Progetti ferroviari

  • Analisi della logistica esterna del nuovo complesso siderurgico di Piombino L’analisi, sviluppata su incarico di Metinvest Adria S.P.A., aveva lo scopo di valutare l’impatto della logistica esterna rispetto al nuovo complesso siderurgico di Piombino. Le operazioni logistiche riguardano la movimentazione di materiali alla rinfusa e prodotti finiti in acciaio (bobine e imballaggi in lamiera d’acciaio) dal sito produttivo alla rete esterna e viceversa. Queste movimentazioni interesseranno la linea ferroviaria dall’acciaieria alla stazione di Fiorentina di Piombino, snodo della rete ferroviaria esistente, la rete stradale a servizio dell’area oggetto di studio e l’area portuale di competenza per le relazioni via mare. L’analisi è stata eseguita considerando due differenti opzioni di consegna della materia prima al sito industriale: Opzione 1 (Base), secondo la quale la quota più rilevante dei volumi sono consegnati al nuovo complesso tramite camion e treno; Opzione 2 (Alternativa), secondo la quale l’80% del quantitativo totale viene consegnato al sito tramite nave. Inoltre, nell’analisi del trasporto esterno tramite la modalità ferroviaria dallo stabilimento alla stazione ferroviaria di Fiorentina di Piombino, sono state prese in considerazione due diverse opzioni di studio, che si differenziano in modo sostanziale per il percorso intrapreso verso la rete esterna. Si è quindi proceduto alla ricostruzione della domanda attuale per entrambe le modalità di trasporto considerate, alla stima della domanda indotta dalla produzione della nuova acciaieria e alla verifica di capacità. Per quanto riguarda la logistica tra il porto e il nuovo complesso, per una valutazione ottimale delle soluzioni è stato individuato il numero di mezzi movimentabile nelle ore di operatività giornaliere insieme alla verifica di capacità ferroviaria. Ad integrazione dell’analisi, lo studio ha previsto il dimensionamento dei checkpoints per le operazioni di controllo del veicolo, carico, pesatura e documenti, oltre alla stima del numero di locomotive necessarie per la manovra dei treni stimati.
  • Studio di approfondimento e di fattibilità per lo sviluppo di uno studio di mercato del trasporto merci a livello europeo RailNetEurope (in breve RNE), ha commissionato al consorzio composto da TRT (capofila) ed HaCon uno studio di approfondimento e di fattibilità per lo sviluppo di uno studio di mercato del trasporto merci a livello europeo (European Transport Market Study, o ETMS). La necessità di indagare le caratteristiche tecniche nonché i potenziali utilizzi di tale iniziativa scaturisce dalla scarsa diffusione e concreta applicazione dei risultati degli studi di mercato dei singoli corridoi europei ferroviari delle merci redatti in precedenza. Uno studio a livello europeo supererebbe le difficoltà riscontrate negli studi individuali e supporterebbe concretamente la concertazione degli sforzi volti ad incrementare la quota del trasporto ferroviario nel movimento delle merci in Europa, in linea con gli obiettivi di politica comunitaria. Il processo di ricerca alla base dello studio si è basato su una approfondita analisi degli studi di trasporto di corridoio preesistenti, evidenziandone i contenuti e la struttura nonché le fonti e le basi di dati utilizzate, la valutazione della potenziale applicazione di modelli a scala europea per le finalità di simulazione e previsione, nonché una vasta strategia di coinvolgimento dei portatori di interesse rilevanti – tra cui gestori di infrastruttura, imprese ferroviarie, utenti dei servizi di trasporto merci, associazioni, terminal portuali e membri dei Rail Freight Corridors.     Il progetto si concretizza in uno studio di fattibilità che include un accurato giudizio sulla reale possibilità di realizzare uno studio di mercato del trasporto a scala europea, fondato sia sulla disponibilità dei dati e degli strumenti di analisi necessari, sia sull’esigenza di rispondere in maniera efficace ed efficiente alle richieste dei portatori di interesse. In particolare, sono state analizzate diverse opzioni per la realizzazione dello studio, accompagnate da strumenti analitici e metodologie atte a supportarne la redazione. Sulla base della soluzione ottimale sono state successivamente evidenziate le principali componenti necessarie alla redazione dello studio europeo ed elaborate le linee guida per l’esecuzione dello studio.   Per più informazione: Portale istituzionale di RailNetEurope Pagina dedicata ai Rail Freight Corridors nel portale istituzionale di RNE  
  • Incarico di consulenza per le attività specialistiche di ingegneria dei trasporti relative allo “Studio di prefattibilità di una rete ferroviaria regionale in Sardegna” per conto di Uniontrasporti TRT ha collaborato con GVG Engineering alla redazione di un approfondimento sulla rete ferroviaria attuale in Sardegna, definendone le caratteristiche e potenzialità, per uno studio richiesto da Uniontrasporti. TRT ha analizzato la rete ferroviaria attuale in termini di estensione e caratteristiche tecniche sia della parte di RFI che della rete secondaria a scartamento ridotto (ARST); l’analisi dei servizi offerti; l’analisi dei nodi produttivi e della domanda turistica; la definizione dei fabbisogni della popolazione locale per favorire l’accessibilità delle aree interne e sostenere lo sviluppo economico regionale; la definizione dei fabbisogni; l’identificazione dei punti di interscambio modale tra i servizi passeggeri. A corredo, è stata compiuta un’analisi degli interventi previsti sulla rete secondo il Documento Economia e Finanza 2022, l’Accordo quadro tra Regione Sardegna e RFI, il Piano Commerciale di RFI 2022, gli strumenti di pianificazione regionali, il piano triennale delle opere di ARST.   La descrizione dei servizi si è basata sull’analisi dei quadri orari pubblicati sui siti istituzionali dei singoli enti. L’analisi si è soffermata, anche, sui servizi turistici, come il Trenino Verde, e quelli urbani, su tutti MetroCagliari e MetroSassari. Questa analisi, ha permesso di identificare i nodi di interscambio i quali sono stati descritti in termini di servizi presenti. L’analisi della domanda completa la definizione del quadro conoscitivo, identificando i principali comuni per popolazione ed addetti, la domanda turistica negli anni e identificando i comuni maggiormente attrattivi. Infine, la definizione dei fabbisogni analizza le informazioni raccolte nel corso di alcuni incontri tenuti assieme agli stakeholder locali, cercando di definire le priorità del territorio. Lo studio si completa della descrizione dei possibili interventi di progetto, dei vincoli e delle criticità della rete, a cui TRT ha dato un supporto nella definizione.  
  • Studio di fattibilità e progettazione preliminare del piano del ferro del sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale TRT, in RTI con Vega Engineering, è stata incaricata del progetto di fattibilità dello sviluppo del piano del ferro del sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale che comprende i porti di Livorno e di Piombino. L’obiettivo del lavoro è quello di quantificare la domanda di trasporto osservata nel passato, con riferimento alle movimentazioni di merci e passeggeri e, allo stesso tempo, quello di stimare i flussi futuri delle categorie merceologiche e dei veicoli in transito anche con l’ausilio del modello di simulazioni a scala europea TRUST sviluppato da TRT. Le proposte progettuali prevedono il miglioramento della capacità dei terminal esistenti ed il loro progressivo adeguamento agli standard internazionali. Sulla base del Piano del Ferro proposto, si è fatto un approfondimento specifico sulla capacità ferroviaria del sistema in termini di numero di treni operabili dai due porti verificando che le previsioni di domanda a lungo termine possano essere soddisfatte dagli schemi progettuali previsti, mantenendo anche capacità residua. Le prestazioni trasportistiche del sistema ferroviario, insieme alle caratteristiche progettuali (costi, tempi di realizzazione, ecc.), costituiscono la base dati che ha consentito di sviluppare un’Analisi Multicriteria che ha posto a confronto le diverse alternative progettuali. Infine si è condotta l’Analisi Costi Benefici della soluzione prescelta del Piano del Ferro, a valutarne vantaggi e svantaggi per la collettività.  
  • Valutazione d’impatto sulle misure per una migliore gestione e coordinamento del traffico ferroviario internazionale, anche attraverso la revisione delle norme per l’assegnazione della capacità e la tariffazione dell’ infrastruttura ferroviaria Lo studio della valutazione d’impatto ha lo scopo di fornire un supporto basato su prove per lo sviluppo di una nuova iniziativa che attui: Azione 19: misure per gestire e coordinare meglio il traffico ferroviario internazionale, anche, se necessario, attraverso regole riviste per l’allocazione della capacità e la tariffazione dell’infrastruttura ferroviaria Azione 24: Iniziativa UE 2021 sui corridoi ferroviari – Revisione del regolamento sui corridoi merci ferroviari   della Smart Mobility Strategy della Commissione Europea (COM/2020/789 final) per il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo (COM/2019/640 final). Nel Green Deal e nella visione della strategia per il futuro sistema di trasporto dell’UE, una parte sostanziale del 75% delle merci trasportate oggi su strada dovrebbe spostarsi su rotaia e vie navigabili interne. Inoltre, si prevede che il traffico merci su rotaia aumenterà del 50% entro il 2030 e raddoppierà entro il 2050; entro il 2030, il trasporto intermodale ferroviario e per vie navigabili sarà in grado di competere su un piano di parità con il trasporto esclusivamente stradale nell’UE.    
  • Analisi a supporto della valutazione d’impatto della proposta di revisione della Direttiva 92/106/EEC sul trasporto combinato Il progetto consiste in un’analisi d’impatto riguardante la possible revisione della Direttiva UE sul trasporto combinato (CTD). La revisione mira ad incrementare l’uso delle soluzioni multimodali e dei modi più sostenibili (ferroviario, marittimo, fluviale) per il trasporto delle merci, in linea con gli obiettivi climatici e di sostenibilità ambientale dell’UE. Lo studio andrà a valutare le misure specifiche da introdurre nella proposta di revisione, e sarà sviluppato attraverso le seguenti task: Task 1: analisi dei problemi chiave e degli obiettivi di policy della Commissione Task 2: valutazione di diverse alternative di policy in termini di fattibilità legale, politica e tecnica Task 3: Analsisi della baseline, in particolare dello status-quo e dell’evoluzione dei problemi chiave nel lungo periodo Task 4: valutazione degli impatti economici, sociali e ambientali delle varie misure e interventi di policy considerate Task 5 and 6: analisi comparata e selezione delle misure (o combinazioni di misure) “migliori”   TRT è responsabile delle Task 3 e 4. Fornirà tra le altre cose un’analisi modellistica su scale UE (modello ASTRA) per lo studio delle variabili chiave (attività di trasporto, ripartizione modale, consume energetici, emissioni, ecc.), e dei modelli di costo ad-hoc per la quantificazione degli impatti economici delle varie alternative di policy.
  • Implementazione di un modello di trasporto di rete multimodale per il Corridoio Rail Baltica e simulazione dell’attività di trasporto passeggeri e merci nel Corridoio Rail Baltica Global Project è la parte relativa ai Paesi baltici di un progetto infrastrutturale mirato a integrare questi ultimi nella rete ferroviaria europea. Il risultato atteso dal progetto è una linea ferroviaria pienamente interoperabile di oltre 870 km utilizzabile da treni passeggeri e merci, parte del Corridoio TEN-T North Sea – Baltic. Una prima fase dello studio ha compreso due principali attività. La prima attività è stata l’implementazione di un modello di trasporto di rete multimodale del corridoio della Rail Baltica. Il modello copre in modo piuttosto dettagliato (zone a livello NUTS3 o inferiore) l’area dei tre Paesi baltici e delle regioni confinanti di Polonia e Finlandia. Il resto dell’Europa e le regioni del resto del mondo sono rappresentate in modo più aggregato. Il modello è del tipo a quattro stadi, trattando generazione, distribuzione, ripartizione modale e assegnazione a una rete multimodale. Copre l’a attività passeggeri e merci rilevante per l’infrastruttura in progetto. Tutti i modi di trasporto in competizione con la ferrovia sono rappresentati. Diversi tipi di servizio ferroviario sono modellizzati esplicitamente sia per i passeggeri (inclusi i servizi notturni) sia per le merci. A supporto dell’implementazione del modello è stata realizzata nell’area di studio un’indagine di Preferenze Dichiarate per stimare parametri rilevanti per il modello di domanda passeggeri. La seconda attività dello studio è stata l’applicazione del modello per la stima della domanda passeggeri e merci sul corridoio a diversi orizzonti temporali corrispondenti a diverse fasi di realizzazione dell’infrastruttura e in tre scenari alternativi: uno scenario “do nothing” in cui la nuova infrastruttura non è presente. uno scenario “Base” con la nuova infrastruttura. uno scenario alternativo dove sono adottate ipotesi alternative riguardo alla configurazione dei servizi di trasporto intermodale e si assume la contestuale applicazione di misure congruenti con le politiche di trasporto europee definite in coerenza con gli indirizzi del EC Green Deal.   L’applicazione del modello ha fornito numerosi risultati, che variano da statistiche aggregate al traffico per arco e comprendono indicatori di impatto su consumi di energia ed emissioni. Il modello è stato consegnato assieme ai risultati dello studio e un corso di introduzione all’uso del modello è stato tenuto per il personale di Rail Baltica AS. Lo prima fase dello studio è stata realizzata da TRT con il supporto di PTV (Germania), MDS Transmodal (Regno Unito); CSE COE (Lettonia). TRT è stato il coordinatore dello studio ed è stato responsabile dello sviluppo dei modelli di domanda passeggeri e merci e dell’indagine di Preferenze Dichiarate. In una seconda fase (2024) alcuni aspetti del modello sono stati rivisti per migliorare il livello di dettaglio dell’analisi e rendere più semplice l’interazione con il modello. In particolare, il numero di zone è stato aumentato in modo che le zone non includano più di una stazione regionale (non urbana). A seguito delle revisioni attuate, alla fine della seconda fase il modello è ricalibrato. Le […]
  • Valutazione del Regolamento (UE) No 913/2010 relativo alla rete ferroviaria Europea ferroviaria per un trasporto merci competitivo Lo studio di supporto alla valutazione ha riguardato tutti gli aspetti del Regolamento, tutti i paesi Europei coinvolti nelle attività dei Corridori Ferroviari Merci ed ha considerato il periodo di tempo da quando essi sono diventati operativi e fino al 2020. L’obiettivo principale del Regolamento riguarda la necessità di migliorare la competitività del trasporto merci ferroviario rispetto agli altri modi di trasporto. Il punto di partenza del Regolamento riguarda la necessità di migliorare la qualità della capacità fornita dai gestori dell’infrastruttura agli operatori di trasporto e fare in modo che ciò si realizzi. Lo studio di supporto alla valutazione ha stimato l’impatto del Regolamento confrontando gli sviluppi osservati nel settore del trasporto merci ferroviario, dopo l’introduzione del Regolamento, rispetto ad una situazione ipotetica in sua assenza. Lo studio ha anche considerato le iniziative collegate ai corridoi ferroviari, al di là del Regolamento, per esempio in relazione agli aspetti tecnici e di interoperabilità lungo i corridoi. Inoltre, lo studio ha altresì considerato altre iniziative, di carattere più generale, intraprese nel periodo di analisi dal settore ferroviario e che possono aver contribuito al raggiungimento degli obiettivi del Regolamento. Nella pratica, lo studio ha esaminato il Regolamento rispetto ai criteri di rilevanza, efficacia, efficienza, coerenza e valore aggiunto dell’UE. L’analisi si è basata (i) sui dati raccolti da fonti primarie e secondarie e (ii) sulle opinioni degli stakeholder direttamente interessati, attraverso interviste dirette, questionari dedicati e consultazioni pubbliche lanciate dalla Commissione. Lo studio ha valutato che il Regolamento è stato implementato per ciò che riguarda la selezione, la governance, gli investimenti e la gestione dei corridoi ferroviari. Gli stakeholder direttamente coinvolti hanno adempiuto alle norme del Regolamento in senso formale e nel rispetto dell’ambito di applicazione. Ciononostante, il Regolamento ha avuto un impatto relativamente limitato circa il raggiungimento degli obiettivi generali, operativi e specifici. Inoltre, esso non ha determinato una significativa adozione degli strumenti introdotti, i quali pertanto hanno prodotto gli effetti attesi in modo limitato. TRT ha coordinato lo studio in collaborazione con M-Five (DE), MC-Vienna (AT) e TEPR (UK). TRT è stata responsabile (i) della definizione del quadro di valutazione, (ii) della definizione dello scenario in assenza del Regolamento, (iii) dell’analisi dei risultati della consultazione, (iv) dell’analisi dei criteri di efficacia ed efficienza e (v) della stima dei costi e dei benefici. Per approfondimenti Valutazione del regolamento UE sui corridoi ferroviari merci della rete TEN-T, lo studio realizzato da TRT. Vai alla pubblicazione
  • Raccolta dati e analisi degli impatti delle restrizioni al cabotaggio applicate alle tratte stradali delle operazioni di trasporto combinato: studio a supporto della valutazione del Regolamento 2020/1055 (Mobility Package 1) Il Regolamento 2020/1055 stabilisce che gli Stati Membri, in deroga alla Direttiva 92/106/CEE, possono applicare dei contingentamenti ai trasportatori che effettuano tratte stradali di operazioni di trasporto combinato in uno stato straniero. Lo scopo dello studio è stato quello di fornire informazioni sugli impatti di mercato determinati dal nuovo regolamento. A tal fine, è stata condotta un’indagine tra i principali operatori e terminalisti del trasporto combinato in merito all’organizzazione delle tratte stradali e alle implicazioni che le nuove norme potrebbero avere rispetto alle attività di trasporto combinato. L’analisi e la  valutazione ha interessato tutti i segmenti modali (ferroviario, marittimo, fluviale) ed è stata condotta a livello europeo garantendo un’ampia copertura geografica. Sulla base delle informazioni e dei dati raccolti, lo studio ha fornito indicazioni sulle ricadute che le nuove restrizioni potrebbero avere sull’intero mercato del trasporto combinato UE, analizzando l’ambito di applicazione delle restrizioni e le variazioni attese in termini di quote di mercato e percorrenze. Dall’analisi condotta emerge come, data la forte competizione con il trasporto stradale, la combinazione ferro-gomma sia quella che potrebbe maggiormente risentire delle nuove norme.   Relevance of the various compliance measures for CTOs (% of CT operations concerned by each measure)   Per approfondimenti Mobility Package 1 e impatti sul trasporto combinato, lo studio realizzato da TRT. Vai alla pubblicazione