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Convegno Idrovia&Mobilità – Stato dell’arte, risultati e prospettive

  • 28 settembre 2022
  • News

TRT è stata invitata a presentare nel convegno “Idrovia&Mobilità – Stato dell’arte, risultati e prospettive” lo studio svolto per la Provincia di Novara assieme ad Ambiente Italia all’interno del progetto INTERREG «SLOWMOVE Ponti d’acqua verso il futuro. Lo sviluppo del trasporto lungo il Lago Maggiore, il Ticino ed il sistema dei canali secondo una prospettiva di rispetto ambientale e di incremento del turismo green» iniziativa finanziata dal programma Italia-Svizzera Interreg V-A. Il convegno si terrà il prossimo 5 ottobre ad Arona, presso l’hotel Concorde.

L’incontro sarà l’occasione per restituire al territorio, i risultati raggiunti dal progetto. I temi trattati dalla TRT riguardano lo sviluppo dell’elettromobilità nel corridoio dell’idrovia Locarno-Milano, con un particolare focus sul quadro conoscitivo dell’area, il quadro normativo, gli scenari evolutivi e il processo di partecipazione. Sarà anche trattata la valutazione economica dell’impatto dell’elettromobilità e quella ambientale.

Indagine sui trasporti internazionali di merci – 2021

Banca Italia 2021Sintesi dell’indagine sui trasporti internazionali di merci condotta nel 2021 da TRT per conto della Banca d’Italia.

La pubblicazione riporta i principali risultati dell’indagine campionaria effettuata da TRT per Banca d’Italia a partire dal 1998 ai fini della compilazione della voce trasporti internazionali di merci della bilancia dei pagamenti. Nel 2021, sono stati intervistati circa 180 tra i principali operatori del trasporto internazionale e rilevate 5.500 spedizioni tipo, con lo scopo di stimare i noli unitari e le componenti dei costi accessori. Sono inoltre state stimate le quote di mercato dei vettori per nazionalità di residenza.

Secondo l’indagine relativa al 2021, l’incidenza dei costi di trasporto sul valore delle merci esportate e importate dall’Italia è salita per il secondo anno consecutivo, rispettivamente al 3,3 e al 4,9 per cento (da 3,1 e 4,3 nel 2020).

Nei trasporti marittimi si sono registrati rincari di entità eccezionale nel comparto container, in particolare nelle tratte provenienti dalla Cina e dagli altri paesi asiatici e in quelle all’esportazione verso il Nord America. I fattori prevalenti che hanno influenzato l’attività degli operatori appaiono le limitazioni dal lato dell’offerta (tra cui la difficoltà nel reperimento dei container e gli episodi di congestione nei porti) e gli squilibri geografici della domanda di carico, oltre ai prolungati effetti della pandemia. Nei trasporti terrestri i costi medi a tonnellata sono diminuiti nel settore ferroviario bulk, mentre sono aumentati nella ferrovia container e, in misura maggiore, nella strada, in relazione soprattutto alla crescita dei prezzi del carburante. Nel settore aereo, infine, i noli sono rimasti sui livelli storicamente elevati del 2020, quando erano cresciuti in misura molto marcata in relazione al drastico calo, legato alla pandemia, dei voli di linea.

Il forte incremento dei noli ha determinato un sensibile peggioramento del deficit dei trasporti mercantili nella bilancia dei pagamenti dell’Italia (-10,9 miliardi di euro, da -6,8 nel 2020), concentrato nel comparto navale.

TRT Ingegneria con Sintagma e TPS Pro incontrano la Direzione Mobilità per il PUMS di Città Metropolitana di Napoli

  • 16 maggio 2022
  • News

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Venerdì 13 maggio si sono incontrati nella sede di Città Metropolitana di Napoli l’RTI formato da Sintagma, TPS Pro e TRT Ingegneria con la Direzione Mobilità e il Consigliere Metropolitano Luciano Borrelli per discutere gli avanzamenti del PUMS.

In qualità di responsabili degli approfondimenti Biciplan, Trasporto Merci e Logistica e Trasporto per Persone con Mobilità Ridotta, l’ing. Espedito Saponaro, l’arch. Patrizia Malgieri e l’arch. Vincenzo Russo, consulente di TRT Ingegneria per la redazione del Biciplan, hanno riportato gli esiti dei lavori sinora consegnati.

È online il nostro studio sui costi e benefici della transizione sostenibile della mobilità urbana

  • 11 novembre 2021
  • News

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Quanto costerà la transizione alla mobilità urbana sostenibile nelle città europee? Quali benefici e cambiamenti nella mobilità porterà? Quali saranno le politiche più efficaci per accelerare questa transizione?

Queste sono alcune delle domande a cui ha risposto un nuovo studio di TRT Trasporti e Territorio.

Lo studio, commissionato da EIT Urban Mobility e pubblicato oggi, ha quantificato i costi ed i benefici della transizione alla mobilità urbana sostenibile nelle città europee entro il 2030 e il 2050. L’analisi è stata effettuata con il modello MOMOS, che ha permesso di valutare gli impatti di diversi scenari di transizione della mobilità.

Un’analisi del contesto normativo e delle politiche di sostegno a MaaS, nel nuovo numero di Smart City and Mobility Lab

Nell’edizione di MMYY di Smart City and Mobility Lab è stato pubblicato l’articolo “Mobility-as-a-Service: tra regole e raccomandazioni”. Sulla base dell’ampio lavoro di ricerca e dell’esperienza sul campo con i tre progetti pilota (Manchester, Budapest, Lussemburgo) sviluppati nell’ambito del progetto di ricerca europeo MaaS4EU, l’articolo esamina gli elementi normativi, tecnologici e di policy più rilevanti, che si ritengono possano incidere sulla crescita e lo sviluppo del mercato MaaS.

Leggi qui l’articolo.

Il trasporto merci alla prova del Covid-19

Nel numero di luglio/agosto 2021 de “Il Giornale della Logistica” è stato pubblicato l’articolo “Il trasporto merci alla prova del Covid-19”. Partendo dall’attività svolta da TRT per conto di Banca d’Italia, che permette un costante monitoraggio dell’andamento dei costi di trasporto internazionale delle merci, l’articolo propone una disamina dei trend che hanno caratterizzato il 2020, con focalizzazione per modo di trasporto: stradale, ferroviario, aereo, marittimo.

Leggi qui l’articolo.

 

 

 

 

The Future European Energy System

La decarbonizzazione del sistema energetico del futuro è uno degli obiettivi principali delle politiche messe in campo nei paesi dell’Unione Europea. Le energie rinnovabili giocano un ruolo chiave per raggiungere questo obiettivo e, data la loro natura intermittente, richiedono una gestione flessibile dell’intero sistema. Questo è stato il tema del progetto di ricerca Reflex finanziato dalla Commissione Europea nel quadro del programma Horizon 2020 il cui lavoro è riassunto nel libro “The Future European Energy System – Renewable Energy, Flexibility Options and Technological Progress” appena pubblicato da SpringerNature.

Il libro analizza la transizione verso un sistema energetico a basse emissioni di carbonio in Europa sotto gli aspetti della flessibilità e del progresso tecnologico. Coprendo i principali settori energetici – tra cui il settore industriale, residenziale, terziario e dei trasporti, l’analisi valuta i requisiti di flessibilità in un sistema energetico intersettoriale con quote elevate di energie rinnovabili. Gli autori applicano modelli e strumenti provenienti da vari campi di ricerca, tra cui l’apprendimento tecno-economico, la modellazione fondamentale del sistema energetico e la valutazione del ciclo di vita ambientale e sociale e dell’impatto sulla salute, per sviluppare un sistema di modelli energetici innovativo e completo. Inoltre, i contributi esaminano le penetrazioni rinnovabili e i loro contributi alla mitigazione del cambiamento climatico, e gli impatti delle tecnologie disponibili sul sistema energetico.

Re-Thinking mobility poverty

Il progetto HiReach ha recentemente pubblicato un libro intitolato “Re-thinking Mobility Poverty. Understanding User´s Geographies, Backgrounds and Aptitudes”. TRT, che è stato coordinatore di HiReach, ha contribuito in prima persona alla scrittura di diversi capitoli.

Il libro, che è in gran parte basato sulla fase analitica svolta durante il progetto, si prefigge di definire e contestualizzare il concetto di “mobility poverty”, esplorandone sia i suoi aspetti geografici che socio-economici.

Nel manoscritto viene inoltre esaminata la costruzione sociale della “mobility poverty” approfondendo le caratteristiche ed i bisogni di mobilità dei diversi gruppi di utenti ed offrendo un confronto globale attraverso le attività di fieldwork che sono state condotte in sei diverse HiReach study regions.

Studio sull’occupazione e sugli impatti sociali della guida connessa e autonoma (CAD)

TRT – insieme a Ecorys (capogruppo), M-Five, VTT, SEURECO, ERTICO, UITP e IRU –  ha analizzato gli impatti occupazionali e sociali potenzialmente derivanti dai veicoli a guida connessa e autonoma (CAD). Lo studio di 16 mesi, finalizzato alla fine dello scorso anno, è ora pubblicato.

Lo studio è stato realizzato per la Direzione generale della Ricerca e dell’innovazione (DG RTD) della Commissione Europea. Fornisce un’analisi degli impatti a breve, medio e lungo termine del CAD su posti di lavoro, occupazione, competenze lavorative e conoscenze, nonché un’indagine ed elaborazione di opzioni in aree politiche chiave affinché l’Unione Europea possa agire tempestivamente per mitigare gli impatti.

Il rapporto analizza quattro diversi scenari che delineano il potenziale futuro sviluppo di CAD e la composizione della flotta fino al 2050. La parte principale del rapporto fornisce un’analisi degli impatti occupazionali e sociali per questi quattro scenari, evidenziando gli impatti quantitativi e qualitativi attesi. I risultati mostrano probabili impatti sociali sul settore del trasporto su strada. In consultazione con le parti interessate, sono state sviluppate 22 opzioni di intervento per affrontare la transizione verso il CAD. Le opzioni strategiche sono presentate nella parte finale della relazione. Queste opzioni sono state rese operative aggiungendo una sequenza temporale e descrivendo il ruolo di vari attori con l’obiettivo di gettare le basi per una roadmap sociale per l’implementazione del CAD.

Implementazione del pacchetto normativo sui controlli tecnici periodici

Lo studio, realizzato da TRT che ha guidato un team internazionale e multidisciplinare che include OIR, Arcadia International and M&E Factory e supportato da CORTE, verifica come gli Stati Membri hanno recepito il pacchetto normativo del 2014 dal punto di vista della sicurezza stradale, determina se il suo recepimento abbia effettivamente portato all’applicazione di norme comuni, verifica se le misure nazionali di recepimento delle disposizioni di sicurezza del pacchetto siano sufficienti e adeguatamente formate per raggiungere i suoi obiettivi di sicurezza.

Questi obiettivi hanno comportato l’analisi delle leggi e regolamenti introdotti a livello nazionale in recepimento al pacchetto, così come notificate alla Commissione (più di 450 documenti dai 27 stati membri), e l’indagine diretta tra le autorità responsabili a livello nazionale, che ha coinvolto 23 diverse organizzazioni di 21 Stati membri, completata da 7 interviste dirette a ministeri e altre autorità nazionali.

Link alla pagina del progetto.

La pubblicazione è disponibile qui.