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- Valutare l’attuazione dei principi “chi usa paga” e “chi inquina paga” nel settore dei trasporti negli Stati Europei e in altri paesi con economie avanzate L’obiettivo dello studio è valutare in che misura i principi “chi usa paga” e “chi inquina paga” vengono applicati nel settore dei trasporti. Ciò consente alla Commissione europea di osservare i progressi degli Stati membri verso l’obiettivo della piena internalizzazione dei costi esterni e infrastrutturali dei trasporti e di individuare le opzioni per un’ulteriore internalizzazione. Lo studio è un aggiornamento di quanto pubblicato nel 2019 e nel 2014. L’ambito dell’attuale studio è esteso a tutti i costi esterni, a tutte le modalità di trasporto e, dal punto di vista geografico, all’UE27 più Regno Unito, Norvegia, Svizzera, Turchia, Balcani occidentali, Islanda, USA (2 Stati), Canada (2 province), Giappone, Australia, Nuova Zelanda. Gli obiettivi specifici riguardano: Fornire stime dei costi infrastrutturali ed esterni totali, medi e marginali per tutti i modi/ categorie di veicoli e paesi interessati. Fornire una panoramica dettagliata e trasparente delle tasse e degli oneri legati ai trasporti, compresa la loro struttura e le entrate, per tutti i modi/le categorie di veicoli e i Paesi interessati. Valutare l’applicazione dei principi “chi usa paga” e “chi inquina paga” per i diversi modi di trasporto nei Paesi interessati. Aggiornare il Manuale dei Costi esterni. Gli obiettivi dello studio sono raggiunti attraverso una raccolta dati estesa e approfondita sui costi delle infrastrutture (investimenti, rinnovo e gestione), sulle tariffe di trasporto, sulla destinazione delle entrate fiscali e sulle tariffe per gli utenti. Metodologie appropriate sono applicate per stimare i costi esterni per tutti i modi di trasporto e le diverse categorie. Per quanto riguarda le attività dello studio, TRT (già coinvolta negli studi precedenti) è responsabile di: sviluppare le stime dei costi esterni legati alla congestione per tutte le modalità di trasporto, sviluppare le stime dei costi infrastrutturali per la modalità ferroviaria e per tutte le categorie di costi esterni, elaborare l’analisi di sei casi di studio sui terminal merci intermodali, supportare la raccolta dei dati, in qualità di esperto nazionale per Italia, Francia, Polonia, Lettonia e Lituania. Per maggiori informazioni guarda anche lo studio precedente: Tassazione delle infrastrutture e internalizzazione dei costi esterni
- Analisi della logistica esterna del nuovo complesso siderurgico di Piombino L’analisi, sviluppata su incarico di Metinvest Adria S.P.A., aveva lo scopo di valutare l’impatto della logistica esterna rispetto al nuovo complesso siderurgico di Piombino. Le operazioni logistiche riguardano la movimentazione di materiali alla rinfusa e prodotti finiti in acciaio (bobine e imballaggi in lamiera d’acciaio) dal sito produttivo alla rete esterna e viceversa. Queste movimentazioni interesseranno la linea ferroviaria dall’acciaieria alla stazione di Fiorentina di Piombino, snodo della rete ferroviaria esistente, la rete stradale a servizio dell’area oggetto di studio e l’area portuale di competenza per le relazioni via mare. L’analisi è stata eseguita considerando due differenti opzioni di consegna della materia prima al sito industriale: Opzione 1 (Base), secondo la quale la quota più rilevante dei volumi sono consegnati al nuovo complesso tramite camion e treno; Opzione 2 (Alternativa), secondo la quale l’80% del quantitativo totale viene consegnato al sito tramite nave. Inoltre, nell’analisi del trasporto esterno tramite la modalità ferroviaria dallo stabilimento alla stazione ferroviaria di Fiorentina di Piombino, sono state prese in considerazione due diverse opzioni di studio, che si differenziano in modo sostanziale per il percorso intrapreso verso la rete esterna. Si è quindi proceduto alla ricostruzione della domanda attuale per entrambe le modalità di trasporto considerate, alla stima della domanda indotta dalla produzione della nuova acciaieria e alla verifica di capacità. Per quanto riguarda la logistica tra il porto e il nuovo complesso, per una valutazione ottimale delle soluzioni è stato individuato il numero di mezzi movimentabile nelle ore di operatività giornaliere insieme alla verifica di capacità ferroviaria. Ad integrazione dell’analisi, lo studio ha previsto il dimensionamento dei checkpoints per le operazioni di controllo del veicolo, carico, pesatura e documenti, oltre alla stima del numero di locomotive necessarie per la manovra dei treni stimati.
- Aggiornamento dello studio sui “Costi e benefici della transizione della mobilità urbana”. Lo studio Costi e benefici della transizione della mobilità urbana è stato realizzato nel 2021 da TRT con l’obiettivo di valutare gli impatti di diversi scenari di mobilità urbana sostenibile nelle città europee e di quantificare i costi e i benefici di questa transizione nel 2030 e nel 2050. L’attuale studio consiste in un aggiornamento e miglioramento della precedente analisi, con l’obiettivo di: Affinare i dati di input, i livelli di intervento e gli obiettivi delle misure politiche degli scenari di transizione e il loro calendario di attuazione. Migliorare e ampliare le misure politiche applicate agli scenari Eseguire una nuova simulazione modellistica per quantificare i costi e i benefici attesi dalla transizione della mobilità urbana sostenibile nelle città europee entro il 2030 ed entro il 2050. Redigere raccomandazioni politiche specifiche per gli operatori del settore. Fornire una serie di set di dati rilevanti per lo sviluppo di uno strumento interattivo. Il calcolo si basa su un miglioramento e un’estensione del modello MOMOS, che consente di valutare gli impatti di diversi scenari di transizione della mobilità. La quantificazione dei risultati è applicata a 12 prototipi di città (che rappresentano più di 780 città dell’UE-27), considerando diverse dimensioni (città piccole, medie e grandi) e aree geografiche (Europa meridionale, centro-occidentale, settentrionale e orientale). Il progetto prenderà in considerazione tre scenari potenziali, basati su una combinazione di misure politiche tratte da iniziative chiave dell’UE. Le misure disponibili sono di natura diversa e coprono in modo completo la gamma di opzioni che le città hanno attualmente a disposizione per promuovere la transizione verso una mobilità urbana sostenibile, appartenendo a otto diversi gruppi di politiche: Mobilità condivisa; Servizi innovativi di mobilità; Flotta di veicoli e infrastrutture di ricarica; Infrastrutture di trasporto; Schemi di tariffazione; Gestione e controllo del traffico; Logistica urbana, ecc. I risultati dello studio consisteranno in una serie di indicatori relativi a tre ambiti, stimati all’anno base 2022 e agli anni futuri 2030 e 2050: trasporti (ripartizione modale, possesso di autovetture), ambiente (emissioni di CO2 e di inquinanti atmosferici, incidenti mortali) ed economia (costi della città, ricavi, costi degli utenti e degli operatori del trasporto merci, esternalità). Inoltre, sulla base dei risultati relativi ai 12 prototipi di città e di un confronto dell’efficacia delle politiche dei diversi gruppi di misure, verrà fornita una serie di raccomandazioni rivolte agli operatori della mobilità. Per maggiori informazioni: Incarico precedente
- Studio sulle esigenze di investimento transfrontaliere e per l’adattamento climatico della rete TEN-T L’effettiva attuazione della politica TEN-T, con il completamento della rete principale e della rete estesa entro il 2030 e il 2040, è fondamentale per creare un’industria competitiva, ampliare il mercato del lavoro, promuovere la crescita e l’occupazione e migliorare la vita quotidiana dei cittadini europei. È quindi importante garantire investimenti sufficienti per il completamento della rete TEN-T. Se da un lato è importante completare la TEN-T, è altrettanto importante garantire che l’infrastruttura resista alle minacce di eventi estremi derivanti dai cambiamenti climatici, che continueranno ad aumentare in frequenza, intensità, durata ed estensione spaziale nei prossimi decenni. Gli obiettivi di questo studio sono: 1) identificare gli investimenti necessari per rendere la TEN-T resiliente ai mutamenti climatici, 2) identificare gli investimenti necessari per rimuovere le strozzature transfrontaliere della TEN-T e garantirne il completamento. Nello studio condotto insieme a M-FIVE (DE), VUB (BE) e ISL (DE), TRT è responsabile di: Analizzare e quantificare gli investimenti necessari per il completamento della rete TEN-T fino al 2040, con particolare focus su 43 progetti transfrontalieri e 33 progetti nazionali. Effettuare una valutazione degli impatti economici e di trasporto derivanti dal non completamento dei progetti transfrontalieri con il supporto di due modelli a scala europea TRUST e ASTRA. Analizzare il ruolo dei fondi CEF (Connecting Europe Facility) come stimolo all’implementazione dei progetti transfrontalieri. [tw_button icon=”” link=”http://www.trt.it/en/projects/” size=”small” rounded=”false” style=”flat” hover=”default” color=”#223468″ target=”_self”]Projects[/tw_button]
- Nuovo ospedale di Piacenza: studio trasportistico e analisi costi benefici per la redazione dello studio di fattibilità nella sua nuova localizzazione nell’area 5 TRT Trasporti e Territorio ha ricevuto l’incarico dall’Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza per il supporto tecnico al gruppo di progettazione guidato da Policreo Srl, per quanto riguarda gli approfondimenti relativi allo Studio Trasportistico e all’Analisi Costi-Benefici sviluppati all’interno dello Studio di Fattibilità, (redatto ai sensi dell’art.14 del DPR 207/2010), del Nuovo Ospedale di Piacenza relativo alla configurazione insediativa coincidente con l’area 5 (Area Libera AL 9), ubicata nel comparto urbano ricadente all’interno del sistema tangenziale, tra Corso Europa e Strada Farnesiana. Lo studio è articolato in tre principali filoni di attività: il primo riguarda il sistema della mobilità e della sosta afferente all’attuale plesso ospedaliero analizzando nel dettaglio il sistema della viabilità, della sosta dell’accessibilità pubblico-privata dell’area. il secondo riguarda la funzionalità delle infrastrutture viarie a servizio del nuovo ospedale di Piacenza stimandone gli impatti sul sistema della mobilità privata, dimensionando e valutando contestualmente la funzionalità del sistema della sosta; il terzo approfondisce le questioni legate all’analisi costi-benefici, confrontando il progetto del nuovo ospedale rispetto all’opzione del mantenimento ed adeguamento dell’ospedale esistente. L’analisi costi-benefici stima il contributo del progetto al miglioramento del benessere economico-sociale della collettività, ovvero stima se i vantaggi, o benefici, economico-sociali, superano gli svantaggi, o i costi sociali. Progetti correlati: Studio Trasportistico e Analisi Costi Benefici del Nuovo Ospedale di Piacenza
- Analisi di dati relativi ai veicoli elettrici in Lettonia Obiettivi dello studio Lo studio aveva diversi obiettivi. In primo luogo, verificare e analizzare la situazione relativa alla mobilità elettrica in Lettonia, considerando il trend della percentuale di auto elettriche sulla flotta e la dotazione infrastrutturale di strutture di ricarica, anche valutandone la distribuzione geografica. Quindi, verificare lo stato dell’arte e le potenzialità delle vetture a idrogeno e le condizioni che potrebbero favorirne la penetrazione nella flotta. Quindi, prefigurare degli scenari di crescita della mobilità elettrica in base ai quali quantificare la necessità di infrastrutture elettriche e i benefici ambientali derivanti. Alcuni risultati dello studio Lo studio ha evidenziato che l’immatricolazione di veicoli elettrici (principalmente autovetture) è cresciuta a ritmi elevati negli ultimi anni ma la quota di questi veicoli sulla flotta rimane limitata. La dotazione di infrastrutture pubbliche di ricarica appare coerente con le necessità in tutte le regioni. Rilevante il ruolo delle pubbliche amministrazioni come pionieri per la diffusione di veicoli elettrici. Per ciò che riguarda le vetture a idrogeno, l’analisi ha mostrato che esse rappresentano al momento una quota trascurabile della flotta, con numeri significativi solo in pochi Paesi. Dato anche l’atteggiamento delle case costruttrici, al momento sembra preferibile che l’intervento pubblico si concentri sulla modalità elettrica. Scenari futuri di penetrazione di veicoli elettrici sono stati definiti come proiezioni basate su studi a scala europea e considerando quanto il trend osservato ha più o meno confermato finora le previsioni di tali studi. In generale, gli scenari suggeriscono che, mentre nel breve e medio periodo saranno soprattutto le auto elettriche a entrare nella flotta, nel lungo periodo le quote più alte di penetrazione dell’elettrico saranno raggiunte nei veicoli commerciali. Dal punto di vista delle emissioni, l’elettrificazione della flotta fornirà un contributo, ma un miglioramento dell’efficienza dei veicoli convenzionali può dare un contributo non secondario.
- Due diligence della documentazione a supporto del progetto di viabilità per il nuovo ospedale Galeazzi, Milano TRT è stata incaricata di effettuare una verifica sui dati di domanda utilizzati per il progetti di Arexpo-MIND a Milano (rifunzionalizzazione dell’area che ha ospitato l’evento Expo Milano 2015) per l’area del nuovo ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio. Lo studio si è focalizzato sull’analisi della documentazione resa disponibili dal cliente, tratta dagli studi di impatto ambientale del PII Post Expo, facente parte degli elaborati progettuali dell’area Arexpo-MIND, dall’allegato Relazione mobilità del progetto urbanistico oltre che da altri documenti interni. I dati tratti dalla documentazione ufficiale sono stati confrontati con fonti alternative, tra cui i dati raccolti da TRT in precedenti studi che hanno coinvolto strutture ospedaliere oltre che manuali di letteratura. I documenti ufficiali sono stati analizzati per ricostruire la domanda di mobilità prevista e la conseguente domanda di sosta. Tale informazione è stata poi confrontata con i dati di altre strutture ospedaliere (un ospedale posto in ambito urbano ed un secondo in ambito suburbano, con una stima degli spostamenti condotta da TRT sulla base dei dati dell’ospedale Galeazzi condivisi dal cliente e con la stima dei coefficienti generativi dedotti dal manuale Trip Generation. Il confronto è avvenuto mediante appositi indicatori che hanno permesso di comparare le diverse realtà in termini di numero di spostamenti complessivi e nelle ore di punta, fattore dell’ora di punta, spostamenti per posto letto, rapporto tra spostamenti e popolazione coinvolta. Analogo approccio è stato seguito per l’analisi della domanda e della conseguente offerta di sosta, analizzando la documentazione disponibile, identificando l’offerta complessiva della sosta dedicata e pubblica, al fine di confrontarla con altre realtà note a TRT tramite precedenti studi. Infine, è stato analizzato l’assetto viabilistico della strada di accesso al nuovo ospedale, verificando l’idoneità delle dimensioni, la forma provvisoria degli accessi presso i gate Cargo 8 e Cargo 10 (denominazione rimasta dalla gestione dell’area Expo 2015) e quella definitiva, tenendo conto delle interferenze del traffico ordinario con quello di emergenza diretto al pronto soccorso, proponendo anche una diversa configurazione nell’utilizzo degli accessi.
- Studio di fattibilità e progettazione preliminare del piano del ferro del sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale TRT, in RTI con Vega Engineering, è stata incaricata del progetto di fattibilità dello sviluppo del piano del ferro del sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale che comprende i porti di Livorno e di Piombino. L’obiettivo del lavoro è quello di quantificare la domanda di trasporto osservata nel passato, con riferimento alle movimentazioni di merci e passeggeri e, allo stesso tempo, quello di stimare i flussi futuri delle categorie merceologiche e dei veicoli in transito anche con l’ausilio del modello di simulazioni a scala europea TRUST sviluppato da TRT. Le proposte progettuali prevedono il miglioramento della capacità dei terminal esistenti ed il loro progressivo adeguamento agli standard internazionali. Sulla base del Piano del Ferro proposto, si è fatto un approfondimento specifico sulla capacità ferroviaria del sistema in termini di numero di treni operabili dai due porti verificando che le previsioni di domanda a lungo termine possano essere soddisfatte dagli schemi progettuali previsti, mantenendo anche capacità residua. Le prestazioni trasportistiche del sistema ferroviario, insieme alle caratteristiche progettuali (costi, tempi di realizzazione, ecc.), costituiscono la base dati che ha consentito di sviluppare un’Analisi Multicriteria che ha posto a confronto le diverse alternative progettuali. Infine si è condotta l’Analisi Costi Benefici della soluzione prescelta del Piano del Ferro, a valutarne vantaggi e svantaggi per la collettività.
- Valutazione d’impatto sulle misure per una migliore gestione e coordinamento del traffico ferroviario internazionale, anche attraverso la revisione delle norme per l’assegnazione della capacità e la tariffazione dell’ infrastruttura ferroviaria Lo studio della valutazione d’impatto ha lo scopo di fornire un supporto basato su prove per lo sviluppo di una nuova iniziativa che attui: Azione 19: misure per gestire e coordinare meglio il traffico ferroviario internazionale, anche, se necessario, attraverso regole riviste per l’allocazione della capacità e la tariffazione dell’infrastruttura ferroviaria Azione 24: Iniziativa UE 2021 sui corridoi ferroviari – Revisione del regolamento sui corridoi merci ferroviari della Smart Mobility Strategy della Commissione Europea (COM/2020/789 final) per il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo (COM/2019/640 final). Nel Green Deal e nella visione della strategia per il futuro sistema di trasporto dell’UE, una parte sostanziale del 75% delle merci trasportate oggi su strada dovrebbe spostarsi su rotaia e vie navigabili interne. Inoltre, si prevede che il traffico merci su rotaia aumenterà del 50% entro il 2030 e raddoppierà entro il 2050; entro il 2030, il trasporto intermodale ferroviario e per vie navigabili sarà in grado di competere su un piano di parità con il trasporto esclusivamente stradale nell’UE.