Perché MOMOS

  • Gestire i problemi legati alla mobilità è una delle sfide più complesse che le amministrazioni cittadine sono chiamate ad affrontare.
  • Se da un lato emerge la richiesta dei cittadini di potersi muovere in modo efficiente, dall’altro lato emerge anche la richiesta di combattere gli effetti negativi della mobilità stessa.
  • Offrire risposte alle richieste di mobilità e nel contempo di vivibilità è un compito arduo, soprattutto in ragione delle sempre più limitate risorse finanziarie a disposizione delle pubbliche amministrazioni.
  • La sfida è complessa e le risorse sono scarse: per questo motivo è fondamentale predisporre una strategia integrata che sia in grado di applicare politiche di mobilità sostenibile valutate in modo scientifico e misurabile.

Cos'è MOMOS

MOMOS (MOdello per la MObilità Sostenibile) è uno strumento di valutazione che offre un supporto all’analisi delle diverse politiche per la mobilità sostenibile in ambito urbano, adattandosi a diversi contesti urbani e aree geografiche italiane ed europee (momos-model.eu). Il modello può essere applicato alle aree urbane degli Stati Membri EU27, Regno Unito, Norvegia o Svizzera.

Può essere applicato con tempi, costi, quantità di dati molto inferiori a quelli dei tradizionali modelli di simulazione e non richiede sofisticate conoscenze specialistiche.

MOMOS consente alle amministrazioni cittadine di effettuare una prima ricognizione tra ipotesi alternative di intervento e di conoscere gli ordini di grandezza delle risorse necessarie e degli impatti attesi.

MOMOS non ha l’ambizione di sostituire i modelli più sofisticati, ma di consentire di effettuare una valutazione di soluzioni alternative che sia

  • strategica
  • quantitativa
  • teoricamente solida
  • adattata al contesto specifico
  • possibile con risorse limitate e in tempi brevi

Com’è fatto MOMOS

Sviluppato in ambiente Excel di Microsoft, MOMOS si compone di quattro sezioni:

  • Adattamento del modello alle specifiche caratteristiche dell’area di studio;
  • Selezione degli scenari esogeni in cui si sceglie il contesto di riferimento generale, economico e demografico, in cui valutare gli impatti delle misure;
  • Definizione delle politiche e delle strategie di intervento attraverso la selezione di specifiche misure di mobilità sostenibile
  • Risultati in cui si analizzano, mediante indicatori calcolati anno per anno, gli impatti della strategia di intervento a confronto con lo scenario di riferimento per i 30 anni successivi all’anno base, per esempio simulando il periodo 2020 – 2050

Misure simulabili con MOMOS

FLOTTA VEICOLARE E INFRASTRUTTURE DI RICARICA

  • Diffusione auto e moto elettriche
  • Eliminazione graduale di veicoli a combustione interna
  • Stazioni di ricarica elettriche
  • Stazioni di ricarica a idrogeno
  • Rinnovo parco veicolare TPL
  • Rinnovo parco veicolare logistico
  • C-ITS (Sistemi di Trasporto Intelligente Cooperativi)

SERVIZI DI MOBILITÀ INNOVATIVA

  • Bike sharing
  • Car sharing
  • Scooter sharing
  • Micro mobilità in sharing
  • MaaS (Mobility as a service)
  • DRT (Servizi di Trasporto a Chiamata)
  • Quadro normativo per sevizi di mobilità innovativa
  • Servizi di car sharing con veicoli autonomi
  • Servizi bus con veicoli autonomi

INFRASTRUTTURE

  • Piste ciclabili
  • Rete e servizi bus
  • Rete e servizi tram
  • Rete e servizi metro
  • Park & Ride

PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TRAFFICO

  • Prioritizzazione del trasporto pubblico
  • Zone a Traffico Limitato (ZTL)
  • Zone a Basse Emissioni (LEZ)
  • Moderazione del traffico
  • Aree pedonali

RIDUZIONE DELLE NECESSITÀ DI SPOSTAMENTO

  • Smart working
  • Giornate senza auto
  • Commercio online
  • Promozione e informazione mobilità sostenibile

TARIFFAZIONE

  • Pedaggio urbano (congestion/pollution charging)
  • Tariffazione dei parcheggi
  • Tariffa del TPL e biglietto integrato

LOGISTICA URBANA

  • Piattaforme logistiche
  • Razionalizzazione distribuzione merci
  • Servizi di consegna con cargo bikes
  • Quadro normativo per la logistica urbana

Gli indicatori di MOMOS

L’ultima sezione di MOMOS fornisce gli indicatori che rappresentano l’esito della simulazione.

Calcolati sia per lo scenario di riferimento che per quello di intervento per i 30 anni di simulazione, gli indicatori mostrano gli impatti delle misure selezionate e consentono di osservarne l’andamento nel tempo.

Come le misure, anche gli indicatori sono suddivisi in categorie:

  • indicatori di trasporto
  • indicatori ambientali
  • indicatori economici

L'analisi con MOMOS

Analizzando gli indicatori di MOMOS si può comprendere immediatamente di quanto le prestazioni del sistema di trasporto potrebbero migliorare in conseguenza delle misure applicate, quale sarebbe il costo complessivo della strategia e quali sarebbero gli impatti sull’ambiente e sulla sicurezza.

L’analisi con MOMOS consente pertanto di effettuare un rapido screening di diverse strategie alternative e di individuare la combinazione di politiche più promettente per raggiungere gli obiettivi attesi.

MOMOS rappresenta quindi un valido supporto nella costruzione di scenari di piano e nella valutazione dei piani urbani per la mobilità sostenibile.

Applicazioni

Il modello MOMOS è stato utilizzato per diverse applicazioni sia a supporto della redazione di Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) in Italia, sia per l’analisi di politiche di mobilità sostenibile urbana in differenti città europee.

In dettaglio, il modello MOMOS è stato applicato sui seguenti progetti: 

  • Aggiornamento dello studio sui “Costi e benefici della transizione della mobilità urbana”. Lo studio Costi e benefici della transizione della mobilità urbana è stato realizzato nel 2021 da TRT con l’obiettivo di valutare gli impatti di diversi scenari di mobilità urbana sostenibile nelle città europee e di quantificare i costi e i benefici di questa transizione nel 2030 e nel 2050. L’attuale studio consiste in un aggiornamento e miglioramento della precedente analisi, con l’obiettivo di: Affinare i dati di input, i livelli di intervento e gli obiettivi delle misure politiche degli scenari di transizione e il loro calendario di attuazione. Migliorare e ampliare le misure politiche applicate agli scenari Eseguire una nuova simulazione modellistica per quantificare i costi e i benefici attesi dalla transizione della mobilità urbana sostenibile nelle città europee entro il 2030 ed entro il 2050. Redigere raccomandazioni politiche specifiche per gli operatori del settore. Fornire una serie di set di dati rilevanti per lo sviluppo di uno strumento interattivo.   Il calcolo si basa su un miglioramento e un’estensione del modello MOMOS, che consente di valutare gli impatti di diversi scenari di transizione della mobilità. La quantificazione dei risultati è applicata a 12 prototipi di città (che rappresentano più di 780 città dell’UE-27), considerando diverse dimensioni (città piccole, medie e grandi) e aree geografiche (Europa meridionale, centro-occidentale, settentrionale e orientale). Il progetto prenderà in considerazione tre scenari potenziali, basati su una combinazione di misure politiche tratte da iniziative chiave dell’UE. Le misure disponibili sono di natura diversa e coprono in modo completo la gamma di opzioni che le città hanno attualmente a disposizione per promuovere la transizione verso una mobilità urbana sostenibile, appartenendo a otto diversi gruppi di politiche: Mobilità condivisa; Servizi innovativi di mobilità; Flotta di veicoli e infrastrutture di ricarica; Infrastrutture di trasporto; Schemi di tariffazione; Gestione e controllo del traffico; Logistica urbana, ecc. I risultati dello studio consisteranno in una serie di indicatori relativi a tre ambiti, stimati all’anno base 2022 e agli anni futuri 2030 e 2050: trasporti (ripartizione modale, possesso di autovetture), ambiente (emissioni di CO2 e di inquinanti atmosferici, incidenti mortali) ed economia (costi della città, ricavi, costi degli utenti e degli operatori del trasporto merci, esternalità). Inoltre, sulla base dei risultati relativi ai 12 prototipi di città e di un confronto dell’efficacia delle politiche dei diversi gruppi di misure, verrà fornita una serie di raccomandazioni rivolte agli operatori della mobilità.   Per maggiori informazioni: Incarico precedente  
  • Redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Santeramo in Colle (Città Metropolitana di Bari) accompagnato da VAS e VInCA Il Comune di Santeramo in Colle (BA) ha affidato a TRT Trasporti e Territorio il servizio di redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Il Piano è cofinanziato e supervisionato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’impegno assunto dall’Ente di dotare i comuni di strumenti di pianificazione strategica per il settore della mobilità urbana e dei trasporti. Il PUMS, in quanto strumento strategico, rappresenta una guida a medio-lungo termine che orienta le decisioni dell’Amministrazione nel campo della mobilità. Si tratta di uno piano che si integra tanto con gli strumenti di pianificazione di scala locale quanto con quelli di rilevanza regionale e di area vasta. Con una popolazione complessiva di circa 25.000 abitanti, il Comune di Santeramo si caratterizzata da una bassa densità abitativa (178 ab/km²). Il centro abitato di Santeramo accoglie il 93,1% della popolazione residente, lasciando una vasta porzione del territorio a bassissima densità insediativa. La presenza di un centro urbano compatto e caratterizzato da lievi dislivelli possono essere gli elementi in grado di favorire comportamenti di mobilità più sostenibile e salutare, spingendo i cittadini a ridurre l’utilizzo dell’automobile. Il processo di redazione del PUMS tiene conto e integra le indicazioni delle linee guida PUMS europee, nazionali e regionali. La redazione del PUMS di Santeramo in Colle è suddivisa in tre fasi: Fase I – il Quadro Conoscitivo Fase II – Linee di indirizzo, con gli obiettivi e le strategie del Piano Fase III – Documento di Piano, con la definizione degli scenari del PUMS, la valutazione con il modello strategico MOMOS, la stima dei costi di implementazione degli interventi e il disegno del piano di monitoraggio.   La partecipazione costituisce uno degli aspetti fondamentali nel processo di elaborazione del PUMS e sarà presente in tutte le fasi di redazione del Piano. Inoltre, il processo di redazione del PUMS sarà affiancato dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e dalla valutazione di incidenza ambientale (VIncA), quest’ultima necessaria poiché il Comune di Santeramo in Colle si trova all’interno di due siti della Rete Natura 2000.
  • Modellizzare i percorsi delle città europee verso una mobilità urbana a zero emissioni entro il 2030 attraverso lo sviluppo di potenziali scenari di transizione Questo studio ha modellizzato dei potenziali scenari di transizione di cinque città europee verso una mobilità urbana a zero emissioni entro il 2030. Ogni scenario è costituito da un diverso insieme di misure politiche sostenibili, il cui impatto è quantificato attraverso una serie di indicatori. La simulazione è stata realizzata con MOMOS, uno strumento strategico che consente di simulare e quantificare in modo semplificato gli impatti della transizione ad una mobilità sostenibile nelle città. Sono stati simulati quattro scenari, ciascuno con un focus diverso e una combinazione specifica di misure politiche, applicati a cinque città europee: Bruxelles, Madrid, Milano, Greater Manchester e Varsavia. Una raccolta approfondita di dati ha definito e riprodotto le caratteristiche della città all’anno di riferimento, compresi gli aspetti socio-demografici e le caratteristiche della mobilità. Il principale risultato dello studio è stato il calcolo della riduzione delle emissioni di CO2 associata a ogni scenario. Oltre a ciò, sono stati calcolati anche una serie di indicatori, tra cui: la ripartizione modale, l’elettrificazione delle flotte pubbliche e private, la proprietà dell’auto, la sicurezza stradale e le emissioni di inquinanti atmosferici. Inoltre, lo studio ha stimato i costi e i benefici associati ai quattro scenari di transizione. Tale analisi si è basata su quattro componenti: costi (di implementazione e manutenzione) delle misure politiche, benefici ambientali, costi di trasporto e tempi di percorrenza degli utenti e ricavi per la pubblica amministrazione ed i fornitori di servizi.   Per maggiori informazioni: Sito web di Clean cities sullo studio (E)Mission zero , che include i rapporti tecnici e le schede dei risultati. Rapporto sullo studio (E)Mission zero I risultati dello studio possono essere esplorati con questo strumento interattivo.
  • Studio sui costi e benefici della transizione alla mobilità urbana sostenibile Lo studio ha avuto l’obiettivo di valutare gli impatti di diversi scenari di transizione della mobilità urbana sostenibile, producendo un’analisi quantitativa dei loro costi e benefici per le città europee entro il 2030 e il 2050. Il calcolo si è basato su un miglioramento e un’estensione del modello MOMOS, il quale ha permesso di valutare l’impatto di diversi scenari di transizione della mobilità. Per tenere conto delle differenze tra 779 città europee, la quantificazione dei risultati è stata applicata a 12 prototipi di città, che hanno considerato diverse dimensioni (piccole, medie e grandi città) e aree geografiche (Europa meridionale, centrale/occidentale, settentrionale e orientale). Il progetto ha valutato tre scenari, basati su una combinazione di misure  di policies basate su iniziative chiave dell’UE: Promote and regulate, che si basa sul cambiamento dei comportamenti e sulla promozione Plan and build, incentrato sugli investimenti in tecnologia e infrastrutture Charge and provide, una sorta di mix tra i primi due approcci     I tre scenari sono stati costruiti su specifiche combinazioni e applicazioni di misure di policies, appartenenti a sei diversi gruppi di politiche: Mobilità condivisa e gestione della domanda; Servizi innovativi; Flotte verdi e infrastrutture di ricarica; Sistemi di tariffazione; Infrastrutture di trasporto; Gestione e controllo del traffico. I risultati dello studio consistevano in una serie di indicatori su tre domini: trasporto (ripartizione modale, proprietà dell’auto), ambiente (emissioni di CO2, incidenti mortali), ed economia (costi della città, entrate ed esternalità). Inoltre, un confronto dell’efficacia delle politiche ha determinato le migliori misure politiche, in termini di costi/ricavi associati e riduzione di CO2, secondo le diverse dimensioni della città. Per approfondimenti: I risultati completi dello studio possono essere esplorati con questo strumento interattivo. Il rapporto finale dello studio può essere letto qui. Ulteriori informazioni possono anche essere consultate sul sito web di EIT Urban Mobility.     Per maggiori informazioni: Nuovo incarico Strumento interattivo per esplorare i risultati dello studio 2021 Rapporto completo dello studio 2021 Sito web dell’EIT Mobilità Urbana sullo studio 2021
  • Redazione di Linee Guida con strumenti operativi per la promozione di misure sulla mobilità sostenibile con aggiornamento indirizzi PRIT (Piano Regionale Integrato Trasporti) La Regione Emilia Romagna ha chiesto a TRT Trasporti e Territorio di collaborare alla redazione delle Linee Guida per la promozione di misure innovative per la mobilità sostenibile nelle aree urbane del territorio regionale. L’attività è inserita tra i documenti di supporto al nuovo Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT 2025) approvato con Delibera di Assemblea Regionale n° 59 del 23/12/2021. L’esigenza dell’Amministrazione Regionale e del Servizio Pianificazione territoriale nello specifico, è di fornire un supporto alle amministrazioni locali nell’ambito della redazione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS), guidandoli su due tematiche rilevanti. La prima, riferita alla necessità di acquisire elementi quantitativi e qualitativi in grado di sviluppare una riflessione rispetto ai temi della domanda di mobilità sia rispetto alla sua evoluzione che delle sue caratteristiche. La crisi sanitaria per sars cov 2 ha interrogato in modo evidente gli strumenti di pianificazione strategica laddove sono chiamati a formulare previsioni rispetto all’andamento della domanda di mobilità correlandola alle azioni di pianificazione. La seconda questione richiama all’emergere di strumenti e azioni caratterizzate da un contenuto di innovazione a cui associare e verificare le condizioni di sostenibilità. Si tratta di soluzioni innovative come ad esempio gli strumenti di ITS, l’uso dei Big Data nell’ambito dello studio predittivo della mobilità, di azioni rivolte alla diffusione-valorizzazione della sharing mobility, al diffondersi di livelli sempre crescenti di veicoli a guida autonoma, o ancora allo sviluppo di servizi collettivi più adatti ad intercettare la domanda di mobilità e le sue caratteristiche come ad esempio i servizi a chiamata o la diffusione di modelli MaaS, fino ad azione complesse che mettono in relazione i tempi della mobilità con i tempi della città. Si tratta cioè di schede tecniche tratte da esperienze regionali e non solo, senza pretesa di completezza, a supporto di azioni da intraprendere a livello locale per la redazione di PUMS o altri strumenti di governo della mobilità. Le linee guida presentate a giugno 2021 sono accompagnate da una struttura di valutazione (Modello MOMOS) capace di riconoscere la dimensione di sostenibilità delle azioni trattate. Per più informazione: E’ possibile scaricare le schede tecniche sul sito della Regiones, nella pagina dedicata al PRIT. La Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Bologna e la Federazione degli Architetti P.P.C. dell’Emilia-Romagna ha presentato i risultati del progetto nel convegno “Pianificare i trasporti: PRIT2025 e mobilità sostenibile” realizzato il 10 novembre 2022 presso l’Aula Magna della sede regionale. Le slide e il programma del convegno sono disponibili qui.  
  • Redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile dei Comuni di Pulsano e Leporano (Taranto) Il Comune di Pulsano (TA) ha affidato a TRT Trasporti e Territorio il servizio di redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) dei Comuni di Pulsano e Leporano. Il Piano è cofinanziato e supervisionato dalla Regione Puglia nell’ambito di un più ampio programma regionale legato allo sviluppo dei PUMS. TRT ha lavorato in sinergia con altri consulenti incaricati delle attività di partecipazione nonché della predisposizione della piattaforma GIS dedicata alla attività di pianificazione. Con una popolazione complessiva di circa 20.000 abitanti, Pulsano e Leporano sono i primi due comuni a sud della citta di Taranto, città con la quale sviluppano una forte interdipendenza sul fronte della mobilità. Oltre ai due nuclei urbani storici più interni, lungo i circa 12 km di litorale sono presenti diverse località balneari e turistiche che determinano una forte stagionalità della domanda di trasporto. Le attività di redazione del Piano sono state sviluppate in tre distinte fasi: a valle della ricostruzione del quadro conoscitivo e dell’analisi della situazione attuale (fase 1) sono stati prima definiti gli obiettivi e le strategie (Linee di Indirizzo – fase 2) e successivamente elaborate e dettagliate le singole politiche e misure di mobilità urbana sostenibile confluite poi nella Proposta di Piano (fase3). Il processo di redazione del PUMS di Pulsano e Leporano ha tenuto conto e integrato le indicazioni delle linee guida PUMS europee, nazionali e regionali. Per la valutazione degli scenari TRT ha utilizzato il proprio modello strategico MOMOS. Il PUMS è stato adottato dal Comune di Pulsano con Deliberazione n. 185 del 05.11.2021.
  • Mobilità elettrica, una simulazione in quattro realtà metropolitane Nell’aprile 2019 è stata presentata a Roma, presso la sede nazionale delle Ferrovie dello Stato, la seconda edizione del rapporto “MobilitAria”. Lo studio, redatto da Kyoto Club, CNR-IIA (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto sull’Inquinamento Atmosferico) con la collaborazione dell’Istituto di Ricerca sui Trasporti Isfort, presenta i dati sulla mobilità urbana e sulla qualità dell’aria in 14 città e Aree Metropolitane italiane per il periodo 2017-2018. TRT ha contribuito a una sezione specifica di questa edizione, riportando i risultati degli impatti stimati delle misure che promuovono l’adozione della mobilità elettrica, concentrandosi sia sugli indicatori di trasporto che su quelli ambientali. Le simulazioni sono state effettuate considerando quattro Città Metropolitane italiane (Torino, Milano, Bologna e Bari), implementando applicazioni del modello MOMOS (MOdello per la MObilità Sostenibile) sviluppato da TRT. Alcune misure di supporto alla diffusione della mobilità elettrica, come le stazioni di ricarica, la regolamentazione degli accessi, la tariffazione dei parcheggi, il car sharing EV, etc. sono state simulate nello scenario di prova al 2030, confrontando gli indicatori di output rispetto a uno scenario di riferimento (basato sulle tendenze dello scenario di riferimento UE 2016).  
  • Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Martina Franca Il Comune di Martina Franca ha affidato a TRT Trasporti e Territorio il la redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). L’Amministrazione Comunale di Martina Franca, con i suoi 49.000 residenti, si è dimostrata molto attenta al tema della mobilità sostenibile e ha deciso di intraprendere il percorso di adozione del PUMS nonostante che le linee guida emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Decreto 4 agosto 2017) prevedano la stesura obbligatoria del PUMS solo per i Comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti. Avviata nel mese di novembre 2018, la redazione del PUMS ha previsto: La messa a sistema dei dati e dei documenti relativi alle iniziative ed ai progetti già in atto, o in fase di sviluppo da parte dell’Amministrazione; La definizione degli obiettivi, delle strategie e dei target; La costruzione e condivisione con l’Amministrazione della Proposta di Piano e l’individuazione dei principali indicatori per la valutazione ed il monitoraggio; La valutazione quali-quantitativa di sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle misure che comporranno il PUMS, con l’applicazione del modello strategico MOMOS (MOdello per la MObilità Sostenibile), strumento sviluppato da TRT.   Un elemento fondante del percorso di redazione del Piano è stato il processo partecipativo, che ha previsto un’indagine anche online rivolta a residenti e city users (con il duplice scopo di caratterizzare la domanda di mobilità e di conoscere i bisogni e le istanze di chi si sposta quotidianamente in città) e la partecipazione alle assemblee Comunali e con la cittadinanza.  
  • Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Bergamo, accompagnato da VAS e VINCA ATB Mobilità SpA, per conto del Comune di Bergamo, ha affidato a TRT Trasporti e Territorio, mediante gara, il servizio di redazione del PUMS della città di Bergamo. Con 120.000 residenti, Bergamo è la quarta città della Lombardia e capoluogo dell’omonima provincia. La domanda di mobilità passeggeri che interessa quotidianamente il territorio comunale è stimata pari a 366.000 spostamenti (cfr. indagine O/D Regione Lombardia 2014). La redazione del PUMS di Bergamo si è sviluppata in coerenza con la metodologia Eltis e con le linee guida emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Decreto 4 agosto 2017). Avviata nel mese di luglio 2018, la redazione del PUMS ha previsto di quattro fasi: ricostruzione del quadro conoscitivo; valutazione dello scenario attuale (quadro diagnostico e analisi SWOT) e successiva definizione di un sistema di obiettivi generali e specifici nonché di indicatori di misurazione; elaborazione della proposta di Piano e quantificazione delle risorse, attività comprensiva dell’individuazione degli scenari (SR e SP), della selezione delle misure che compongono gli scenari, dell’articolazione di un piano di monitoraggio per la valutazione ex post del Piano; supporto all’iter di adozione e approvazione.   Per la valutazione tecnica, ambientale ed economica il PUMS si è avvalso anche di uno strumento di simulazione del traffico e di un strumento di valutazione strategica predisposto da TRT (Modello MOMOS). Un elemento fondante del percorso di redazione del Piano è stato il processo partecipativo, che ha previsto un’indagine rivolta a residenti e city users (con il duplice scopo di caratterizzare la domanda di mobilità e di conoscere i bisogni e le istanze di chi si sposta quotidianamente in città) e quattro focus group tematici. Il Piano è stato sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione di Incidenza per il Sito naturalistico di Importanza Comunitaria (SIC) «Boschi dell’Astino e dell’Allegrezza». Il PUMS di Bergamo è stato adottato dalla Giunta Comunale in data 16/05/2019 con delibera n. 252 e successivamente approvato dal Consiglio Comunale in data 05/07/2022. Per approfondimenti Elaborati consultabili su comune.bergamo.it “Sustainable Urban Mobility Plan for Bergamo and its functional area”. Caso studio pubblicato su Eltis Platform  
  • Redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Prato TRT, sulla base di una procedura di gara, è stata selezionata dal Comune di Prato per supportare la propria struttura tecnica nella redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Il Piano assume come riferimento di metodo le linee guida SUMP predisposte dalla Commissione Europea (con il contributo, tra gli altri, di TRT). L’attività di redazione del PUMS ha comportato: la ricostruzione del quadro conoscitivo relativo al sistema della mobilità a Prato e ai suoi impatti ambientali, sociali ed economici; l’individuazione delle strategie che hanno guidato la costruzione degli scenari PUMS, sulla base del quadro conoscitivo, degli obiettivi selezionati e delle priorità emerse dall’attività di ascolto della popolazione e degli stakeholder territoriali; il disegno degli scenari alternativi di piano: Scenario di Riferimento e Scenario di Piano costruito sulla base di un set di misure tra loro coerenti e che rispondono agli obiettivi e alle strategie selezionate; la valutazione degli scenari attraverso l’applicazione di un modello di traffico AIMSUN e del modello MOMOS messo a punto da TRT per la valutazione delle politiche di mobilità sostenibile.   La proposta di piano è stata presentata pubblicamente ad ottobre 2016. Il PUMS è stato adottato con Delibera del Consiglio Comunale n. 83 del 24/11/2016 e Approvato con delibera di CC n. 51 del 01/06/2017. TRT è stata anche responsabile della redazione del Piano della Sosta e il Piano Generale del Traffico Urbano della città di Prato. Nel 2022, TRT ha anche redato il Piano della Mobilità Elettrica di Prato e realizzato il Monitoraggio del PUMS in accordo con gli indicatori del DM 396 del 28/08/2019   Per approfondimenti Pagina del PUMS sul sito del Comune di Prato. Contiene tutte le informazioni relative al processo di redazione del Piano Pagina nella quale è possibile scaricare i documenti prodotti e i relativi allegati Link per scaricare il documento finale di Piano approvato

Informazioni e contatti

Gli esperti di TRT Trasporti e Territorio sono a disposizione per fornire maggiori dettagli su MOMOS e sulle sue potenziali applicazioni

 Francesca Fermi
 Francesco Chirico
 Ivan Uccelli
 Stefano Borgato