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Studio sui New Mobility Patterns nelle Città Europee

New Mobility Patterns_coverTRT è lieta di annunciare la pubblicazione di un ampio studio sui nuovi modelli di mobilità, che descrive le scelte di mobilità dei cittadini europei e lo sviluppo del settore della logistica urbana in 16 città dell’UE. Lo studio, condotto per conto della Commissione Europea – DG MOVE, è stato realizzato per raccogliere dati approfonditi sulla mobilità dei passeggeri, sulla logistica urbana, sulla composizione delle flotte, sull’attività di trasporto e sui flussi di traffico negli Stati membri.

L’indagine sulla mobilità dei passeggeri ha mostrato che, in media, i cittadini dell’UE percorrono 27 km al giorno per una durata media di 80 minuti. Il mezzo di trasporto predominante nel 2021 è stata l’automobile, utilizzata per quasi la metà di tutti gli spostamenti. Escludendo gli spostamenti in auto, gli spostamenti a piedi sono il mezzo di trasporto più diffuso nella maggior parte dell’UE, con una notevole eccezione nei Paesi Bassi, dove la bicicletta è più diffusa. Le nuove forme di mobilità stanno guadagnando terreno: il ride-hailing (23%) e il ride-sharing (12%) attirano il maggior numero di utenti; tuttavia, il loro utilizzo è generalmente occasionale. I risultati dell’indagine sono stati influenzati dalla pandemia COVID-19, che ha modificato il comportamento di viaggio e limitato le opzioni di spostamento. Infatti, il 64% degli intervistati ha ritenuto che la pandemia abbia influito sulla propria mobilità.

L’indagine mirata sulla logistica urbana ha rilevato che le aziende che effettuano consegne in città hanno più probabilità di possedere veicoli leggeri (57%) che veicoli pesanti (27%), mentre il restante 16% possiede entrambi i tipi di veicoli. I veicoli a diesel sono diffusi in tutta Europa, ad eccezione di alcune città. A Barcellona, l’8% dei veicoli commerciali leggeri sono ibridi diesel, mentre a Stoccolma il 53% è completamente elettrico. Questo dimostra come le politiche locali abbiano permesso il passaggio a veicoli più puliti. I veicoli elettrici sono utilizzati soprattutto per le consegne dell’ultimo miglio e per i volumi di merci più piccoli, mentre le consegne in bicicletta o su due ruote a motore hanno una quota di mercato molto limitata. Secondo l’indagine, le aziende che intendono ridurre le proprie emissioni nella logistica si affidano principalmente all’utilizzo di centri di trasporto e logistica collaborativi, all’acquisto di nuovi veicoli o con combustibile alternativo, e all’esecuzione di consegne notturne.

Lo studio ha inoltre raccolto numerosi dataset sulla flotta, sull’attività e sul traffico del trasporto stradale, ferroviario, marittimo e per vie d’acqua. I risultati dello studio saranno alla base di numerose iniziative della Commissione che riguarderanno la mobilità dei passeggeri e/o la logistica urbana.

Tutti i rapporti e i dataset dello studio sono disponibili a questo link.