TRT realizza studi specialistici nei differenti settori della mobilità e dei trasporti per conto di istituzioni nazionali e internazionali e per clienti privati.
Gli studi per le istituzioni italiane, quali la Banca d’Italia, i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Tesoro e dello Sviluppo Economico e gli Enti Locali, riguardano temi relativi alla mobilità urbana, alla logistica, alla componente del trasporto della bilancia dei pagamenti nazionale. In ambito internazionale, l’attività di consulenza di TRT riguarda differenti aspetti delle politiche dei trasporti, come la tariffazione, l’introduzione di nuove tecnologie, la valutazione dei progetti, l’analisi di impatto della nuova legislazione; tra i principali referenti vi sono il Parlamento Europeo, la Commissione Europea, la Banca Mondiale e la Banca Europea per gli Investimenti.
Allo stesso tempo TRT svolge studi per conto di operatori privati, come concessionari autostradali o gestori di interporti, offrendo una vasta gamma di competenze tecniche associata alla approfondita conoscenza degli aspetti istituzionali e delle politiche del settore.
- Studio esplorativo per la nuova proposta sullo sviluppo di servizi di mobilità digitale multimodale (MDMS) e il regolamento unico per la prenotazione e la biglietteria digitale L’obiettivo principale dello studio è quello di supportare la Commissione Europea per le proposte di due regolamenti paralleli e complementari: Lo studio si concentra sui viaggi dei passeggeri su distanze medio-lunghe, superiori a 50 km. Le attività comprenderanno dapprima l’analisi di mercato sui due aspetti oggetto dello studio. Per quanto riguarda la domanda di MDMS, verrà esplorata la domanda esistente e potenziale di utilizzo dei servizi MDMS, mentre per quanto riguarda l’offerta, verranno valutate la presenza, la disponibilità pratica e l’accessibilità delle opzioni in tutta l’UE attraverso l’analisi di 100 tratte rappresentative. I servizi di trasporto passeggeri e l’emissione di biglietti online saranno analizzati per diverse modalità di trasporto: trasporto aereo (compresa la Norvegia), trasporto ferroviario, trasporto con autobus e trasporto marittimo. Sulla base dell’analisi, lo studio definirà anche diverse politiche e supporterà la valutazione dei relativi impatti attraverso l’applicazione di un sistema di modelli composto da 6 moduli, tra cui il modello strategico ASTRA. Gli impatti sulle scelte dei passeggeri e i conseguenti cambiamenti modali saranno stimati insieme agli indicatori ambientali, economici e sociali risultanti per ogni Stato membro e a intervalli di 5 anni fino al 2050. Il Consorzio è guidato da RICARDO e comprende TRT, TIS e TEPR. TRT contribuisce al progetto in quanto si occupa:
- Identificare il potenziale inesplorato del completamento degli aspetti chiave dell’Area Unica Europea dei Trasporti (SETA) e della sua estensione ai paesi candidati I trasporti sono un pilastro centrale dell’integrazione europea e una condizione essenziale per il mercato unico europeo. L’accesso a servizi di trasporto e infrastrutture efficienti e senza soluzione di continuità in tutta Europa è fondamentale per il funzionamento del mercato comune dell’UE, che influisce sulla libera circolazione di persone, beni e servizi. L’obiettivo dello studio è fornire un’analisi sistematica delle barriere normative e non normative esistenti, nonché degli elementi mancanti, che ostacolano la creazione del SETA e il completamento del mercato interno per il trasporto di merci e passeggeri, e comprendere l’impatto economico di tali barriere ed elementi mancanti. Lo studio utilizzerà casi di studio accuratamente selezionati per illustrare, con una combinazione di analisi quantitative e qualitative: TRT è il coordinatore di progetto di un consorzio di 4 partner (Ricardo, M-FIVE e TEPR), responsabile di tutte le attività degli studi e principale contatto con DG MOVE.
- Studio finalizzato a favorire il commercio e i trasporti nell’ambito del progetto di sviluppo del corridoio autostradale Abidjan-Lagos Lo studio, affidato a TRT e IdeaConsult, prevede l’analisi dell’attuale modalità di attraversamento delle frontiere da parte di passeggeri e merci lungo il corridoio Abidjan-Lagos (Costa d’Avorio, Ghana, Togo, Benin e Nigeria). L’analisi mira ad identificare tutti i colli di bottiglia, siano essi legali e normativi o legati alle infrastrutture fisiche, che rendono complicato e difficoltoso tale attraversamento. Lo studio proporrà quindi misure a livello nazionale e regionale che puntino a migliorare significativamente gli attuali sistemi di transito sia sul fronte dei tempi che dei costi per i passeggeri e le merci che attraversano uno o più confini lungo il corridoio. TRT metterà a disposizione le proprie competenze per le analisi relative a ICT, logistica e trasporti, attraverso il coinvolgimento di selezionati esperti chiave. Il lavoro prevede l’organizzazione di incontri in loco, nonché la raccolta e analisi di dati per la ricostruzione dello stato dell’arte nei settori interessati nel corridoio e nei Paesi interessati, fino ad individuare le azioni più opportune da realizzare sul territorio.
- Implementazione di un modello di trasporto di rete multimodale per il Corridoio Rail Baltica e simulazione dell’attività di trasporto passeggeri e merci nel Corridoio Rail Baltica Global Project è la parte relativa ai Paesi baltici di un progetto infrastrutturale mirato a integrare questi ultimi nella rete ferroviaria europea. Il risultato atteso dal progetto è una linea ferroviaria pienamente interoperabile di oltre 870 km utilizzabile da treni passeggeri e merci, parte del Corridoio TEN-T North Sea – Baltic. Una prima fase dello studio ha compreso due principali attività. La prima attività è stata l’implementazione di un modello di trasporto di rete multimodale del corridoio della Rail Baltica. Il modello copre in modo piuttosto dettagliato (zone a livello NUTS3 o inferiore) l’area dei tre Paesi baltici e delle regioni confinanti di Polonia e Finlandia. Il resto dell’Europa e le regioni del resto del mondo sono rappresentate in modo più aggregato. Il modello è del tipo a quattro stadi, trattando generazione, distribuzione, ripartizione modale e assegnazione a una rete multimodale. Copre l’a attività passeggeri e merci rilevante per l’infrastruttura in progetto. Tutti i modi di trasporto in competizione con la ferrovia sono rappresentati. Diversi tipi di servizio ferroviario sono modellizzati esplicitamente sia per i passeggeri (inclusi i servizi notturni) sia per le merci. A supporto dell’implementazione del modello è stata realizzata nell’area di studio un’indagine di Preferenze Dichiarate per stimare parametri rilevanti per il modello di domanda passeggeri. La seconda attività dello studio è stata l’applicazione del modello per la stima della domanda passeggeri e merci sul corridoio a diversi orizzonti temporali corrispondenti a diverse fasi di realizzazione dell’infrastruttura e in tre scenari alternativi: uno scenario “do nothing” in cui la nuova infrastruttura non è presente. uno scenario “Base” con la nuova infrastruttura. uno scenario alternativo dove sono adottate ipotesi alternative riguardo alla configurazione dei servizi di trasporto intermodale e si assume la contestuale applicazione di misure congruenti con le politiche di trasporto europee definite in coerenza con gli indirizzi del EC Green Deal. L’applicazione del modello ha fornito numerosi risultati, che variano da statistiche aggregate al traffico per arco e comprendono indicatori di impatto su consumi di energia ed emissioni. Il modello è stato consegnato assieme ai risultati dello studio e un corso di introduzione all’uso del modello è stato tenuto per il personale di Rail Baltica AS. Lo prima fase dello studio è stata realizzata da TRT con il supporto di PTV (Germania), MDS Transmodal (Regno Unito); CSE COE (Lettonia). TRT è stato il coordinatore dello studio ed è stato responsabile dello sviluppo dei modelli di domanda passeggeri e merci e dell’indagine di Preferenze Dichiarate. In una seconda fase (2024) alcuni aspetti del modello sono stati rivisti per migliorare il livello di dettaglio dell’analisi e rendere più semplice l’interazione con il modello. In particolare, il numero di zone è stato aumentato in modo che le zone non includano più di una stazione regionale (non urbana). A seguito delle revisioni attuate, alla fine della seconda fase il modello è ricalibrato. Le […]
- Indagine statistica campionaria sul trasporto internazionale delle merci TRT è stata nuovamente selezionata dalla Banca d’Italia per effettuare, nel periodo 2024-2027, una serie di indagini nell’ambito del trasporto merci internazionale al fine di: individuare il costo unitario del trasporto internazionale differenziato secondo il modo di trasporto e per i flussi di import ed export; identificare le componenti dei costi accessori; ricostruire la matrice del traffico merci internazionale; stimare le quote di mercato possedute dagli operatori italiani nel settore marittimo, aereo e ferroviario; stimare il volume d’affari degli armatori italiani all’estero. Le rilevazioni e le analisi effettuate sono utilizzate da Banca d’Italia per elaborare e ricostruire le poste della Bilancia dei Pagamenti in Italia. Nell’ambito di un consolidato rapporto di collaborazione più che ventennale, l’attività costituisce il proseguimento di analoghe indagini condotte da TRT per Banca d’Italia a partire dal 1998. Per approfondimenti Indagine sui trasporti internazionali di merci 2023, giugno 2024. Link Indagine sui trasporti internazionali di merci 2022, giugno 2023. Link Indagine sui trasporti internazionali di merci 2021, giugno 2022. Link Indagine sui trasporti internazionali di merci 2020, giugno 2021. Link Indagine sui trasporti internazionali di merci 2019, giugno 2020. Link Indagine sui trasporti internazionali di merci 2018, giugno 2019. Link Indagine sui trasporti internazionali di merci 2017, giugno 2018. Link Indagine sui trasporti internazionali di merci 2016, luglio 2017. Link I trasporti internazionali di merci dell’Italia 2015, ottobre 2016. Link L’indagine sui costi del trasporto internazionale delle merci in Italia: metodi e risultati, Settembre 2014. Link
- Studio di pre-fattibilità per la localizzazione di un Vertiporto nel Comune di Piacenza Lo studio di pre-fattibilità per la localizzazione di un vertiporto a Piacenza ha un carattere pionieristico rispetto ai temi della Mobilità Urbana Aerea ed è stato articolato su tre principali filoni di attività: analisi di mercato, analisi della domanda (potenziale) e ipotesi di localizzazione. L’analisi di mercato e delle relative prospettive ha riguardato un approfondimento circa i velivoli elettrici a decollo verticale (eVTOL), le prospettive temporali e le barriere tecnologiche di tali tecnologie. È stata fornita una panoramica del mercato globale e nazionale e sono stati sviluppati degli approfondimenti circa le infrastrutture di terra abilitanti questi nuovi servizi – i Vertiporti – e i possibili servizi, analizzando la regolamentazione di settore. Sono stati, inoltre, analizzati alcuni casi studio di realizzazioni, ancora in via sperimentale, di Vertiporti nel modo ed in Italia. L’analisi della domanda potenziale è stata svolta a partire dai big-data (ovvero dati ricavati dalle celle telefoniche) e si è focalizzata sui flussi di scambio con i possibili poli attrattori nel raggio di circa 150 km da Piacenza, ovvero la città di Milano e gli aeroporti di Milano Malpensa; Milano Linate; Bergamo Orio al Serio; Bologna Guglielmo Marconi; Torino Caselle. Le ipotesi di localizzazione del vertiporto nel territorio del Comune di Piacenza sono state esaminate tenendo conto degli elementi infrastrutturali necessari e delle linee guida europee fornite dall’EASA. I criteri di individuazione hanno privilegiato aree preesistenti, accessibili. Infine è stata predisposta una stima delle metrature minime necessarie e dei relativi costi.
- Contributo all’Osservatorio della Mobilità Urbana dell’Unione Europea, ex-ELTIS, facilitando lo scambio di informazioni, conoscenze ed esperienze nel campo della mobilità urbana sostenibile. L’Osservatorio Europeo sulla Mobilità Urbana, precedentemente noto come ELTIS, è stato creato oltre 25 anni fa ed è attualmente la principale fonte di informazioni sulla mobilità urbana in Europa. L’Osservatorio, finanziato dalla Direzione Generale per la Mobilità e i Trasporti della Commissione Europea (DGMOVE), agevola lo scambio di informazioni, conoscenze ed esperienze nel campo della mobilità urbana sostenibile. Si rivolge a individui che operano nel settore dei trasporti e in discipline correlate, comprese lo sviluppo urbano e regionale, la salute, l’energia e le scienze ambientali. TRT collabora con l’Osservatorio Europeo sulla Mobilità Urbana dal 2017. Il contratto attuale, che copre gli anni 2024 e 2025, prevede per TRT le seguenti attività: Raccolta di aggiornamenti regolari e lezioni apprese dai progetti di mobilità urbana finanziati dall’UE, coprendo diversi programmi e iniziative di finanziamento dell’UE, con l’obiettivo di individuare buone pratiche e contributi per arricchire l’Osservatorio Europeo sulla Mobilità Urbana dell’UE. Si pone particolare enfasi su argomenti chiave di interesse all’interno dei domini tematici dei sei sotto-gruppi EGUM. sviluppo di nuovi contenuti come notizie nel campo della mobilità urbana e studi di caso in tutta Europa. Fornire supporto amministrativo ai sotto-gruppi EGUM, in particolare su “Regolamentazione dell’Accesso dei Veicoli Urbani (UVAR)” e “Mobilità Attiva e sicurezza degli utenti vulnerabili della strada”. Supporto al follow-up della Raccomandazione della Commissione sui programmi nazionali di sostegno ai Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (SUMP). Supporto all’aggiornamento delle Linee Guida SUMP e alla revisione qualitativa dei materiali di riferimento SUMP. Per approfondimenti: Precedente contratto ELTIS + SUMI – 2022 – 2023 Precedente contratto ELTIS – 2017 – 2021
- Studio di mappatura sulle soluzioni digitali e tecniche per rendere gli UVAR più efficaci e facili da usare, nel rispetto del principio di sussidiarietà L’obiettivo generale dello studio è quello di sostenere il funzionamento di UVAR più efficienti, facili da usare e non discriminatori in tutta l’Unione Europea sia per gli utenti dei veicoli, sia per gli operatori e le autorità cittadine. Per gli utenti dei veicoli (privati e commerciali) l’obiettivo specifico è quello di migliorare la facilità e l’efficienza delle procedure di pre-registrazione UVAR, mentre per le autorità è quello di facilitare i controlli di conformità dei veicoli. Verranno mappate le soluzioni tecniche e digitali interoperabili dell’UE (o loro combinazioni), nonché le rispettive opzioni di implementazione realistiche e fattibili, che facilitano gli spostamenti senza soluzione di continuità in tutta l’UE. Questo ulteriore “studio di mappatura” si basa sui risultati del progetto UVAR Exchange ed è strutturato in 4 attività. La prima inizia con l’identificazione, la mappatura, l’analisi e l’ulteriore chiarimento delle soluzioni digitali e tecniche interoperabili o delle loro combinazioni, compresa un’analisi di ciò che è necessario per implementarle sul campo. L’attività 2 fornirà una panoramica delle combinazioni tecnologiche identificate con i loro pro e contro, i vincoli e le sfide specifiche, comprese le nozioni di facilità d’uso e gli aspetti non discriminatori. Analizzerà e suggerirà gli standard di interoperabilità a livello europeo necessari per le tecnologie e le soluzioni digitali di conformità e applicazione degli UVAR. L’attività 3 redigerà una tabella di marcia delle azioni mentre la quarta è più trasversale e concentrerà tutte le attività di coinvolgimento e consultazione delle parti interessate. TRT guida l’attività 3 ed è responsabile dell’analisi delle soluzioni basate su tachigrafi digitali e telecamere, compreso lo scambio di dati e le pratiche di applicazione e i sistemi IT in uso in Italia. Oltre a TRT, il consorzio aggiudicatario è composto da Panteia (NL), MAPtm (NL) e Austriatech (AT). Lo studio segue la precedente azione preparatoria del Parlamento europeo, commissionata dalla DG MOVE, per uno “Strumento informativo di facile utilizzo sui regimi di regolamentazione dell’accesso dei veicoli urbani e regionali” che ha generato i progetti UVAR Box e UVAR Exchange (https://uvarbox.eu/) con TRT come partner dei due consorzi.
- Strategia nazionale per la mobilità elettrica in Giordania, disegno della strategia e dello sviluppo di un modello della flotta per prevedere la domanda futura di mobilità elettrica. Il settore dei trasporti giordano è fortemente dipendente dai combustibili fossili e rappresenta quasi il 40% del consumo energetico del paese. L’elettrificazione è una delle principali opzioni per la decarbonizzazione del settore dei trasporti e per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del contributo determinato a livello nazionale (NDC) della Giordania. L’adozione massiva di veicoli elettrici può comportare difficoltà nel settore elettrico come l’aumento del carico di punta e la congestione della rete di distribuzione, ma presenta anche opportunità finanziarie e tecniche dovute a nuovi flussi di entrate. Il governo giordano ha incluso la progettazione di una strategia nazionale per la mobilità elettrica tra gli elementi della sua matrice di riforma, nell’ambito del pilastro 9 Energia. La Banca Mondiale, attraverso il Jordan Growth Multi-Donor Trust Fund (MDTF), sostiene il lavoro del Ministero dell’Energia e delle Risorse Minerarie nel suo mandato di sviluppo della strategia con le necessarie attività di assistenza tecnica. Questo progetto si concentra sugli aspetti del settore energetico (in particolare l’infrastruttura di ricarica e le tariffe di ricarica) e fornirà opzioni valide e attuabili per una strategia nazionale per la mobilità elettrica. TRT, supportata d MRC (Spagna), guida il progetto ed è responsabile del disegno della strategia e dello sviluppo di un modello della flotta per prevedere la domanda futura di mobilità elettrica.
- Modellizzare i percorsi delle città europee verso una mobilità urbana a zero emissioni entro il 2030 attraverso lo sviluppo di potenziali scenari di transizione Questo studio ha modellizzato dei potenziali scenari di transizione di cinque città europee verso una mobilità urbana a zero emissioni entro il 2030. Ogni scenario è costituito da un diverso insieme di misure politiche sostenibili, il cui impatto è quantificato attraverso una serie di indicatori. La simulazione è stata realizzata con MOMOS, uno strumento strategico che consente di simulare e quantificare in modo semplificato gli impatti della transizione ad una mobilità sostenibile nelle città. Sono stati simulati quattro scenari, ciascuno con un focus diverso e una combinazione specifica di misure politiche, applicati a cinque città europee: Bruxelles, Madrid, Milano, Greater Manchester e Varsavia. Una raccolta approfondita di dati ha definito e riprodotto le caratteristiche della città all’anno di riferimento, compresi gli aspetti socio-demografici e le caratteristiche della mobilità. Il principale risultato dello studio è stato il calcolo della riduzione delle emissioni di CO2 associata a ogni scenario. Oltre a ciò, sono stati calcolati anche una serie di indicatori, tra cui: la ripartizione modale, l’elettrificazione delle flotte pubbliche e private, la proprietà dell’auto, la sicurezza stradale e le emissioni di inquinanti atmosferici. Inoltre, lo studio ha stimato i costi e i benefici associati ai quattro scenari di transizione. Tale analisi si è basata su quattro componenti: costi (di implementazione e manutenzione) delle misure politiche, benefici ambientali, costi di trasporto e tempi di percorrenza degli utenti e ricavi per la pubblica amministrazione ed i fornitori di servizi. Per maggiori informazioni: Sito web di Clean cities sullo studio (E)Mission zero , che include i rapporti tecnici e le schede dei risultati. Rapporto sullo studio (E)Mission zero I risultati dello studio possono essere esplorati con questo strumento interattivo.
- Costa d’Avorio – Elaborazione del Piano Nazionale della Logistica Il progetto ha come obiettivo l’elaborazione del Piano Nazionale della Logistica della Costa d’Avorio con l’individuazione di strategie per lo sviluppo della logistica nel Paese, la redazione di un piano di azione e un piano di formazione del cliente sul modello di simulazione realizzato. Il lavoro è caratterizzato dallo svolgimento delle seguenti attività: raccolta dati e informazioni tramite interviste sul campo e tramite un’attenta desk research con riferimento al trasporto merci e alla logistica nella Costa d’Avorio; elaborazione dei dati e delle informazioni raccolte al fine di fornire una visione d’insieme dello stato attuale della logistica nel paese, sia per quanto riguarda l’offerta che la domanda di trasporto merci; analisi del quadro istituzionale, organizzativo e regolatorio del settore del trasporto merci nella Costa d’Avorio; studio dei programmi di sviluppo del trasporto merci e della logistica del paese che riguardano gli anni a venire; elaborazione del Piano Nazionale della Logistica della Costa d’Avorio. A supporto del piano TRT è responsabile anche della costruzione di un modello di simulazione della domanda e dell’offerta di trasporto merci nel paese, capace di fornire una previsione della domanda, anche in relazione alla costante crescita del PIL nazionale e agli interventi infrastrutturali previsti sia sulla rete dei trasporti che sui nodi principali (quali, ad esempio, centri di distribuzione e terminal portuali).
- Studio di approfondimento e di fattibilità per lo sviluppo di uno studio di mercato del trasporto merci a livello europeo RailNetEurope (in breve RNE), ha commissionato al consorzio composto da TRT (capofila) ed HaCon uno studio di approfondimento e di fattibilità per lo sviluppo di uno studio di mercato del trasporto merci a livello europeo (European Transport Market Study, o ETMS). La necessità di indagare le caratteristiche tecniche nonché i potenziali utilizzi di tale iniziativa scaturisce dalla scarsa diffusione e concreta applicazione dei risultati degli studi di mercato dei singoli corridoi europei ferroviari delle merci redatti in precedenza. Uno studio a livello europeo supererebbe le difficoltà riscontrate negli studi individuali e supporterebbe concretamente la concertazione degli sforzi volti ad incrementare la quota del trasporto ferroviario nel movimento delle merci in Europa, in linea con gli obiettivi di politica comunitaria. Il processo di ricerca alla base dello studio si è basato su una approfondita analisi degli studi di trasporto di corridoio preesistenti, evidenziandone i contenuti e la struttura nonché le fonti e le basi di dati utilizzate, la valutazione della potenziale applicazione di modelli a scala europea per le finalità di simulazione e previsione, nonché una vasta strategia di coinvolgimento dei portatori di interesse rilevanti – tra cui gestori di infrastruttura, imprese ferroviarie, utenti dei servizi di trasporto merci, associazioni, terminal portuali e membri dei Rail Freight Corridors. Il progetto si concretizza in uno studio di fattibilità che include un accurato giudizio sulla reale possibilità di realizzare uno studio di mercato del trasporto a scala europea, fondato sia sulla disponibilità dei dati e degli strumenti di analisi necessari, sia sull’esigenza di rispondere in maniera efficace ed efficiente alle richieste dei portatori di interesse. In particolare, sono state analizzate diverse opzioni per la realizzazione dello studio, accompagnate da strumenti analitici e metodologie atte a supportarne la redazione. Sulla base della soluzione ottimale sono state successivamente evidenziate le principali componenti necessarie alla redazione dello studio europeo ed elaborate le linee guida per l’esecuzione dello studio. Per più informazione: Portale istituzionale di RailNetEurope Pagina dedicata ai Rail Freight Corridors nel portale istituzionale di RNE
- Sviluppo e applicazione di un modello di stima della domanda passeggeri con aerei di piccole dimensioni fino al 2050, per simulare scenari futuri alternativi Lo studio si colloca sullo sfondo del programma europeo Clean Sky 2, che mira a sviluppare tecnologie innovative per ridurre le emissioni e i livelli di rumore degli aerei, sviluppando e rafforzando la competitività dell’industria aeronautica europea a scala globale. L’ambito del programma include anche il settore degli Small Air Transport (SAT), che dovrebbe contribuire alla connettività delle regioni remote in Europa e nel resto del mondo. Lo studio ha fornito una valutazione e previsione del sistema di trasporto aereo per gli aerei passeggeri di piccole dimensioni, con capacità tra 9 e 19 posti e vano cabina pressurizzato e non pressurizzato. È stato sviluppato un modello di simulazione per fornire: la valutazione del volume di passeggeri trasportati, della flotta e del numero di voli per l’anno base 2019 e una previsione del trend per gli anni dal 2025 al 2050 con un intervallo ogni 5 anni. Le principali attività del progetto riguardano: Analisi degli attuali concetti di SAT e dei potenziali modelli di business; Progettazione e sviluppo del modello per la stima della domanda di SAT a scala europea, supportato dalla relativa raccolta dati e calibrazione. Il modello è integrato con una interfaccia di input a output, accompagnato dalla relativa guida utente; Applicazione del modello a previsioni future della domanda di SAT relative allo scenario di riferimento e a due scenari alternativi al 2050; Analisi dei risultati del modello Europeo per valutare la domanda potenziale dei SAT per il resto del mondo con un approccio qualitativo. TRT ha svolto la funzione di leader del progetto, e in particolare ha ricoperto tutte le attività relative alla progettazione, allo sviluppo e all’applicazione del modello. SEO Amsterdam Economics, partner di progetto, si è occupata della valutazione del concetto di SAT e dei relativi modelli di business. Per approfondimenti: Sito ufficiale del programma Clean Aviation: descrizione relativa a Small Air Transport Transversal Activity.
- Definizione di una strategia per rendere la Grecia un gateway di accesso per i flussi logistici centro europei L’obiettivo di questo studio è di fornire alla World Bank ed al Governo Greco una strategia per lo sviluppo del sistema logistico del paese in un’ottica di trasformare la Grecia in un Gateway strategico per il traffico con il Centro Europa. In particolare, lo studio riguarda il traffico di container che il Centro Europa scambia con il Sud-Est asiatico e nello specifico con la Cina. L’approccio prevede di valutare quali opportunità esistono e su quali strumenti lavorare a fine di rendere il Sistema logistico Greco e i suoi hub marittimi e le infrastrutture, più competitive e attraenti per il traffico che giunge nel Mediterraneo attraverso Suez. Lo studio sviluppa le seguenti analisi: Mappatura dei traffici containerizzati tra i paesi dell’Europa Centrale e il sud-est asiatico (Cina) per quantificare i flussi merci per tipologia di prodotto, i modi di trasporto e reti infrastrutturali utilizzate. Valutazione dei processi operativi che guidano gli operatori del trasporto merci (es. spedizionieri, operatori logistici, caricatori) nella scelta di quali modi e percorsi utilizzare per collegare il Centro Europa con il sud-est asiatico e il ruolo del collegamento ferroviario transiberiano tra Europa e Cina. Lo studio fornisce un’analisi approfondita su: porti marittimi greci (Pireo e Tessalonica) e porti europei su cui si attestano le navi che servono il Centro Europa (Anversa, Rotterdam, Amburgo, Danzica a nord, Trieste, Koper, Rijeka a sud, ecc.). i Corridoi ferroviari merci che servono il Centro Europa: il Pan European Corridor X e il Corridoio Europeno TEN-T Orient/East-Med. In questo studio, TRT guida di un consorzio internazionale di aziende basate in Grecia (OPTILOG) e Austria (MC Mobility Consultants) per meglio coprire geograficamente l’area di studio ed è supportata dal partner MDST Transmodal (UK).
- Osservatorio Transalpino – Raccolta e analisi di dati sui flussi merci attraverso le Alpi L’obiettivo dell’Osservatorio è raccogliere e rendere disponibili le informazioni per il Comitato per i trasporti terrestri UE-CH che attua e gestisce l’Accordo del 21 giugno 1999 sui trasporti terrestri tra l’Unione europea e la Svizzera. Come parte del Consorzio, TRT ha raccolto, verificato e analizzato dati sulle attività di trasporto stradale, ferroviario e combinato attraverso le Alpi per conto dell’Italia. Le tipologie di dati raccolti hanno riguardato informazioni su traffico, infrastrutture, veicoli, merci trasportate, operatori di mercato, costi e impatti ambientali. Tutti i dati sono stati confrontati per il periodo 2020-2023 relativamente ai confini con Francia, Svizzera e Austria. Uno dei principali interessi del progetto è stata la valutazione nel tempo della ripartizione modale attraverso le Alpi, utile per la riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti. TRT ha inoltre lavorato alla progettazione e all’aggiornamento del modello dei costi del trasporto stradale e combinato, non accompagnato (UCT), accompagnato (ACT) e dell’autostrada del mare (MoS), adottabile anche per altri contesti territoriali.
- Studio sui nuovi modelli di mobilità nelle città europee L’obiettivo dello studio è quello di fornire un’ampia raccolta di dati che copra le aree della mobilità dei passeggeri, della logistica urbana, della composizione delle flotte, dell’attività di trasporto e del traffico per gli Stati membri dell’UE. Il progetto si compone di tre attività: Un’indagine a livello europeo che copre tutta la mobilità, comprese le parti urbane e non urbane, basata sulla metodologia raccomandata da Eurostat, con un focus specifico sulle nuove modalità di mobilità nelle città (mobilità condivisa, mobilità attiva e uso di veicoli e modalità a carburanti alternativi). Il compito comprende una meta-analisi statistica di indagini simili condotte a livello europeo e a livello nazionale, regionale e locale per ricavare l’evoluzione nel tempo dei modelli di mobilità. Un’indagine mirata sulla logistica urbana nei principali centri urbani dell’UE, rivolta alle imprese che forniscono servizi di consegna per conto proprio o per conto terzi, per comprendere la composizione e il chilometraggio della flotta, le caratteristiche dei veicoli, l’attività corrispondente, il consumo di carburante/energia, le caratteristiche origine-destinazione della catena di fornitura e l’impronta di carbonio derivante dalle loro attività in città. Un dataset completo sulla flotta, sull’attività e sul traffico, con indicatori rilevanti sugli aspetti economici, ambientali e di utilizzo dei trasporti, per il periodo 2005-2018, che copra tutti i trasporti di passeggeri e merci su strada, per via aerea, per via ferroviaria e per via navigabile. TRT ha condotto la revisione sistematica delle indagini sulla mobilità esistenti in Europa, ha analizzato i risultati dell’indagine sulla mobilità dei passeggeri (Task A), ha sostenuto le attività per l’indagine sulla logistica urbana (Task B) e ha sviluppato il dataset ferroviario (Task C).
- Studio su “Fornire il trasporto pubblico nelle regioni transfrontaliere. Mappatura dei servizi esistenti e dei relativi ostacoli legali” Nell’Unione Europea è ampiamente riconosciuto che le regioni frontaliere e transfrontaliere richiedono un’attenzione particolare. Circa il 30% della popolazione dell’UE vive nelle regioni di interne di confine. Nonostante il mercato unico, le attività transfrontaliere devono ancora affrontare colli di bottiglia che ostacolano imprese e cittadini. Il trasporto transfrontaliero è un elemento fondamentale per facilitare le attività di queste regioni. Nonostante l’importanza del trasporto pubblico per collegare queste regioni, ad oggi non esiste alcun inventario europeo completo dei servizi di trasporto pubblico transfrontaliero (CBPT). Pertanto è impossibile stimare il numero effettivo di servizi esistenti. In considerazione del ruolo dei CBPT, questo studio: fornisce un inventario completo dei servizi CBPT esistenti lungo i confini interni dello spazio economico europeo e una loro analisi approfondita; sviluppa un inventario degli ostacoli all’implementazione dei CBPT e ne analizza le possibili soluzioni; identifica buone pratiche attraverso l’analisi di casi di studio e sviluppa soluzioni per supportare pianificatori e operatori. All’interno del progetto TRT si occupa di: analizzare i servizi di trasporto ferroviario regionale transfrontaliero; sviluppare una mappa on-line per mostrare i servizi esistenti con tutte le modalità di trasporto; analizzare 3 casi studio sui modelli di business dei servizi di trasporto pubblico transfrontaliero.
- Il trasporto aereo merci in Italia, studio Cluster Cargo Aereo Il Cluster Cargo Aereo rappresenta i principali stakeholder del mercato del cargo aereo in Italia (spedizionieri, vettori, handlers). La funzione del Cluster è di fornire ricerche, studi e statistiche e offrire spunti di riflessione per gli operatori del settore. Dopo il primo studio, presentato nel 2019 e focalizzato sull’offerta di trasporto (competitività degli aeroporti nazionali ed europei), il Cluster ha commissionato a TRT un nuovo studio per comprendere meglio la domanda di trasporto merci via aerea. TRT ha quindi analizzato le tipologie di merce e i settori che utilizzano il trasporto aereo, individuando i fattori che spingono le imprese ad utilizzare questa modalità di trasporto e a preferire determinati scali, inclusi i principali aeroporti stranieri. Accanto allo sviluppo dell’attività di analisi e ricerca, cuore dello studio è stata la realizzazione di un’indagine rivolta ad alcune imprese manifatturiere, integrata da un’indagine di approfondimento presso le imprese di spedizioni. Lo studio si è sviluppato attraverso tre attività principali: l’analisi statistica di mercato sull’andamento dei flussi del cargo aereo (quantità/valore) per tipologia di prodotto in Italia e in Europa negli ultimi 10 anni; lo studio specifico di alcune delle più rilevanti filiere produttive (farmaceutica, agroalimentare, moda, meccanica, elettronica, automotive), così da disporre di un quadro completo delle potenzialità del cargo aereo rispetto alle singole filiere; l’indagine ad un panel di aziende strategiche per il settore (imprese manifatturiere e spedizionieri), al fine di raccogliere direttamente dagli operatori riscontri sui temi di interesse dello studio. Partendo dalle risultanze emerse, si sono quindi individuate le principali criticità, i trend del settore e le potenzialità di sviluppo del cargo aereo in Italia, soprattutto rispetto alle specificità merceologiche e di filiera emerse dall’indagine, alla luce anche del mutato contesto a seguito dell’emergenza Covid. Dopo il primo studio, presentato nel 2019 e focalizzato sull’offerta di trasporto (competitività degli aeroporti nazionali ed europei), ed il secondo studio sulla domanda di trasporto merci via aerea del 2020, realizzato da TRT, il Cluster ha commissionato a TRT un nuovo studio per comprendere meglio la percezione del servizio cargo aereo in Italia. TRT ha quindi realizzato una survey rivolta alle principali imprese manifatturiere, integrata da un’indagine di approfondimento presso le imprese di spedizioni, i cui risultati sono stati presentati ad una platea di 200 stakeholder e imprese di settore durante il 5° Convegno dell’Osservatorio Cargo Aereo. La metodologia seguita per la realizzazione della survey e per la successiva analisi ed elaborazione dei risultati ha previsto: Per approfondimenti Il trasporto merci aereo in Italia, lo studio realizzato da TRT. Vai alla pubblicazione Convegno digitale di presentazione del Secondo Studio dell’Osservatorio Cargo Aereo. Milano, 26 ottobre 2020. Scarica la presentazione Stampa Rassegna Stampa di FEDESPEDI. Link Agroalimentare, ecommerce e aviocamionato: le tre scommesse del cargo aereo italiano. Aircargoitaly, 26 Ottobre 2020. Link Cluster Cargo Aereo e TRT – Secondo Studio Osservatorio Cargo Aereo. Fedespedi, 26 Ottobre 2020. Link La seconda edizione dell’Osservatorio cargo aereo: strategicità e potenzialità del trasporto aereo merci. Il giornale della logistica, 9 Novembre 2020. Link La seconda edizione […]
- TRIMODE – Sviluppo di un modello di trasporto a scala europea, osservatorio sulle tecnologie e scenari Sviluppato per conto della Commissione europea (DG MOVE, DG RTD e DG JRC), il modello integrato TRIMODE per l’Europa combina la simulazione dei sistemi di trasporto, dell’economia e dell’energia per la valutazione dei grandi progetti infrastrutturali e della politica dei trasporti. All’interno di un’unica piattaforma software, il sistema comprende un modello completo di domanda di trasporto passeggeri e merci a quattro stadi, un modello energetico che include l’evoluzione della flotta di veicoli per tutti i modi di trasporto e un modello economico basato sull’approccio CGE (Computable General Equilibrium) che rappresenta il sistema macroeconomico di ciascun paese europeo a due livelli, regionale e nazionale. Coprendo l’intera Unione europea e i paesi limitrofi, il modello ha una risoluzione spaziale molto dettagliata del sistema di trasporto, con una rete multimodale a livello NUTS III, associata ad una disaggregazione dettagliata della domanda di trasporto. Il modello prende in considerazione tutte le fonti di energia e le tecnologie per tutti i modi di trasporto. Sulla base di precedenti modelli nazionali ed europei che hanno fornito molte delle basi metodologiche, TRIMODE è il primo esempio di modello integrato su larga scala in cui la struttura di ogni componente del modello è stata progettata appositamente. Scenari: TRIMODE è stato concepito per valutare l’impatto di un’ampia gamma di scenari strategici: (i) infrastrutture TEN-T, (ii) imposte sui carburanti e tassazione differenziata dei veicoli, (iii) tariffazione (ad esempio pedaggi), (iv) internalizzazione dei costi esterni, (v) aumento della quota di energie rinnovabili, (vi) miglioramento delle infrastrutture a sostegno dell’uso di combustibili alternativi, (vii) norme in materia di efficienza e di emissioni di gas serra, (viii) mobilità elettrica e rete di stazioni di ricarica, (ix) diffusione di nuovi tecnologie applicate ai motori. Il modello può essere applicato anche per valutare l’impatto di modifiche alle condizioni di base, ad esempio i prezzi dell’energia, il trend di crescita dell’economia, lo sviluppo demografico. Struttura modulare: Il modello economico stima l’evoluzione demografica e l’attività economica e del commercio tra le zone del modello. Allo stesso tempo, il modello energetico determina la composizione della flotta e fornisce i costi operativi che vengono poi utilizzati per stimare i costi per gli utenti. Questi costi sono un elemento fondamentale con cui il modello di trasporto stima la distribuzione spaziale della mobilità e la sua ripartizione tra i diversi modi di trasporto e tipi di veicolo. Il modello di rete assegna gli spostamenti alle reti di trasporto per ciascun modo e simulando anche i movimenti multimodali. I modelli di domanda e di assegnazione sono iterati fino al raggiungimento dell’equilibrio i risultati sono ricondotti ai modelli dell’energia e dell’economia. Piattaforma software interattiva: basato sulla piattaforma PTV Visum, sul software GAMS e sugli script Python, TRIMODE comprende un’interfaccia interattiva per utenti anche privi di competenze modellistiche con diverse opzioni per l’esecuzione del modello. Gli utenti esperti e gli sviluppatori possono avvalersi anche di un accesso diretto alle componenti del modello. Volantino del progetto – Scarica il volantino THE […]
- Analisi delle applicazioni e soluzioni ITS implementate nei nodi logistici Ursa Major neo è un progetto cofinanziato dal Connecting Europe Facility. L’obiettivo principale di UMneo è quello di individuare le migliori soluzioni ITS applicabili per l’interconnessione tra i nodi (porti e interporti) e gli archi (infrastrutture stradali) di una rete logistica. Gli ITS (Intelligent Transport Systems) risultano efficaci in diverse applicazioni all’interno di una supply chain, per esempio nella mitigazione dei fenomeni di congestione ai gate portuali o lungo le tratte autostradali, nella riduzione di costi e tempi per gli operatori, nella riduzione dell’impatto ambientale delle attività logistiche, ecc. I partner italiani coinvolti nel progetto UMneo sono i porti di La Spezia, Livorno, Ravenna, Trieste, Venezia, l’interporto di Verona e i gestori infrastrutturali ANAS S.p.A., Autovie Venete S.p.A., Autobrennero S.p.A. e Autostrade per l’Italia S.p.A.. TRT è stata incaricata da RAM di analizzare lo stato dell’arte dei servizi e sistemi ITS applicati o pianificati nelle infrastrutture portuali, interportuali e autostradali facenti parte del progetto Ursa Major Neo, individuando le best practices più rilevanti. I risultati finali provengono sia da un’approfondita analisi documentale che da specifiche interviste che TRT ha realizzato con i partner coinvolti. Per approfondimenti: Progetto Ursa Major Neo Obiettivi del progetto Ursa Major sul sito di NeoAutobrennero S.p.A.