- HARMONY, un progetto finanziato dal Programma di ricerca Europeo Horizon 2020, applica un approccio olisitico per fornire strumenti innovativi di pianificazione territoriale e dei trasporti alle autorità metropolitane e regionali, per dare un supporto al processo decisionale e guidare la transizione verso sistemi di trasporto sostenibili HARMONY si è posto come obiettivo principale lo sviluppo di uno strumento modellistico integrato di pianificazione territoriale e dei trasporti per supportare le aree metropolitane nell’analisi rivolta alla transizione verso sistemi di trasporto sostenibili all’interno del processo di decarbonizzazione. Le attività principali del progetto si sono concentrate su: Il disegno e lo sviluppo di un sistema di modelli (la HARMONY Model Suite) , integrando modelli di uso del suolo (strategici/lungo periodo), della domanda di trasporto passeggeri e merci di tipo agent-based (tattici/medio periodo), e di rete multimodale (operativi/breve periodo), in modo da coprire e integrare diversi livelli di analisi. Identificare nuovi servizi e tecnologie per la mobilità dei passeggeri e delle merci a livello urbano, sub-urbano e regionale, analizzandone le caratteristiche e i requisiti. Implementare azioni dimostrative con veicoli autonomi elettrici e droni per la consegna delle merci per valutarne gli aspetti pratici. Elaborare raccomandazioni per le strategie di pianificazione trasporti e territorio e dei SUMP, per affrontare la transizione del sistema della mobilità per la decarbonizzazione. Applicare e convalidare lo strumento modellistico integrato a sei aree metropolitane: Rotterdam(NL), Oxfordshire(UK), Torino(IT), Atene(GR), Trikala(GR), Upper Silesian-Zaglebie Metropolis(PL). Il consorzio, coordinato dallo University College of London, era composto da 21 partner. TRT è stata responsabile delle attività relative alle strategie di pianificazione trasporti e territorio e dei SUMP, ed è stata coinvolta nelle attività di disegno e sviluppo dello strumento modellistico. Infine, gli esperti di TRT hanno fornito supporto nell’applicazione per l’area metropolitana di Torino (IT). La HARMONY Model Suite La suite modellistica di HARMONY è stata disegnata e implementata per consentire ai potenziali utenti (pianificatori, decisori, ricercatori e operatori dei trasporti) uno strumento integrato per analizzare una varietà di interventi per la mobilità sia passeggeri che merci, inclusi investimenti, interventi sull’uso del suolo, ipotesi economiche e sociodemografiche, strategie di gestione della domanda di trasporto e nuovi servizi e tecnologie di mobilità. L’architettura concettuale della suite di modelli di HARMONY integra coerentemente modelli nuovi ed esistenti con un approccio multi-scala, costituito dal Livello Strategico (Lungo Termine), dal Livello Tattico (Medio Termine) e dal Livello Operativo (Breve Termine). Il livello strategico è composto principalmente da modelli economici regionali, previsioni demografiche, uso del suolo, interazione spaziale delle merci e modelli di scelta della mobilità a lungo termine. Il livello tattico è costituito da un modello di domanda passeggeri e merci di tipo agent-based, che rappresenta le scelte dei singoli agenti. Il livello operativo rappresenta l’interazione tra domanda e offerta di trasporto a livello di rete. La Moby App Nell’ambito del progetto HARMONY, è stato utilizzato un nuovo approccio per la raccolta dei dati sulla domanda di viaggio: è stata sviluppata un’applicazione gratuita per smartphone, la MobyApp, per Android e iOS. Scaricando l’applicazione e tracciando i viaggi e le […]
- CIVITAS REVEAL, Progetto Horizon 2020 – Favorire la definizione e l’applicazione di misure di regolamentazione urbana degli accessi veicolari (UVAR – Urban Vehicle Access Regulations) nelle città europee ReVeAL (Regulating Vehicle Access for improved Livability, ovvero migliorare la vivibilità attraverso la regolamentazione degli accessi veicolari) è un progetto di “Ricerca e Innovazione” incluso nel programma Horizon 2020 finanziato della Commissione Europea. Il suo obiettivo è quello di consentire alle città di ottimizzare lo spazio urbano e l’utilizzo delle reti di trasporto attraverso nuovi pacchetti integrati di misure di regolamentazione degli accessi (cosiddette misure UVAR). Nel corso del progetto, sei città pilota (Bielefeld, Helmond, Gerusalemme, Londra, Padova, Vitoria-Gasteiz) hanno sviluppato, realizzato, testato e valutato una selezione di tali misure. Il risultato principale di ReVeAL è un kit di strumenti che aiuta le città a sviluppare buone pratiche UVAR, per contribuire a sottrarre spazio stradale urbano ai veicoli motorizzati e destinarlo alle persone e alla mobilità sostenibile. Il kit di strumenti è composto da: Uno strumento di supporto alle decisioni: 15 domande sugli obiettivi della tua città o sull’area presa in considerazione per l’UVAR. Lo strumento fornisce un ordine di priorità degli elementi costitutivi (Building Blocks) che potrebbero essere appropriati per l’implementazione in un determinato contesto. Schede informative su ciascun Building Block: Le schede informative includono la definizione, gli aspetti relativi alla tempistica, alle fasi e all’upscaling, le opzioni per le finestre temporali, le misure complementari, questioni di equità nonché considerazioni future. Sono inoltre presenti riferimenti agli altri Building Block che potrebbero essere utilizzati insieme. Link alla guida ReVeAL: La guida ReVeAL copre aspetti più ampi di un singolo Building Block, come i temi trasversali, e/o approfondisce le questioni attuative rispetto a quanto consentito dalle schede. I diversi aspetti sono collegati alle schede, se pertinenti, e sono disponibili in un documento online. TRT è stata responsabile delle attività di “Monitoraggio e valutazione”, con l’obiettivo di individuare i criteri valutazione, di monitorare il processo di attuazione delle misure nelle sei città pilota nonché di valutare il processo e gli impatti dei progetti implementati. TRT è stato anche “coordinatore pilota per le azioni realizzate a Londra e Padova”. Gli esperti di TRT sono stati coinvolti anche nello sviluppo dei contenuti delle linee guida, sia come “mentore dell’area di transizione” per i concetti di mobilità, sia come leader nel campo delle misure di tariffazione. Infine, TRT è stato responsabile dello sviluppo tecnico dello strumento online. Per approfondimenti Sito ufficiale del progetto. Contiene una descrizione dei più rilevanti elementi del progetto, la presentazione delle 6 città pilota e altre risorse utili (in inglese)
- CIVITAS ELEVATE, Progetto Horizon 2020 – Consolidamento dell’impatto dei progetti CIVITAS CIVITAS ELEVATE è parte dell’iniziativa CIVITAS, un network di città finalizzato ad accrescere la sostenibilità della mobilità urbana, che ha già implementato oltre 800 misure e soluzioni di trasporto urbano in oltre 80 «città laboratorio» in tutta Europa. Nel corso degli anni le varie esperienze pratiche sono state supportate da diversi progetti di ricerca ed innovazione che ne hanno raccolto e sistematizzato i maggiori risultati. L’obiettivo di CIVITAS ELEVATE era quello di consolidare l’impatto di CIVITAS 2020 e di altri progetti rivolti alle politiche di mobilità urbana, accrescere il livello di conoscenza, scambio, impatto e sostenibilità dell’intera iniziativa CIVITAS e garantire un supporto di alta qualità al fine di migliorare la pianificazione e le politiche di mobilità urbana. Inoltre punta ad arricchire la generazione CIVITAS 2019-2023 e a sostenere future iniziative contribuendo a creare una comunità più preparata ad affrontare i cambiamenti del settore. Il progetto CIVITAS ELEVATE, avviato nell’aprile 2019 e finito ad aprile 2023, è stato condotto da un consorzio di 6 partner, che includevano M21 (coordinatore), DTV, ICLEI, INOVA+, Università di Breda e TRT. TRT è stato responsabile delle attività di valutazione e degli approfondimenti conoscitivi, e di fornire supporto a tutti gli stakeholder coinvolti in CIVITAS 2020. TRT fa anche parte della nuova Azione di coordinamento e supporto per CIVITAS – CIVITAS MUSE
- Analisi finanziaria ed economica del nuovo collegamento ferroviario Afragola AV-Napoli e del collegamento automatizzato Colli Aminei Lo studio è consistito nella valutazione del nuovo collegamento ferroviario Afragola-Napoli (LAN) e del collegamento automatizzato della stazione Colli Aminei (CAM), pianificati dalla Regione Campania rispettivamente per collegare la stazione AV Afragola alla città di Napoli attraverso una nuova linea metro e per migliorare l’accessibilità della stazione Colli Aminei. Sulla base dello studio trasportistico, TRT ha sviluppato l’analisi finanziaria ed economica (costi-benefici sociali) dei progetti in questione, considerando da una parte i costi di investimento e di esercizio delle infrastrutture, e dall’altra gli impatti che sono previsti derivare dal trasferimento modale (riduzione del traffico, risparmi di tempo, minori esternalità da traffico, ecc.). L’analisi prodotta ha preso in considerazione due diverse varianti progettuali sia di LAN che di CAM, individuando attraverso l’analisi il migliore tracciato dal punto di vista del rapporto benefici/costi. Come previsto nelle linee guida ministeriali, la valutazione ha incluso anche un’analisi dei rischi seguendo tre linee di approfondimento (analisi qualitativa dei rischi, l’analisi di sensitività e l’analisi quantitativa del rischio). [tw_button icon=”” link=”http://www.trt.it/en/projects/” size=”small” rounded=”false” style=”flat” hover=”default” color=”#223468″ target=”_self”]Projects[/tw_button]
- Corridoio Verona-Monaco – Studio delle previsioni di traffico e dell’offerta di servizi ferroviari di lunga distanza nell’ambito delle nuove infrastrutture Lo studio è un’applicazione modellistica con l’obiettivo di stimare la domanda passeggeri futura sul corridoio Verona – Monaco. L’apertura della galleria di base del Brennero (BBT) è prevista entro il 2030 e ridurrà di oltre un’ora il tempo di percorrenza in ferrovia tra Monaco e Verona. Con il completamento dell’infrastruttura sono possibili ulteriori riduzioni dei tempi di percorrenza per il 2040. Lo studio, utilizzando modelli di simulazione, aveva lo scopo di stimare l’aumento della domanda ferroviaria passeggeri sul corridoio determinate da queste riduzioni dei tempi di percorrenza al fine di progettare successivamente i relativi servizi a lunga percorrenza. Lo studio ha esaminato quattro scenari futuri. Essi condividevano le ipotesi sui trend demografici ed economici che influenzano le variazione di domanda complessiva nell’area. Ogni scenario assumeva poi una diversa configurazione del servizio di trasporto passeggeri di lunga distanza lungo il Corridoio, specialmente in termini di frequenze e di fermate. Le previsioni sono state ottenute per mezzo di due modelli: il modello TRUST di TRT si è occupato delle relazioni di lunga distanza a livello NUTS3, mentre la domanda regionale è stata simulata a livello più dettagliato dal modello VMÖ 2025+ sviluppato da EBP Schweiz AG Approfondimenti sul sito BBT Galleria di Base del Brennero
- Progetto NEWBRAIN – Piano d’azione per il Porto di Ancona Lo studio, effettuato da TRT nell’ambito del progetto NEWBRAIN, si è focalizzato sul ruolo del Porto di Ancona in relazione allo sviluppo e al rafforzamento del nodo nel contesto strategico della Macro Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR), della politica europea dei trasporti e della rete TEN-T, come gate fondamentali per favorire le connessioni nazionali e internazionali. Il progetto ha inoltre valutato il potenziamento del trasporto intermodale integrato e il miglioramento delle connessioni tra i principali nodi logistici dell’area adriatico ionica, con la finalità di rafforzare il coordinamento transnazionale tra gli operatori chiave nell’ambito della logistica e dell’intermodalità, accrescendo così la loro capacità di investimento nel settore. Il piano d’azione (Action Plan) proposto ha seguito un approccio dall’alto verso il basso (top-down approach), presentando in primo luogo le principali caratteristiche del porto e sottolineando il suo ruolo nelle reti locali ed europee. Successivamente, il piano d’azione si è focalizzato sull’analisi delle principali strozzature (bottlenecks). Il cuore dell’analisi è stato quindi dedicato alla presentazione dettagliata di cinque progetti prioritari, strategici per il futuro funzionamento del porto come nodo centrale competitivo, esaminando anche le opportunità di finanziamento offerte dall’UE a sostegno dell’attuazione di tali progetti. Infine, il piano d’azione ha fornito una valutazione del contributo dei progetti selezionati nell’ambito delle reti TEN-T e in coerenza con le priorità della strategia EUSAIR.
- Connettività aerea dell’Isola d’Elba – Analisi e prospettive Lo studio, effettuato da TRT nell’ambito del progetto INTERREG Marittimo IT FR GEECCTT-ÎLES, si è focalizzato sul ruolo dell’aeroporto di Marina di Campo in relazione all’accessibilità nazionale e internazionale dell’Isola d’Elba. Nel corso dell’attività, si sono analizzate le caratteristiche attuali dell’aeroporto, individuati i possibili interventi migliorativi, nonché stimati i costi di esercizio per tipologia di aeromobile, nell’ipotesi di collegare l’Isola d’Elba con alcune aree del Paese, quali l’area metropolitana di Roma e Milano, la Toscana e il Piemonte. L’analisi si è pertanto concentrata sulle caratteristiche attuali della pista, dei piazzali e dell’aerostazione land-side e air-side, sull’andamento dei traffici passeggeri e dei relativi movimenti aerei nel periodo storico dal 2008 al 2018, nonché sulla rassegna di altri contesti analoghi internazionali (per posizione e per caratteristiche prestazionali). Si è inoltre effettuata un’analisi dei costi per tipologia di aeromobile (attualmente utilizzati e potenzialmente utilizzabili: dal Pilatus PC-12 all’Embrader 190, considerando anche soluzioni intermedie come l’ATR 72-600) rispetto alle diverse tratte, e considerando le varie componenti di costo (dai costi operativi ai costi aeroportuali). TRT, in virtù della propria esperienza e competenza, ha fornito indicazioni sui possibili sviluppi dell’infrastruttura e alcune raccomandazioni, che, tenendo conto dell’analisi effettuata nonché del contesto esistente, individuano i principali elementi da prendere in considerazione a supporto di scelte future.
- Implementazione e monitoraggio del Piano Urbano della mobilità Sostenibile della città di Parma TRT è stata incaricata dal Comune di Parma per coordinare il Master Mobility Plan, quale strumento di attuazione del PUMS vigente e di sviluppare il monitoraggio del PUMS, come previsto dalle Linee guida nazionali per la redazione del PUMS (DM 4 agosto 2017). Le attività del Master Mobility Plan ha coordinato le strategie del PUMS attraverso la conduzione di tavoli tematici con il supporto di adeguato pool di esperti sia esterni che del Settore Mobilità del Comune di Parma. I tavoli tematici comprendevano 4 principali ambiti d’azione: La ciclabilità, la logistica delle merci urbane, il trasporto pubblico e gli ITS. Nel corso della seconda metà del 2019, le attività del Master Mobility Plan sono state orientate alla elaborazione dei primi passaggi utili per una ipotesi di implementazione della Low Emission Zone nell’area urbana di Parma, come misura volta a superare la logica delle misure temporanee ed emergenziali (ANTISMOG) attraverso un provvedimento stabile nel tempo di facile applicazione e comprensione. L’incarico ha inoltre previsto il coordinamento delle attività di monitoraggio del PUMS che hanno previsto sia la raccolta e sistematizzazione delle informazioni relative all’analisi dei trend di sviluppo della mobilità a Parma nel corso degli ultimi 2/3 anni. A tal fine si sono analizzati i risultati delle indagini effettuate sul campo con conteggi di traffico sulle radiali urbane, sulle principali intersezioni e sulla mobilità ciclabile. TRT è stata anche responsabile della redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e del Piano Generale del Traffico Urbano di Parma.
- Valutazione delle tariffe di accesso all’infrastruttura differenziati per rumore: studio a supporto della valutazione del Regolamento Esecutivo2015/429 Il Regolamento Esecutivo 2015/429 stabilisce le norme per i sistemi di tariffazione di accesso all’ infrastruttura differenziati per rumore (NDTAC). Lo scopo dello studio è quello di fornire informazioni sulle prestazioni del Regolamento e sui suoi impatti nell’UE. A tal fine, risponde a 19 domande di valutazione raggruppate in base ai criteri di valutazione di efficacia, efficienza, pertinenza, sostenibilità, coerenza e valore aggiunto dell’UE. Il principale ambito geografico della valutazione è rappresentato dai tre Stati membri in cui è stato applicato il regolamento (AT, DE, NL), insieme alla Svizzera (il primo paese a creare un sistema NDTAC volto a ridurre il rumore ferroviario incentivando l’adeguamento dei carri rumorosi con blocchi freno in materiale composito). L’analisi considera anche gli impatti di area vasta al fine di comprendere gli impatti che i sistemi NDTAC implementati in questi quattro paesi hanno avuto in paesi che non hanno attuato tali sistemi. L’analisi si basa sui dati raccolti da una serie di fonti primarie e secondarie, compresi i dati sulla flotta di carri merci e gli input diretti delle parti interessate.
- Esercizio di modellizzazione economica a sostegno degli studi di trasporto multimodale dei nove corridoi della rete TEN-T L’obiettivo dello studio è fornire supporto modellistico all’analisi economica e di trasporto dei nove “Studi sui corridoi della rete TEN-T a sostegno dei coordinatori europei”. L’analisi si basa sulla metodologia già sviluppata da TRT per lo studio “L’impatto del completamento della TEN-T rete sulla crescita, l’occupazione e l’ambiente”. I risultati dell’analisi forniscono una stima dell’impatto sul tempo di viaggio e sulla ripartizione modale per le macro sezioni dei diversi corridoi TEN-T nonché degli impatti sulla crescita, l’occupazione e la decarbonizzazione lungo i corridoi, per paese e per UE28, UE15, UE13.
- Corso di formazione sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile per cinque paesi dei Balcani occidentali TRT è stata selezionata da GIZ (Cooperazione Tedesca) per progettare e gestire un corso di formazione rivolto ad esperti di mobilità urbana, funzionari pubblici e operatori locali di cinque diversi paesi dei Balcani occidentali (Serbia, Bosnia Erzegovina, Nord Macedonia, Montenegro, Albania). Il programma di formazione è stato progettato come un corso intensivo a tempo pieno e interattivo, della durata di una settimana (“Boot Camp”). L’attività di formazione si è tenuta nel mese di maggio 2019 a Podgorica (Montenegro) con la partecipazione di 25 esperti nel settore del traffico, della pianificazione urbana o strategica, rappresentati di autorità locali, del mondo accademico ed Organizzazioni non Governative (ONG). Il corso ha avuto due obiettivi prioritari: i) migliorare le conoscenze e le competenze necessarie a seguire un processo pianificazione della mobilità urbana coerente con le Linee guida europee ELTIS per i PUMS (Piani Urbani della Mobilità Sostenibile); ii) selezionare i candidati per il futuro pool di pianificatori esperti per i paesi balcanici. TRT ha progettato il corso, ha fornito i docenti (esperti formatori sui temi della pianificazione strategia urbana), ha predisposto la stesura di materiali utilizzati nelle giornate di formazione, ha gestito le sessioni in loco e la valutazione finale delle competenze acquisite dai partecipanti che potranno fare parte del futuro “pool di esperti regionali” nei paesi balcanici.
- Mobilità elettrica, una simulazione in quattro realtà metropolitane Nell’aprile 2019 è stata presentata a Roma, presso la sede nazionale delle Ferrovie dello Stato, la seconda edizione del rapporto “MobilitAria”. Lo studio, redatto da Kyoto Club, CNR-IIA (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto sull’Inquinamento Atmosferico) con la collaborazione dell’Istituto di Ricerca sui Trasporti Isfort, presenta i dati sulla mobilità urbana e sulla qualità dell’aria in 14 città e Aree Metropolitane italiane per il periodo 2017-2018. TRT ha contribuito a una sezione specifica di questa edizione, riportando i risultati degli impatti stimati delle misure che promuovono l’adozione della mobilità elettrica, concentrandosi sia sugli indicatori di trasporto che su quelli ambientali. Le simulazioni sono state effettuate considerando quattro Città Metropolitane italiane (Torino, Milano, Bologna e Bari), implementando applicazioni del modello MOMOS (MOdello per la MObilità Sostenibile) sviluppato da TRT. Alcune misure di supporto alla diffusione della mobilità elettrica, come le stazioni di ricarica, la regolamentazione degli accessi, la tariffazione dei parcheggi, il car sharing EV, etc. sono state simulate nello scenario di prova al 2030, confrontando gli indicatori di output rispetto a uno scenario di riferimento (basato sulle tendenze dello scenario di riferimento UE 2016).
- Studio sulla flotta e sugli usi dei veicoli commerciali leggeri in UE TRT ha coordinato un team di esperti che copre 10 Stati membri dell’UE, con l’obiettivo è colmare la carenza di informazioni sulla flotta di veicoli commerciali leggeri (LCV) in circolazione. Lo studio ha permesso di: Costruire un DB sugli LCV per tipologia di carburante, standard emissivo, età del veicolo in 10 Stati Membri (64% della flotta EU-28) Analizzare la relazione tra percorrenza media annua ed età del veicolo in 5 Stati Membri Quantificare i costi fissi (tasse) e operativi (mantenimento, assicurazione) Definire le attività e gli usi prevalenti degli LCV in Europa Analizzare il quadro normativo nei 28 Stati Membri
- Flex-Rail – Cambi di paradigma per la ferrovia – Strategie di sviluppo di tecnologie innovative per un sistema ferroviario efficiente, integrato e flessibile Shift2Rail (S2R, shift2rail.org) sviluppa gli elementi costitutivi del futuro sistema ferroviario, come previsto nel Piano d’azione pluriennale (MAAP). Tuttavia, i programmi di S2R sono continuamente monitorati e aggiornati per garantire un utilizzo ottimale del potenziale delle nuove innovazioni tecnologiche e considerare gli sviluppi sociali, sia in altri settori che in particolare in quello settore ferroviario. Il progetto Flex‐Rail ha l’obiettivo di identificare e valutare possibilità tecnologiche e innovazioni che possono supportare lo sviluppo di modelli operativi e di business ferroviari, con l’obiettivo di contribuire alla formulazione dei cambi di paradigma. In quest’ottica, Flex-Rail mira ad un sistema ferroviario efficiente, integrato e flessibile per stimolare l’innovazione e garantire che i servizi possano soddisfare le future esigenze degli utenti. In particolare, Flex-Rail affronta i seguenti aspetti: individuare le principali tecnologie ed i rischi tecnici che possono bloccare gli sviluppi potenziali; analisi gli impatti futuri, attraverso la definizione di un quadro di valutazione basato su uno modello di evoluzione dei percorsi di transizione; formulazione di scenari futuro del sistema ferroviario sviluppati sulla base di un processo partecipativo che coinvolge gli utenti del sistema ferroviario e sull’analisi dei comportamenti e delle innovazioni osservati anche in altri settori dei trasporti; valutazione della fattibilità per gli operatori ed analisi degli attuali requisiti di sicurezza. Flex-Rail ha sviluppato una panoramica approfondita dello stato dell’arte delle idee e degli sviluppi tecnologici relativi alle innovazioni del settore dei trasporti ed alle tecnologie di altri settori. Essa costituisce una base di conoscenza per le attività di (i) definizione di indicatori per la valutazione, (ii) identificazione dei gap e dei percorsi di sviluppo di transizione futuri per il sistema ferroviario e (iii) valutazione dell’impatto di questi percorsi di transizione. Una pagina interattiva dedicata del progetto permette per esplorare le tendenze tecnologiche e le innovazioni rilevanti per il trasporto ferroviario. Su queste basi, è stato progettato un quadro di valutazione per stimare l’impatto dei pacchetti di innovazioni e dei percorsi di transizione su una serie di indicatori distinti per System Platform Demonstrator (SPD) come definiti nel MAAP di S2R. Il progetto ha sviluppato un’analisi dei gap per ogni SPD, considerando il grado di soddisfacimento del livello di servizio degli utenti, da parte dei modi concorrenti e per i diversi segmenti di mercato. Ciò per identificare i potenziali segmenti di mercato e la potenziale crescita della quota modale del modo ferroviario. Sulla base delle possibili soluzioni per che possono supportare un cambio di paradigma sono stati sviluppati e valutati scenari futuri. Per approfondimenti (solo disponibile in inglese) interactive webpage accessible at flex-rail.org.
- Studio per la definizione di strategie sostenibili di rigenerazione da attuare nel nodo intermodale urbano di Stephenson (Milano) TRT ha sviluppato il Sistema di trasporto pubblico e privato nell’ambito della rigenerazione urbana sostenibile dell’area Stephenson in coerenza e in continuità con lo sviluppo della vicina area Expo. Lo studio ha analizzato quali impatti economici, sociali e demografici l’introduzione di una nuova fermata della linea di trasporto pubblico ferroviario a servizio dell’area Stephenson potrebbe indurre nel contesto urbano di riferimento. La strategia ha incluso la ridefinizione del ruolo di nodo intermodale per l’area Stephenson attraverso un’analisi di accessibilità e la definizione e dimensionamento dei servizi del nodo trasportistico, in particolare: Parcheggio di interscambio modale Nuove line di autobus con valutazione dei percorsi e delle frequenze Nuovi collegamenti ciclabili e pedonali
- Santa Caterina Valfurva – Smart Territory – Autofree Assistenza tecnica ad ERSAF e al Comune di Santa Caterina Valfurva per la definizione della strategia Santa Caterina Smart Territory ed in particolare delle attività riferite al progetto Santa Caterina Autofree (attività svolta in ATI con Ambiente Italia -capofila- e Polinomia). Le azioni hanno riguardato quattro punti: Politica della sosta; Definizione interventi operativi per l’arredo urbano; Erogazione servizi Ski Bus; Strategie per la realizzazione di interventi di limitazione degli accessi veicolari della Strada dei FORNI (secondo ghiacciaio alpino regionale). In questo ambito TRT è stata incaricata di mettere in campo soluzioni di protezione dal traffico veicolare del centro di Santa Caterina, attraverso la definizione e l’attivazione servizi di mobilità pubblica che garantiscano la fruizione del territorio e dei servizi alla popolazione ed ai turisti. Al tempo stesso TRT ha contribuito alla individuazione delle possibili soluzione alla progressiva chiusura al traffico della strada dei Forni, attraverso misure di regolazione e/o tariffazione. Entrambe le strategie mirano a ridurre il traffico che attraversa il centro di Santa Caterina Valfurva aumentando la qualità ambientale e l’attrattività turistica.
- Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e Piano Urbano del Traffico (PUT) del Comune di Piacenza, accompagnato da VAS Il Comune di Piacenza (di circa 102.000 residenti) ha affidato a TRT Trasporti e Territorio, mediante gara, il servizio di redazione del PUMS e del PUT della città di Piacenza e della relativa VAS. La redazione del PUMS di Piacenza è sviluppata in coerenza con le linee guida europee per la redazione del PUMS e, a livello nazionale, con le linee guida emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (DM 4 agosto 2017 e successive integrazioni). L’attività di elaborazione del PUMS, avviata nel mese di ottobre 2018, si è articolata nelle seguenti attività: ricostruzione del quadro conoscitivo valutazione dello scenario all’anno base, costruzione e calibrazione del modello di simulazione (VISUM); definizione delle linee di indirizzo del PUMS a partire dal quadro conoscitivo aggiornato e dagli esiti della condivisione del sistema di obiettivi generali e specifici; elaborazione della proposta di Piano, attraverso l’individuazione delle politiche e delle misure che compongono gli scenari alternativi di piano (SR e SP), la valutazione ex-ante del Piano (tecnica, economica e ambientale), la quantificazione delle risorse finanziarie necessarie all’attuazione e la definizione del sistema di monitoraggio; Redazione della Valutazione Ambientale Strategica e supporto all’iter di adozione e approvazione. Un elemento fondante del percorso di redazione del Piano è stato costituito dal processo partecipativo, che comprende: i) un’indagine rivolta a chi vive, lavora e studia a Piacenza, con il duplice scopo di caratterizzare la domanda di mobilità e di conoscere i bisogni e le istanze di chi si sposta quotidianamente in città; ii) focus group tematici e territoriali; iii) incontri con gli organismi di consultazione e partecipazione del Comune di Piacenza; iv) conferenza finale del PUMS. Il Piano è stato adottato con delibera di Giunta n. 20 del 24/01/2020 ed approvato con delibera del Consiglio Comunale n.57 del 28/12/2020. Tavola SP_05, Scenario di Piano – Ciclabilità Per approfondimenti Elaborati consultabili su comune.piacenza.it “Sustainable Mobility Planning in Piacenza, Italy”. Caso studio pubblicato su Eltis Platform Progetti correlati Monitoraggio del PUMS di Piacenza
- Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Martina Franca Il Comune di Martina Franca ha affidato a TRT Trasporti e Territorio il la redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). L’Amministrazione Comunale di Martina Franca, con i suoi 49.000 residenti, si è dimostrata molto attenta al tema della mobilità sostenibile e ha deciso di intraprendere il percorso di adozione del PUMS nonostante che le linee guida emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Decreto 4 agosto 2017) prevedano la stesura obbligatoria del PUMS solo per i Comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti. Avviata nel mese di novembre 2018, la redazione del PUMS ha previsto: La messa a sistema dei dati e dei documenti relativi alle iniziative ed ai progetti già in atto, o in fase di sviluppo da parte dell’Amministrazione; La definizione degli obiettivi, delle strategie e dei target; La costruzione e condivisione con l’Amministrazione della Proposta di Piano e l’individuazione dei principali indicatori per la valutazione ed il monitoraggio; La valutazione quali-quantitativa di sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle misure che comporranno il PUMS, con l’applicazione del modello strategico MOMOS (MOdello per la MObilità Sostenibile), strumento sviluppato da TRT. Un elemento fondante del percorso di redazione del Piano è stato il processo partecipativo, che ha previsto un’indagine anche online rivolta a residenti e city users (con il duplice scopo di caratterizzare la domanda di mobilità e di conoscere i bisogni e le istanze di chi si sposta quotidianamente in città) e la partecipazione alle assemblee Comunali e con la cittadinanza.
- Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Bergamo, accompagnato da VAS e VINCA ATB Mobilità SpA, per conto del Comune di Bergamo, ha affidato a TRT Trasporti e Territorio, mediante gara, il servizio di redazione del PUMS della città di Bergamo. Con 120.000 residenti, Bergamo è la quarta città della Lombardia e capoluogo dell’omonima provincia. La domanda di mobilità passeggeri che interessa quotidianamente il territorio comunale è stimata pari a 366.000 spostamenti (cfr. indagine O/D Regione Lombardia 2014). La redazione del PUMS di Bergamo si è sviluppata in coerenza con la metodologia Eltis e con le linee guida emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Decreto 4 agosto 2017). Avviata nel mese di luglio 2018, la redazione del PUMS ha previsto di quattro fasi: ricostruzione del quadro conoscitivo; valutazione dello scenario attuale (quadro diagnostico e analisi SWOT) e successiva definizione di un sistema di obiettivi generali e specifici nonché di indicatori di misurazione; elaborazione della proposta di Piano e quantificazione delle risorse, attività comprensiva dell’individuazione degli scenari (SR e SP), della selezione delle misure che compongono gli scenari, dell’articolazione di un piano di monitoraggio per la valutazione ex post del Piano; supporto all’iter di adozione e approvazione. Per la valutazione tecnica, ambientale ed economica il PUMS si è avvalso anche di uno strumento di simulazione del traffico e di un strumento di valutazione strategica predisposto da TRT (Modello MOMOS). Un elemento fondante del percorso di redazione del Piano è stato il processo partecipativo, che ha previsto un’indagine rivolta a residenti e city users (con il duplice scopo di caratterizzare la domanda di mobilità e di conoscere i bisogni e le istanze di chi si sposta quotidianamente in città) e quattro focus group tematici. Il Piano è stato sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione di Incidenza per il Sito naturalistico di Importanza Comunitaria (SIC) «Boschi dell’Astino e dell’Allegrezza». Il PUMS di Bergamo è stato adottato dalla Giunta Comunale in data 16/05/2019 con delibera n. 252 e successivamente approvato dal Consiglio Comunale in data 05/07/2022. Per approfondimenti Elaborati consultabili su comune.bergamo.it “Sustainable Urban Mobility Plan for Bergamo and its functional area”. Caso studio pubblicato su Eltis Platform
- Panoramica delle componenti tariffarie esistenti che influenzano la competitività tra il trasporto merci su strada e ferrovia Le regioni alpine sono particolarmente sensibili agli impatti ambientali e sociali negativi causati dall’eccessivo flusso di traffico merci e passeggeri attraverso le Alpi. Per affrontare questa sfida, l’armonizzazione e l’attuazione di politiche di trasferimento modale sono di massima importanza. Il Gruppo EUSALP AG4 ha commissionato a TRT Trasporti e Territorio uno studio volto alla progettazione di un adeguato mix di politiche di trasferimento modale. TRT ha fornito un’analisi complessiva delle componenti di tariffazione esistenti che influenzano la competitività tra il trasporto merci su strada e ferrovia all’interno e attraverso le Alpi. Gli obiettivi dello studio sono stati: Raccogliere informazioni dettagliate sulle componenti di costo derivanti dalla regolazione di settore, nel trasporto stradale e ferroviario; Sviluppare un’illustrazione comparativa di questi elementi a sostegno della discussione all’interno dell’ Action Group e della comunicazione; Fornire raccomandazioni preliminari per migliorare il mix di strumenti proposti per bilanciare la ripartizione modale del trasporto nella Macroregione alpina.
- Centro intermodale di Isola della Scala – Valutazione di opportunità TRT ha sviluppato un analisi per il dimensionamento delle aree e la verifica funzionale dell’accessibilità (ferroviaria e stradale) del nuovo terminal intermodale nel territorio del Comune di Isola della Scala. In particolare viene realizzata Una soluzione viabilistica in accesso al terminal che si innesta sulla viabilità esistente Una soluzione di connessione ferroviaria con la vicina stazione di Isola della Scala Una stima delle aree di stoccaggio della merce e delle aree per la terminalizzazione ferroviaria. Lo studio ha inoltre analizzato gli impatti di traffico sulla viabilità circostante e in accesso a seguito della realizzazione del terminal intermodale quale collettore, a regime, di 30 coppie di treni/giorno con traffico in prevalenza caratterizzato da semirimorchi e casse mobili La valutazione ha incluso inoltre un analisi del sistema stradale e ferroviario esistente e una ricognizione dei piani territoriali su cala regionale, provinciale e comunale.
- Adeguamento delle sedi esistenti e tratti di nuova realizzazione IV tratta da zona industriale Vaglio a svincolo S.P. Oppido S.S. 96. Progetto di fattibilita’ tecnico-economica Il progetto rientra nel più ampio intervento del collegamento Salerno – Potenza – Bari incluso nel 1° programma delle infrastrutture strategiche approvato dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica con Delibera n° 121/2001. In particolare, l’intervento è parte della IV Tratta “Zona industriale Vaglio – SS96 BIS – Inizio Variante di Gravina”. Con uno sviluppo di circa 20 km ed una sezione tipo C1, secondo il D.M. 5/11/2001, comprende: tratto di nuova realizzazione – dalla S.S.407 «Basentana» alla SP123, a Nord di Tolve, in cui è prevista una galleria di valico tratto di adeguamento della SP123 – da nord di Tolve fino all’innesto sulla S.S.96bis, in corrispondenza dello svincolo di Oppido Lucano Obiettivo della progettazione di fattibilità tecnico-economica è l’individuazione di una soluzione progettuale compatibile con il finanziamento individuato nei documenti di gara. Nell’ambito di questo progetto TRT Trasporti e Territorio, in collaborazione con GPI Ingegneria, è incaricata di sviluppare (avvalendosi del software PTV – VISUM) lo studio di traffico e ll’analisi costi – benefici. Le attività modellistiche si articolano in: Costruzione del grafo attuale Aggiornamento dei parametri modellistici Stima delle matrici O/D e applicazione di una procedura matematica di correzione Validazione del modello con il confronto tra flussi assegnati e dati aggiornati sviluppo degli scenari progettuali per quantificarne e confrontarne le prestazioni
- Assistenza tecnica per il progetto «Improved rail connections and smart mobility in Central Europe» (Connect2CE) Il progetto CONNECT2CE, cofinanziato dal programma INTERREG Central Europe 2014-2020, mira ad affrontare il problema della scarsa accessibilità delle aree regionali, periferiche e transfrontaliere dell’Europa centrale alle principali reti e nodi di trasporto regionali/nazionali/UE. Le attività verteranno sui seguenti filoni: connettività (armonizzazione degli orari multimodali, servizi ferroviari regionali e transfrontalieri); sistemi integrati di biglietteria e tariffaria (per la prima volta sarà sperimentata e attuata l’integrazione dei biglietti multimodali regionali e transfrontalieri); attuazione degli strumenti ICT più efficienti e innovativi in materia di infomobilità. Questo approccio è applicato in diverse aree pilota, grazie a strategie e piani d’azione transnazionali a livello transfrontaliero. TRT ha la responsabilità di supportare il Lead Partner – Segretariato Esecutivo dell’Iniziativa Centro Europea – per l’implementazione dell’Azione Pilota n. 6, che si prefigge lo scopo di introdurre un biglietto integrato transfrontaliero (treno + bus) tra Lubiana e Trieste.
- Assistenza tecnica al progetto ADRIPASS Una delle principali ragioni che ostacolano la crescita e lo sviluppo economico del settore dei trasporti nella regione Adriatico-Ionica è la mancanza di efficienti collegamenti tra gli scali portuali e le aree interne, principalmente a causa di numerosi «colli di bottiglia» presenti lungo le aree di confine. L’obiettivo principale del progetto Adripass – co-finanziato dal 1° bando del Programma Interreg ADRION – è quello di migliorare le capacità di pianificazione degli attori del settore dei trasporti e dei decisori politici che affrontano le sfide relative all’accessibilità del trasporto multimodale e all’efficienza della rete nella regione ADRION. TRT è responsabile della valutazione intermedia e finale del progetto. Le attività di progetto includono la stesura della metodologia di valutazione, l’elaborazione di un questionario da sottoporre ai partner di progetto, la supervisione dei risultati del progetto.
- COG-LO – COGnitive Logistics Operations: Sviluppo di un modello collaborativo per l’ottimizzazione dei processi logistici L’obiettivo di COG-LO, progetto di ricerca finanziato nell’ambito del Programma Europeo H2020 che ha proposto soluzioni ICT applicate alla logistica, consisteva nell’individuazione dei business model e degli strumenti informatici necessari a sviluppare e supportare un sistema di logistica collaborativa e cognitiva. Diversi i vantaggi derivanti dallo sviluppo di soluzioni di logistica cognitiva, tra i quali: aumento del fattore di carico, riduzione dei costi di consegna, adattamento immediato alle mutate esigenze del cliente. I risultati teorici dello studio sono stati validati attraverso tre diversi progetti pilota, che hanno riguardato la multimodalità, la distribuzione tra diversi paesi e le operazioni di logistica urbana. Il consorzio ha coinvolto 14 soggetti pubblici e privati (di otto diversi Paesi europei), che operano sia nel settore dei trasporti e della logistica che in quello dell’Information Technology. TRT, in virtù della vasta esperienza acquisita nei progetti di ricerca sul fronte dell’innovazione logistica, è stata responsabile del WP2 (inquadramento metodologico delle tematiche connesse alla logistica cognitiva). Grazie alla competenza e all’esperienza acquisita nell’ambito dell’analisi quantitativa, della pianificazione strategica, della valutazione, TRT ha inoltre supportato lo sviluppo di uno dei progetti pilota (il caso dell’operatore logistico EKOL sulle operazioni intra-terminal e le soluzioni multimodali).
- Modal shift in European transport: a way forward Lo studio, realizzato per la Commissione trasporti del Parlamento Europeo in occasione dell‘anno della multimodalità (2018), fornisce un’analisi completa dei progressi e del potenziale di trasferimento modale dalla strada a modi di trasporto più sostenibili, rispetto agli obiettivi fissati nel Libro bianco sui trasporti del 2011. Lo studio si concentra sia sul trasporto passeggeri che sul trasporto merci, evidenziando le principali barriere e i fattori che ostacolano un trasferimento modale più efficace a livello europeo e fornendo raccomandazioni sulle misure da adottare per politiche più efficaci. L’analisi effettuata evidenzia che, a livello europeo, il trasferimento modale dalla strada a mezzi di trasporto più sostenibili (ferrovia, vie navigabili interne, trasporto pubblico) sta avvenendo a un ritmo ridotto rispetto agli obiettivi prefissati. Tra le misure più rilevanti, accanto alle azioni già intraprese a livello Europeo, si sottolinea la necessità di incrementare gli investimenti in progetti multimodali, migliorare l’accesso e la connettività multimodale e di potenziare l’uso delle tecnologie ITS.
- Contratto quadro per l’elaborazione di scenari di trasporto di lungo periodo Fin dal 2016, TRT è titolare del contratto quadro con la Commissione Europea per la simulazione di scenari di lungo termine relativi all’evoluzione del sistema dei trasporti fino al 2050 nei 27 paesi membri dell’Unione. L’elaborazione degli scenari e delle relative varianti avviene con l’utilizzo di modelli di simulazione a scala europea a cura di TRT e di E3Modelling. Gli strumenti modellistici sono: TRUST, per la quantificazione degli impatti sulla distribuzione del traffico sulle reti stradali e ferroviarie e delle emissioni puntuali sul territorio europeo; PRIMES-TREMOVE, per la quantificazione della evoluzione della flotta dei veicoli dei vari modi di trasporto e dei relativi consumi energetici a partire dalle variazioni dei costi e/o delle normative sulle tecnologie; GEM-E3, per la quantificazione degli impatti macroeconomici. Gli studi realizzati nell’ambito del contratto quadro riguardano la messa punto di baseline, scenari e varianti con riferimento particolare al sistema dei trasporti, a quello energetico e a quello macroeconomico e con un dettaglio dei risultati a livello di paese membro della UE. Nell’ambito del contratto quadro è stato prodotto un nuovo scenario di riferimento 2020 che tiene conto dell’impatto a medio termine previsto dell’epidemia di COVID-19.
- Analisi trasportistica delle strategie e degli interventi per la viabilità e i parcheggi del Parco Commerciale di Portogruaro(VE) Lo studio di TRT si inserisce come contributo tecnico-trasportistico all’interno di un più ampio piano di re-marketing del Parco Commerciale Portogruaro. Lo studio è stato finalizzato a supportare il Gruppo di Lavoro nell’analisi dello stato di fatto della mobilità dell’area e alla predisposizione e valutazione dello scenario infrastrutturale futuro del Parco Commerciale. L’attività è suddivisa in tre fasi successive: uno iniziale, di ricostruzione dello stato attuale della mobilità, svolto attraverso la realizzazione di una estesa campagna di rilievo dei flussi veicolari in corrispondenza delle principali sezioni stradali e delle manovre di svolta in corrispondenza delle principali rotatorie a servizio del Parco Commerciale; il secondo, è finalizzato a valutare la situazione attuale dei flussi veicolari rilevati e alle principali criticità esistenti; il terzo, infine, mira all’assistenza tecnica trasportistica al gruppo di progettazione nella predisposizione del nuovo assetto della circolazione veicolare del comparto, in funzione delle attività di re-marketing del Parco Commerciale stesso.
- Analisi della domanda e dell’offerta di parcheggio del Policlinico San Marco – Osio Sotto Il Policlinico di San Marco degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi ha chiesto a TRT Trasporti e Territorio di predisporre la relazione relativa alla domanda e offerta di sosta del Polo ospedaliero del comune di Osio Sotto (Bergamo), relazione che accompagnerà la documentazione per la richiesta di Variante urbanistica al Piano di Governo del Territorio vigente. Il corretto dimensionamento dell’offerta di sosta da afferire alle attività dell’impianto si rende necessario in relazione al progetto presentato dal proponente di «adeguamento alberghiero delle attuali strutture di degenza e nuova costruzione per ampliamento del Policlinico». L’analisi della domanda di sosta ha tenuto conto dell’andamento orario giornaliero (24 ore) dei flussi in-out delle auto nelle aree di sosta di pertinenza del polo ospedaliero e in quelle adiacenti. Le informazioni analitiche hanno quindi permesso di verificati i rapporti domanda/offerta di sosta e la loro compatibilità rispetto al progetto di sviluppo del Policlinico. Le analisi e le valutazioni condotte hanno dimensionato l’offerta di sosta attuale e futura, in relazione alla dimensione e alle caratteristiche dell’intervento proposto.
- Identificazione e raccolta di un set di indicatori per la descrizione della mobilità urbana sostenibile nelle città europee Il progetto SUMI ha permesso di fornire supporto tecnico nell’identificazione e la raccolta di una serie di indicatori di mobilità urbana sostenibile in 50 grandi e piccole aree urbane europee. Le attività principali del progetto sono state le seguenti: identificazione di metodologie rigorose e coerenti per la gestione, l’acquisizione, l’armonizzazione e l’analisi dei dati per il calcolo degli indicatori; per questo è stata prevista la definizione di un «mentore» per ciascuno degli indicatori individuati, ovvero un esperto di riferimento per la gestione di tutte le questioni tecniche correlate; supporto tecnico alle aree urbane coinvolte nel progetto e raccolta sistematica delle loro esperienze; in questa attività, gli «urban area coach» hanno avuto la responsabilità di stabilire collegamenti diretti tra il consorzio e le aree urbane e assistere le città nella raccolta dei dati; svolgimento di attività di consultazione, capacity building e divulgazione rivolte ai soggetti sia interni che esterni al progetto; preparazione delle raccomandazioni finali, destinati alla Commissione, per il futuro miglioramento ed estensione del sistema degli indicatori; definizione di uno strumento online, a disposizione delle città europee e non solo, per la comparazione degli indicatori di ciascuna area urbana con i valori di riferimento medi. TRT è stato uno dei partner chiave del progetto, con responsabilità diretta nel coordinamento dell’acquisizione dei dati e nell’assistenza tecnica agli esperti locali, essendo «mentore» per quattro diversi indicatori di mobilità. Inoltre, TRT é stato «urban area coach» per le città italiane. Lista degli indicatori SUMI Per ulteriori approfondimenti (disponibili solo in inglese): Pagina del progetto SUMI sul sito della Commissione Europea. Vengono presentati gli indicatori, le linee guida per calcolarli e lo strumento di comparazione dei risultati. L’intero set degli indicatori SUMI (file .zip) Linee guida generali per il calcolo degli indicatori (file .pdf) Corso online per supportare le città nell’applicazione degli indicatori SUMI. È richiesta la registrazione, che è gratuita
- Pianificazione strategica e progettazione integrata per un sistema territoriale di mobilità sostenibile nell’ambito del progetto MIBACT Salento Arco Ionico Lo studio si inserisce come contributo tecnico-trasportistico all’interno di un più ampio progetto di valorizzazione culturale e turistica che coinvolge 12 Comuni dell’arco Jonico della Provincia di Lecce. Le attività sono state incentrate sulla definizione di una rete ciclabile intercomunale volta a collegare le diverse località, mettendo in relazione i siti di interesse turistico dell’entroterra con quelli della fascia costiera e integrandoli con i percorsi cicloturistici di lunga percorrenza della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese e della Ciclovia dei Tre Mari. Lo schema della ciclabilità, documentato da un corredo fotografico di supporto, è stato definiti a partire dalla rete della viabilità esistente fatta di strade a scarso traffico o di strade «bianche» e da interventi puntuali di congiunzione tra le infrastrutture già presenti. lo studio ha restituito: il dettaglio dell’infrastrutturazione di supporto alla ciclabilità (punti acqua, segnaletica); l’elenco degli interventi infrastrutturali necessari per la messa in sicurezza e il miglioramento della rete. Inoltre, tenuto conto delle finalità della committenza si è proceduto alla definizione di una proposta per la promozione itinerari ciclabile tematici (strada del vino, archeologia industriale, ambienti naturali) integrati con l’individuazione di servizi e punti sosta da attivare anche attraverso il coinvolgimento degli operatori turistici e delle comunità locali.
- Nuovo Parcheggio CM7 Stazione Centrale Milano – Studio viabilistico Lo studio ha valutato l’impatto sulla viabilità ordinaria e la funzionalità degli ingressi/usciti del nuovo parcheggio denominato CM7 realizzato nei locali posti al di sotto del fascio binari della stazione di Milano Centrale. Le analisi trasportistiche sono state condotte attraverso l’applicazione di un sofisticato strumento di micro-simulazione dinamica del traffico in grado di valutare l’impatto sul sistema viario dei nuovi flussi veicolari indotti dal parcheggio CM7 al fine di valutare e confrontare gli scenari di intervento con la situazione attuale. I risultati delle analisi trasportistiche hanno dimostrato che gli impatti della nuova struttura saranno molto contenuti e non si renderanno necessari interventi infrastrutturali mitigativi. Nello specifico lo studio ha approfondito nel dettaglio i seguenti temi trasportistici: l’ offerta attuale di trasporto dell’area, descrivendo le principali infrastrutture stradali e le intersezioni; la domanda attuale di mobilità dell’area sulla base dei risultati di una campagna di indagine che ha interessato il monitoraggio delle manovre di svolta in corrispondenza delle 6 principali intersezioni dell’area di studio; la domanda futura indotta dal nuovo parcheggio a partire dall’analisi di strutture simili già realizzate in contesti analoghi; l’impatto sul sistema viario conseguente all’entrata in esercizio del nuovo parcheggio.
- Studio sull’accessibilità delle regioni ultra-periferiche di Francia, Spagna e Portogallo Lo studio ha identificato una lista di progetti di trasporto in grado di migliorare la connettività delle nove regioni ultra-periferiche di Francia, Spagna e Portogallo. Lo studio ha analizzato le problematiche, i colli di bottiglia e gli anelli mancanti delle connessioni delle regioni ultra-periferiche. Lo studio è stato sviluppato affinché la politica TEN-T possa garantire la connettività a tutte le regioni Europee entro il 2050. Lo studio ha fornito una base di informazioni completa sulle attuali condizioni di trasporto delle regioni ultra-periferiche e una proposta di azioni per migliorare il connettività. In generale, lo studio ha: identificato i collegamenti di trasporto esistenti tra gli Stati Membri dell’UE e le regioni ultra-periferiche, nonché tra e tra le regioni ultra-periferiche, compresi gli hub regionali; identificato i collegamenti di trasporto esistenti tra le regioni ultra-periferiche ed i paesi limitrofi, compresi gli hub regionali; sviluppato una valutazione dei collegamenti insufficienti, mancanti e promettenti; identificato le principali esigenze di investimento per quanto riguarda il trasporto marittimo e aereo; sviluppato una valutazione su come rafforzare la politica delle autostrade del mare e il suo finanziamento; fornito raccomandazioni ed un elenco di progetti comprese le fonti di finanziamento. Lo studio ha analizzato lo stato attuale della connettività dei trasporti di (i) Guadalupa, Guyana francese, Martinica, Réunion, Saint-Martin, Mayotte (Francia), (ii) Azzorre e Madeira (Portogallo) ed Isole Canarie (Spagna). Queste regioni ultra-periferiche dipendono fortemente dai collegamenti di trasporto aereo e marittimo per l’accesso ai beni ed ai servizi essenziali, nonché per il loro sviluppo economico regionale. Lo studio ha rilevato che, in generale, le regioni ultra-periferiche sono ben collegate con i rispettivi paesi, sia per il trasporto aereo che marittimo. La connettività con le regioni e i paesi vicini rimane limitata. Poiché in generale lo sviluppo della connettività regionale aumenta la cooperazione territoriale e stimola lo sviluppo economico regionale, le raccomandazioni circa le politiche di trasporto hanno suggerito di stimolare il livello di integrazione regionale, ottimizzando le condizioni per gli operatori per fornire collegamenti attraverso diritti di traffico più liberalizzati e una tassazione più equilibrata. Inoltre, le raccomandazioni sulle politiche hanno considerato gli aspetti di coesione territoriale volte a migliorare la mobilità sia dei residenti delle regioni ultra-periferiche che delle merci. Le raccomandazioni a sostegno delle esigenze generali di connettività si sono concentrate sullo sviluppo di infrastrutture di trasporto resilienti e sulle opzioni di finanziamento per accelerare lo sviluppo delle reti TEN-T nelle regioni ultra-periferiche.
- Analisi finanziaria ed economica del progetto di elettrificazione (cold ironing) del nuovo molo crociere nel porto della Spezia Attraverso la realizzazione di un sistema cold ironing e la conseguente elettrificazione del molo spezzino, l’Autorità portuale darà agli operatori crocieristici la possibilità di alimentare le attività di stazionamento con energia elettrica, in alternativa ai tradizionali combustibili fossili per i motori marini considerati fonte di inquinamento atmosferico e acustico. Lo studio condotto valuta il contributo del progetto di elettrificazione al benessere economico-sociale della collettività, confrontando i costi di costruzione e di esercizio relativi alla nuova infrastruttura elettrica con i benefici attesi nel tempo in termini di minori emissioni inquinanti, climalteranti e acustiche. L’analisi costi-benefici proposta è basata su accurate ipotesi riguardanti il traffico crocieristico locale e l’evoluzione nel mercato dei combustibili marini (diffusione delle alimentazioni a GNL, avanzamento delle fonti rinnovabili nella produzione energetica nazionale). Per la valutazione monetaria delle esternalità ambientali si è fatto riferimento alle stime contenute nel Manuale (Handbook) sui costi esterni delle attività di trasporto. Lo studio fornisce chiare evidenze sui vantaggi economici e sociali del passaggio dai tradizionali motori ausiliari a combustione interna a quelli elettrici. L’elettrificazione delle banchine minimizza infatti l’esposizione agli inquinanti e garantisce livelli di protezione della salute molto più elevati, dal momento che l’energia elettrica prelevata dalla rete nazionale è prodotta in siti a minore densità di popolazione e con tecniche a più basso impatto ambientale. L’analisi condotta rappresenta quindi un interessante caso studio a sostegno di un approccio più sostenibile e rispettoso dell’ambiente nel trasporto marittimo e negli investimenti infrastrutturali in ambito portuale.
- Gestione e sviluppo del portale Eltis L’European Local Transport Information Service (Eltis) è la piattaforma Europea che si occupa dello scambio di informazioni sulle migliori pratiche nel campo della mobilità urbana. Avendo incrementato i sevizi offerti nel corso degli anni, il portale Eltis rappresenta oggi un Osservatorio della Mobilità Urbana, fornendo utili sevizi tra i quali la predisposizione di materiali di training sulla pianificazione della mobilità urbana. Compito di Eltis è anche l’organizzazione dell’annuale SUMP/PUMS (Sustainable Urban Mobility Plan / Piani Urbani della Mobilità Sostenibile) Conference. Le principali attività che vedono impegnata TRT sono: Aggiornamento e arricchimento del portale, sviluppando nuovi contenuti. Presiedere le riunioni del Gruppo di Coordinamento per la piattaforma SUMP/PUMS, riunendo i rappresentanti dei principali progetti in corso e finanziati dall’UE sui SUMP al fine di a) Scambiarsi insegnamenti e buone pratiche, b) Identificare e sfruttare al meglio le possibili sinergie, c) Concordare punti di vista comuni per sviluppare ulteriormente gli strumenti SUMP/PUMS. Fare formazione sui SUMP/PUMS, promuovendo eventi nazionali di training, promuovendo i concetti legati ai SUMP/PUMS in città che devono ancora dotarsi di tali strumenti.
- Sistema Ferroviario di Trasporto Merci Automatico – Analisi dei Costi di Trasporto Lo studio ha sviluppato un’analisi di fattibilità di un sistema di trasporto merci ferroviario innovativo e automatico ed ha elaborato un business plan per valutarne la sostenibilità economica e finanziaria. L’obiettivo dell’introduzione di veicoli automatici per il trasporto ferroviario delle merci è quello di migliorare l’efficienza interna del sistema produttivo (i.e., in terminal intermodali e centri logistici), riducendo i costi di esercizio e di manovra dei veicoli. Inoltre, l’utilizzo di veicoli automatici consente di ottimizzare il trasporto delle merci dai terminal intermodali e dai centri logistici alle reti di trasporto a cui sono collegati. Inoltre, il vantaggio di utilizzare veicoli automatici è duplice. In primo luogo, i veicoli automatici garantiscono livelli di sicurezza più elevati delle operazioni evitando collisioni interne (tramite comunicazione da veicolo a veicolo e conoscenza della posizione relativa). In secondo luogo, per la riduzione dell’impatto ambientale, ottimizzazione delle manovre e, a sua volta, del fabbisogno di energia e carburante. L’analisi ha sviluppato una stima dei costi operativi per tre scenari, considerando il trasporto intermodale ferrovia-strada di semirimorchi e li ha confrontati con la situazione di riferimento considerando: carro trainato da un carrello di manovra dotato di sistema di aggancio tradizionale; carro di manovra automatico dotato di sistema di aggancio tradizionale; carro di manovra automatico dotato di sistema di aggancio automatico. La stima dei costi mostra che esiste un vantaggio competitivo per il trasporto ferroviario. Rispetto al trasporto su strada, la differenza di costo del trasporto ferroviario aumenta per i viaggi più lunghi e per l’introduzione di un livello di automazione più elevato. Il vantaggio più importante del sistema Smart Wagon, rispetto ai sistemi di trasporto convenzionali, si ottiene quando valgono condizioni specifiche, ovvero in contesti dove la domanda di trasporto merci è debole e diffusa. Ad esempio, all’interno di porti caratterizzati da una molteplicità di terminali interni tra di loro collegati, il sistema Smart Wagon consentirebbe di sviluppare soluzioni di trasporto che uniscono la domanda generata da ciascun terminal e condividano la medesima destinazione finale. Alcuni aspetti richiedono di essere considerati prima di implementare un sistema di manovra automatica. In primo luogo, il costo delle tratte feeder, che è spesso una componente rilevante per la scelta del trasporto intermodale (l’entità del costo è proporzionale alla lunghezza del viaggio). In secondo luogo, rispetto al trasporto solo su strada, si dovrebbe tener conto del tempo più lungo del viaggio, dovuto a due cambi modali (i.e., strada-rotaia e viceversa) e tempi di attesa aggiuntivi prima dell’istradamento effettivo del treno.
- EU survey on issues related to transport and mobility La realizzazione di un’analisi affidabile del sistema dei trasporti in Europa e il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi della politica dei trasporti dell’UE richiedono la disponibilità di dati aggiornati sulla mobilità. A tale scopo la Commissione ha svolto nel 2014, e ora nuovamente nel 2018, una campagna di indagini sulle scelte relative alla mobilità in tutto il territorio europeo. Lo studio riguarda un campione di 1000 cittadini per ciascuno dei 28 paesi europei ai quali, oltre alle tradizionali informazioni socio-demografiche e alle abitudini di mobilità quotidiana, viene richiesto di approfondire le motivazioni e le abitudini relativamente ai viaggi a lunga distanza, all’intermodalità e alle opportunità offerte dai nuove tecnologie. I due studi, entrambi coordinati da TRT e realizzati sul campo da IPSOS, seguono lo stesso approccio metodologico e questo garantisce la comparabilità dei dati nel tempo.
- Affidamento in concessione dei servizi ferroviari di Trasporto Pubblico Locale Assistenza Tecnica in RTI con Ernst & Young FBA S.p.A per la preparazione delle gare di affidamento del servizio ferroviario metropolitano. Il progetto prevede di supportare il committente (Agenzia della Mobilità Piemontese) nella preparazione dei documenti nella fase preliminare della gara che prevede la consultazione degli operatori ferroviari che hanno manifestato interesse a partecipare al confronto competitivo guidato dall’Agenzia. Le attività riguardano la preparazione dei documenti per: la definizione delle linee di indirizzo per la presentazione di un Progetto di Servizio che prevede lo sviluppo dell’offerta ferroviaria anche in previsione del miglioramento infrastrutturale del nodo di Torino, L’individuazione dei fattori di produzione oggetto dell’affidamento in termini di risorse del personale, materiale rotabile ed altri beni, La stesura delle linee guida per la stesura del PEF da parte dei partecipanti alla procedura con attenzione anche alle tipologie di rischio ed agli indici di redditività, La definizione degli obiettivi minimi di qualità ed efficienza del servizio offerto con evidenza delle modalità di rendicontazione e di monitoraggio, La definizione dei contenuti del Contratto di Servizio. Le attività di assistenza riguardano inoltre gli aspetti procedurali e la stesura della documentazione utile per la l’affidamento dei servizi nella fase di richiesta delle offerte finali dei concorrenti.
- Piano Generale del Traffico Urbano di Giussano Il Comune di Giussano, tramite gara d’appalto, ha assegnato all’ATI composta da TRT Trasporti e Territorio e da diversificate figure professionali di grande esperienza (architetti, urbanisti e geologi, con l’intento di sviluppare un approccio integrato alla pianificazione) l’attività di redazione della variante del Piano di Governo del Territorio vigente e degli atti di pianificazione correlati, compreso il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU). Nello specifico, le attività per la redazione del PGTU hanno riguardato: l’aggiornamento del quadro delle conoscenze relative al settore della mobilità (offerta e domanda) e delle interazioni tra questi e l’ambiente, il territorio, la socialità (impatti); la realizzazione di un’indagine rivolta alla popolazione finalizzata a ricostruire le abitudini di mobilità dei cittadini giussanesi; la gestione dell’attività di partecipazione con gli stakeholder e con la popolazione (tavoli tematici e focus group), promossi dal gruppo di lavoro PGT-PGTU; la definizione dello scenario di Piano, contenente un insieme coerente (internamente al settore nonché con gli strumenti urbanistici connessi) di misure e azioni in grado di aumentare il grado di sostenibilità del sistema urbano nel suo complesso. Lo scenario di Piano comprende l’individuazione di interventi legati alla classificazione funzionale della rete stradale, alla definizione di più razionali schemi di circolazione, alla riprogettazione delle intersezioni, alla messa in sicurezza degli spostamenti pedonali e ciclabili (sia lungo le arterie principali che nei quartieri – «zone 30»), all’aumento dell’attrattività del trasporto pubblico e alla ridefinizione del sistema della sosta. Il PGTU è stato adottato dalla Giunta Comunale con delibera n. 32 del 5/03/2019 e approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 55 del 28/12/2020.
- Lo studio di valutazione degli impatti, sviluppato per la Commission Europea, si propone di identificare e valutare gli impatti di politiche rivolte a facilitare la diffusione di sitemi ITS multimodali Attraverso la diffusione dei sistemi di comunicazione tra i veicoli, le infrastrutture e gli altri utenti stradali, i sistemi ITS (Intelligent Transport System) possono contribuire a raggiungere una serie di obiettivi della Commissione Europea nell’ambito dei trasporti, quali la sicurezza, la riduzione della congestione e il miglioramento delle condizioni di trasporto e degli impatti ambientali. Di seguito si riporta una panoramica degli sviluppi più recenti e come la tecnologia possa cambiare rapidamente il modo in cui si guida e si interagisce nel traffico. Insieme a Ricardo Energy&Environment, TRT ha assistito la Direzione Generale Trasporti della Commissione Europea in tre differenti studi nell’arco di 6 anni. Nel 2020-2021 per lo sviluppo di uno studio a supporto della valutazione delgi impatti per la revisione della Direttiva sui sistemi ITS (2010/40/EU), in modo da fornire un supporto alla Commissione Europea tramite una analisi quantitativa e qualitativa. Nel 2017-2018 per la preparazione del quadro giuridico necessario per una larga diffusione dei servizi C-ITS in Europa entro il 2019: politiche e scenari di diffusione sono stati valutati con i modelli a scala europea ASTRA e TRUST per l’analisi e il confronto degli impatti in termini economici, ambientali e social. Nel 2015 per la preparazione della Strategia di comunicazione e del Piano d’azione sulla diffusione dei C-ITS in Europa attraverso un’analisi dei costi e dei benefici potenzialmente raggiungibili con diversi scenari di sviluppo. Come supporto per l’analisi, vengono applicati i modelli a scala europea ASTRA e TRUST per stimare indicatori quantitativi per la valutazione degli impatti di diverse opzioni di politiche e scenari di diffusione. Per approfondimenti (disponibile solo in inglese) Rapporto finale dello studio del 2015 Rapporto finale dello studio del 2017-2018