studi

  • Panoramica delle componenti tariffarie esistenti che influenzano la competitività tra il trasporto merci su strada e ferrovia Le regioni alpine sono particolarmente sensibili agli impatti ambientali e sociali negativi causati dall’eccessivo flusso di traffico merci e passeggeri attraverso le Alpi. Per affrontare questa sfida, l’armonizzazione e l’attuazione di politiche di trasferimento modale sono di massima importanza. Il Gruppo EUSALP AG4 ha commissionato a TRT Trasporti e Territorio uno studio volto alla progettazione di un adeguato mix di politiche di trasferimento modale. TRT ha fornito un’analisi complessiva delle componenti di tariffazione esistenti che influenzano la competitività tra il trasporto merci su strada e ferrovia all’interno e attraverso le Alpi. Gli obiettivi dello studio sono stati: Raccogliere informazioni dettagliate sulle componenti di costo derivanti dalla regolazione di settore, nel trasporto stradale e ferroviario; Sviluppare un’illustrazione comparativa di questi elementi a sostegno della discussione all’interno dell’ Action Group e della comunicazione; Fornire raccomandazioni preliminari per migliorare il mix di strumenti proposti per bilanciare la ripartizione modale del trasporto nella Macroregione alpina.
  • Assistenza tecnica per il progetto «Improved rail connections and smart mobility in Central Europe» (Connect2CE) Il progetto CONNECT2CE, cofinanziato dal programma INTERREG Central Europe 2014-2020, mira ad affrontare il problema della scarsa accessibilità delle aree regionali, periferiche e transfrontaliere dell’Europa centrale alle principali reti e nodi di trasporto regionali/nazionali/UE. Le attività verteranno sui seguenti filoni: connettività (armonizzazione degli orari multimodali, servizi ferroviari regionali e transfrontalieri); sistemi integrati di biglietteria e tariffaria (per la prima volta sarà sperimentata e attuata l’integrazione dei biglietti multimodali regionali e transfrontalieri); attuazione degli strumenti ICT più efficienti e innovativi in materia di infomobilità. Questo approccio è applicato in diverse aree pilota, grazie a strategie e piani d’azione transnazionali a livello transfrontaliero. TRT ha la responsabilità di supportare il Lead Partner – Segretariato Esecutivo dell’Iniziativa Centro Europea – per l’implementazione dell’Azione Pilota n. 6, che si prefigge lo scopo di introdurre un biglietto integrato transfrontaliero (treno + bus) tra Lubiana e Trieste.
  • Assistenza tecnica al progetto ADRIPASS Una delle principali ragioni che ostacolano la crescita e lo sviluppo economico del settore dei trasporti nella regione Adriatico-Ionica è la mancanza di efficienti collegamenti tra gli scali portuali e le aree interne, principalmente a causa di numerosi «colli di bottiglia» presenti lungo le aree di confine. L’obiettivo principale del progetto Adripass – co-finanziato dal 1° bando del Programma Interreg ADRION  – è quello di migliorare le capacità di pianificazione degli attori del settore dei trasporti e dei decisori politici che affrontano le sfide relative all’accessibilità del trasporto multimodale e all’efficienza della rete nella regione ADRION. TRT è responsabile della valutazione intermedia e finale del progetto. Le attività di progetto includono la stesura della metodologia di valutazione, l’elaborazione di un questionario da sottoporre ai partner di progetto, la supervisione dei risultati del progetto.
  • Modal shift in European transport: a way forward Lo studio, realizzato per la Commissione trasporti del Parlamento Europeo in occasione dell‘anno della multimodalità (2018), fornisce un’analisi completa dei progressi e del potenziale di trasferimento modale dalla strada a modi di trasporto più sostenibili, rispetto agli obiettivi fissati nel Libro bianco sui trasporti del 2011. Lo studio si concentra sia sul trasporto passeggeri che sul trasporto merci, evidenziando le principali barriere e i fattori che ostacolano un trasferimento modale più efficace a livello europeo e fornendo raccomandazioni sulle misure da adottare per politiche più efficaci. L’analisi effettuata evidenzia che, a livello europeo, il trasferimento modale dalla strada a mezzi di trasporto più sostenibili (ferrovia, vie navigabili interne, trasporto pubblico) sta avvenendo a un ritmo ridotto rispetto agli obiettivi prefissati. Tra le misure più rilevanti, accanto alle azioni già intraprese a livello Europeo, si sottolinea la necessità di incrementare gli investimenti in progetti multimodali, migliorare l’accesso e la connettività multimodale e di potenziare l’uso delle tecnologie ITS.
  • Identificazione e raccolta di un set di indicatori per la descrizione della mobilità urbana sostenibile nelle città europee Il progetto SUMI ha permesso di fornire supporto tecnico nell’identificazione e la raccolta di una serie di indicatori di mobilità urbana sostenibile in 50 grandi e piccole aree urbane europee. Le attività principali del progetto sono state le seguenti: identificazione di metodologie rigorose e coerenti per la gestione, l’acquisizione, l’armonizzazione e l’analisi dei dati per il calcolo degli indicatori; per questo è stata prevista la definizione di un «mentore» per ciascuno degli indicatori individuati, ovvero un esperto di riferimento per la gestione di tutte le questioni tecniche correlate; supporto tecnico alle aree urbane coinvolte nel progetto e raccolta sistematica delle loro esperienze; in questa attività, gli «urban area coach» hanno avuto la responsabilità di stabilire collegamenti diretti tra il consorzio e le aree urbane e assistere le città nella raccolta dei dati; svolgimento di attività di consultazione, capacity building e divulgazione rivolte ai soggetti sia interni che esterni al progetto; preparazione delle raccomandazioni finali, destinati alla Commissione, per il futuro miglioramento ed estensione del sistema degli indicatori; definizione di uno strumento online, a disposizione delle città europee e non solo, per la comparazione degli indicatori di ciascuna area urbana con i valori di riferimento medi.   TRT è stato uno dei partner chiave del progetto, con responsabilità diretta nel coordinamento dell’acquisizione dei dati e nell’assistenza tecnica agli esperti locali, essendo «mentore» per quattro diversi indicatori di mobilità. Inoltre, TRT é stato «urban area coach» per le città italiane.   Lista degli indicatori SUMI     Per ulteriori approfondimenti (disponibili solo in inglese): Pagina del progetto SUMI sul sito della Commissione Europea. Vengono presentati gli indicatori, le linee guida per calcolarli e lo strumento di comparazione dei risultati. L’intero set degli indicatori SUMI (file .zip) Linee guida generali per il calcolo degli indicatori (file .pdf) Corso online per supportare le città nell’applicazione degli indicatori SUMI. È richiesta la registrazione, che è gratuita  
  • Studio sull’accessibilità delle regioni ultra-periferiche di Francia, Spagna e Portogallo Lo studio ha identificato una lista di progetti di trasporto in grado di migliorare la connettività delle nove regioni ultra-periferiche di Francia, Spagna e Portogallo. Lo studio ha analizzato le problematiche, i colli di bottiglia e gli anelli mancanti delle connessioni delle regioni ultra-periferiche. Lo studio è stato sviluppato affinché la politica TEN-T possa garantire la connettività a tutte le regioni Europee entro il 2050. Lo studio ha fornito una base di informazioni completa sulle attuali condizioni di trasporto delle regioni ultra-periferiche e una proposta di azioni per migliorare il connettività. In generale, lo studio ha: identificato i collegamenti di trasporto esistenti tra gli Stati Membri dell’UE e le regioni ultra-periferiche, nonché tra e tra le regioni ultra-periferiche, compresi gli hub regionali; identificato i collegamenti di trasporto esistenti tra le regioni ultra-periferiche ed i paesi limitrofi, compresi gli hub regionali; sviluppato una valutazione dei collegamenti insufficienti, mancanti e promettenti; identificato le principali esigenze di investimento per quanto riguarda il trasporto marittimo e aereo; sviluppato una valutazione su come rafforzare la politica delle autostrade del mare e il suo finanziamento; fornito raccomandazioni ed un elenco di progetti comprese le fonti di finanziamento.   Lo studio ha analizzato lo stato attuale della connettività dei trasporti di (i) Guadalupa, Guyana francese, Martinica, Réunion, Saint-Martin, Mayotte (Francia), (ii) Azzorre e Madeira (Portogallo) ed Isole Canarie (Spagna). Queste regioni ultra-periferiche dipendono fortemente dai collegamenti di trasporto aereo e marittimo per l’accesso ai beni ed ai servizi essenziali, nonché per il loro sviluppo economico regionale. Lo studio ha rilevato che, in generale, le regioni ultra-periferiche sono ben collegate con i rispettivi paesi, sia per il trasporto aereo che marittimo. La connettività con le regioni e i paesi vicini rimane limitata. Poiché in generale lo sviluppo della connettività regionale aumenta la cooperazione territoriale e stimola lo sviluppo economico regionale, le raccomandazioni circa le politiche di trasporto hanno suggerito di stimolare il livello di integrazione regionale, ottimizzando le condizioni per gli operatori per fornire collegamenti attraverso diritti di traffico più liberalizzati e una tassazione più equilibrata. Inoltre, le raccomandazioni sulle politiche hanno considerato gli aspetti di coesione territoriale volte a migliorare la mobilità sia dei residenti delle regioni ultra-periferiche che delle merci. Le raccomandazioni a sostegno delle esigenze generali di connettività si sono concentrate sullo sviluppo di infrastrutture di trasporto resilienti e sulle opzioni di finanziamento per accelerare lo sviluppo delle reti TEN-T nelle regioni ultra-periferiche.
  • Sistema Ferroviario di Trasporto Merci Automatico – Analisi dei Costi di Trasporto Lo studio ha sviluppato un’analisi di fattibilità di un sistema di trasporto merci ferroviario innovativo e automatico ed ha elaborato un business plan per valutarne la sostenibilità economica e finanziaria. L’obiettivo dell’introduzione di veicoli automatici per il trasporto ferroviario delle merci è quello di migliorare l’efficienza interna del sistema produttivo (i.e., in terminal intermodali e centri logistici), riducendo i costi di esercizio e di manovra dei veicoli. Inoltre, l’utilizzo di veicoli automatici consente di ottimizzare il trasporto delle merci dai terminal intermodali e dai centri logistici alle reti di trasporto a cui sono collegati. Inoltre, il vantaggio di utilizzare veicoli automatici è duplice. In primo luogo, i veicoli automatici garantiscono livelli di sicurezza più elevati delle operazioni evitando collisioni interne (tramite comunicazione da veicolo a veicolo e conoscenza della posizione relativa). In secondo luogo, per la riduzione dell’impatto ambientale, ottimizzazione delle manovre e, a sua volta, del fabbisogno di energia e carburante. L’analisi ha sviluppato una stima dei costi operativi per tre scenari, considerando il trasporto intermodale ferrovia-strada di semirimorchi e li ha confrontati con la situazione di riferimento considerando: carro trainato da un carrello di manovra dotato di sistema di aggancio tradizionale; carro di manovra automatico dotato di sistema di aggancio tradizionale; carro di manovra automatico dotato di sistema di aggancio automatico.   La stima dei costi mostra che esiste un vantaggio competitivo per il trasporto ferroviario. Rispetto al trasporto su strada, la differenza di costo del trasporto ferroviario aumenta per i viaggi più lunghi e per l’introduzione di un livello di automazione più elevato. Il vantaggio più importante del sistema Smart Wagon, rispetto ai sistemi di trasporto convenzionali, si ottiene quando valgono condizioni specifiche, ovvero in contesti dove la domanda di trasporto merci è debole e diffusa. Ad esempio, all’interno di porti caratterizzati da una molteplicità di terminali interni tra di loro collegati, il sistema Smart Wagon consentirebbe di sviluppare soluzioni di trasporto che uniscono la domanda generata da ciascun terminal e condividano la medesima destinazione finale. Alcuni aspetti richiedono di essere considerati prima di implementare un sistema di manovra automatica. In primo luogo, il costo delle tratte feeder, che è spesso una componente rilevante per la scelta del trasporto intermodale (l’entità del costo è proporzionale alla lunghezza del viaggio). In secondo luogo, rispetto al trasporto solo su strada, si dovrebbe tener conto del tempo più lungo del viaggio, dovuto a due cambi modali (i.e., strada-rotaia e viceversa) e tempi di attesa aggiuntivi prima dell’istradamento effettivo del treno.
  • EU survey on issues related to transport and mobility La realizzazione di un’analisi affidabile del sistema dei trasporti in Europa e il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi della politica dei trasporti dell’UE richiedono la disponibilità di dati aggiornati sulla mobilità. A tale scopo la Commissione ha svolto nel 2014, e ora nuovamente nel 2018, una campagna di indagini sulle scelte relative alla mobilità in tutto il territorio europeo. Lo studio riguarda un campione di 1000 cittadini per ciascuno dei 28 paesi europei ai quali, oltre alle tradizionali informazioni socio-demografiche e alle abitudini di mobilità quotidiana, viene richiesto di approfondire le motivazioni e le abitudini relativamente ai viaggi a lunga distanza, all’intermodalità e alle opportunità offerte dai nuove tecnologie. I due studi, entrambi coordinati da TRT e realizzati sul campo da IPSOS, seguono lo stesso approccio metodologico e questo garantisce la comparabilità dei dati nel tempo.
  • Road Transport Hauliers in the EU – Social and Working conditions (Aggiornamento dello studio del 2013) L’aggiornamento dello studio del 2013 è stato richiesto con riferimento alla recente pubblicazione del «Mobility Package», in particolare con riferimento alle proposte legislative per emendare la Direttiva 2006/22/EC e la Direttiva 2014/67/EU. Lo studio del 2013 presentò un’analisi delle condizioni sociali e di lavoro dei conducenti professionali impiegati nel settore dell’autotrasporto stradale delle merci. L’aggiornamento del 2017 ha considerato i cambiamenti intercorsi da allora. Rispetto a questo studio, TRT ha aggiornato la descrizione del contesto del trasporto stradale delle merci, aggiornato il quadro legislativo rilevante circa le condizioni sociali e di lavoro degli autotrasportatori, analizzato gli aspetti più critici rispetto al 2013 ed indicato quelli chiave che possano essere di maggiore interesse per gli Stati Membri e  fatto raccomandazioni rispetto alle proposte di emendamenti della Direttiva 2006/22/EC e Direttiva 2014/67/EU.