pianificazione

  • Studio di fattibilità del sistema integrato della mobilità ciclopedonale del Sebino Bresciano La Comunità Montana del Sebino Bresciano, unitamente a TRT Trasporti e Territorio (partner tecnico), a Legambiente Lombardia, alla Società Navigazione Lago d’Iseo e al Circolo Velico ASN di Sulzano si sono fatti promotori presso la Fondazione CARIPLO di un progetto per la realizzazione di servizi di supporto e sviluppo della ciclopedonalità nell’area rivierasca situata sulla sponda bresciana del lago di Iseo.   Il progetto ha visto TRT impegnata nella redazione di uno studio di fattibilità i cui contenuti hanno riguardato: -la progettazione di un servizio di biciclette pubbliche (bike sharing) localizzate presso le quattro stazioni ferroviarie, l’imbarcadero e la sede ANS; -l’individuazione di una serie di misure di accompagnamento infrastrutturali (progettazione delle piste ciclabili), di servizio (parcheggi, officine di riparazione, punti informativi) e di diffusione della cultura della bicicletta; -la promozione di un concorso (idea progettuale) per il coinvolgimento delle scuole di primo e secondo grado al fine di promuovere e condividere le finalità ed educare ai principi della sostenibilità la popolazione in età scolare. Il concorso ha portato ad individuare un’immagine univoca del progetto.
  • Piano della Mobilità ciclistica dell’Alto Milanese Il Comune di Legnano, quale comune capofila dei 23 comuni aderenti al “Patto dell’Alto Milanese”, ha selezionato il raggruppamento  TRT Trasporti e Territorio e Ubistudio per la redazione del Piano della Mobilità Ciclistica dell’Alto Milanese. Lo studio è co-finanziato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del bando ”Promuovere forme di mobilità sostenibile alternative all’auto privata”. Il piano si è sviluppato seguendo tre capisaldi: valorizzare la conoscenza delle ciclabili esistenti; mettere in rete i percorsi ciclabili comunali con quelli provinciali e di interesse regionale; promuovere l’utilizzo della bicicletta negli spostamenti quotidiani e nella fruizione del territorio. Lo sviluppo del piano è stato articolato in 4 macro attività: Costruzione del quadro di conoscenze (indagini, rilievi sul territorio, e messa in coerenza degli strumenti di pianificazione vigenti); Elaborazione della prima proposta di piano della mobilità ciclistica; Condivisione della proposta di piano con la committenza e con gli stakeholder locali (tour esperenziali); Elaborazione della versione definitiva del Piano e individuazione e dettaglio delle azioni di supporto alla promozione ciclistica nel territorio dell’alto milanese.
  • Progetto “Territori Snodo 2” –  Consulenza e assistenza tecnica TRT in RTI con il Politecnico di Milano e con IRS, ha sviluppato il progetto “Territori Snodo 2”. Il progetto prosegue, e conclude a livello operativo, due precedenti iniziative: il progetto Territori Snodo e il Progetto Sistema (condotti con il coinvolgimento di di TRT in entrambi i casi). Il quadro di azioni del progetto Territori Snodo 2 è imperniato su tre principali temi: Lo sviluppo di un Territorial center, quale “progetto di politiche” o di governance territoriale; Il progetto di un centro intermodale passeggeri, quale “progetto urbano” (una trasformazione urbanistica di area  capace di estendere i suoi effetti su un più ampio contesto territoriale); la City logistics (realizzato da TRT), quale “progetto di gestione” o di organizzazione di un servizio di logistica urbana  per la citta di Jesi
  • Autostrada Cremona – Mantova Le attività di TRT hanno riguardato: l’analisi della domanda e dell’offerta attuale di trasporto; la stima della domanda sulla nuova infrastruttura; la valutazione dei flussi di traffico e dei livelli di servizio relativamente agli scenari considerati; l’analisi economica. Dal 2007, TRT ha supportato Stradivaria nella preparazione degli studi di traffico, per la valutazione degli impatti ambientali (in procedura nazionale) e nella messa a punto del piano finanziario per verificare la fattibilità del progetto in relazione alle variazioni intervenute successivamente al processo di VIA e alla negoziazione con le autorità locali.
  • Ottimizzazione dell’area e del “gate” di check-in del Terminal Ferroviario al Quadrante Europa di Verona TRT ha effettuato lo studio sul sistema di accettazione dei carichi lato strada dell’Interporto veronese. E’ stato sviluppato un modello di System Dynamics, evidenziando le principali variabili che compongono l’apparato di ricezione delle merci, il relativo peso e i valori minimi per cui è garantito il buon funzionamento del sistema interportuale lato strada. Sono state individuate delle procedure da adottare in casi di emergenza atte a limitare la frequenza di formazione di code e gli effetti sulla viabilità ordinaria limitrofa. La produttività del check-in e la capacità di accumulo di veicoli in attesa di carico/scarico merci sono incrementate con un nuovo layout dell’area di accesso ai terminal che privilegia la capacità di accoglienza dell’area, la produttività del “gate” o i servizi potenzialmente inseribili nell’area, a scapito dell’occupazione di suolo aggiuntivo, della reversibilità dell’intervento, o delle dimensioni dell’investimento. La concretizzazione della soluzione “ideale” è stata infine suddivisa in fasi, tenendo conto di altri interventi previsti collegati all’Interporto.
  • Studio per la definizione di strategie sostenibili di rigenerazione da attuare nel nodo intermodale urbano di Stephenson (Milano) TRT è stata incaricata dal Comune di Parma di predisporre i documenti di pianificazione strategia e operativa  della mobilità per la città e per la sua area vasta integrati con lo strumento di  pianificazione  territoriale (Piano Strutturale Comunale). Nell’arco temporale compreso tra il 2005 e il 2011 TRT ha predisposto il primo PUM per la città (2005) integrato con il nuovo PSC e approvato come allegato allo strumento urbanistico, il PGTU approvato con delibera della Giunta Comunale n. 580 del 09/06/2011   e nel 2010 avviato l’attività di aggiornamento del PUM vigente. Il PUM 2005-2006 e il successivo PGTU (2010) sono stati l’occasione per la città per dare coerenza alle numerose iniziative di mobilità sostenibile intraprese dall’Amministrazione, nonché di operare una selezione rispetto alla progettazione di infrastrutture. La visione promossa dal PUM, declinata con azioni da attuarsi nel breve periodo dal PGTU, fa perno su un’immagine articolata della città in cui le politiche e misure di mobilità dialogano con le caratteristiche dei diversi ambiti della città: L’area urbana centrale (interna alle mura) è la città dei pedoni e della mobilità soft (regolazione degli accessi, qualità degli spazi pubblici, ecc.); L’area interna all’anello della tangenziale è la città dello spazio condiviso tra la mobilità soft (in particolare ciclabilità) e della mobilità veicolare (privata e pubblica)  aspetto dominante è dunque l’accessibilità al modo collettivo, la messa in sicurezza degli spostamenti veicolari e non (moderazione del traffico), la protezione degli ambiti della residenzialità, dei servizi (scuole, strutture sanitarie, ecc.); L’area vasta, è la città diffusa e della mobilità privata e collettiva. In tale contesto si pongono i temi della moderazione e protezione dei nuclei urbani delle frazioni, della competizione nell’uso della capacità viaria tra modo privato e pubblico, della ciclabilità a servizio sia degli spostamenti quotidiani che di quelli legati alla fruizione ludico-ricreativa del territorio, ecc.
  • PGTU Aosta Il Comune di Aosta ha selezionato, mediante gara, il Consorzio Metis e la sua consorziata TRT per la redazione del PGTU. La città di Aosta (circa 35 mila abitanti), concentra da sola il 27% della popolazione regionale e svolge un ruolo di attrattore della mobilità regionale grazie alla significativa concentrazione di attività economiche e di servizio. Dopo una prima fase di ricostruzione del quadro conoscitivo, avvenuto anche attraverso la realizzazione di indagini ad hoc (rilevazioni flussi di traffico, indagini TPL, indagine sosta); la seconda fase di elaborazione del PGTU ha comportato la valutazione e condivisione della proposta di Piano. Il PGTU si avvale di uno strumento di simulazione del traffico calibrato alla scala vasta di Aosta e della elaborazione di schemi progettuali riferiti ai principali nodi della mobilità urbana. A valle della condivisione dello scenario di Piano e delle osservazioni avanzate dall’Amministrazione Comunale e Regionale, è stato predisposto il Documento finale di Piano. Il PGTU è stato adottato con delibera della Giunta comunale n. 153 del 15/07/2011.
  • Valutazione trasportistiche per l’introduzione di un sistema di pedaggio Multi Lane Free Flow Il progetto ha svolto uno studio dettagliato sui sistemi di pedaggio elettronico di tipo “free flow” implementati su diverse autostrade internazionali ed ha fornito indicazioni sui vantaggi derivanti dall’introduzione del sistema di pedaggio alla nuova autostrada Brebemi (Brescia-Bergamo-Milano). L’analisi si è concentrata: sulle caratteristiche tecnologiche e operative, sulle diverse modalità di controllo per non-paganti e sugli aspetti legali che regolano il settore autostradale. E’ stato messo in luce il ruolo ed il margine di azione dei concessionari delle autostrade nella riduzione delle violazioni di pagamento.
  • Progetto SITRAM – Valutazione dell’impatto della linea di contatto a terra per l’alimentazione dei veicoli tramviari Il progetto SITRAM, co-finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico nell’ambito del programma “Industria 2015” ha avuto l’obiettivo di migliorare le prestazioni dei sistemi tramviari in termini di sicurezza, efficienza energetica, impatto ambientale, regolarità del servizio e disponibilità. TRT ha sviluppato un “dimostratore” delle potenzialità del sistema TramWave, un sistema brevettato privo di linea di contatto aerea sviluppato dalla capofila Ansaldo, allo scopo di promuovere il sistema innovativo non solo come una nuova tecnologia ma anche come elemento portante di una strategia per la mobilità urbana sostenibile a (prevalente) alimentazione elettrica. Il “dimostratore” ha incluso un modulo descrittivo a supporto della scelta del sistema di trasporto urbano adattabile a specifici contesti urbani ed un modulo dinamico di valutazione finanziaria per esplorare a livello semplificato la fattibilità dell’introduzione del sistema tranviario.