza degli spostamenti, per motivo, modo di trasporto e destinazione. Utilizzando i dati dell’indagine come input, è stato applicato un Modello di Classificazione per spiegare il cambiamento nella scelta del modo di trasporto in funzione delle caratteristiche e delle preferenze degli intervistati. I risultati suggeriscono che i cambiamenti nei modelli di mobilità indotti dalla pandemia sono il risultato della combinazione del grado di restrizione della mobilità imposto in ogni città, dell’adozione di nuovi modelli di vita e di lavoro e di scelte individuali legate all’avversione al rischio.