L’innovazione tecnologica e la decarbonizzazione del sistema dei trasporti sono studiate a scala locale e internazionale.

  • Studio di pre-fattibilità per la localizzazione di un Vertiporto nel Comune di Piacenza Lo studio di pre-fattibilità per la localizzazione di un vertiporto a Piacenza ha un carattere pionieristico rispetto ai temi della Mobilità Urbana Aerea ed è stato articolato su tre principali filoni di attività: analisi di mercato, analisi della domanda (potenziale) e ipotesi di localizzazione. L’analisi di mercato e delle relative prospettive ha riguardato un approfondimento circa i velivoli elettrici a decollo verticale (eVTOL), le prospettive temporali e le barriere tecnologiche di tali tecnologie. È stata fornita una panoramica del mercato globale e nazionale e sono stati sviluppati degli approfondimenti circa le infrastrutture di terra abilitanti questi nuovi servizi – i Vertiporti – e i possibili servizi, analizzando la regolamentazione di settore. Sono stati, inoltre, analizzati alcuni casi studio di realizzazioni, ancora in via sperimentale, di Vertiporti nel modo ed in Italia. L’analisi della domanda potenziale è stata svolta a partire dai big-data (ovvero dati ricavati dalle celle telefoniche) e si è focalizzata sui flussi di scambio con i possibili poli attrattori nel raggio di circa 150 km da Piacenza, ovvero la città di Milano e gli aeroporti di Milano Malpensa; Milano Linate; Bergamo Orio al Serio; Bologna Guglielmo Marconi; Torino Caselle. Le ipotesi di localizzazione del vertiporto nel territorio del Comune di Piacenza sono state esaminate tenendo conto degli elementi infrastrutturali necessari e delle linee guida europee fornite dall’EASA. I criteri di individuazione hanno privilegiato aree preesistenti, accessibili. Infine è stata predisposta una stima delle metrature minime necessarie e dei relativi costi.
  • Metainnovazioni, use cases, modelli di business e di governance collaborativi adattati in modo flessibile per accelerare la diffusione di una mobilità intelligente e condivisa a emissioni zero per passeggeri e merci MetaCCAZE è un progetto “Research and Innovation Action” di Horizon Europe finalizzato a sostenere l’implementazione della Missione Città Climaticamente Neutrali e Intelligenti (Climate-neutral and Smart Cities Mission). La sua missione principale è accelerare la distribuzione, centrata sull’utente, di sistemi e servizi intelligenti che combinano la mobilità elettrica automatizzata e connessa e le infrastrutture correlate nelle città europee. Il progetto organizza una serie di attività di MetaDesign con portatori di interessi multisettoriali e gruppi di popolazione per sviluppare «use cases» di mobilità a zero emissioni co-progettati e condivisi, nonché modelli collaborativi di business e governance. Verrà sviluppato un toolkit chiamato MetaInnovations, composto da sei principali tecnologie intelligenti (1. grid supply-fleet-demand; 2. AI-Datawarehouse; 3. ricarica automatica induttiva; 4. centro di controllo remoto per AV; 5. strumenti di ri-schedulazione guidati dall’IA; 7. ottimizzazione dei Digital twin). Queste tecnologie saranno implementate per migliorare i servizi passeggeri e merci in ambito urbano (quali TPL, minibus su richiesta, bike sharing, ecc)) e le infrastrutture correlate (hub di mobilità e logistica, centri di gestione del traffico, infrastrutture di ricarica, ecc) in 4 città pilota (Amsterdam, Monaco, Limassol, Tampere). I casi di successo saranno trasferiti, implementati e dimostrati in 6 città seguaci (Atene, Cracovia, Gonzo, Milano, Miskolc, regione parigina). TRT è leader del WP1 che prepara il terreno esaminando la situazione attuale delle città e definendo le varie attività che aiuteranno a strutturare l’implementazione delle città pioniere e seguaci e la loro fertilizzazione incrociata. TRT progetterà anche il quadro standard di valutazione degli impatti che sarà utilizzato dai pilota per valutare l’efficienza e garantire che i loro impatti siano in linea con gli obiettivi della Cities Mission e i loro respective SUMP/SULP. Infine, TRT preparerà il “Pacchetto MetaPolicy” per contribuire agli aggiornamenti delle politiche urbane e dei trasporti e collaborare con gli ordini del giorno strategici di ricerca e innovazione (SRIA) di CCAM, 2ZERO, CIVITAS e altre iniziative.
  • Studio di mappatura sulle soluzioni digitali e tecniche per rendere gli UVAR più efficaci e facili da usare, nel rispetto del principio di sussidiarietà L’obiettivo generale dello studio è quello di sostenere il funzionamento di UVAR più efficienti, facili da usare e non discriminatori in tutta l’Unione Europea sia per gli utenti dei veicoli, sia per gli operatori e le autorità cittadine. Per gli utenti dei veicoli (privati e commerciali) l’obiettivo specifico è quello di migliorare la facilità e l’efficienza delle procedure di pre-registrazione UVAR, mentre per le autorità è quello di facilitare i controlli di conformità dei veicoli. Verranno mappate le soluzioni tecniche e digitali interoperabili dell’UE (o loro combinazioni), nonché le rispettive opzioni di implementazione realistiche e fattibili, che facilitano gli spostamenti senza soluzione di continuità in tutta l’UE. Questo ulteriore “studio di mappatura” si basa sui risultati del progetto UVAR Exchange ed è strutturato in 4 attività. La prima inizia con l’identificazione, la mappatura, l’analisi e l’ulteriore chiarimento delle soluzioni digitali e tecniche interoperabili o delle loro combinazioni, compresa un’analisi di ciò che è necessario per implementarle sul campo. L’attività 2 fornirà una panoramica delle combinazioni tecnologiche identificate con i loro pro e contro, i vincoli e le sfide specifiche, comprese le nozioni di facilità d’uso e gli aspetti non discriminatori. Analizzerà e suggerirà gli standard di interoperabilità a livello europeo necessari per le tecnologie e le soluzioni digitali di conformità e applicazione degli UVAR. L’attività 3 redigerà una tabella di marcia delle azioni mentre la quarta è più trasversale e concentrerà tutte le attività di coinvolgimento e consultazione delle parti interessate.   TRT guida l’attività 3 ed è responsabile dell’analisi delle soluzioni basate su tachigrafi digitali e telecamere, compreso lo scambio di dati e le pratiche di applicazione e i sistemi IT in uso in Italia. Oltre a TRT, il consorzio aggiudicatario è composto da Panteia (NL), MAPtm (NL) e Austriatech (AT). Lo studio segue la precedente azione preparatoria del Parlamento europeo, commissionata dalla DG MOVE, per uno “Strumento informativo di facile utilizzo sui regimi di regolamentazione dell’accesso dei veicoli urbani e regionali” che ha generato i progetti UVAR Box e UVAR Exchange (https://uvarbox.eu/) con TRT come partner dei due consorzi.  
  • Strategia nazionale per la mobilità elettrica in Giordania, disegno della strategia e dello sviluppo di un modello della flotta per prevedere la domanda futura di mobilità elettrica. Il settore dei trasporti giordano è fortemente dipendente dai combustibili fossili e rappresenta quasi il 40% del consumo energetico del paese. L’elettrificazione è una delle principali opzioni per la decarbonizzazione del settore dei trasporti e per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del contributo determinato a livello nazionale (NDC) della Giordania. L’adozione massiva di veicoli elettrici può comportare difficoltà nel settore elettrico come l’aumento del carico di punta e la congestione della rete di distribuzione, ma presenta anche opportunità finanziarie e tecniche dovute a nuovi flussi di entrate. Il governo giordano ha incluso la progettazione di una strategia nazionale per la mobilità elettrica tra gli elementi della sua matrice di riforma, nell’ambito del pilastro 9 Energia. La Banca Mondiale, attraverso il Jordan Growth Multi-Donor Trust Fund (MDTF), sostiene il lavoro del Ministero dell’Energia e delle Risorse Minerarie nel suo mandato di sviluppo della strategia con le necessarie attività di assistenza tecnica. Questo progetto si concentra sugli aspetti del settore energetico (in particolare l’infrastruttura di ricarica e le tariffe di ricarica) e fornirà opzioni valide e attuabili per una strategia nazionale per la mobilità elettrica. TRT, supportata d MRC (Spagna), guida il progetto ed è responsabile del disegno della strategia e dello sviluppo di un modello della flotta per prevedere la domanda futura di mobilità elettrica.    
  •   Sbloccare opportunità per la partecipazione del settore privato alla transizione della mobilità elettrica in Giordania e in Egitto L’elettrificazione dei trasporti spicca tra le soluzioni emergenti più promettenti all’intersezione tra la transizione energetica pulita e il trasporto sostenibile. I paesi della regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa) si trovano in stadi di sviluppo della mobilità elettrica molto diversi. Tuttavia, non c’è dubbio che la mobilità elettrica offra interessanti opportunità per favorire la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, aumentare l’efficienza energetica, migliorare la qualità dei servizi di trasporto e la qualità dell’aria nelle città, sfruttando al contempo l’integrazione di quote crescenti di risorse rinnovabili, lo stoccaggio di energia e l’evoluzione delle reti elettriche nella regione. L’obiettivo di questo duplice incarico di consulenza è fornire supporto alla Banca Mondiale per fornire assistenza tecnica sia alla Giordania che all’Egitto, con l’obiettivo di facilitare: la partecipazione del settore privato (PSP), comprese diverse forme e livelli di coinvolgimento del settore privato per collaborare con il settore pubblico (PPP); la mobilitazione di capitali privati (PCM), che consente e fa leva sugli investimenti del settore privato per massimizzare le risorse finanziarie totali disponibili per sostenere un obiettivo più ambizioso verso lo sviluppo della mobilità elettrica   Gli studi per i due paesi si concentrano su due pilastri principali: le flotte di autobus elettrici e le infrastrutture pubbliche di ricarica per veicoli elettrici. I due progetti sono realizzati dallo stesso snello consorzio internazionale formato da MRC Consultants and Transaction Advisers (ES), leader, e TRT (IT). Nel consorzio, TRT è specificamente responsabile del sottosettore delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici (in entrambi i paesi) e coordina lo studio relativo alla Giordania.  
  • Piano della mobilità elettrica della città di Prato Lo sviluppo di un piano di settore relativo alla mobilità elettrica è una delle azioni previste dal PUMS vigente (2017) sia per quanto attiene alla mobilità veicolare (flotte private, delle strutture pubbliche, passeggeri e merci) e a quella pubblica e collettiva (TPL e sharing). In questo ambito la Città di Prato  ha quindi richiesto, anche in coerenza con il proprio PAESC, la redazione di un Piano della Mobilità Elettrica (PME) allo scopo di indicare uno scenario di sviluppo della e-mobility, intesa come insieme coerente di misure capaci di agire sul lato dell’offerta (dimensionamento e localizzazione di massima delle postazioni di ricarica dei veicoli elettrici), che delle  misure a supporto della domanda di mobilità. Lo studio prevede la costruzione di un quadro conoscitivo con lo scopo di delineare lo scenario attuale e futuro della domanda ed offerta della mobilità elettrica. Su tali basi, il PME individua: lo stato attuale della domanda (composizione del parco veicolare circolante) e offerta di infrastrutture di ricarica ad uso pubblico presenti in città; uno scenario tendenziale, proiezione nel quinquennio futuro dei tassi di crescita della domanda (stime dell’evoluzione del parco veicolare a trazione elettrica) ed offerta di infrastrutture di ricarica ad uso pubblico; uno scenario evolutivo formulato in considerazione dei target fissati in ambito EU e Nazionale e indicati nei recenti documenti di pianificazione e programmazione (cfr. PNIRE e PNRR). Sulla base dello scenario evolutivo,  sono dunque dimensionate le dotazioni infrastrutturali, disaggregate in funzione delle performance delle postazioni di ricarica (lente-accelerate o veloci) destinate alle flotte private e pubbliche, nonché la loro localizzazioni di massima. L’insieme di questi aspetti rappresentano gli elementi tecnici di supporto all’Amministrazione di Prato nella successiva fase di selezione degli operatori che saranno chiamati a sviluppare la rete di ricarica nell’area urbana, in coerenza con le disposizioni normative.   TRT è stata anche responsabile della redazione del Piano Urbano della mobilità Urbana, del Piano della Sosta e il Piano Generale del Traffico Urbano della città di Prato. Nel 2022, TRT ha anche realizzato il Monitoraggio del Piano Urbano della mobilità Urbana
  • Analisi delle applicazioni e soluzioni ITS implementate nei nodi logistici Ursa Major neo è un progetto cofinanziato dal Connecting Europe Facility. L’obiettivo principale di UMneo è quello di individuare le migliori soluzioni ITS applicabili per l’interconnessione tra i nodi (porti e interporti) e gli archi (infrastrutture stradali) di una rete logistica. Gli ITS (Intelligent Transport Systems) risultano efficaci in diverse applicazioni all’interno di una supply chain, per esempio nella mitigazione dei fenomeni di congestione ai gate portuali o lungo le tratte autostradali, nella riduzione di costi e tempi per gli operatori, nella riduzione dell’impatto ambientale delle attività logistiche, ecc. I partner italiani coinvolti nel progetto UMneo sono i porti di La Spezia, Livorno, Ravenna, Trieste, Venezia, l’interporto di Verona e i gestori infrastrutturali ANAS S.p.A., Autovie Venete S.p.A., Autobrennero S.p.A. e Autostrade per l’Italia S.p.A.. TRT è stata incaricata da RAM di analizzare lo stato dell’arte dei servizi e sistemi ITS applicati o pianificati nelle infrastrutture portuali, interportuali e autostradali facenti parte del progetto Ursa Major Neo, individuando le best practices più rilevanti. I risultati finali provengono sia da un’approfondita analisi documentale che da  specifiche interviste che TRT ha realizzato con i partner coinvolti.   Per approfondimenti: Progetto Ursa Major Neo Obiettivi del progetto Ursa Major sul sito di NeoAutobrennero S.p.A.
  • SLOWMOVE – Studio dello sviluppo dell’elettromobilità nel corridoio dell’idrovia Locarno-Milano TRT è stata selezionata insieme a Ambiente Italia dalla provincia di Novara per sviluppare uno studio all’interno del progetto INTERREG «SLOWMOVE Ponti d’acqua verso il futuro. Lo sviluppo del trasporto lungo il Lago Maggiore, il Ticino ed il sistema dei canali secondo una prospettiva di rispetto ambientale e di incremento del turismo green». In una prima fase, lo studio ha individuato l’offerta di colonnine elettriche oltre che la presenza di altri modi a propulsione elettrica. Lo studio ha ricostruito il quadro conoscitivo dell’Area mettendo in relazione i dati demografici, i punti di interesse turistico, le statistiche turistiche, etc. Parallelamente lo studio ha incluso anche una analisi della normativa vigente in Svizzera ed Italia riguardo la navigazione interna, l’elettromobilità e gli standard di ricarica, oltre che dello stato pianificatorio. La seconda fase è consistita nella formulazione di tre scenari diversi (tendenziale, alto e basso) di sviluppo dell’infrastruttura di ricarica per le auto. Questi sono poi stati valutati mediante un processo partecipativo dagli stakeholder locali. Infine, la terza fase ha visto la valutazione economica dell’impatto dell’elettromobilità e la valutazione dell’impatto ambientale atteso. La prima ha valutato il costo di investimento per l’acquisto delle colonnine di ricarica per i tre scenari e le caratteristiche della potenziale domanda, mentre la seconda ha compiuto una comparazione delle performance ambientali della mobilità elettrica rispetto a quella endotermica e ha stimato la riduzione delle emissioni prevista per i tre scenari. Per approfondimenti Comunicato stampa del workshop  Slowmove “La vocazione del territorio di Slowmove per la mobilità sostenibile lungo l’idrovia. L’indotto economico legato alla fruizione turistica e allo sviluppo del settore” Registrazione del Workshop Slowmove “La vocazione del territorio di Slowmove per la mobilità sostenibile lungo l’idrovia. L’indotto economico legato alla fruizione turistica e allo sviluppo del settore” Il testo del report pubblicato sul sito della Provincia di Novara Il programma del convegno “Idrovia&Mobilità Stato dell’arte, risultati e prospettive” ed il relativo materiale presentato Il programma del convegno “Un faro sull’idrovia” ed il video della prima parte dell’evento, in cui TRT ha presentato il suo contributo al progetto
  • Assistenza tecnica per sviluppare un modello di business per finanziare ed espandere la mobilità elettrica in Uruguay L’Uruguay ha un settore emergente dei veicoli elettrici, con buone prospettive di crescita e una agenda politica sull’elettrificazione della flotta. Il Paese si è impegnato in diverse misure di mitigazione nel settore dei trasporti, come l’introduzione di veicoli elettrici, sia nel trasporto pubblico che per quanto riguarda i veicoli privati, nonché l’installazione del primo corridoio elettrico dell’America Latina lungo l’asse che collega Colonia-Montevideo-Chui. L’obiettivo principale di questo progetto è fornire linee guida per una transizione graduale verso la mobilità elettrica, aiutando l’Uruguay a raggiungere una decarbonizzazione dei trasporti, attraverso: Diagnosi dell’attuale situazione infrastrutturale e normativa della mobilità elettrica; Valutazione dei numerosi progetti pilota già sviluppati Identificazione dei modelli di business desiderati e schema di finanziamento per autobus elettrici e veicoli elettrici privati; lLinee guida per raggiungere gli obiettivi generali di espansione della mobilità elettrica con un orizzonte temporale coerente con gli impegni uruguaiani in merito al raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi per il Clima; Proporre un insieme coerente e sostenibile di incentivi fiscali e sussidi per favorire e promuovere lo sviluppo della mobilità elettrica.   Il progetto è realizzato da un consorzio internazionale guidato da MRC Consultants and Transaction Advisers (ES) e composto da TRT (IT) e SEG Ingeniería (UY). TRT in particolae è coinvolta nella componente del progetto relativa alla mobilità elettrica privata, nonché nella valutazione dell’impatto fiscale delle misure e delle politiche proposte.     Il progetto fornirà una serie di risultati tra cui: Schemi alternativi di finanziamento degli autobus elettrici con stima degli impatti su costi, tempistiche e rinnovo delle flotte; Valutazione dell’impatto fiscale a lungo termine e modalità per garantire l’efficienza e la sostenibilità degli schemi alternativi; Schemi di incentivi normativi e fiscali per aumentare in modo sostenibile l’uso di veicoli elettrici privati; Analisi dell’impatto fiscale a lungo termine degli incentivi e del gettito fiscale derivante dai mancati introiti, ed elaborazione di raccomandazioni; Organizzazione di due workshop pubblici e relativi materiali per la condivisione delle conoscenze.
  • User-friendly information tool on urban and regional vehicle access regulation schemes UVAR-BOX è stato un progetto finanziato dalla Commissione Europea con lo scopo di armonizzare le informazioni frammentate o non disponibili sulle politiche relative agli UVAR (Urban Vehicle Access Regulations) delle città europee. Il progetto di 24 mesi si è concluso con successo nel 2023 e ha sviluppato lo standard Datex II per gli UVAR e uno strumento, l’UVAR-BOX, per facilitare l’inserimento dei dati UVAR nello standard Datex II, che può essere letto automaticamente dai sistemi di navigazione e dalle applicazioni mobili disponibili per i conducenti europei. Le politiche UVAR perseguono diversi obiettivi come il miglioramento della qualità dell’aria, della vivibilità e la riduzione della congestione.  Il progetto ha mirato ad armonizzare e diffondere le informazioni relative alle politiche UVAR negli strumenti di gestione della flotta e nei dispositivi di navigazione. Ciò per supportare sia gli utenti della strada a pianificare i viaggi in tutta l’UE, sia le autorità locali e gli Stati membri per impostare procedure di comunicazione standard adeguandosi alle normative europee sulla diffusione delle informazioni relative alla mobilità (direttiva ITS e gateway digitale unico). TRT, come parte di un ampio consorzio, aveva il ruolo di Country Coach italiano per supportare le pubbliche amministrazioni italiane in questo processo di digitalizzazione.     Per approfondimenti Volantino del progetto – Scarica il volantino Country Coaches web page – Vai al sito DATEX II: the standard for traffic and mobility information – Video    
  • COG-LO – COGnitive Logistics Operations: Sviluppo di un modello collaborativo  per l’ottimizzazione dei processi logistici L’obiettivo di COG-LO, progetto di ricerca finanziato nell’ambito del Programma Europeo H2020 che ha proposto soluzioni ICT applicate alla logistica, consisteva nell’individuazione dei business model e degli strumenti informatici necessari a sviluppare e supportare un sistema di logistica collaborativa e cognitiva. Diversi i vantaggi derivanti dallo sviluppo di soluzioni di logistica cognitiva, tra i quali: aumento del fattore di carico, riduzione dei costi di consegna, adattamento immediato alle mutate esigenze del cliente. I risultati teorici dello studio sono stati validati attraverso tre diversi progetti pilota, che hanno riguardato la multimodalità, la distribuzione tra diversi paesi e le operazioni di logistica urbana. Il consorzio ha coinvolto 14 soggetti pubblici e privati (di otto diversi Paesi europei), che operano sia nel settore dei trasporti e della logistica che in quello dell’Information Technology. TRT, in virtù della vasta esperienza acquisita nei progetti di ricerca sul fronte dell’innovazione logistica, è stata responsabile del WP2 (inquadramento  metodologico delle tematiche connesse alla logistica cognitiva). Grazie alla competenza e all’esperienza acquisita nell’ambito dell’analisi quantitativa, della pianificazione strategica, della valutazione, TRT ha inoltre supportato lo sviluppo di uno dei progetti pilota (il caso dell’operatore logistico EKOL sulle operazioni intra-terminal e le soluzioni multimodali).
  • Lo studio di valutazione degli impatti, sviluppato per la Commission Europea, si propone di identificare e valutare gli impatti di politiche rivolte a facilitare la diffusione di sitemi ITS multimodali Attraverso la diffusione dei sistemi di comunicazione tra i veicoli, le infrastrutture e gli altri utenti stradali, i sistemi ITS (Intelligent Transport System) possono contribuire a raggiungere una serie di obiettivi della Commissione Europea nell’ambito dei trasporti, quali la sicurezza, la riduzione della congestione e il miglioramento delle condizioni di trasporto e degli impatti ambientali. Di seguito si riporta una panoramica degli sviluppi più recenti e come la tecnologia possa cambiare rapidamente il modo in cui si guida e si interagisce nel traffico. Insieme a Ricardo Energy&Environment, TRT ha assistito la Direzione Generale Trasporti della Commissione  Europea in tre differenti studi nell’arco di 6 anni. Nel 2020-2021 per lo sviluppo di uno studio a supporto della valutazione delgi impatti per la revisione della Direttiva sui sistemi ITS (2010/40/EU), in modo da fornire un supporto alla Commissione Europea tramite una analisi quantitativa e qualitativa. Nel 2017-2018 per la preparazione del quadro giuridico necessario per una larga diffusione dei servizi C-ITS in Europa entro il 2019: politiche e scenari di diffusione sono stati valutati con i modelli a scala europea ASTRA e TRUST per l’analisi e il confronto degli impatti in termini economici, ambientali e social. Nel 2015 per la preparazione della Strategia di comunicazione e del Piano d’azione sulla diffusione dei C-ITS in Europa attraverso un’analisi dei costi e dei benefici potenzialmente raggiungibili con diversi scenari di sviluppo.   Come supporto per l’analisi, vengono applicati i modelli a scala europea ASTRA e TRUST per stimare indicatori quantitativi per  la valutazione degli impatti di diverse opzioni di politiche e scenari di diffusione.   Per approfondimenti (disponibile solo in inglese) Rapporto finale dello studio del 2015 Rapporto finale dello studio del 2017-2018  
  • Mobilità come servizio (Mobility-as-a-Service – MaaS): analisi dei Business Models, del quadro politico-normativo e sviluppo di una piattaforma integrata per una mobilità europea senza Obiettivo del progetto MaaS4EU è quello di studiare il concetto di Mobility as a Service (MaaS) che rappresenta una radicale cambiamento nella mobilità, in cui in cui un integratore (MaaS Operator) riunisce le offerte di più fornitori di servizi di mobilità (Mobility Service Provider) e fornisce agli utenti finali l’accesso ad esse attraverso un’interfaccia digitale, consentendo di pianificare e pagare senza problemi i propri spostamenti. Maas4EU analizza nel dettaglio le possibilità di implementazione del concetto MaaS nei tre contesti analizzati definendo gli specifici modelli di business in grado di supportare la cooperazione tra i Mobility Service Provider coinvolti, analizzando le esigenze e le scelte modali degli utenti, implementando l’infrastruttura tecnologica abilitante e identificando e integrando le politiche e la normativa di settore vigente. Il progetto di ricerca si concentra in particolare su quattro concetti chiave legati a:   Le attività di TRT nell’ambito del progetto MaaS4EU si sono concentrate principalmente nel supporto alla definizione dei Business Model dei 3 progetti pilota, nell’analisi del contesto normativo e delle politiche abilitanti i sistemi MaaS. TRT è stata, inoltre, responsabile delle attività di comunicazione e disseminazione del progetto. MaaS4EU prevede 3 progetti pilota nelle seguenti aree: Budapest (Toll Service è il MaaS operator) (Urban & Cross-border trips) Greater Manchester (TFGM è il MaaS operator) (Urban & Intercity trips) Luxembourg (SLA è il MaaS operator) (Cross-border & Urban trips)     Per approfondimenti (disponibili solo in inglese) MaaS4EU – Pich presentation MaaS4EU – Brochure Final conference and video recording of the event Paper: Mobility-as-a-service: insights to policymakers and prospective MaaS operators Mobility as a Service (MaaS) and Sustainable Urban Mobility Planning – Topic Guides, Guidelines for developing and implementing a Sustainable Urban Mobility Plan (2nd edition) – Year 2019 Making European cities greener, Towards clean and smart mobility – Horizon 2020 – Year 2019