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- Studio sull’implementazione delle modifiche alla Direttiva 96/53/EC modificata per mezzo della Direttiva 719/2015 (implementazione della Direttiva sul peso e dimensione dei veicoli) La Direttiva 96/53/EC regolamenta le dimensioni massime consentite nel traffico nazionale e internazionale e il peso massimo consentito nel traffico internazionale sia per i veicoli per il trasporto di passeggeri che di merci. Le evoluzioni tecnologiche e i nuovi obiettivi di inquinamento hanno imposto una revisione della Direttiva nel 2015, avvenuto attraverso la Direttive 719/2015 che ha riguardato: L’installazione di dispositive aerodinamici retraibili sul fronte o sul retro dei veicoli; L’incremento di peso per i veicoli ad alimentazione alternativa; L’utilizzo di cabine di guida aerodinamiche; L’incremento di peso consentito per gli autobus passeggeri; La possibilità di trasportare container e casse mobili da 45 piedi nell’ambito di un trasporto intermodale. L’obiettivo dello studio è quello di fornire alla Commissione una valutazione sull’implementazione delle modifiche alla Direttiva tenendo in considerazione specifici segmenti di mercato. I segmenti di mercato analizzati da TRT in collaborazione con COWI, sono: Hight Capacity Vehicles (HCV); Veicoli per il trasporto di veicoli (bisarche); Veicoli equipaggiati con gru; Veicoli per il trasporto di carichi indivisibili.
- Implementazione di un modello di trasporto di rete multimodale per il Corridoio Rail Baltica e simulazione dell’attività di trasporto passeggeri e merci nel Corridoio Rail Baltica Global Project è la parte relativa ai Paesi baltici di un progetto infrastrutturale mirato a integrare questi ultimi nella rete ferroviaria europea. Il risultato atteso dal progetto è una linea ferroviaria pienamente interoperabile di oltre 870 km utilizzabile da treni passeggeri e merci, parte del Corridoio TEN-T North Sea – Baltic. Una prima fase dello studio ha compreso due principali attività. La prima attività è stata l’implementazione di un modello di trasporto di rete multimodale del corridoio della Rail Baltica. Il modello copre in modo piuttosto dettagliato (zone a livello NUTS3 o inferiore) l’area dei tre Paesi baltici e delle regioni confinanti di Polonia e Finlandia. Il resto dell’Europa e le regioni del resto del mondo sono rappresentate in modo più aggregato. Il modello è del tipo a quattro stadi, trattando generazione, distribuzione, ripartizione modale e assegnazione a una rete multimodale. Copre l’a attività passeggeri e merci rilevante per l’infrastruttura in progetto. Tutti i modi di trasporto in competizione con la ferrovia sono rappresentati. Diversi tipi di servizio ferroviario sono modellizzati esplicitamente sia per i passeggeri (inclusi i servizi notturni) sia per le merci. A supporto dell’implementazione del modello è stata realizzata nell’area di studio un’indagine di Preferenze Dichiarate per stimare parametri rilevanti per il modello di domanda passeggeri. La seconda attività dello studio è stata l’applicazione del modello per la stima della domanda passeggeri e merci sul corridoio a diversi orizzonti temporali corrispondenti a diverse fasi di realizzazione dell’infrastruttura e in tre scenari alternativi: uno scenario “do nothing” in cui la nuova infrastruttura non è presente. uno scenario “Base” con la nuova infrastruttura. uno scenario alternativo dove sono adottate ipotesi alternative riguardo alla configurazione dei servizi di trasporto intermodale e si assume la contestuale applicazione di misure congruenti con le politiche di trasporto europee definite in coerenza con gli indirizzi del EC Green Deal. L’applicazione del modello ha fornito numerosi risultati, che variano da statistiche aggregate al traffico per arco e comprendono indicatori di impatto su consumi di energia ed emissioni. Il modello è stato consegnato assieme ai risultati dello studio e un corso di introduzione all’uso del modello è stato tenuto per il personale di Rail Baltica AS. Lo prima fase dello studio è stata realizzata da TRT con il supporto di PTV (Germania), MDS Transmodal (Regno Unito); CSE COE (Lettonia). TRT è stato il coordinatore dello studio ed è stato responsabile dello sviluppo dei modelli di domanda passeggeri e merci e dell’indagine di Preferenze Dichiarate. In una seconda fase (2024) alcuni aspetti del modello sono stati rivisti per migliorare il livello di dettaglio dell’analisi e rendere più semplice l’interazione con il modello. In particolare, il numero di zone è stato aumentato in modo che le zone non includano più di una stazione regionale (non urbana). A seguito delle revisioni attuate, alla fine della seconda fase il modello è ricalibrato. Le […]
- Studio su “Fornire il trasporto pubblico nelle regioni transfrontaliere. Mappatura dei servizi esistenti e dei relativi ostacoli legali” Nell’Unione Europea è ampiamente riconosciuto che le regioni frontaliere e transfrontaliere richiedono un’attenzione particolare. Circa il 30% della popolazione dell’UE vive nelle regioni di interne di confine. Nonostante il mercato unico, le attività transfrontaliere devono ancora affrontare colli di bottiglia che ostacolano imprese e cittadini. Il trasporto transfrontaliero è un elemento fondamentale per facilitare le attività di queste regioni. Nonostante l’importanza del trasporto pubblico per collegare queste regioni, ad oggi non esiste alcun inventario europeo completo dei servizi di trasporto pubblico transfrontaliero (CBPT). Pertanto è impossibile stimare il numero effettivo di servizi esistenti. In considerazione del ruolo dei CBPT, questo studio: fornisce un inventario completo dei servizi CBPT esistenti lungo i confini interni dello spazio economico europeo e una loro analisi approfondita; sviluppa un inventario degli ostacoli all’implementazione dei CBPT e ne analizza le possibili soluzioni; identifica buone pratiche attraverso l’analisi di casi di studio e sviluppa soluzioni per supportare pianificatori e operatori. All’interno del progetto TRT si occupa di: analizzare i servizi di trasporto ferroviario regionale transfrontaliero; sviluppare una mappa on-line per mostrare i servizi esistenti con tutte le modalità di trasporto; analizzare 3 casi studio sui modelli di business dei servizi di trasporto pubblico transfrontaliero.
- User-friendly information tool on urban and regional vehicle access regulation schemes UVAR-BOX è stato un progetto finanziato dalla Commissione Europea con lo scopo di armonizzare le informazioni frammentate o non disponibili sulle politiche relative agli UVAR (Urban Vehicle Access Regulations) delle città europee. Il progetto di 24 mesi si è concluso con successo nel 2023 e ha sviluppato lo standard Datex II per gli UVAR e uno strumento, l’UVAR-BOX, per facilitare l’inserimento dei dati UVAR nello standard Datex II, che può essere letto automaticamente dai sistemi di navigazione e dalle applicazioni mobili disponibili per i conducenti europei. Le politiche UVAR perseguono diversi obiettivi come il miglioramento della qualità dell’aria, della vivibilità e la riduzione della congestione. Il progetto ha mirato ad armonizzare e diffondere le informazioni relative alle politiche UVAR negli strumenti di gestione della flotta e nei dispositivi di navigazione. Ciò per supportare sia gli utenti della strada a pianificare i viaggi in tutta l’UE, sia le autorità locali e gli Stati membri per impostare procedure di comunicazione standard adeguandosi alle normative europee sulla diffusione delle informazioni relative alla mobilità (direttiva ITS e gateway digitale unico). TRT, come parte di un ampio consorzio, aveva il ruolo di Country Coach italiano per supportare le pubbliche amministrazioni italiane in questo processo di digitalizzazione. Per approfondimenti Volantino del progetto – Scarica il volantino Country Coaches web page – Vai al sito DATEX II: the standard for traffic and mobility information – Video
- Un’indagine in 20 città europee per conto del JRC della Commissione Europea per esplorare l’impatto dell’epidemia di COVID-19 sulla mobilità urbana L’epidemia di Covid-19 ha determinato cambiamenti rilevanti nelle scelte di mobilità, alla luce dei rischi per la salute e delle restrizioni introdotte, ma anche in relazione alla diversa organizzazione del lavoro e delle attività economiche. Tutto ciò ha impatto sulla mobilità urbana. Lo studio, per mezzo di una indagine campionaria in 20 città europee, ha raccolto informazioni per comprendere come l’epidemia abbia modificato la mobilità urbana individuale. Nello specifico, lo studio ha analizzato gli impatti su elementi quali: La scelta modale I costi di trasporto I motivi di spostamento; La frequenza degli spostamenti Fattori esterni che determinano le scelte di mobilità Inoltre, lo studio ha preso in considerazione elementi strutturali come il lavoro a distanza. TRT ha guidato la ricerca, che è stata realizzata da IPSOS. Le 20 città erano distribuite in 11 paesi dell’Unione Europea comprendendo grandi aree metropolitane e città di medie dimensioni con differenti livelli di diffusione del virus Covid-19, differente importanza del trasporto pubblico e della mobilità ciclabile e diversi livelli di congestione stradale. L’indagine ha coinvolto 500 persone in ogni città. Le risposte sono state raccolte con due diversi metodi: un questionario via internet (CAWI) e uno telefonico (CATI). Ciò ha consentito di raggiungere un campione rappresentativo a costi sostenibili. [tw_button icon=”” link=”http://www.trt.it/en/projects/” size=”small” rounded=”false” style=”flat” hover=”default” color=”#223468″ target=”_self”]Projects[/tw_button]
- Assistenza tecnica per l’attività di studio e ricerca nell’ambito del Progetto Interreg «SUBNODES» Il progetto SUBNODES (Connecting the hinterland via Sub-nodes to the TEN-T core network) è finanziato dal programma Interreg Central Europe e mira a migliorare i collegamenti dell’hinterland verso gli hub primari della rete TEN-T, attraverso gli hub di trasporto secondari, o cosiddetti «SUBNODES». L’obiettivo dell’assistenza tecnica è fornire supporto per la redazione dell’Action Plan della Regione Lombardia per migliorare le connessioni delle città SUBNODE di Brescia, Bergamo, Varese e Como, verso gli aeroporti di Malpensa, Linate ed Orio al Serio, nodi core della rete TEN-T in Lombardia. L’attività di assistenza tecnica per la redazione dell’Action Plan si articola in quattro fasi: Analisi della situazione attuale della rete di trasporto e dei collegamenti dei subnode con la loro catchment area e verso i nodi principali delle reti TEN-T. L’analisi definisce la baseline per l’individuazione di nuove misure ed azioni. Elaborazione di una SWOT analisi Individuazione di soluzioni a problemi specifici per il miglioramento dei servizi ai passeggeri Raccomandazioni per lo sviluppo delle azioni. L’assistenza tecnica prevede altresì il supporto agli incontri con gli stakeholder e l’illustrazione dell’Action Plan in due pubblicazioni.
- Pacchetto normativo sui controlli tecnici periodici: Trasposizione legale, funzionamento concreto e prontezza per il futuro Il pacchetto normativo europeo sui controlli tecnici sui veicoli è stato adottato nel 2014 ed è composto da tre direttive, incentrate rispettivamente sui controlli tecnici periodici (Direttiva 2014/45 / UE); sui documenti di immatricolazione del veicolo (Direttiva 2014/46 / UE); e sui controlli tecnici su strada dei veicoli commerciali (Direttiva 2014/47 / UE). Gli obiettivi dello studio sono: Verificare come gli Stati Membri hanno recepito il pacchetto normativo dal punto di vista della sicurezza stradale e determinare se il recepimento abbia effettivamente portato all’applicazione di norme comuni; Verificare se le misure nazionali di recepimento delle disposizioni di sicurezza del pacchetto siano sufficienti e adeguatamente formate per raggiungere i suoi obiettivi di sicurezza; L’analisi del recepimento giuridico da parte degli Stati membri è stata effettuata considerando le leggi e regolamenti introdotti a livello nazionale in recepimento al pacchetto, così come notificate alla Commissione (più di 450 documenti da 27 Stati membri) L’indagine diretta tra le autorità responsabili a livello nazionale ha coinvolto 23 diverse organizzazioni di 21 Stati membri, completata da 7 interviste dirette a ministeri e altre autorità nazionali. TRT ha guidato un team internazionale multidisciplinare costituito da OIR, Arcadia International and M&E Factory, e supportato da CORTE l trasporto stradale è la modalità di trasporto più diffusa nell’UE, nonché la principale causa di incidenti. A questo proposito, l’Unione europea ha sviluppato una politica dei trasporti orientata alla sicurezza e alla protezione attraverso standard e regole comuni. Nel 2014 è stato adottato, a livello europeo, un pacchetto normativo volto a migliorare la sicurezza stradale attraverso norme comuni sui controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (Direttiva 2014/45 / UE), documenti di immatricolazione dei veicoli (Direttiva 2014/46 / UE), e i controlli su strada dei veicoli commerciali (direttiva 2014/47 / UE). Lo scopo di questa valutazione è verificare se il recepimento da parte degli Stati Membri, delle misure di sicurezza incluse nel pacchetto, abbia portato ad adottare standard comuni, nonché valutare l’attuale funzionamento dello scambio di informazioni e il riconoscimento reciproco dei controlli tecnici tra gli stati. Per approfondimenti Implementation of the roadworthiness package: European implementation assessment, lo studio realizzato da TRT. Vai al sito del Parlamento Europeo
- Assistenza per la gara di concessione delle autostrade A21 – A5/SATT Il progetto ha avuto l’obiettivo di verificare come la proposta in merito ad un nuovo sistema di esazione, lungo le tratte autostradali oggetto di gara di concessione, fosse tale da assicurare la tutela dei diritti dei consumatori, favorire la crescita economica del territorio, ed essere orientato alla tutela ambientale. L’oggetto di gara di concessione comprende le tratte autostradali SATAP A21 e ATIVA A5/SATT (Sistema Autostradale Tangenziale di Torino). Il lavoro di TRT si è focalizzato su una serie di elementi e conseguenti valutazioni di impatto legati all’introduzione di un sistema di esazione innovativo che interessi la rete SATT (attualmente un sistema autostradale aperto) e che coinvolgano parzialmente anche le autostrade A5 e A21. Gli elementi del nuovo sistema di esazione presi in considerazione sono stati: Implementazione di un sistema «free flow» in sostituzione all’attuale sistema aperto con barriere Sistema di informazione per gli utenti Scelta del metodo di pagamento e del service provider Accordi con realtà locali per favorire lo sviluppo del territorio Riqualificazione delle barriere Sviluppo aree di servizio
- Il trasporto aereo merci in Italia, studio Cluster Cargo Aereo Il Cluster Cargo Aereo rappresenta i principali stakeholder del mercato del cargo aereo in Italia (spedizionieri, vettori, handlers). La funzione del Cluster è di fornire ricerche, studi e statistiche e offrire spunti di riflessione per gli operatori del settore. Dopo il primo studio, presentato nel 2019 e focalizzato sull’offerta di trasporto (competitività degli aeroporti nazionali ed europei), il Cluster ha commissionato a TRT un nuovo studio per comprendere meglio la domanda di trasporto merci via aerea. TRT ha quindi analizzato le tipologie di merce e i settori che utilizzano il trasporto aereo, individuando i fattori che spingono le imprese ad utilizzare questa modalità di trasporto e a preferire determinati scali, inclusi i principali aeroporti stranieri. Accanto allo sviluppo dell’attività di analisi e ricerca, cuore dello studio è stata la realizzazione di un’indagine rivolta ad alcune imprese manifatturiere, integrata da un’indagine di approfondimento presso le imprese di spedizioni. Lo studio si è sviluppato attraverso tre attività principali: l’analisi statistica di mercato sull’andamento dei flussi del cargo aereo (quantità/valore) per tipologia di prodotto in Italia e in Europa negli ultimi 10 anni; lo studio specifico di alcune delle più rilevanti filiere produttive (farmaceutica, agroalimentare, moda, meccanica, elettronica, automotive), così da disporre di un quadro completo delle potenzialità del cargo aereo rispetto alle singole filiere; l’indagine ad un panel di aziende strategiche per il settore (imprese manifatturiere e spedizionieri), al fine di raccogliere direttamente dagli operatori riscontri sui temi di interesse dello studio. Partendo dalle risultanze emerse, si sono quindi individuate le principali criticità, i trend del settore e le potenzialità di sviluppo del cargo aereo in Italia, soprattutto rispetto alle specificità merceologiche e di filiera emerse dall’indagine, alla luce anche del mutato contesto a seguito dell’emergenza Covid. Dopo il primo studio, presentato nel 2019 e focalizzato sull’offerta di trasporto (competitività degli aeroporti nazionali ed europei), ed il secondo studio sulla domanda di trasporto merci via aerea del 2020, realizzato da TRT, il Cluster ha commissionato a TRT un nuovo studio per comprendere meglio la percezione del servizio cargo aereo in Italia. TRT ha quindi realizzato una survey rivolta alle principali imprese manifatturiere, integrata da un’indagine di approfondimento presso le imprese di spedizioni, i cui risultati sono stati presentati ad una platea di 200 stakeholder e imprese di settore durante il 5° Convegno dell’Osservatorio Cargo Aereo. La metodologia seguita per la realizzazione della survey e per la successiva analisi ed elaborazione dei risultati ha previsto: Per approfondimenti Il trasporto merci aereo in Italia, lo studio realizzato da TRT. Vai alla pubblicazione Convegno digitale di presentazione del Secondo Studio dell’Osservatorio Cargo Aereo. Milano, 26 ottobre 2020. Scarica la presentazione Stampa Rassegna Stampa di FEDESPEDI. Link Agroalimentare, ecommerce e aviocamionato: le tre scommesse del cargo aereo italiano. Aircargoitaly, 26 Ottobre 2020. Link Cluster Cargo Aereo e TRT – Secondo Studio Osservatorio Cargo Aereo. Fedespedi, 26 Ottobre 2020. Link La seconda edizione dell’Osservatorio cargo aereo: strategicità e potenzialità del trasporto aereo merci. Il giornale della logistica, 9 Novembre 2020. Link La seconda edizione […]